E’
una notte di pioggia, nel cielo le stelle sono coperte dalle nuvole e la loro
bellezza e lucentezza viene oscurata. Le gocce di
pioggia cadono dal quel cielo colorato di grigio e si uniscono alle lacrime di
una giovane. E’ seduta su un ponte, con le gambe libere nel vuoto. Piange e non
sa cosa desidera. Forse vorrebbe farla finita, ma è solo un’idea, ancora solo
un’idea. E’ disperata…quasi quasi crede che ciò che
ha pensato non sia una cattiva idea. E’ immersa nei pensieri
quando qualcuno le si avvicina.
-Io
starei attento.-
-E
tu che vuoi? Chi sei?-
-Mi
chiamo Angelo e sono qua per proteggerti-
-Ma
secondo te credo ancora a queste cose?-
-Sei libera di non crederci, non ti sto obbligando. Ti sto
solo dicendo chi sono.-
-Si,
e io sono babbo Natale-
-…-
-…-
-Sei
davvero un angelo?-
-No-
-Visto?Avevo
ragione io.!-
-Perché
se ti avessi detto di si tu mi avresti creduto?-
-Si!-
-Davvero?-
-No!-
-Visto?Avevo
ragione io-
-…-
-Ma
comunque che ci fai qua?Che hai intenzione di fare?-
-Non
lo capisci da solo? E comunque non dovresti saperlo? Sei o non sei un angelo?-
-Ancora
dubbiosa eh? Che c’è, un angelo te lo aspettavi
biondo, occhi azzurri e con le ali?-
-Effettivamente…-
-Beh,
quelli sono i cherubini, io sono un angelo custode. Comunque che volevi fare?-
-Diciamo
che mi era venuta l’idea di buttarmi di sotto, ma
credo che tu mi salveresti vero?-
-Penso
di si…-
-Già…-
-Ma
buttarti nel vuoto è davvero la soluzione ai tuoi problemi?-
-Hai
qualche altra idea?-
-Parlare
ti può fare sentire meglio…-
-Si
come no…-
-Provare
non costa nulla.-
-Non
è che ci sia molto da dire. Il mio ragazzo mi ha scaricato.-
-E
vale la pena mettere fine alla propria vita per questo motivo-
-Beh
veramente no…-
-Visto?-
Gli sorrise. Qualsiasi persona lui fosse
la faceva sentire meglio.
-E’ solo che…-
-Cosa?-
-Ho
paura.-
-Di
cosa?-
-Ma
tu non dovresti sapere tutto?-
Gli sorrise.
-No,
non sono onnisciente.-
-Comunque
paura di restare sola, per sempre.-
-Sai
bene che non è così. Hai un destino già tracciato.-
-E
sicuramente tu sai qual è vero?-
-In
parte.-
-E
non me lo dirai.-
-Non
posso-
-Lo
immaginavo.-
Scende
dal ponte.
-Beh
credo che visto che è sparita la mia voglia di farla finita, visto che mi hai
dato coraggio, sparirai anche tu.-
-Già.-
-Beh
che posso dire? Grazie.-
-Di
nulla.-
-Ci
rivedremo?-
-Chi
può saperlo.-
-Ma
tu sarai sempre vicino a me?-
-Non
potrai vedermi, ma si, sarò vicino a te.-
-Beh,
allora mi sento più tranquilla.-
-Perché?-
-Perché
so di non essere sola.-
-…-
-Credo
sia ora di andare.-
Gli sorrise.
-Beh
ciao.-
-Ciao.-