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Autore: dreamlikeview    10/07/2012    10 recensioni
E se i One Direction fossero dei bambini, e dovessero andare per la prima volta a scuola?
Leggete e scoprirete cosa accadde quel lontano giorno..
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Baby One Direction.'
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Era un giorno come un altro, nella fresca Londra di metà settembre.
Cinque pargoli, scortati da un omone, che per loro era un papà, passeggiavano allegramente, dirigendosi a scuola.
Era il loro primo giorno di scuola, di asilo, e tutti avrebbero mostrato la loro vera natura di lì a poco.
Un piccolo  Liam, dall’aria dolce, con i suoi occhioni color del cioccolato e i suoi capelli color miele, era un bambino dalla dolcezza spropositata, e si trascinava dietro il suo cagnolone di nome Bau.
“Bau, è vero che ci divertiremo?” – gli chiedeva.
Si, a Liam piaceva chiacchierare con il suo animaletto,  passava ore ed ore ad intrattenere discorsi con lui, adorava accarezzarlo e poi abbracciarlo, per poi salirgli in groppa, e cavalcarlo “Verso l’infinito e oltre”.
Era un grande fan di Toy Story, il piccolo Liam, infatti nella manina destra stringeva il pupazzo di Buzz Lightyear, il suo idolo di bambino di quattro anni.
Accanto a lui, fiero di stringere in mano il suo trofeo, il suo Kevin, un arzillo Louis, con il suo caschetto castano chiaro e i suoi occhioni blu mare, prendeva in giro il più piccolo del gruppo, Harry, il ricciolo.
Louis era un bambino molto vivace, e gli piaceva da morire prendere in giro il più piccolino, che ci rimaneva tanto male, che correva piangendo tra le braccia di Papà Paul o da Liam.
“Tanto non ti fanno stare in classe con noi, sei troppo piccolo!”
“Non è vero ci faranno stare insieme, io non voglio stare solo!” – urlava il piccolo Harry, cercando di trattenere le lacrime che volevano uscire dai suoi occhioni smeraldo.
Harry, era un bambino molto sensibile, e Louis adorava prenderlo in giro sotto questo punto di vista, lo stuzzicava finché Harry non scoppiava a piangere e si rifugiava tra le braccia di qualcuno.
“Papà Paul, fallo smettere!” – urlò Harry, in lacrime, strappando il peluche di Buzz a Liam.
“Ridammelo, quello è mio!” – urlò Liam.
Totalmente estranei alla faccenda erano gli altri due bambini.
Niall, il biondino dagli occhioni cielo mangiava una merendina, stringendo in una mano lo zainetto, che aveva di nascosto riempito di merendine, perché lui aveva tanta fame, ogni minuto; accanto a lui fiero e soddisfatto, un moro Zayn si specchiava nel suo specchietto da borsa, che aveva trafugato ad una vecchietta un pomeriggio al parco.
“Perché non la smettono di urlare?” – chiese Niall, masticando ancora quella merendina al cioccolato che gli piaceva tanto.
“Perché sono stupidi, dovrebbero guardare quanto sono bello!”
“No, dovrebbero mangiare, sono molto, molto.. come stuzzicadenti ultimamente!” –disse Niall turbato, toccandosi la sua lieve pancetta.
“Se continuerai a mangiare così, diventerai grasso brutto e obeso!” – urlò Zayn a Niall, che si stava scartando una nuova merendina.
“Io..io cosa?... Papà Paul, Zayn mi dice che sono brutto!!!” – urlò il biondino, nervoso.
L’uomo che scortava i bambini alzò gli occhi al cielo.
Prese in braccio Harry, che non la smetteva di piangere, restituì il peluche a Liam, e per punizione tolse a Louis e Zayn, rispettivamente il suo Kevin, il piccione di plastica, e il suo specchio.
I due marmocchi scoppiarono a piangere, vedendo che i loro oggetti erano stati trafugati così velocemente dall’uomo.
Paul diede il Kevin ad Harry, che si calmò subito, e una volta rimesso a terra, sotto le proteste del nanerottolo, li portò a scuola.
-
I pargoli furono smistati nelle loro classi, ed ognuno capitò con chi preferiva.
Liam e Niall erano insieme, Zayn e Louis anche, ma il povero Harry, si ritrovò tutto solo con un Kevin tra le mani, e la cosa lo fece scoppiare a piangere, come una fontana.
Una bambina gli si avvicinò e gli porse la mano.
“Ciao.. io sono Fanny!” – si presentò sorridendo.
“Harold.. ma chiamami Harry!” – si affrettò a dire il piccoletto.
Questo fece scattare qualcosa nel piccolo Harold, che le prese la manina ed andò a giocare con lei nel cortile della scuola, mollando il Kevin di Louis, a terra.
Si spingevano allegramente sull’altalena quando Harry, preso dalla sua indole di puttaniere, prese la bimba per il viso e le regalò un bacio casto sulle labbra.
“MAESTRA HAROLD FA IL MONELLO!” – urlò la bambina tra le lacrime, dopo aver dato uno schiaffone ad Harry, correndo tra le braccia della maestra, che sgridò Harry.
“Ma non ho fatto niente, uffa, i grandi lo fanno!” – urlò Harry innervosito, tornando nell’androne per recuperare il Kevin che non c’era più.
-
Louis, indignato, raccolse il suo bellissimo uccello da terra, e lo abbracciò forte, forte, dirigendosi in classe subito dopo.
“Ti amo, Kevin, ti amo!” – ripeteva il bambino.
Una ragazzetto si avvicinò a lui, e lo minacciò di dargli il piccione.
Louis gonfiò il petto, volendo difendere il suo amato uccello, e rispose a tono al bambino.
“Nessuno ci separerà mai Kevin!”
All’ora della colazione, tutti i bambini erano riuniti nella mensa.
Louis, pensò bene di fare uno scherzetto al bambino monello che gli aveva dato fastidio, e preso del sale dal mobile della cucina, lo versò nella tazza del latte del tipetto, che appena lo bevve fece una faccia schifata,che fece scoppiare dalle risate il nostro Louis.
“Me la pagherai, piccione!” – gli urlò contro.
Louis fece una faccia provocatoria e gli mostrò ancora il suo trofeo, aveva vinto.
Vinceva sempre contro i bulletti, ed era orgoglioso di questo.
-
Liam, il timidone invece, se ne stava per i fatti suoi, dondolando le gambe sulla sedia troppo alta per lui. Voleva trovare un amico, ma si ritrovava sempre a pensare al suo Bau che non avevano fatto entrare nella scuola.
Grandi lacrimoni iniziarono ad uscirgli dagli occhi, mentre pensava al suo amico tutto solo a casa.
Un vispo bimbo si avvicinò a lui e lo scrutò.
“Come mai piangi?”
“Voglio il mio Bau..”
“Hai un cane? Davvero?”
“Si! È il cane migliore del mondo!” – esclamò con un sorriso sul viso.
Il bimbo lo guardò sorridendo.
“Ma questo è Buzz!”
“Si, me l’ha regalato papà Paul!”
“Io non ho il papà..”
Liam guardò prima il pupazzo e poi il bambino.
Non ci pensò su due volte, lo prese e lo porse al bimbo.
“Tieni, te lo regalo!”
“Davvero..? A me..?”
“Si.. a te.. mi sei simpatico, io ho il mio Bau per giocare, e tu hai Buzz!”
“Giochiamo insieme…”
“Liam, mi chiamo Liam!”
I due bimbi si presero per mano ed insieme andarono a giocare sugli scivoli, imitando Buzz e Woody.
-
Zayn era seduto sul banchetto, e si specchiava, quando una bimbetta bassina lo fece cadere per terra, facendo rotolare a terra il suo amato specchio, che era riuscito a prendere dalla tasca di Paul prima che andasse via.
“tu.. tu hai rotto il mio specchio!” – urlò disperato.
 La bimba dai tratti orientali lo guardò dispiaciuta.
“Scusami.. non l’ho fatto a posta.. posso essere io il tuo specchio?”
Il bambino si illuminò accettando subito l’aiuto della sua nuova amichetta.
“Mi chiamo Zayn, e tu?”
“Melody..ti chiami Zainetto?”
“No, Zayn!”
Iniziarono a giocare, e Zayn chiedeva.
“Specchio, specchio delle mie brame chi è il più bello del reame?”
E la bambina rispondeva: “Sei tu Zayn, ma c’è qualcuno che è più bello di te!”
“E chi è?”
“Melody!” – esclamò ridendo.
Il bambino aveva trovato qualcuno che lo contrastava, e questo lo incuriosiva.
Si divertirono a fingersi a vicenda lo specchio dell’altro.
E stanchi si addormentarono per terra.
-
Niall, se ne stava tutto solo soletto, seduto sulla cattedra e con il suo zainetto tra le mani, e mangiava tutte le merendine, perché lui aveva sempre fame. Una grande fame che non riusciva mai a placare.
E mangiava sempre le sue amate merendine.
“Ne posso avere una?” – chiese timidamente un bambino al nostro Niall, che sebbene fosse contro voglia, gli porse una delle sue amate merendine.
Il bambino cicciottello, dato il consenso di Niall, iniziò a mangiare le merendine, lasciando il povero Niall con un pugno di mosche.
“Ti sei mangiato tutto!” – urlava. –“e io ora come faccio?”
Rise, il cicciottello rise.
“Non fai!”
“Sei cattivo,ed io che ti avevo offerto una merendina!”
Scese violentemente dal tavolo, sbattendo i piedi a terra.
“Sei il mio nemico ora!”
-
Il pomeriggio Paul andò a riprenderli, e quando chiese loro,come fosse andata la giornata, fu investito di mille parole, che tutte insieme non avevano senso.
“Ho regalato Buzz a un bambino, un bambino si è preso tutte le merendine, una bimba mi ha fatto da specchio, ho sconfitto un bulletto, ho baciato una bambina!”
Tutte queste parole insieme, fecero innervosire il tranquillo papà Paul.
“BAMBINI UNO ALLA VOLTA.” – tuonò.
I bambini si zittirono e parlarono uno alla volta.
Liam s’illuminò vedendo il suo migliore amico, Bau scodinzolare, e abbandonò tutto per raccontare al cane del suo nuovo amichetto. Gli altri continuarono a torturare Paul con i loro racconti, tutti insieme, talmente velocemente, che il pover’uomo…
 
Non si sa bene che fine abbia fatto, si pensa che tutt’oggi sia ancora lì a cercare di capire i bambini cosa gli raccontano, tutto il resto: E’ un’altra storia.






Sono le 2:06 di notte, non so cosa mi spinga a pubblicare questa.. cosa.
Ok, ho avuto l'ispirazione cavallina di notte.

Ringrazio 
 Lonelyness per avermi ispirato dicendomi di renderla una specie di serie ispirata ai Baby Looney Tunes, che è un po' quello che ho fatto, quindi grazie, di cuore!
La prima è questa: Papà Paul in: I One Direction al negozio di Animali.
Badate, le ho cambiato nome, prima si chiamava Baby Direction!

Inoltre, non è stupendo Liam? ** Lo trovo troppo carino da piccolo. 
Ok, non degeneriamo, sono le due di notte, porca put..puzzola.
E si, sarà una serie, non so quante ne scriverò ma inizio a pubblicarla, lol.
Chissà un giorno ci faranno un film, triplo lol.
Ok, amatemi. 
Buonanotte, Shao bele *wooosh*
   
 
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