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Autore: Unfortunately_    10/07/2012    3 recensioni
Clover e Zayn, destinati a incontrarsi, casualmente...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cantare al karaoke come un'emerita stupida. Clover, che cavolo hai fatto ???? Perchè hai fatto quella scommessa così stupida, forse i tequila di troppo.... Ormai mi trovavo in quella situazione e dovevo affrontarla. Mannaggia a me quando mi lascio trascinare dalle insulse idee di Hazza, nota per la prossima volta: mai ubriacarsi con Hazza durante le vacanze. Altra nota: mai decidere di andare in vacanza con Hazza e Valerie. 
 
 
 
Loro sostenevano che avevo una bella voce, che dovevo tirarla fuori, che dovevo sfruttare il dono che Dio mi aveva offerto !! Ma per favore nemmeno fosse una telenovelas stile Mondo di Patty dove la brutta anatroccola cantava benissimo, e poi diventava bella.
Così salì incerta sul palco , per quanto me lo permettessero i miei tacchi dodici, nota per la prossima volta : non indossare i tacchi per uscire in un locale CON HAZZA. Appena salita fui investita dalle luci colorate del palcoscenico , ok, un respiro. 
- Cosa vuole cantare signorina?- mi chiese lo strano dj dai capelli ingellati da dietro l'impianto.
Mi guardai intorno spaesata, esaminando la folla.
-Abbiamo una vastissima gamma di scelta- continuava il dj, senza che io gli prestassi la minima attenzione.
 
 
 
Quando all'improvviso scorsi fra la folla un viso, un viso che mai e poi mai avrei voluto vedere in quel momento. Lui... lui era lì, che guardava concentrato, sforzandosi di mettere a fuoco per quanto la vista quasi ubriaca glielo permettesse. Era lì in tutto il suo splendore, con la sua camicia bianca, e i suoi jeans consunti, che lo rendevano tremendamente bello. Era da solo, per quanto mi potessi sforzare, non vedevo nessuno al suo fianco, strano, eh si strano che uno come lui non fosse stato abbordato in un locale da qualche oca giuliva , con una minigonna inguinale e sui trampoli.
-Under the sun prego, di Cheryl Chole- dissi sicura e fissandolo.
La musica partì, iniziai a cantare sicura di me, mi avevano sempre detto di avere una bella voce, somigliante a quella di Cheryl.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
But I won’t give you my heart, cause it don’t break twice
Just to let you know, let you know
And if you play the part, and play it real nice
Baby I’ll let go, I’ll let go
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La canzone finì,e io non distolsi nemmeno un secondo lo sguardo dal signorino. Lui mi notò, mi fissava rapito, mi persi per l'ennesima volta nei suoi occhi, subito mi resi conto di aver sbagliato a cantare e fissarlo. Scesi il prima possibile dal palco, catapultandomi in bagno per riprendermi. Mi rinfrescai con un pò d'acqua, aprì la porta per uscire e andai a sbattere contro qualcuno... Oddio ti prego, fa che non sia lui, fa che non sia lui...
- Clover !- mi disse una voce in modo saduente che conoscevo fin troppo bene... oh merda...
-  Zayn.- il mio non era un saluto , era una constatazione. Solo allora mi resi conto che mi teneva le braccia, costringendo un contatto visivo che mi stava letteralmente distruggendo!. Ebbi un flashback di qualche anno prima.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
FLASHBACK:
Ormai quasi ubriaca per i troppi drink mi avviai verso il bagno, mi rinfrescai e appena ne uscì andai a sbattere contro qualcuno o qualcosa, mi voltai, un ragazzo bellissimo era d'avanti a me, non parlammo, ci fissammo negli occhi, dopo un pezzo che ci fissavamo negli occhi, nei suoi occhi di quel marrone colato, quasi dorato-nocciola, il tratto deciso della sua mascella, le folte ciglia, le labbra che sussurravano silenziosamente baciami. Alto, altetico, dalla sua bellezza mi porse la mano.
-piacere Zayn- disse il ragazzo dalla pelle color cappuccino, continuando a fissarmi negli occhi e non staccandosi dalla mia mano.
-Clover- sussurrai facendo la medesima cosa.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Dopo quella sera, dopo averci scambiato i numeri, ci conoscemmo meglio per circa un'anno, qualche bacio rubato,abbracci, ma niente più.
Lui aveva deciso di rimanere amici, e io riluttante avevo accettato, sperando che rimanessimo davvero amici, evidentemente non sapevo che mi aspettava, non credevo che lui con :è meglio che mi rimaniamo amici, volessi intendere di non salutarmi nemmeno più e sparire dalla mia vita.
Passai dei mesi davvero orrendi, mi ripresi giusto due anni fa, quando conobbi Hazza, mio migliore amico che mi fece capire che la vita non s ferma a un coglione. Avevo rincontrato Zayn in un commerciale di Londra più o meno l'anno scorso, non avevamo proferito parola, ci eravamo fissati e basta, come del resto pensavo fosse destinato a succedere tutte le volte.
 
 
 
Continuava a fissarmi. 
- Sei.. bellissima, sei cambiata così tanto, sei diventata ancora più meravigliosa.- disse come uno stupido imbambolato.
-Non fare lo stupido Malik, perchè quest'improvvisa dolcezza,continuiamo a fare finta di non conoscerci, del resto come hai sempre fatto da 3 anni a questa parte. - risposi acida, cercano di evitare di piangere, per tutto il dolore subito durante questi anni.
Dicendo questo mi strattonai, lasciandolo lì in piedi. Fuggi dal locale non dando peso al fatto che forse Hazza e Valerie potevano essere in pensiero, sempre se ancora sobri, finalmente il mare, la sabbia.
 
 
 
Vidi una figura rincorrermi, mi spaventai, poi man mano che si avvicinava capì che non era del tutto colui che volevo che mi seguisse, Zayn.
-Senti, sei ubriaca, bellissima e da sola....e non ti lascio girare per la spiaggia delle Hawaii , di notte, andiamo lasciamo da parte la mia stronzaggine e fatti almeno accompagnare al tuo alloggio.
-Zayn non... ti avvicinare, non voglio essere accompagnata da te , voglio rimanere qui, da sola, senza nessuno e soprattutto non con te !.- dicendo questo, mi sedetti vicino ad una barca, mi cacciai i trampoli e mi accoccolai. Zayn si avvicinò borbottando un "va bene, chiariamo".
- Non hai niente da spiegarmi Zayn ! La verità è che mi hai illusa per un anno, rubandomi baci e carezze, ma non mi hai mai voluta come qualcosa di più, come invece mi hai fatto intendere, ti sei accorto troppo tardi che ti eri stancato di giocare con me, e hai tirato fuori la storia degli amici,e bla bla bla, il seguito lo sai, sei stato veramente cattivo con me.-dissi più sprezzante che potevo, quasi disgustata e con le lacrime che minacciavano di uscire.
Zayn si accoccolò a me, abbracciandomi, io non mi mossi, non avevo nè la forza, ne la voglia di staccarmi dai lui.
- Perchè mi fai questo, perchè torni dopo che finalmente ho ricominciato a non pensarti notte e giorno..perchè invece...- mi ruppi in un pianto un pò lamentoso, non ce la facevo più. Lui continuava a scomparire e comparire nella mia vita come nulla fosse, ma gli ultimi due anni non gliel'ho permesso tagliando ogni tipo di contatto.
- Non ... piangere.. ti prego, non fare così-mi disse accarezzandomi una guancia e avvolgendomi con il suo profumo forte e dolce. Sembrava...ferito, impossibile.
Risi amara.
- Io , io ho avuto paura, a vent'anni mi ritrovavo a provare qualcosa più grande di me, per una ragazza, io che non mi ero mai legato profondamente a qualcuno come te, eri tutto, tutto, quando ho capito di amarti, sono stato un codardo, e ho preferito non dichiararmi e di dire di rimanere amici... ci ho provato davvero, ma ogni volta che parlavo o stavo con te, mi innamoravo sempre di più, così ho deciso di rompere i contatti- io non proferivo parola, mi ero calmata non piangevo ma mi aggrappavo a lui quasi come se avessi paura di perderlo da un momento all'altro.
- Ti prego perdonami, per favore, ho evitato tutti i luoghi dove sapevo che ti avrei potuta incontrare, perchè ogni volta che ti incontravo mi sentivo come se mi sollevassero metri e metri dal suolo e mi ributtassero giù con forza, mi sentivo in un'overdose d'amore...
 
 
 
Sentivo la salsedine sferzarmi il viso, mi svegliai e mi ritrovai aggrappata stretta stretta a lui, il quale mi stringeva e mi respirava delicatamente sul collo. Ricordavo poco di quella sera, ricordavo la conversazione con Zayn.... mi sentivo bene rincuorata, come se avessi capito tutto, ma non riuscivo ancora a riprendermi del tutto. Zayn si mosse, si svegliò e notò che eravamo nella stessa posizione della sera precedente. Mi abbracciò stretta , respirando il mio profumo misto alla salsedine, feci altrettanto. Passò mezz'ora, noi ancora abbracciati a guardare il sole sorgere alto in cielo.
- Che faremo Zayn- dissi impaziente appoggiata al suo petto.
-So che non posso piomabare così ed essere il tuo ragazzo, potremmo iniziare con lo uscire insieme, come una coppia, baciarci al primo appuntamento e al terzo, diventare la mia ragazza...
Lo interruppi girandomi.
-Beh potremmo anticipare la parte del bacio.- dissi sorridente.
 
E così dicendo, si chinò su di me , inebriando le mie labbra,del suo odore,e e della sua pelle, mancatami per circa 3 anni.
Fu un bacio dolce, leggero, proprio caratteristico di noi due.
Ci staccamo guardando il cielo.... noi eravamo lì insieme, proprio SOTTO IL SOLE...
  
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