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Autore: SalazarSerpeverde    10/07/2012    8 recensioni
In un normalissimo liceo italiano arriva un ragazzo del primo anno, Claudio, non proprio nella norma. Adora poltrire, NON seguire i consigli, non studiare e raggiungere i massimi risultati con il minimo sforzo (ovviamente non riuscendoci).
La sua presenza sconvolgerà letteralmente e matematicamente la classe coinvolgendo Professori, Alunni e anche il suo Autore, che nonostante tenti di fargli sempre fare la cosa giusta, scoprirà che non sarà poi così facile.

SalazarSerpeverde
Dal Capitolo Primo:  ...Io mi chiamo Claudio Orlando Gennaro Luigi Igor Oronzo Nicola Emilio, ma per fare prima, tutti mi chiamano COGLIONE per via delle iniziali dei miei nomi...
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 37 - I violoncelli finalmente hanno fatto qualcosa di buono
 
Io: “ Salve professoressa non appetibile agli occhi degli uomini.”
Prof. Pitagora: “Salve ragazzo il cui alito abbatte la piramide di Cheope.”
 
Autore: “Ci risiamo. La tua prof. deve per forza rispondere a tutte le tue istigazioni?”
Io: “Certo.”
Autore: “Ma così non farete mai lezione, perché il tuo repertorio sulla sua bruttezza è infinito.”
Io: “Non ci avevo mai pensato. Grazie Autore.”
Autore: “Ma vaffanculo.”
 
Prof. Pitagora: “Senti coso, oggi sono stanca, non ho voglia di risponderti. Quindi vai fuori.”
Io: “Perché è stanca?”
Prof. Pitagora: “Sono stata sveglia tutta la notte.”
Io: “Di certo non è stata con un uomo.”
Prof. Pitagora: “Non ho bisogno di uomini. E poi di pretendenti c’è ne ho anche troppi.”
Io: “Certo, se indossa un abito di soldi, con un telo di 500 euro davanti alla sua faccia, ci verrei volentieri con lei.”
Prof. Pitagora: “Non ho bisogno di ricorrere a certi squallidi trucchetti per avere un uomo. Primo perché il mio stipendio è di 1000 euro al mese e secondo perché ho dei pretendenti a cui piaccio come sono.”
Io: “Tipo?”
Prof. Pitagora: “Tipo il professore di musica.”
Maria: “COSA? Quel fusto di muscoli scolpiti alto due metri e con voce caliente, ci prova con lei?”
Prof. Pitagora: “Oh, scusate, intendevo il supplente di musica.”
Io: “Quel nano grasso e peloso con gli occhi da talpa, il naso con una narice sola e i capelli corti e unti e i denti storti e salivosi sarebbe un suo pretendente?”
Prof. Pitagora: “Bè, detto così suona strano, però è così.”
TOC TOC
Prof. Pitagora: “Avanti.”
Prof. Gollum: “Tenca questi fiorri prrrrrofessoressa. Ci ho spavato un poco sopra ma da lottano si sente ancora l’arroma di rose.”
Prof. Pitagora: “Oh, grazie... lo sa professore, che bella collanina dorata che porta al collo.”
A quel punto il professore (?) mollo i fiori a terra e scappò urlando: Il Mio Tesssssoro.
Prof. Pitagora: “Bè, torniamo a noi. Claudio vai fuori.”
Io: “Accidenti, speravo lo avesse dimenticato.”
NEL CORRIDOIO
Io: “Hahaha! Che bello, ha chiuso la porta dell’aula. Adesso posso fare delle cattiverie senza che mi veda, come... attaccare la gomma sotto alla maniglia della porta... ehi perché non si attacca?”
Autore: “Idiota, se non la mastichi prima!”
Io: “Fanculo leggi della fisica. Io mi metto un poco a correre nel corridoio con gli occhi chiusi.”
Autore: “WATH THE FU...”
Prof. Clooney (musica): “Ehi ragazzo, attento, ho un violoncello in man... AAAAAAAAAAAARGHAGAGAAAAA.”
 
Autore: “Uao, che rotolone che hanno fatto.”
 
Io: “Ahi ai. Che male.”
Prof. Clooney: “Stai bene ragazzo la cui bruttezza farebbe appassire un Sempreverde?”
Io: “Ahi, non credo, la cassa armonica del violoncello mi ha letteralmente appiattito il cervelletto.”
 
Autore: “Cassa armonica? Cervelletto? Il Claudio che conosco io avrebbe detto: Cazzo, quel coso di legno mi ha fracassato il coso dietro il cervello.”
 
Prof. Clooney: “Allora? Come ti  senti?”
Io: “Decisamente meglio. Mi sento un poco disorientato. Forse la botta ha scombussolato gli otoliti nelle orecchie e ho perso un poco l’equilibrio.”
Prof. Clooney: “Uao, che ragazzo colto. Bé, ci vediamo.”
Io: “Aspetti, tenga questi 67 euro. Li stavo risparmiando per uno stupido videogioco ma è meglio che li usi per un nuovo violoncello. Non basteranno ma almeno è quello che posso darti.”
 
Autore: “S-S-S-S-S-S-S-S-S-S-S-S... *DOPO 2 ORE* S-S-S-S-Stupido V-videogioco? Solo due giorni fa è stato otto ore di fila con un pollice in bocca a balbettare il nome del videogioco, tanto che lo desiderava, e adesso lo chiama stupido? Ma cosa diamine è successo.”
DA QUEL MOMENTO IN POI SONO ACCADUTI MOLTI EPISODI SCANDALOSI
Prof. Pitagora: “Allora, chi sa dirmi il risultato dell’espressione? No, Claudio, abbassa quella mano, non voglio sentire altre battutine inutili.”
Io: “L’espressione viene 34,562574.”
Prof. Pitagora: “Ma è... giusta. *cade per terra stecchita* ”
 
Mamma: “Claudio, so che non ti piace l’insalata, perciò ecco una cotoletta unta e bisunta da mangiare.”
Io: “Veramente preferivo dell’insalata. Sai, è piena di fibre e vitamine che stimolano il corpo e il cervello e fanno bene all’intestino.”
Mamma: “COSA? *cade a terra stecchita* ”
 
Papà (ßNEW ENTRY): “Claudio, vedi, ho noleggiato un film di guerra e azione senza senso, come piace a te.”
Io: “Veramente pensavo di guardare la Lista Di Schindler. Sai, è molto educativo e ti fa rendere conto delle stragi di quel tempo. Purtroppo fa vedere anche dei morti. Io odio il sangue.”
Papà: “COSA? *cade a terra stecchito e ri-stecchito* ”
IL GIORNO DOPO
Autore: “Salve Claudio. Ultimamente ti comporti molto molto molto molto molto molto molto stranamente. Perciò ecco un aggeggio che misura il tuo Q.I.”
Io: “Con piacere.”
Autore: “Vediamo il tuo quoziente intellettivo è... COSA? 231? Ma è oltre la genialità umana! Quella botta ti ha trasformato in un genio. Che botta di culo. Capita?”
Io: “Non è capirla il problema. Bene, ora vado a scuola.”
 
Prof. Pitagora: “Oh, ecco il mio alunno preferito. Tieni, ti ho spolverato banco e sedia, così non assumi polveri inutili. Adesso inizia a fare un problema mentre TUTTI gli altri arrivano.”
Io: “Con piacere. Però uso il libro di Algebra di quinta superiore se non le dispiace.”
Prof. Pitagora: “No no, fai fai. *occhi a cuore* ”
DOPO QUALCHE GIORNO
Uomo in TV: “Lui è perfetto in tutto, è grande, è strepitoso, è intelligentissimo. Lui è CLAUDIO!”
Io: “Si, è un onore essere qui, grazie.”
Mamma: “Che bello, nostro figlio è in televisione! Quanto lo amo.”
Papà: “EHI!”
Mamma: “Su, non essere geloso.”
IL GIORNO DOPO
Prof. Pitagora: “Che bello, non mi stancherei mai di sentire tutte le sue logiche spiegazioni che non fanno una piega. Lui è un genio assoluto. Un po’ brutto ma pur sempre un genio.”
Prof. Gollum: “Eccccco professsorssssa.Le ho pottato altri fiorrri!”
Io: “AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! *sviene per terra* ”
Prof. Pitagora: “Va via viscido verme. Hai fatto prendere uno spavento tremendo al mio dolce Claudio.”
DOPO ANCORA QUALCHE ORA
Prof. Pitagora: “Claudio, finalmente ti sei svegliato. Lo sapevo che se ti canticchiavo la filastrocca dei numeri per ore e ore, ti svegliavi.”
Io: “AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! Una strega!”
Prof. Pitagora: “Ma no, che dici. Sono io.”
Io: “AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA, perché sono sdraiato per terra e lei mi sta accarezzando come una madre.”
Prof. Pitagora: “Oh no, non dirmi che... Claudio, quanto fa 10.000 più 10.000?”
Io: “Cosa? Diecimila? Non sono in grado di fare un calcolo del genere.”
 
Autore: “Bene, è stato bello finche è durato.”
Io: “Cosa è stato bello finché è durato? Hai per caso fatto l’amore con qualcuno però sei durato poco?”
Autore: “Ma vaffanculo. Uao, non ti offendevo da così tanto tempo. Devo recuperare. Vaffanculo, vaffanculo, vaffanculo...”
 
Prof. Pitagora (sottovoce): “Hai capito cosa devi fare?”
Prof. Clooney: “Certo, gli vengo incontro con un violino e lo faccio svenire di nuovo nella speranza che torni di nuovo intelligente.”
A RICREAZIONE
Prof. Clooney: “Ops, scivolo. Aiuto *senza la minima capacità recitativa.* ”
Io: “Ehi idiota ma che fa... AAAAAAAAAAAAAAARGHARGGAA!”
Prof. Pitagora: “Bene. Claudio, quanto fa 12.456 più 32.431 diviso 8?”
Io: “Una banana.”
Prof. Pitagora: “Oh bene, è diventato ancora più idiota.”
Io: “Donna brutta *indicando la Prof. Pitagora e piangendo come un neonato*”
125 ANNI DOPO
Scienziato: “Ecco. Dopo anni di studi, abbiamo constatato che 12.456 più 32.431 diviso 8, fa come risultato una banana. Nessuna mente inferiore del passato sarebbe riuscito a fare questo calcolo.”
  
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