In realtà non avevo idea di quello che mi stava accadendo...

Stavo crescendo, ero diversa, mi resi conto che loro erano una delle cause principali di tutto questo, soprattutto lui.

Il mio umore cambiava continuamente, tantissime confusioni si scontravano nella mia testa, non ero più sicura di chi fidarmi o no...

Ho cominciato a vedere il mondo da un punto di vista completamente diverso da quello precedente, pensavo che fosse stata una fase, magari l'età che stavo passando...

Avevo alcuni sospetti, su quello che mi stesse capitando, solo che non ci credevo perchè era qualche cosa di impossibile, una cosa molto più grande di me, ma allo stesso tempo mi sentivo pronta per affrontarla, qualsiasi cosa fosse.

Ero così sensibile, e a volte così impulsiva, così decisa, intenta a realizzare tutto quello che volevo, ma altre volte più pessimista.

Non sapevo più a cosa credere, a chi credere, che fare, fino a che ci fu un periodo in cui iniziai a pormi le domande più strane, complesse, che potessi chiedermi.

Non c'è stato proprio un motivo preciso, perchè comunque più o meno tutti, ad un certo punto della loro vita, affrontano questa fase, ma a questa si aggiunse anche un caso importante, un caso particolare e diverso da tutti gli altri.

Mi chiedevo se fossi l'unica a provare certe cose, ma pensavo anche che chiunque avrebbe pensato di esserlo anche mentre non lo era...quindi cercavo di non badarci troppo, ma c'erano pure lo stress, dei pesi, e addirittura alcune responsabilità a cui dover badare.

Ero pronta a questo, alle responsabilità ecc, ma volevo avere qualche risposta, sapere se ero l'unica ragazza a provare certi sentimenti, per una persona così lontana, ma allo stesso tempo tanto vicina, da poter esserci sempre, da potermi risollevare e aiutare sempre nei momenti più difficili, mentre nessun'altro c'era, e invece lui, loro, c'erano insieme alla loro musica e le loro canzoni, il mio ossigeno.

Quando li avevo conosciuti non credevo assolutamente fossero diventati tanto importanti per me nel giro di pochi mesi, non credevo nemmeno mi piacessero tanto, poi, anche da lontano, li ho conosciuti, e mi sono innamorata di tutto quello che erano, i loro volti, le loro voci, i loro atteggiamenti, e i ''veri'' loro, che ero convinta di conoscere, ed era più o meno così.

Non sapevo con chi parlare, ne chi avrebbe potuto darmi una mano, mi sentivo fuori dal mondo, come se nessuno potesse capire quello che stavo passando...perchè per quanto loro possano essere importanti per me, non mi conoscevano neanche, erano molto distanti,e a volte la distanza conta tanto...

Ma non ero sicura di volere parlarne con qualcuno...il mio desiderio era quello di incontrare loro, e di spiegarglielo quello che provavo, perchè ero sicura del fatto che loro potessero veramente aiutarmi, e l'avrebbero fatto anche solo rivolgendomi uno sguardo particolare, o un saluto, perchè sarebbe stato un incubo sentirsi uguale ad un'altra, anche se sicuramente tantissime altre migliaia di fan provavano, o almeno credevano di provare, la stessa cosa.

Ma erano troppi gli ostacoli che ci separavano...io non mi sentivo una semplice fan, come avrei preferito essere, mi ero ''innamorata'' di loro...strano vero? mi ero ''innamorata'' di cinque ragazzi che non sapevano della mia esistenza, ma specialmente di uno di loro...

Mi era già capitato, forse una o due volte, di essermi innamorata di un ragazzo più vicino a me, della mia classe, o scuola, ma quello che provo per lui è di una superiorità schiacciante, perchè mi fa sentire una persona diversa come nessun altro lo sa fare, mi fa sentire una persona superiore, migliore, più capace e anche più bella.

Certo non potevo neanche dire che a lui non gliene importasse niente. 

Lui sapeva quante fossimo, le loro fan, e ci amava tutte.

Per questo è anche come se fossimo tutte uguali, noi vere Directioner, che vivevamo di loro e della loro musica, anche se gli haters e le cose inutili a volte aggredivano a parole alcune di noi considerandole bimbeminchia convinte.

Presto mi resi conto che noi fan eravamo una grande famiglia, e che non dovevo mai mettermi contro ad una di loro anche se le piaceva lo stesso ragazzo di cui io ero perdutamente e realmente innamorata, ma dovevamo sostenerli, insieme, perchè una di noi realizzi il suo sogno, anche se MAI ho preferito o ho voluto fosse un'altra tranne me, forse nessuno se lo merita più di me.QUESTO TRATTAMENTO OVVIAMENTE LO RISERVAVO SOLO ALLE VERE DIRECTIONER, quelle che li adoravano tutti e cinque allo stesso modo, non solo perchè erano belli, ma anche perchè erano bravi e perchè se lo meritavano dannatamente tutto quel successo, perciò LE ALTRE ERANO DA BUTTARE.

Infatti è sbagliato anche dire che io fossi innamorata solo di Zayn, ognuno di loro era qualcuno di importante per me...erano la mia seconda famiglia, i fratelli che non ho mai avuto, quelli che desideravo così tanto da poterli amare di più di come si ama un fratello.

E' così che li vedevo, fin dall'inizio, solo che dopo mi resi conto che questi sentimenti mi avrebbero potuto stravolgere totalmente la vita, perchè sapevo che c'era una possibilità su un milione che quel sogno accadesse...quello di cantare con loro, a un concerto, guardando Zayn negli occhi, e cantandogli parole che provavo veramente nei suoi confronti.

Era troppo impossibile, per quanto lui amasse l'italia e la nostra lingua, lui era distante, parlava una lingua diversa, e soprattutto era più grande...E' chiaro che se veniva  in Italia per cercare una bella ragazza, quello che realmente lui aveva intenzione di fare, non avrebbe guardato una ragazza che ha quasi quasi cinque anni in meno di lui...ma non è mai stata la sua età ad attrarmi di lui...è stato esattamente TUTTO.

A volte penso che non avevo bisogno della perfezione, potevo anche innamorarmi di un ragazzo perfetto solo per me, carino, intelligente, dolce, invece ho scelto quello dei sogni, non il principe azzurro, il cantante sexy 19enne con una voce meravigliosa mi è andato a capitare, ma non si sceglie di chi innamorarsi...

Ma era vero? Ero davvero tanto innamorata? Ero impazzita? Di sicuro no, perchè per quanto bello e impossibile lui possa essere, era anche lui un ''essere umano'' e non l'ho mai considerato ''troppo'' per me, questo non si fa...era un ragazzo semplice, che voleva una ragazza semplice, e l'aveva descritta identica a me, e questo mi faceva illudere sempre di più, ma d'altronde era giustificato.

Con loro cinque avevo finalmente trovato il mio stato ideale, tutto l'amore per la musica per il canto, che ho sempre avuto fin dalla nascita mi ha portato a loro...e sono RIDICOLE quelle cretine che li seguono per la moda, o perchè sono belli...e lo sono...

Forse stavo anche esagerando, in fondo io volevo solo conoscerlo, sapere com'era, insegnargli l'italiano magari, poi non so se avrebbe considerato così tanto ridicolo il rapporta con una 14enne...pretendevo come minimo vederlo, ad un loro concerto magari, e scambiargli due parole...

Ed è inspiegabile, anche cosa provo per gli altri quattro, come se fossero dei fratelli, così stretti ma così lontani, di kilometri e kilometri...

Avevano tutto l'amore del mondo questi begli adolescenti inglesi, non c'era motivo per cui uno qualsiasi di loro si potesse innamorare di me...

Nonostante questo, era forte e solido il legame che c'era tra noi, quando sapevo che lui era stato male mentre lo ero stata io mi sento  niente, completamente vuota, come se una parte di me non andasse bene, il pensiero di lui che sta male o che piange, mi fa fare altrettanto...e non è una recita, è la pura verità, e quando lui è felice, io lo sono, lo vedo sorridere, e scoppio in un'enorme risata...no, non sono pazza, assolutamente, NON SONO TUTTE COINCIDENZE.

Eppure io sono più matura di quanto la mia età volesse dimostrare, e più o meno me la cavo con l'inglese, perciò non sarebbe stata mai troppo ''impossibile'' un'amicizia con loro.

E' solo che ancora ora non so come fare, perchè ogni giorno mi capita qualcosa che mi viene voglia di raccontargli, e sentire cosa ne pensa, e vorrei cantare con loro, all'infinito, studiare a Londra l'inglese, e perfezionarmi, diventare una cantante professionista, perchè non c'è niente di più bello di rendere felici gli altri con quello che più rende felice te, come fanno loro, il mio sogno è far provare ciò che provo io (l'amore per la musica) a tante persone.

Infine, per quanto possa essere difficile, andrò avanti sempre, non mi arrenderò mai e davanti a niente, dando sempre il massimo, per me, per le persone che mi vogliono bene e per i miei sogni.