Titolo: No more
Fandom: Harry Potter (Marauders era)
Rating: PG13
Parole: 299
Avvertimenti: Flashfic
Prompt: #5 Incidente fatale (della challenge di 500themes-ita)



Il nero ha sempre donato a Sirius.
A volte si divertiva a truccarsi gli occhi – per darsi un’aria misteriosa, diceva.
Ma oggi non è uno di quei giorni.
La pioggia bagna i suoi lunghi capelli neri e il mazzo di fiori che tiene in mano.
Non dice nulla, non si muove, non vuole nemmeno che Remus lo ripari sotto l’ombrello.
Osserva quella lapide bianca e i nomi scolpiti sopra la superficie liscia.
Niente più James, niente più Lily. Niente più Malandrini.
E’ tutto finito.
-Sirius, dobbiamo andare…-
L’ha sentito ma non risponde. Non vuole andare.
Al diavolo la pioggia, al diavolo il tempo che passa, al diavolo la tristezza che gli stringe lo stomaco: c’è il suo migliore amico sotto quel cumulo di terra perché dovrebbe preoccuparsi di cose tanto sciocche?
C’è suo fratello lì sotto.
-E’ tutta colpa mia…- E’ un sussurro, niente di più, quasi lo scrosciare della pioggia lo porta via prima che Remus possa sentirlo.
-Non potevi sapere-
-Io sarei morto piuttosto.-
-Lo so…- lo rassicura Remus -Lo so…-
-Dovrei esserci io lì. Dovrebbe esserci il mio nome.-
Remus scuote la testa. -No. Non ci dovrebbe essere il nome di nessuno lì…-
Non importa cosa il licantropo dica, per Sirius sarà sempre come se James si fosse presentato all’appuntamento con la Morte al suo posto.
Non importa quanto tempo passerà.
-Andiamo…- mormora alla fine. Posa il mazzo di fiori a terra, sfiora il marmo con le dita; poi lascia che Remus gli prenda la mano e lo guidi verso casa.
Il nero è sempre piaciuto a Sirius, nonostante gli ricordi il suo cognome.
Lo ha sempre messo volentieri anche se James lo prendeva in giro dicendo che sembrava un becchino.
Forse è a questo che ripensa, mentre allontanandosi sorride e una piccola risata gli sfugge.