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Autore: thearancioneforever    11/07/2012    1 recensioni
qulcosa di bello sta per accadere , un viaggio inaspettato.
sono spaventata, nella mia vita non era mai successo nulla di simile ma adesso un grande sogno si è avverato.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ZAYN

Quella sera mi preparai con molta calma. Dopo una lunga doccia molto rilassante mi vestii: jeans scusri, camicia nera e nike nere. Impiegai quindici minuti per sistemarmi i capelli, volevo fossero perfetti.
Misi un orologio al polso e il cellulare in tasca, niente soldi era già stato tutto prennotato e pagato tutto. Infine scesi al piano di sotto dove ad aspettarmi c'erano tutti i ragazzi.

-ma guardate il nostro Malik come si è tirato a lucido!...guarda che è solo una cena, non ti aspettare grandi cose-  disse Harry con un tono troppo irritante che mi diede parecchio fastidio.
-senti chi ha parlato, quello che impiega tre ore per prepararsi, e poi anche se è solo una cena lei sarà perfetta e io non voglio essere da meno- Riuscì a spegnerlo con quelle parole.
Mi guardai un ultima volta allo specchio, presi le chiavi dell'auto e dopo aver ricevuto vari "in bocca al lupo " uscì.

La casa delle ragazze non era molto lontana, senza un perchè le mani iniziarono a sudare sul volante, e il mio cuore batteva più veloce del normale. Arrivato davanti la piccola casa scesi dalla macchina, avevo con me 10 rose rosse, attraversai il vialetto e suonai il campanello.
Una figura femminile uscì dal portone rosso che si richiuse con un leggero scatto.
Lunghi capelli neri, lucidi e splendenti le ricadevano sulle spalle, i suoi occhi erano poco truccati, erano messi in risalto i suoi lineamenti orientali. Indossava un vestito nero aderente al punto giusto, con la spallina solo da un lato, corto fino a quasi il ginocchio e delle decoltè nere ne troppo alte, ne troppo basse, sulle spalle un giacchino di pelle con molti dettagli in un materiale che mi sebrò pizzo.
Tutto l'insieme era decisamente troppo per rimanere calmi, ma fu l'ultimo dettaglio a darmi la certezza che fosse perfetta: le sue labbra carnose erano tinte di un rosso scarlatto.
La salutai con un leggero bacio sulla guacia, per quel piccolo istante imparai a memoria il suo profumo, le porsi le rose  e le sue labbra si aprirono in un sorriso che quasi quasi mi fece tremare le ginocchia. Il caldo e il sudore arrivarono fin dentro la camicia, il cuore batteva e batteva senza che io potessi riuscire a tranquilizzarlo, se qualcuno in quell'istante mi avesse fatto una radiografia avrebbe certamente visto tutto lo scompiglio che quella semplice e bellissima ragazza mi stata provocando.

Il tragitto fu abbastanza lungo, durò all'incirca 20 minuti, per quel tempo mi parlò della sua famiglia, dei mesi estivi di dopo il diploma e io da parte mia riuscì a farla ridere parecchie volte sorprendendomi molto visto che tutti mi dicevano che non avevo senso dell'umorismo. Quando mi parlava molte volte mi capitava di perdermi nella profondità dei suoi occhi neri e mi sorprese molto il fatto che non mi chiese per tutto il tragitto dove la stessi portando. 
Da due giorni avevo preparato tutto nei minimi dettagli e sapevo di avere anche leggermente esagerato. Sotto consiglio di un vecchio conoscente avevo affittato per quella notte un piccolo castello fuori Londra, era situato su una collinetta in una grande distesa di verde. La parte più alta della torre centrale dell'edificio era aperta al cielo notturno e li feci sistemare un tavolo con tutto l'occorente per una cena deliziosa e poi un piccolo stereo che riproduceva musica lenta in sottofondo.
Quando ci arrivammo Jean si portò una mano alla bocca, i suoi occhi brillarono e facevano intuire tutta la sua felicità e il suo stupore. Appena accomodati al tavolo ci servirono la cena, all'inizio eravamo entrambi persi nelle nostre conversazioni e non toccammo cibo. Iniziai a raccontarle un po' più della mia vita, le parlai della mia famiglia, di ciò che evitavo di dire ai giornali cercando di farle capire che anche io ero un semplice ragazzo. Dopo questa lunga conversazione assaporammo insieme la nostra cena.

-ti va di ballare?- glielo domandai con un filo di voce.
-beh almeno questa volta me l'ho hai chiesto prima- immagino si riferisse all'episodio di qualche anno prima, quando mi ero avvicinato a lei e senza che nessuno dicesse parola balammo insieme.
-si in effetti...-  mi strinsi a lei, ma stavolta senza distanze.
Le miei mani erano dietro la sua schiena, le tenni ferme per un po' ,poi iniziai a farle scorrere su e giù per la sua schiena, sentivo che era invasa da brividi, tremava leggermente ma non si oppose a quelle sensazioni.

-senti, io non sono una ragazza che di solito prende questo tipo di decisioni e tu sei l'ultima persona e anche la prima a cui io avrei detto ciò che sto per dirti ma è passato troppo tempo ed io vorrei sapere se tu beh, se tu ecco...- si allontanò da me leggermente per guardarmi in faccia.
-si-  non le feci concludere la frase.
-si cosa?-rispose con voce ferma e spaventata.
-si jean tu sei la ragazza che mi piace dalla prima volta che ti ho visto fino adesso- Poco dopo che pronunciai queste parole mi reso conto io stesso di quanto fossero vere.
-Eh tu beh vorresti ecco si essere..-  anche stavolta la interruppi.
-si Jean io voglio provare a essere il tuo ragazzo ma tu, tu vuoi essere la mia ragazza ?-  ero sicuro e convinto al 100% di quello che volevo. E quello che desideravo  era semplicemente lei.
-si zayn voglio essere la tua ragazza-  finalmente il peso che per tutta la sera avevo nello stomaco evaporò dal mio corpo.
-eh eh tu...-
-basta...-
Le presi il volto tra le mani, la guardai prima negli occhi e poi con la calma più assoluta la baciai, come non avevo mai baciato nessuna. Anche le sue labbra si schiusero rispondendo al bacio che andava a diventare sempre più passonale. Era come affrontare delle terribili montagne russe e avere quella sensazione di vertigine nello stomaco. Ma più che spaventato, morivo di gioia. Il suo sapore, il suo profumo mi invase completamente e per un piccolo secondo mi senti un piccolo pupazzo tra le sue mani. Lei mi accarezzava la testa e i capelli, non avevo mai permesso a nessuno di farmeli toccare ma lei poteva, solo la sensazione della sua pelle sul mio collo, sulla mia testa, sui miei capelli e sul mio viso provocò dentro di me mille bolle che mano a mano andavano a scoppiettare provocandomi mille sussulti al cuore.

E così, in quella notte, con la luna piena alta nel cielo,  ero sulla torre di un castello tra le braccia della ragazza che mi ha rubato il cuore.

















CAPITOLO SORPRENDENTE EH ????? CHE NE PENSATE?????
A ME PIACE UN CASINO MA ANCHE QUELLO DOPO SARA' MAGNIFICO AHAHAH XD !!!!
ALLORA FINALMENTE QUESTI 2 SONO SISTEMATI, LUI LA AMA LEI LO AMA AH AH AH ATTENZIONE ANCORA NESSUNO HA PRONUNCIATO QUESTE PAROLE ...... MA ....
CONTINUIAMO.......XD
DICEVO NEL PROSSIMO CAPITOLO TROVEREMO UN'ALTRA FRAGOROSA COPPIA EH CHISSA' LI COSA SUCCEDERA' !!!
INTANTO FATEMI SAPRE SE VI E' PIACIUTO OPPURE NO MI FAREBBE PIACERE LEGGERE QUALCHE VOSTRO PARERE
ALL'INIZIO PENSAVO FOSSE TROPPO MIELOSO MA L'HO RILETTO TIPO 5 VOLTE E ALLA FINE MI HA CONVITO !!! :D
FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE
UN ABBRACCIO
E ALLA PROSSIMA   !!!! XD
  
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