Dopo un sonno agitato, mi alzai che era già metà mattina, con le membra intorpidite per aver dormito sulla poltrona.
Feci il giro della casa, ( evitando la camera dei miei genitori ), per rendermi conto di quanto fosse da ristrutturare. La maggior parte dei muri erano da intonacare e riverniciare, il pavimento di legno da rifare e l'arredamento da rinnovare, ma per il resto la struttura era ancora solida; presi nota di tutto mentalmente, poi passai al giardino.
Le erbacce e i rampicanti crescevano incolti attorno all'abitazione, formando un caos di piante selvatiche.
Avrei fatto sistemare anche quelli e il giardino sarebbe tornato come una volta..quando era era mia madre a prendersene cura. Avrei fatto piantare delle rose bianche, le sue preferite..Sospirai..
Poi di scatto mi rizzai in piedi, in ascolto: sentivo il rumore di ruote sulla ghiaia, poi, in fondo alla strada comparve un furgoncino rosso.
Si fermò a pochi metri da me; lo sportello si aprì e ne scese un uomo sulla quarantina; per un secondo mi sembrò di vedere mio padre, tornato in anticipo dal lavoro, poi con una scrollata di capo allontanai il ricordo e andai incontro allo sconosciuto: -Salve, posso esserle utile?
-Salve, mi scusi io..Vivo in quella casa laggiù, durante la notte ho visto delle luci e, dato che la casa è disabitata da anni, ho pensato che fosse meglio venire a controllare..Lei invece che ci fa qui?
Gli porsi la mano: -Mi chiamo Alice Prescott, ho da poco ereditato questa casa e il terreno da mia zia.
-Ah, capisco. Le porgo le mie condoglianze, conoscevo Cath, eravamo amici d'infanzia. Ma che maleducato, non mi sono ancora presentato, io sono Clark Cleverwood, ho un'impresa di ristrutturazione edile - disse guardando in direzione della casa - Se ha bisogno per qualcosa faccia un fischio, come le ho detto, abito qua a fianco.
-Lei è molto gentile, in effetti questa casa avrebbe bisogno di svariati lavori, la spesa non è un problema. Ha tempo per dare un'occhiata?
Così dicendo lo guidai all'interno e gli mostrai i vari cambiamenti che intendevo apportare all'abitazione.
-Quindi ha proprio intenzione di stabilirsi qui?
-Esatto, vorrei conoscere il luogo in cui i miei..nonni e la mia famiglia avevano vissuto per anni. E poi Mystic Falls è una cittadina così piena di storia..
-Oh certamente, di quello può esserne certa. E, scusi se mi permetto, mi sembra molto giovane, quanti anni ha?
-18, compiuti da qualche mese.
-Dev'essere un bel cambiamento..Andare a vivere da sola intendo. Studierà, immagino..
-Sì, ad agosto inizierò i corsi alla Mystic Falls High School, per questo vorrei che la ristrutturazione della casa sia pronta per la fine dell'estate. E' possibile?
-Certamente.
-Perfetto..Allora questo è tutto.
-Può venire da me domani, la metterò al corrente dei costi e dei tempi di lavoro.
Dopo avermi dato l'indirizzo del suo ufficio, ci salutammo.
Fortunatamente la casa sarebbe stata abitabile entro la fine di agosto..Mese in cui avrei cominciato, per la seconda volta dopo circa 30 anni, il penultimo anno di liceo.
Sera! Sono di nuovo qui con il 5° capitolo! Diciamo che i capitoli di transizione tra un flashback e l'altro non sono tanto il mio forte, anche perchè direi che in questo non è successo alcun avvenimento particolare, comunque sto già lavorando al 6° e spero di non deludere nessuno :)
Continuate a seguire la storia e a esprimere consigli o critiche! Un bacio, Ath_22.