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Autore: MissSaade    10/07/2012    4 recensioni
Scorpius e Rose, a causa di un terremoto, si ritrovano bloccati in un'aula. Tra loro c'è astio, disprezzo; a peggiorare la situazione è la presunta uscita di Scorpius con Lily e l'interessamento di quest'ultima al biondo. Cosa accadrà? Lo scoprirete solo leggendo...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Hugo Weasley, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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 One-shot

 

 

Earthquake


Era un tranquillo venerdì. Il sole brillava alto in cielo e i suoi raggi si proiettavano lungo le grandi vetrate del castello. Il Lago Nero, stranamente, aveva assunto un colorito azzurrino ed era limpido. Hogwarts aveva le sembianze di un castello delle fiabe.
Gli studenti erano appena usciti dalle loro Sala Comune per dirigersi in Sala Grande, pronti per un' abbondante colazione. Tra i corridoi c'era gente che ridicchiava, sbraitava, ripassava la lezione, c'era chi leggeva, chi si coccolava o chi come Albus e Rose, litigava.

<< Ti prego! >> disse esasperato Albus, che cercava in tutti i modi di convincere la cugina a fargli copiare una parte del compito di Trasigurazione.
Rose continuò a camminare sbuffando di tanto in tanto. Non aveva nessun intenzione di dargli la pergamena, per completarla aveva passato la nottata in biblioteca, infrangendo addirittura una regola, cosa che non era assolutamente abituata a fare.
<< Ti ho già detto di no. Mi dispiace. >>
<< Che razza di cugina che sei, di certo non ti ho chiesto tutto il compito, ma solo una parte.>>
Rose lo guardò stizzita. Sapeva che se lui avesse continuato, alla fine avrebbe ceduto. Come sempre del resto. Aveva un bel legame con suo cugino, basato sull'onestà, sincerità e fedeltà. Forse, Rose, era più legata a lui che a tutti gli altri Weasley o Potter. Albus, oltre ad avere la sua stessa età, appartenente alla sua stessa Casa e l'amore e la passione per il Quidditch, era suo cugino e voleva a quel " Harry Potter in miniatura " un bene dell'anima, considerandolo alla pari di Hugo.
Rose sospirò. << Uff, d'accordo. Ma ti avverto Albus, è e sarà l'ultima volta. >>
Lui le regalò un sorriso e d'istinto l'abbracciò, prendendola alla sprovvista.
<< Grazie, grazie, grazie. Ti voglio bene Rosie! >>
Rose scosse la testa. << Anche io. >>

Continuando a procedere verso la Sala Grande, Rose e Albus incrociarono la bellissima Lily che con un sorriso smagliante avanzava verso di loro sbrizzando gioia da tutti i pori.
<< Buongiorno a voi. >>
Rose la salutò con la mano, mentre Albus si limitò a muovere la testa.
<< Di buon umore stamane, eh? >> chiese Rose incuriosita.
Nonostante Lily fosse più piccola, comunque potevano considerarsi ottime amiche. Si dicevano tutto e a volte, Rose comportandosi da sorella maggiore, le dava qualche consiglio.
<< Si. >>
Albus, impegnato a leggere la pergamena della cugina, non fece caso alla risposta di Lily e soprattutto non si interessò del motivo per cui sua sorella fosse così felice.
<< è successo qualcosa in particolare? >> domandò Rose, amava indagare.
Lily annuì e sfilando la pergamena dalle mani di Albus, iniziò a saltare su se stessa.
<< Ridammela! >>
La ragazza aveva un valido motivo. Era capitata una cosa che lo stesso Albus e la stessa Rose, forse, non avrebbero mai immaginato. O anche solo pensato. Da tempo voleva confessare sentimenti che aveva ben tenuti nascosti anche a Rose. Eccitata per l'accaduto, però, decise di non tenersi tutto dentro e far presente ai due cosa avrebbe fatto sabato pomeriggio.
<< Uscirò con Scorpius Malfoy! >>
Rose sgranò gli occhi. Albus smise di guardare la pergamena nelle mani di Lily e fissò il suo sguardo sulla sorella.
<< Che cosa? >> urlò sconvolto.
Scorpius Malfoy rappresentava il nemico di Albus. Lui, arrogante, presuntuso, vanitoso e soprattutto un Serpeverde, non poteva uscire con sua sorella. Tra di loro non scorreva buon sangue e ogni occasione era buona per dare vita ad una discussione dove puntualmente Scorpius prendeva in giro Rose e Albus era lì pronto a difenderla. Perchè a differenza della madre, Rose quando si trattava di Scorpius, non riusciva a difendersi e a rispondere a dovere. Le sue cattiverie le facevano male e per questo lo odiava profondamente.
<< Starai scherzando, vero? >> sbottò nuovamente Albus.
Lily si aspettava una reazione simile e quindi non se ne curò più di tanto.
<< No. Sabato uscirò con Scorpius. >>
<< Oh... >> Rose portò le mani alla testa. << Scusa la domanda, ma da quanto tu sei interessata a quell'essere? >>
Lily alzò gli occhi al cielo e sbuffò.
Davvero non capivano.
Era stata sempre interessata a Scorpius, dal primo anno a Hogwarts. Oltre ad essere indubbiamente un bel ragazzo, era anche un tipo attraente sul piano intellettivo; certo, dopo anni e anni di pace, continuava quell'assurda cantilena riguardo la purezza del sangue, ma per Lily si trattava soltanto di un piccolo difetto che poi via via, sarebbe riuscita a cambiare in lui.
<< Non mi interessa quello che pensate. Io ve l'ho detto. Punto. >>
Albus era paralizzato, non ammetteva il comportamento della sorella. Mentre Rose, se ne stava in silenzio guardandola stupita. Mai avrebbe pensato che Lily, sua cugina e la sua migliore amica, le avesse nascosto una roba simile.
I tre raggiunsero la Sala Grande, ma non fecero il loro abituale e regale ingresso da "Golden Trio ", più che altro, ciò che gli altri videro, fu una Lily più trionfa e felice che mai e Rose e Albus, dietro di lei, attoniti.

***

Le ore trascorsero velocemente tra una lezione e l'altra e Rose, insieme ad Albus, si diressero verso la Sala Grande per il pranzo.
Albus aveva pensato tutto il tempo a sua sorella, alla probabile uscita che avrebbe fatto con Scorpius Malfoy. E ciò lo irritava.
All'esterno poteva apparire abbastanza calmo, ma dentro di lui ardeva il fuoco della rabbia.
<< Ti dispiace se vai da sola? >> chiese alla cugina.
Non capendo Rose alzò un sopracciglio.
<< Vorrei parlare con Lily. Ti raggiungo più tardi. >>
<< Oh, ok. >>
Albus fece dietrofront e si avviò verso i dormitori, mentre Rose continuò il suo tragitto fino ad arrivare alla grande tavolata dei Grifondoro. La sala era quasi vuota, ma le delizie di certo non mancavano. Hugo, figlio di suo padre, se ne stava seduto da solo, cibandosi di qualsiasi cosa trovasse di fronte a lui. A vederlo, causava un senso di nausea.
Hugo aveva i tipici tratti dei Weasley. Un ragazzo dalla battuta pronta, sempre sorridente e l'amore per il cibo; non a caso in famiglia, lo chiamavano " mini-Ron ".
<< Sorella! >> fece Hugo a mò di saluto, alzando una mano.
Rose disgustata si accomodò accanto a lui e iniziò a mangiare. In realtà non aveva poi così tanta fame. Era ancora scossa dalla notizia di Lily e ci stava pensando sù un po' troppo per i suoi gusti, poichè ciò l'aveva distratta durante la lezione che fortunatamente avevo condiviso con i Corvi.
Cercando di scacciare pensieri assurdi riguardo "la nuova coppia ", aprì il libro di Incantesimi ed iniziò a ripassare la lezione.

Intanto dall'altra parte della Sala, Scorpius e Chase parlottavano tra loro.
Chase Zabini era il migliore amico di Scorpius, l'unico che potesse capirlo e l'unico a cui Scorpius rivelava i suoi più intimi segreti, facendo quindi di Chase la persona di cui fidarsi.
La loro amicizia era nata prima ancora dell'arrivo ad Hogwarts. I due Purosangue avevano trascorso la loro infanzia insieme, grazie all'amicizia dei loro padri. A differenza di Draco, però, Scorpius non trattava Chase come un suo scagnozzo, pronto ad eseguire gli ordini; tra i due, invece, vi era rispetto ed una profonda amicizia trasformata, col tempo, in fratellanza.
<< Allora, c'è cascata? >> chiese Chase all'amico, addentando un pezzo di pollo fritto.
Scorpius esibì il suo solito ghigno made-in-Malfoy e puntò il suo sguardo tra i Grifoni, cercando Lily ma non trovandola.
<< Dimmi, ho mai fallito? >>
Chase rise di gusto e sollevando il calice invitò l'amico a fare altrettanto.
<< Dobbiamo brindare, Scorp. >> disse facendo avvicinare i due calici. << Al Quidditch! >>
Si. Scorpius Malfoy e Chase Zabini avevano ingannato Lily Potter. Il loro piano era stato un'idea di Chase durante una nottata insonne. I Serpeverde, nonostante avessero un Capitano e Cercatore come Malfoy, non riuscivano a battere i Grifondoro, che in campo, avevano i migliori giocatori di tutti i tempi. Albus, era un'ottimo Cercatore, come del resto lo era stato suo padre. Lily e Rose, due dei tre Cacciatori.
Secondo il piano di Chase, Scorpius, grazie al suo fascino, doveva riuscire a far capitolare una Potter o una Weasley per poter, poi, entrare a conoscenza delle varie tattiche di gioco e strategie dei Grifoni. La scelta fu ardua. Alla fine si optò per Lily, in quanto sarebbe stato più facile ingannarla a differenza di Rose e poi anche perchè Scorpius, non voleva assolutamente avere a che fare con una Mezzosangue.
<< Cazzo... >>
Chase guardò l'amico con fare interrogativo.
<< Ho dimenticato il libro di Incantesimi. >> poggiò il calice sulla tavolata e si alzò. << Senti io vado al dormitorio, ci vediamo direttamente a lezione. >>
E venendo seguito da centinaia di sguardi femminili, Scorpius lasciò la Sala Grande e si avviò verso i sotterranei.

***

Dalle vetrate del castello si poteva notare che il cielo era cambiato. Una coltre di nubi grigie stava avanzando veloce; di lì a poco avrebbe piovuto. Rose, che era di ritorno dal dormitorio, si soffermò a guardare lo spettacolo offerto dalla natura. Nonostante fosse ancora pieno pomeriggio, il cielo si era oscurato e dalle nubi cominciarono a cadere le prime goccie di pioggia.
Rimase ammaliata da tale spettacolo e brividi di freddo le percorsero la schiena.
Amava l'autunno, amava la pioggia e soprattutto amava il freddo.
Rose, nonostante fosse rapita a contemplare il tempo, si accorse che le vetrate avevano cominciato a vibrare, forte sempre più forte. Si guardò intorno, non c'era nessuno. E fu in quel momento che avvertì la paura.
Il pavimento sotto ai suoi piedi tremava e Rose, capì subito che si trattava di un terremoto.
Fece un veloce ripasso in mente, ricordando tutte le raccomandazioni della madre, a tal proposito e facendo un gran respiro, corse nella'aula più vicina, riparandosi sotto un banco.
Il suo cuore batteva forte e sperava che finisse al più presto.
Ad un certo punto però, uno scaffale situato vicino la porta, cadde lateralmente e ostruì il passaggio.
La scossa durò all'incirca due minuti.
<< Finalmente... >>
Rose si voltò di scatto. Qualcuno era lì con lei e dal tono della voce si trattava di qualcuno indesiderato.
Scorpius Malfoy era in piedi, di fronte a lei.
Si scrutarono a vicenda, senza dire una parola.
Prima che il biondo desse inizio al suo repertorio di cattiverie, si udì in tutta Hogwarts la voce della preside.
<< Studenti, c'è stata una scossa di terremoto, non allarmatevi e cercate di mantenere la calma. Invito tutti voi, insegnati compresi, a dirigersi al di fuori del castello. Tutti coloro, che invece, si trovano ancora bloccati, vi prego di non utilizzare la magia. Le mura potrebbero crollare. Quindi siate pazienti e aspettate l'arrivo di noi insegnanti. >>
Rose si mise a sedere e sperò che qualcuno non si dimenticasse di lei; stare nella stessa stanza con il proprio nemico, non era il massimo.
Scorpius, invece, iniziò a sbuffare e a fare avanti e indietro per l'aula.
<< Non è possibile. In questo dannato castello ci sono più di mille studenti e dico, proprio tu, proprio tu, dovevi rimanere bloccata qui con me? >> si domandò Scorpius più a se stesso che alla ragazza.
Rose rimase indifferente, non aveva voglia di litigare e poi pensava incessantemente a Lily. Come poteva, anche solo per finzione, essere interessata ad uno come lui?
<< Ma quanto ci mettono? >> si lamentò Malfoy, continuando a fare avanti e indietro e sbuffando.
Rose alzò gli occhi al cielo, persino la sua voce le dava sui nervi.
<< Mezzosangue, cerca di non avvicinarti. >>
Rose aveva sopportato per anni le sue battutine pungenti, le sue cattiverie e malvagità. Lo odiava, oh come lo odiava. Avrebbe voluto schiantarlo se ne avesse avuto la possibilità. Putroppo la magia non era ammessa, in quel caso, e doveva accontentarsi di stare in silenzio e utilizzare come arma l'indifferenza.
Rose, però, come suo padre, non era molto paziente e il suo livello di sopportazione aveva un limite.
<< Siamo davvero caduti in basso. Dice bene mio padre, Hogwarts è in grado di ospitare solo feccia. >>
Appunto. Il limite era stato superato.
Rose si alzò e gli andò vicino. << Si può sapere qual è il tuo problema, Malfoy? Sono una strega alla tua pari e ho due genitori che, modestia a parte, vengono considerati gli eroi ed i salvatori del Mondo Magico, di cui tu stesso e la tua stupida famiglia ne fa parte. Cosa possiamo dire invece di tuo padre? Un ex-Mangiamorte? Oh...prima di parlare impara a collegare il cervello a quella tua boccaccia. >>
Scorpius sgranò gli occhi. Non tollerava che gli si parlasse in quel modo.
Si sentì offeso nell'orgoglio e incavolato come un toro, avanzò verso di lei e la prese per un braccio.
<< Non permetterti mai più, o puoi dire addio alla tua bella faccina Mezzosangue. >>
Rose cercò di liberarsi dalla presa, ma era troppo forte.
Poi lui la lasciò.
Per il resto del tempo, nessuno dei due proferì parola. Non rinunciando, però, a sfidarsi l'un l'altro con sguardi pieni di odio reciproco.
Furono liberati dal professore Paciock, che li fece uscire spedendoli fuori in cortile. Durante il tragitto entrambi avanzavano dritti, non volgendo lo sguardo all'altro e continuando a mantenere il silenzio.
Neville capì che tra loro c'era stata una discussione, e caso strano gli tornarono alla mente Hermione e Draco.

***

<< Rosie, dove era finita? >> domandò Albus preoccupato.
Lei lo abbracciò forte e fece lo stesso con tutti i membri della sua famiglia, compresa Lily.
<< Sono rimasta bloccata nell'aula di Antiche Rune. >>
Poi, Rose, si avvicinò alla cugina. << Noi due dobbiamo parlare. >>
L'altra annuì.
Intanto la McGranitt diede l'ordine agli altri professori ed ad alcuni membri del Ministero, di andare a controllare la scuola, affinchè fosse nuovamente agibile. Poi, inivitò gli studenti, a raggiungere lo stadio di Quiddicth.
<< Andate avanti, io e Lily vi raggiungiamo subito. >> disse Rose agli altri.
Albus, la guardò con fare sospetto, ma senza dar fiato alla sua bocca, si incamminò verso il campo.
<< Allora... >> iniziò Lily, sapeva che sua cugina voleva parlare di Scorpius.
Rose si guardò intorno; prima di poter parlare doveva controllare se ci fosse qualcuno ad ascoltarle, o qualche viscida serpe, in particolare, che potesse sentirle.
<< Ok. >> fece un lungo respiro. << Non sono nessuno per poter giudicare le tue scelte, ma credo che tu stia commettendo uno sbaglio, uno sbaglio che ti farà soffrire. >>
Lily la guardò divertita. Sapeva che la cugina stava cercando in tutti i modi di farle presente il suo disprezzo verso Scorpius, utilizzato un linguaggio più garbato. Perchè doveva ammetterlo, quando si trattava di Malfoy, Rose lasciava le vesti di perfetta, educata e ragazza a modo, facendo uscire la sua parte scurrile e poco elegante.
<< Lui non è il ragazzo giusto per te Lily. Tu sei intelligente, bellissima e soprattutto porti rispetto. >>
<< Allora questo è il problema? >> domandò Lily fermandosi.
Rose non capì.
<< Scorpius è intelligente, bellissimo e porta rispetto. Si Rose, lui è rispettoso nei miei confronti. Mi dispiace che non lo sia nei tuoi, ma questo non è un mio problema. >>
Rose rimase senza parole. Ciò che Lily aveva appena detto, le fece male. Si sentì trafiggere da mille spine e trattenendo le lacrime, sorrise falsamente.
Sua cugina non poteva comportarsi in quel modo. Era vero, Scorpius, prendeva in giro solo lei e Hugo, ma entrambi, facevano parte della sua famiglia e non riusciva a comprendere a pieno, come potesse stare lontanamente con una persona che provasse disprezzo per il sangue del suo sangue.
Continuarono a camminare.
Giunte quasi alla meta, Scorpius e Chase le superarono.
<< Mezzosangue! >> esordì il biondo.
Rose, rimanendo indifferente, puntò il suo sguardo sulla cugina.
<< Rispettoso eh? Lily lui nemmeno ti ha vista...la sua priorità è stata offendermi. >> e detto ciò, velocizzò il passo e cercò Albus tra la folla. Aveva bisogno del suo migliore amico. Di suo fratello.

***

Il castello era stato dichiarato agibile e nel giro di poche ore, tutto era ritornato alla normalità. Gli studenti avevano frequentato tutte le lezioni del pomeriggio ed erano stati caricati anche di compiti extra per il fine settimana.
Rose, Albus e Lily non rinunciarono neanche agli allenamenti di Quidditch, che era un loro modo per potersi sfogare.
Rose, però, di certo non tralasciò lo studio e quindi dopo una doccia, corse in biblioteca per dare inizio ai suoi compiti.
Come sempre, la biblioteca era vuota.
Addiruttura la signora Clio, la nuova bibliotecaria, era assente.
Si accomodò e aprì il suo libro di Incantesimi.
Era tardi. La biblioteca doveva chiudere e Rose non se ne preoccupò.
Raramente aveva trascorso le ore notturne in quel luogo, che per lei, costituiva una sorta di santuario. Poi, per quanto riguarda la signora Clio, era facile da abbindolare, quindi non sorgeva alcun problema.
Nonostante sfogliasse i suoi appunti, non riusciva a comprendere a pieno l'incantesimo " Incanto Fidelius" che permetteva di trasferire un'informazione dentro una sola persona, chiamata Custode Segreto. Si trattava di un incantesimo complesso, che rendeva impossibile a chiunque scoprire il segreto, a meno che il custode non lo rivelasse di propria volontà.
Così si alzò e andò a cercare tra i vari scaffali, un libro che le chiarisse le idee.
Camminando con lo sguardo perso tra i libri, senza rendersene conto, sentì un urto e cadde a terra.
Rose aprì gli occhi e sopra di lei, disteso, c'era colui che mai avrebbe voluto ci fosse.
Erano lì, sul pavimento, immobili a guardarsi l'uno con l'altro.
Scorpius era come paralizzato, non riusciva a muoversi. Nonostante provasse puro disprezzo per Rose, era consapevole che stando il quel modo, provocava il lui un senso di piacere. Un non voluto piacere.
Senza pensarci sù due volte, si avvicinò al suo viso.
Rose tremava. Il suo cuore batteva forte.
Era sbagliato. Tutto sbagliato.
All'improvviso, però, ci fu una nuova scossa di terremoto. Questa volta, più forte della precedente.
Scorpius si alzò di scatto, venendo seguito immediatamente da Rose. Le prese una mano e iniziò a correre. La biblioteca era chiusa e così, si ripararono sotto un muro maestro, aspettando che il terremoto terminasse.
<< Dimentica quello che stavo per fare. >> le disse, utilizzando un tono di voce più pacato.
Rose annuì. Non riuscì, però, a smettere di pensare cosa sarebbe successo se il terremono non ci fosse stato.
<< Malfoy... >> lo chiamò, facendosi coraggio. << Io sono disposta a dimenticare, però tu devi dirmi la verità. >>
Lui la guardò perplesso. << Cioè? >>
<< Sei interessato realmente a Lily? >> domandò, senza girarci sù.
Scorpius alzò un sopracciglio e prima di rispondere ci pensò qualche istante.
Lui non era assolutamente interessato alla Potter. Non gli era mai piaciuta.
<< Perchè questa domanda? >>
Rose sospirò. << Perchè?...Senti, lo so che io non ti sto a genio. So anche che non andremo mai d'accordo, però non voglio che tu prenda in giro mia cugina. Lei si merita un ragazzo che l'ami davvero. Non sto dicendo che tu...beh, che tu non sia quel ragazzo, però se così non fosse allora non ci uscire Malfoy. >>
Durante tutto il suo discorso, Scorpius la guardò attentamente.
Rose era davvero una bella ragazza. Semplice nell'aspetto e complessa dentro. Sarebbe stata davvero una fidanzata perfetta per lui, peccato che era una Weasley e faceva di lei, la sua peggior nemica.
Il terremoto era terminato da un pezzo e insieme uscirono dalla biblioteca e si avviarono verso l'uscita.
Rose non aveva ricevuto una risposta, ma sperava che lui avrebbe agito per il meglio.

***

Il giorno seguente, in Sala Grande, Lily si accomodò accanto a sua cugina e a suo fratello, un tantino afflitta.
<< Lily... >> la chiamò Albus, notando il suo malumore.
Lei volse i suoi enormi occhi azzurri ai due. << Avevate ragione, come sempre. >>
Albus e Rose la guardarono interrogativi.
<< Quella maledetta serpe mi ha ingannato. Mi ha scritto un biglietto, dovevamo incontrarci sul ponte. >> disse e poi strinse i pungni. << C'era, ma con un'altra. >>
Albus si sentì sollevato e cercò, felice, di tranquillizzare la sorella.
Rose, invece, rivolse il suo sguardo alla tavolata Serpeverde e a fissarla c'era un sorridente Malfoy.
Giurò a se stessa che era la prima volta che lo vedeva ridere così. Lily aveva ragione, Scorpius era davvero un bel ragazzo.


SPAZIO AUTRICE:

 

Ciao a tutti, questa è la prima fanfiction che scrivo e ragion per cui vi chiedo di essere clementi. Comunque sia ho deciso di optare per una One-Shot per farmi un'idea se a voi piace il mio modo di scrivere. Sono consapevole che non sono  una brava scrittrice, però amo scrivere e soprattutto amo il mondo di Harry Potter.
Spero che la mia storia vi sia piaciuta. Grazie.
MissSaade.
 

  
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