Mi sento bene, come non mi capitava da tanto, troppo tempo. Ray è davvero carino, e gentile, e…tutto. E poi ho conosciuto Lily, che è così…lilla. Sto davvero iniziando a trovarmi a mio agio, probabilmente perché qui non ci sono figli di papà e ragazzine viziate. Ho sempre detestato il fatto che avere una famiglia potente mi abbia obbligato a frequentare gente così, ma al tempo stesso la mia trasgressione è stata più un atto di ribellione che una vera e propria volontà. Mamma mia che noia, ho sempre odiato il latino. Almeno la lezione è finita. Vado in giardino, ma mi accorgo che Ray è con i suoi amici, e Lily chiacchiera con un biondino. Dev’essere il famoso Bob. Non sono l’unica a guardarli, un tizio si avvicina a me. –Sei un’amica di Lily, vero? –Sì, perché? –Io sono un amico di Bob, e quei due fanno scintille! –Ahahah, è proprio vero, comunque piacere, Luce –Matt- Mi sorride. Certo che è proprio simpatico, passiamo il resto dell’intervallo a chiacchierare e scopro che è un batterista -sarà questo ad avergli conferito certe spalle? Calma, Luce…- Adesso una ricreazione che rischiava di essere pericolosamente noiosa è finita, e mi dirigo verso il mio armadietto. Ci trovo un biglietto.
 
Che fai oggi pomeriggio? Io dovrei provare con un paio di amici (cerchiamo un batterista, potrebbe nascere qualcosa) ma non ho intenzione di trattenermi molto, preferirei bere qualcosa insieme…ti va?
 
Ray
 
Un batterista, eh?
 
 
 
Wow. Wow, oggi proverò in una quasi-band! Oddio, mio fratello che canta non mi convince molto, ma almeno potrebbe disegnare un logo fantastico per i…i…i? Voglio trovare un nome figo. Qualcosa di spettacolare. Ma cosa? Forse questo libro  potrà ispirarmi. Com’è che si intitola?  Ecstasy: Three tales of Chemical Romance. Interessante, molto per essere un libro trovato in uno scatolone da Barnes & Noble. Un lavoretto per potersi permettere una ragazza, direbbe ironicamente mio padre. Magari. Per adesso, tra un paio di mesi potrò almeno comprarmi un basso nuovo, almeno. A volte mi piacerebbe essere un po’ più come mio fratello. Ho sempre guardato a lui come un esempio. Gerard attira le persone, ha un fascino magnetico che io non ho ereditato assolutamente. Prima mi è quasi sembrato che addirittura Frank lo stesse osservando. Approposito, dov’è quel nano? Mi dirigo verso il suo armadietto e…SBAM. Quando mi sveglio la prima cosa che vedo è un apparecchio. –Oddiooddiooddio scusa! Non volevo, davvero! Mi dispiace tantissimo… Una ragazza mi aiuta ad alzarmi. Santo cielo, è la cosa più meravigliosa che io abbia mai visto. –Ehm…io sono Alicia e tu dovresti essere in infermeria. Ti accompagno? –Piacere, Mikey, accetto decisamente il tuo invito, ci vedo doppio! Ride, e…e perché conosco le persone andandoci a sbattere?
 
 
 
Vi sono mancata?
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