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Autore: __darklily__    24/01/2007    5 recensioni
In fondo basterebbe così poco, una lieve spinta in avanti e tutto finirebbe; una piccola luce in fondo ad un tunnel di oscurità, di sangue e di morte. Una lieve spinta in avanti e sarebbe semplicemente svanito, avvolto in quella notte, in quel nulla profondo...
Genere: Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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morire

NON E' IL MOMENTO...

 

Incosciente.

Ecco cosa sarebbe venuto in mente alla prima persona che lo avrebbe visto in quel momento.

Incosciente.

Harry era seduto sui merli della torre di astronomia, con le gambe a ciondoloni nel vuoto.

Lo sguardo assente, immerso nei suoi pensieri.

Gli occhi verdi scrutavano il cielo nero come l'inchiostro avvolto in una leggera nebbia, quel velo grigio che ti passa sulla pelle, ti entra nelle ossa e ti gela l'anima.

Fece scorrere la mano sulla pietra fredda e bagnata di umidità, toccando le piccole gocce d'acqua intrappolate nelle fessure del blocco su cui era seduto.

Il mantello gli svolazzava sulle spalle, scosso dal vento gelido di quella notte, che sembrava poter spazzare via pure i pensieri, come faceva con le nuvole che coprivano la sottile falce di luna, l'unica flebile fonte di luce in quella oscurità avvolgente. Invece, quella corrente si limitava soltanto ad asciugare le lacrime che gli rigano le guance, laciando solo righe scure sul volto.

La voglia è tanta.

In fondo basterebbe così poco; una lieve spinta e tutto sarebbe più tranquillo nella sua vita; niente più il Prescelto, il Bambino Sopravvissuto, colui che è destinato ad uccidere Voldemort

Quell'essere che gli ha rovinato la vita con due semplici parole; avada kedavra.

L'uomo che gli ha negato di avere dei genitori, una vita normale...

Perchè Harry Potter è stufo.

Stufo di essere considerato una specie di eroe, di essere sempre trattato da tutti come un soprammobile prezioso che non si deve rompere.

In fondo basterebbe così poco, una lieve spinta in avanti e tutto finirebbe; una piccola luce in fondo ad un tunnel di oscurità, di sangue e di morte.

Una lieve spinta in avanti e sarebbe semplicemente svanito, avvolto in quella notte, in quel nulla profondo.

Ispirò l' aria frizzante e si sporse in avanti, lasciando scendere ancora di più le gambe; ormai era sullo spigolo di pietra, sull' orlo del nulla.

Basta...

Dopotutto, pensò, è solo un attimo; un istante ed è tutto finito...

Si, potrò rivedere i miei genitori, Sirius, Cedric, Silente...

Le lacrime continuarono a scorrergli  incessantemente, senza volere accennare a smettere.

Poi, come colpito da una scarica elettrica, sollevò lo sguardo.

Ron...

Hermione...

Ginny...

Come avrebbe fatto lui senza di loro?

E loro?

Probabilmente sarebbero stati meglio, dopotutto era lui che gli faceva passare dei guai...

Ispirò ancora forte, non sapendo cosa fare...

No, non poteva farlo; non ancora...

Loro avevano bisogno di lui,  lui era il Prescelto.

Non poteva farlo...

Non ancora...

Lui aveva una missione, doveva vendicare i suoi genitori e tutti quelli che erano morti per mano di quel folle...

Sorrise, poi si fece più indietro e scese dal muretto.

Prima di andare, rivolse a quella falce di luna l'ultimo sguardo...

"Mi dispiace, non è ancora il momento, ci vedremo presto..."

E, lentamente, si diresse nel suo dormitorio, sparendo nell' oscurità dei corridoi.  

 

 

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Kisses

__darklily__

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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