Premessa: Piccolo capitoletto venuto così… per caso… fatemi sapere se vale la pena continure!Grazie!
DA QUANTO TEMPO…
-Perché… perché…
Lo sguardo della ragazza era fisso… immobile… e freddo.
Gli occhi infatti, se pur di un castano scuro, facevano trasparire una freddezza quasi sconcertante… innaturale per una giovane che ha appena ucciso sua madre.
-Dimmi perché… dimmelo!
La ragazza non si era ancora mossa, guardava semplicemente il corpo esanime trafitto dal paletto d’argento.
-Potevamo salvarla Aneya… L’antidoto… noi… potevamo…
Aneya si voltò con una lentezza estenuante verso il ragazzo che per tanto tempo l’aveva accompagnata in quei tempi oscuri…
-Era troppo tardi.
“Era troppo tardi”… solo questo. Una frase pronunciata con un volto inespressivo e vuoto. Da quanto tempo Feriky non la vedeva sorridere…
-Non è vero… e tu lo sai! Avremmo fatto in tempo a somministrargli l’antidoto… Tu… hai ucciso tua madre… E non te ne rendi nemmeno conto!
Il ragazzo piangeva… piangeva anche per lei… Quanto avrebbe voluto vederla piangere… Da quanto tempo non la vedeva piangere…
-Quella non era più mia madre.. mia madre è morta nel momento in cui quella orrenda bestia l’ha morsa.
- Sai benissimo che non si sarebbe trasformata prima della prossima luna piena… Avremmo potuto salvarla…farla vivere... da essere umano!
-Perdere la memoria… avere incubi terribili ogni notte… vivere in un angoscia eterna… è questo che per te vuol dire vivere? Io l’ho salvata Feriky… nel miglior modo che io conosca… quello non è un antidoto.. è una condanna.
- Sei solo un’egoista…!!! Sarebbe viva a quest’ora… piuttosto di non vedere tua madre sorriderti e abbracciarti…
La sicurezza di Aneya vacillò.
-Avrebbe vissuto in modo orrendo … e soffredo.
- Non spettava a te decidere. Forse con le sue sole forze non ce l’avrebbe fatta… ma con te al suo fianco si…
- Lei era già morta!!!
Tutte le emozioni che aveva represso per tanto tempo stavano
per esplodere… in rabbia. Aveva perso tutta la sua famiglia a causa di quei
mostri… Era partita con il suo Feriky per vendicarli ed ora le era rimasto
soltanto lui.
Feriky non fece in tempo a rispondere che Aneya scoppiò in
un pianto liberatorio… quello che avrebbe dovuto fare tanto tempo prima.
Invece si era tenuta tutto dentro e l’unica emozione che
riusciva ad esternare era puro odio. Pensava che uccidendo qualche centinaio di
lupi mannari si sarebbe sentita meglio… inutile dire che si sbagliava.
La abbracciò, la strinse forte e gli sussurrò all’orecchio…
- Ne usciremo Aneya… Noi ce la faremo… è una promessa…