Dopo aver dato l’incarico ai fratelli, Bela comincio a fare le sue ricerche personali. All’inferno aveva sentito parlare di un profeta del Signore. Sapeva che i Winchester lo conoscevano, ma non si azzardava a chiedere tale informazione. Aveva scoperto che un certo scrittore scrivere libri sulla vita degli Winchester, precisi identici alla realtà, e anticipatamente. Trovare quell’autore non era facile, teneva l’anonimato e aveva dato tutti i suoi diritto alla sua agente.
Voleva scoprire quel “profeta” sperando che così avrebbe  avuto qualche spiegazione su questa sua misteriosa missione. Non amava le sorprese e voleva avere tutto sotto controllo. Questa “missione” di cui parlava il pennuto non garantiva niente di buono. Prese la sua macchina, una Mercedes cabrio nuova dalla fabbrica, e decise di andare a trovare questa agente. Almeno da lei avrebbe avuto qualche informazione in più.

Sfrecciando sull’autostrada senti un rumore vicino a lei. Subito pensò fosse il pennuto, ma appena notò che non era lui si allarmo.
-E tu chi sei?- disse spaventata- Un altro pennuto?- chiese tenendo d’occhio la strada, ma nello stesso momento non perdendo di vista quel uomo seduto nella sua macchina.
-Io sono Lucifero- disse con voce profonda e sorridendo. Bela per un istante lo fisso poi torno a guardare la strada.
-Certo come no- disse ridendo nervosamente- allora saresti il mio capo- disse ridendo.
-Il tuo capo?- chiese sorpreso
-Certo, sono tornata da un settimana dall’inferno- disse fissando la strada- sai il tuo regno- disse dando un’occhiata alla sua espressione.
-Ah, certo. Ora capisco la tua battuta, ma io non sono il capo di nessuno sono solo il vostro padre- disse sorridendole.
-Allora cosa vuole da me “padre”?- sottolineo l’ultima parola con disprezzo.
-Come mai tanto mal’umore, figlia mia?- chiese guardandola.
-Beh sai sono tornata dal tuo regno all’improvviso, e sono stata richiamata chissà per quale strano motivo divino- non accennò niente della missione, non sa perché ma aveva l’impressione che era meglio così.
-Capisco, figlia mia- disse comprensivo- Beh non sono stato io a sottoporti a questa tortura, sarà stato uno dei miei fratelli- disse con voce morbida- Sai non hanno molto rispetto per l’opinione all’altrui- spiego calmo.
-Ah ha, e i tuoi fratelli con hanno in mente per la mia persona?- chiese
-Hai un incarico assai delicato- spiego- anche se non so precisamente quale sia- disse pensieroso- ma lo scoprirò, nessuno dei miei figli deve essere trattato così- disse con voce severa.
Bela non sapeva perché ma quella spiegazione non comprendeva tutto ciò che lui sapeva.
-E cosa dovrei fare ora?- chiese curiosa della sua risposta.
-Dovresti continuare ciò che stai facendo e aspettare mie notizie- disse con voce suadente e morbida- e non ti preoccupare risolvere tutto- con quelle ultime parole sparì.
-Siete patiti degli addii eh?- quella parole ormai erano udibili solo alle sue orecchie- Fantastico, pennuti che spariscono, Winchester a cui devo far da balia, profeti da trovare- parlò a nessuno in particolare-  Cosa all’altro mi devo aspettare?- chiese a se stessa.