Fanfic su artisti musicali > NU'EST
Segui la storia  |       
Autore: _YeongWonhi_    09/07/2012    4 recensioni
"Lei, appena uscita dalle prove di danza, sta correndo per raggiungere in tempo la fermata del bus per poter tornare a casa. Loro, un gruppo di semplici amici che hanno la passione per la musica e il ballo, stanno camminando tranquilli lungo il marciapiede, appena usciti dal suo stesso edificio, dove si erano recati alla ricerca di una scuola di danza a cui iscriversi. Cosa succede se i loro destini si incrociano? Tutto comincia con uno scontro fisico, e finisce con quel sentimento che nessuno è in grado di gestire… l’amore."
NB: Nella storia, nonostante i protagonisti siano altri, ci saranno accenni BaekRen e MinRon.
Ciao a tutti! Ho voluto provare a scrivere qualcosa su di loro, anche per colpa di una mia amica che ha insistito tanto, ma alla fine la ringrazio davvero! Quindi, beh, spero che possa piacervi! Buona Lettura!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 8: “Time is going to bring something special”

La mattina successiva si risvegliarono uno alla volta, sembrava quasi che lo avessero fatto a canone.

Il primo a tornare alla realtà fu Aron, il quale decise di andare in bagno per rinfrescarsi un po’, prima però, diede un’occhiata alla situazione circostante.

Hay-Lin dormiva tra le braccia di lui, quindi era tutto nella norma… così il più grande spostò lo sguardo sugli altri due, e notò con piacere che anche loro dormivano abbracciati come se nulla fosse.

No…aspettate un attimo! Aron tornò a guardare Hay-Lin, un po’ frastornato. Colui che la stringeva tra le braccia non era affatto chi pensava, infatti si trattava di Min-Hyun.

Quest’ultimo, nello stesso istante in cui lui pensò il suo nome, aprì gli occhi di scatto ed il suo sguardo colpevole incontrò quello di Young-Min, implorandolo tacitamente di non farne parola con nessuno.

Allora Aron lo tranquillizzò con un cenno del capo e si diresse in bagno, riflettendo su ciò che aveva appena visto. Se le cose stavano così… tutto si sarebbe potuto complicare.

Nel salone attiguo, invece, stava avvenendo il risveglio della ragazza, e Min-Hyun si ritrovò costretto ad abbandonare la presa prima che lei se ne potesse rendere conto.

-“Buongiorno.” le sussurrò lui, ricevendo in cambio un sorriso un po’ stiracchiato.

-“Buongiorno anche a te Min.”

Al sentire la sua voce, anche JR si svegliò, come se fosse stato un richiamo per tornare a far parte del mondo reale. Quella scena vista da occhi esterni poteva sembrare una reazione a catena.

Jong-Hyun abbracciò Hay-Lin, prima di darle un lieve bacio a fior di labbra sotto lo sguardo imbarazzato dell’amico.

A qualche metro di distanza, Ren si stava lentamente destando dal sonno, assaporando con la pelle la lieve sensazione di calore che gli provocavano le braccia di Baek-Ho strette sui suoi fianchi.

 Si crogiolò ancora un po’ in quel torpore piacevole, prima che anche Dong-Ho si risvegliasse, scostandosi appena dalla sua schiena esile. Aveva dovuto farlo, perché quella posizione lo portava a pensare peccaminosamente.

Min-Ki si ritrovò a protestare a bassa voce, mugolando qualche insulto per essere stato abbandonato così facendogli venire quasi freddo, benché fossero stati in piena estate.

Allora il più grande scoppiò in una risata fragorosa, mentre si sdraiava con la pancia rivolta verso l’alto e le braccia dietro la testa, rappresentando così un’immagine di assoluto relax.

Gli altri tre si voltarono verso di lui, e Aron fece capolino dalla porta del bagno per vedere cosa era appena successo.

-“Ehi, che avete tutti da guardare?” sbottò Baek-Ho.

-“Scusaci tanto se tu scoppi a ridere di prima mattina attirando l’attenzione!” la risposta sarcastica di Hay-Lin non faceva una piega.

Senza alcuna previsione, il protagonista del recente avvenuto arrossì appena, rimanendo silenzio. Non si accorsero che non era l’unico ad aver assunto un colorito un po’ più vivace, infatti Ren aveva letteralmente nascosto la testa sotto il cuscino, fingendosi disinteressato.

-“Allora, che avevi da ridere?” gli chiese JR.

-“No, niente, niente.” con quella frase si guadagnò varie occhiate stralunate.

Da parte sua era alquanto insolito ignorare una domanda. Aveva sempre risposto a tutto, anche quando si trovava di fronte a domande imbarazzanti. Ma non quella volta…

Quando compresero tutti che non avrebbe rivelato niente, tornarono a farsi gli affari loro, fingendo indifferenza sulla questione appena sollevata. Sarebbero sopravvissuti anche senza sapere la causa della sua risata.

Indipendentemente da tutto, quel risveglio nascondeva più cose di quanto potessero immaginare.

 

Qualche giorno più tardi, i ragazzi vennero contattati dalla Pledis, portando un ulteriore motivo di felicità nelle loro vite.

Mentre Hay-Lin si ritrovò a rifiutare la proposta che le era stata offerta dalla Simple Crew, per il semplice fatto che non avrebbe potuto lasciare il padre solo con sé stesso più di quanto già lo fosse. Rinunciare al suo sogno era la prova evidente dell’amore che provava nei suoi confronti.

Il pomeriggio si ritrovarono tutti insieme nella loro scuola di danza. Volevano festeggiare ballando il più possibile, così sarebbero stati più che pronti per il prossimo incontro con i membri della casa discografica. Hay-Lin, però, non poté partecipare, in quanto doveva andare fuori città con il signor Yang.

Si allenarono come non mai, faticando sempre di più.

Il tempo scorreva inesorabile, al ritmo con le gocce di sudore che scendevano dai loro capelli fino a raggiungere tutto il resto del corpo.

Come scena non era affatto spiacevole, se non fosse stato per le espressioni stanche e sfinite che impossessavano i loro volti.

-“Direi che per oggi è abbastanza.” annunciò Aron, ricoprendo il ruolo di fratello maggiore che tanto amava.

Come ogni volta, i ragazzi annuirono con dei cenni del capo. Era davvero raro che uno di loro si trovasse in disaccordo con Young-Min, anche perché era praticamente impossibile non dargli sempre ragione. Non avrebbero mai smesso di stupirsi di quanto sapesse il fatto suo.

Così raggiunsero lo spogliatoio a loro riservato per le lezioni.

Dong-Ho si era lasciato ricadere su una panchina, incapace di muovere un singolo muscolo, con l’intento di regolarizzare il respiro. Tutti gli altri, invece, cominciarono a cambiarsi velocemente, dopo essersi asciugati appena il sudore con un asciugamano, tanto a casa avrebbero fatto una doccia con i fiocchi.

Se ne andarono uno alla volta, salutando gli amici e “dandosi appuntamento” al giorno successivo. Alla fine rimasero solo loro due. A quanto pareva anche il destino voleva dargli una mano.

Baek-Ho si alzò in piedi e cominciò a togliersi la t-shirt bagnata che aveva usato per ballare, cercando di ignorare lo sguardo che sentiva puntato su di sè.

Min-Ki, appunto, era rimasto stordito da quella visione. I suoi occhi erano fissi sulla schiena del più grande, ed al minimo movimento erano ben visibili i suoi muscoli che si flettevano.

Avrebbe voluto avvicinarsi e posare una mano sulla sua pelle ancora sudata. Così  non si accorse che era ciò che aveva appena fatto. Elaborò la cosa solo una volta che percepì un’ondata di calore invaderlo completamente, mentre fissava spaventato la propria mano posata sulla sua schiena.

In quel momento voleva solo sparire e ritrarsi da quel contatto, ma le sue dita sembravano non volerne sapere di separarsi dalla sua pelle infuocata.

Dong-Ho si voltò quel tanto che gli bastava per osservare l’espressione del più piccolo, rimanendone affascinato: aveva le labbra imbronciate e il suo volto sembrava  concentrato su un pensiero a lui sconosciuto. L’intera immagine trasudava di imbarazzo e timore.

Allora Baek-Ho si girò del tutto, afferrandogli dolcemente entrambe le mani per intrecciare le dita alle sue. Non voleva pensare a ciò che stava facendo, lo voleva fare e basta.

-“Che c’è?” gli chiese poi, con altrettanta dolcezza.

-“I- io… io non lo so.” sussurrò allora Ren, mentre il sangue affluiva velocemente concentrandosi sulle sue guance.

Teneva la testa bassa, per evitare di guardarlo negli occhi. Altrimenti non sarebbe più stato in grado di tornare indietro.

Ma, che lo volesse o no, non ce l’avrebbe fatta comunque. Ormai la situazione stava prendendo proprio quella piega.

-“A me puoi dirlo.” Insisté il maggiore. Voleva sapere la verità e, se non avesse insistito in quel momento, probabilmente non sarebbe più riuscito ad intraprendere quel discorso.

-“No…non posso. Non capiresti.”

Ren aveva paura e non poteva negarlo. Temeva davvero che non avrebbe capito, non sapeva come l’avrebbe potuta prendere.

Dong-Ho, invece, stava cominciando già a capire, perché sapeva perfettamente cosa lo stava spingendo a dire quelle cose. Anche lui si sarebbe sentito in difficoltà.

-“Credimi se ti dico che posso capire.”

Qualcosa nello sguardo che gli rivolse, convinse Min-Ki a provare a confessarsi. Indipendentemente dall’esito, ci avrebbe almeno provato.

-“A me piacciono i ragazzi.” disse tutto d’un fiato.

Il primo passo lo aveva fatto, ora gli restava solo da dirgli chi gli piaceva più specificamente.

A quelle parole Baek-Ho si immobilizzò sul posto, trattenendo il respiro per l’emozione. Se era così, ciò voleva dire che forse aveva una possibilità. Decise così di confessarsi a sua volta.

-“Capisco…siamo sulla stessa barca.”

A Ren si gelò il sangue nelle vene. Non riusciva a credere alle proprie orecchie. Il cuore cominciò ad accelerare, in preda ad un emozione nuova e sconvolgente. Alzò lo sguardo, incontrando finalmente quello di Baek-Ho.

Rimasero a fissarsi per un paio di minuti, incapaci di proferire parola.

-“C’è dell’altro, vero?” chiese Dong-Ho, dopo aver notato ancora qualcosa nello sguardo sempre intimorito del minore.

-“Mi piaci tu.” in risposta soffiò fuori quelle tre parole, rabbrividendo mentre le diceva.

Dopo aver udito quella frase, l’altro perse la ragione. Non c’era molto da pensare, sapeva perfettamente cosa doveva fare. Così abbassò lentamente il volto, avvicinandolo a quello di lui, mentre la distanza che li separava si faceva sempre più sottile.

Min-Ki aveva capito cosa stava per accadere e rimase pazientemente in attesa. Era stufo di nascondersi da ciò che era.

Mentre le loro silenziose riflessioni avevano luogo nelle loro menti, Dong-Ho posò le labbra sulle sue, fremendo appena.

Contro ogni previsione, Ren dal volto angelico, dischiuse prontamente le proprie, accogliendo la lingua del maggiore, in un gesto che di angelico aveva ben poco. Ora che i loro respiri erano uniti, niente poteva fermare quel desiderio irrefrenabile che li stava investendo, se non la necessità di ossigeno.

Ma, subito dopo, ripresero a baciarsi, senza più timori. Poco importava di ciò che avrebbe pensato la gente di loro da quel momento in poi.

Le mani del più piccolo si posarono tremanti sul torace dell’altro, l’emozione lo rendeva quasi instabile, ma ce l’avrebbe fatta comunque. Lottare per reggersi in piedi era il minimo che poteva fare per vivere quella sensazione stupenda.

Al contatto di quelle dita delicate sul suo petto nudo, Baek-Ho rabbrividì di piacere, portando le mani sui fianchi di Ren, e spingendolo verso gli armadietti dello spogliatoio. Erano entrambi senza fiato, ma se ne fregavano altamente. Per quanto li riguardava, avrebbero ripreso a respirare con regolarità in un altro momento.

Stavolta furono le mani di Dong-Ho a cercare un contatto più reale, intrufolandosi sotto la maglietta di Min-Ki, per poi afferrarne i lembi e togliergliela con un gesto deciso. Non sapevano che si sarebbero spinti a tanto già all’inizio, ma la bramosia li stava invadendo con sempre più trasporto.

I loro pantaloni si erano fatti più stretti del previsto, e dovettero sforzarsi entrambi di rallentare le cose. Ma, senza accorgersene, Ren aveva portato una mano sull’elastico dei pantaloni del maggiore, cominciando a giocarci.

Baek-Ho dovette reprimere l’istinto di lasciarlo fare ed un sospiro sofferente si riversò sul volto di Min-Ki, mentre gli afferrava la mano e la allontanava dai suoi pantaloni.

Si guardarono un istante, per poi sorridersi a vicenda ed abbracciarsi dolcemente.

Per quel giorno avevano già fatto abbastanza.

Il resto sarebbe arrivato con il tempo.

Annyeong!! Stavolta, purtroppo, vi ho fatto aspettare ben nove giorni o.O, colpa dei miei che hanno deciso di andare al mare questo fine settimana, e la cosa ha rallentato il mio lavoro ç__ç Perdonatemi! Spero che con questo capitolo riuscirete a scusarmi un pò più facilmente, xD *spera non ci siano errori madornali* So... angolo domande: 1. Mmm, qui gatta ci cova, vero?? MinHyun ve la racconta giusta? A me no u.U   2. Siete d'accordo con la scelta di HayLin di rifiutare la proposta?   3. Hanno fatto bene a confessarsi quei due??!! Ma che ve lo chiedo a fare! xD 4. Secondo voi sto trascurando troppo il rapporto tra la ragazza e JR? Sincere eh!
Alla prossima! Kisses, Alice... 

RINGRAZIAMENTI: Thanks to the readers (?)... and a special thanks, like ever, to: Fabiola_TOP, lovelovemary, macky_love, e Beast_fan *-*

 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > NU'EST / Vai alla pagina dell'autore: _YeongWonhi_