Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: orion nemesis    10/07/2012    3 recensioni
un viaggio introspettivo alla ricerca delle innumerevoli maschere che si annidano nelle profondità dell'animo umano
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
fissavo lo speccho come se all'interno di esso vedessi riflessa un'altra persona,improvvisamente non riconoscevo piu i miei lineamenti,il mio volto era totalmente stravolto.l'aria nella stanza si fece improvvisamente piu fredda,la luce iniziò ad attenuarsi diventando sempre piu fioca,sempre di piu. quello che stavo osservando con tanta curiosità non somigliava neanche vagamente a me,era il riflesso di qualcosa che era rimasto nascosto,occultato per anni nelle profondità della mia anima,per poi uscire,senza preavviso nè motivo alcuno.era li,davanti a me.mi osservava mentre io fissavo lui.tra noi c'era solo lo specchio,l'unica cosa che separava l'uno dall'altro.allungai una mano verso di lui,come se in qualche modo potessi attraverare la fredda superficie del vetro.non ci riuscivo.lui era li,immobile.mi scrutava con un ghigno stampato sul volto.ma quale volto? il mio? o il suo?chi dei due era veramente reale? da un po di anni a questa parte sentivo che qualcosa dentro di me stava cambiando.sentivo che c'era qualcunaltro celato nei piu bui angoli della mia mente,e che voleva uscire. adesso ero in piedi davanti a lui.non saprei descrivere cosa fosse,il suo volto era ricoperto da un sottile strato di seta,che aderiva perfettamente e ne ricopriva i malefici lineamenti,i quali avevano qualcosa di terribilmente orribile.una maschera.ecco cosa si nascondeva dentro di me,una mostruosa maschera di seta.quello che avevo sempre tenuto nascosto,la mia parte piu cattiva,piu malvagia e piu vendicativa.quella parte che avevo per anni cercato di reprimere e soffocare stava ormai emergendo dalle profondità del mio inconscio.la follia che si annidava nella mia mente stava lentamente riprendendo il sopravvento.in quel momento realizzai che dovevo fermarlo,prima che lui cancellasse me.ma come fare? come si può fermare qualcosa che vive dentro di te,e che si nutre delle tue emozioni piu forti? sconfiggere se stessi è la prova piu difficile che sia mai stata riservata agli esseri umani. pensai a quali fossero stati i miei piu recenti comportamenti,cercai la causa del risveglio della maschera nei piu lontani ricordi.quel'era stato il motivo?i minuti sembravano ore,mentre continuavo a fissare il volto nello specchio,la maschera era immobile,statica,in attesa.cosa stava spettando ad uscire?ad un tratto,nello specchio iniziarono ad apparire altre maschere,alcune avevano espessioni tristi,altre felici,e altre ancora terrorozzate.continuavano ad apparire e scomparire una dietro l'altra,le loro immagini pulsavano all'interno dello specchio emettendo flebili suoni,come dei battiti cardiaci.e tutte guardavano me.inizialmente il terrore mi persuase,mi irrigidii e iniziai a respirare piu velocemente,sempre di piu,sempre di piu.ad ogni mio respiro vi era una maschera che appariva e scompariva,sempre piu velocemente.poi capii.quei volti non erano altro che le maschere che avevo indossato durante tutta la vita.quelle maschere che mi ero imposto di portare per nascondere i miei veri sentimenti,e le mie vere paure.tutte quelle maschere ero io.capii che però erano state necessarie,e lo erano ancora.dovevo soltanto riuscire a controllarle.nella vita ognuno indossa delle maschere,ogni volta per un occasione diversa.capii che non è meschino indossarle,come molti pensano,anche se poi questi sono i primi a nascondervisi dentro.ogni essere umano ha diritto ad indossare la maschera che al momento gli sembra piu opportuna,senza doversene vergognare. le maschere iniziarono a sparire,una dopo l'altra si dissolsero all'interno dello specchio.ne rimase soltanto una,ma non era la maschera dai malvagi lineamenti che avevo visto all'inizio,era un volto felice,che emanava un forte senso di positività.quel volto era identico al mio.lo strato di seta iniziò lentamente a dissolversi,e il mio volto tornò ad occupare il suo posto nello specchio.finalmente avevo trovato la maschera che volevo indossare,quella maschera che esprimeva gioia e felicità.capii che la seta non era altro che un rivestimento,qualcosa che ricopriva i miei sentimenti,i miei stati d'animo,e le mie maschere,impedendogli di potersi uniformare a me.era ciò che mi distaccava da loro.fintanto che avrei continuato a rifiutarle,lo strato di seta le avrebbe sempre ricoperte,impedendogli di esprimersi pienamente. la gente non fa altro che criticare le mie maschere,ma non si preoccupa mai di vedere cosa cè sotto.
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: orion nemesis