È ormai giorno e il sole è alto nel cielo quando i tre si svegliano a casa di Abbey. Daisy prepara la colazione mentre i due piccioncini stanno ancora amoreggiando sulla poltrona del salotto. Justin stringe forte a se la ragazza dai capelli biondo cenere che la scorsa notte gli aveva fatto la sorpresa più bella del mondo. La accarezza come fosse l’ottava meraviglia del mondo.

Bieber non aveva mai amato una ragazza così tanto. In realtà Justin non aveva mai amato,prima di conoscere Abigail. 

 A malavoglia Abbey si alza per prendere il telecomando ed accendere la televisione. Mancano ormai soltanto due giorni al concerto in ricordo di nonna Evelyn e le televisioni non fanno altro che parlare di questo. “La nipote della prodigiosa artista che rimane ancora oggi nei nostri cuori canterà assieme a una delle attuali stelle del pop: Justin Bieber” dicono i titoli dei giornali. Tutti aspettano quel duetto e tutta questa pressione uccide la piccola Abbey che spegne la tv infastidita. 

- Justin, non ce la farò! 

Dice buttandosi di nuovo sulla poltrona ormai rassegnata. 

- Abbey, rilassati. È ovvio che la gente parli di questo. Sei sua nipote! Nessuno ti ha mai vista, ne sentita cantare. Sono curiosi! 

Risponde il biondino abbozzando un sorriso. 

- Justin,ho paura.

- tesoro,ci sono io con te su quel palco. 

- posso tenerti la mano vero?

- Abbey..

Mormora Justin esitando. 

- i paparazzi diranno cose.. 

La bionda-castana abbassa lo sguardo prevedendo ciò che segue. Sapeva che prima o poi avrebbero parlato di questo. 

- sai, preferirei che la gente non sapesse della nostra relazione!

- cosa?

Chiede Abbey mormorando con un fil di voce. 

- le mie Beliebers rimarrebbero ferite e.. 

Ferite. Proprio come Abbey lo è ora. Lei che è la ragazza che Justin aveva giurato di amare e rispettare più di chiunque altra.
Ma quella non è forse la sua carriera? 

- la gente è cattiva, Abbey. Magari direbbero che sei raccomandata.. 

Continua Justin. 

- non mi interessa di ciò che direbbe la gente!

- invece a me sì! Ci tengo alla tua futura carriera,so che puoi essere qualcuno. Sei spettacolare!

- ma io non voglio diventare nessuno, Justin! Io sono già qualcuno,sono me stessa. Non voglio i riflettori, ne la popolarità! Non voglio che questi mi rendano ciò che non sono!

- ma Abbey!

- No Justin!

Esclama la ragazza.  

- per favore cerca di capire.

- capire cosa? Sai, credo di aver capito tutto ..

Dice Abbey mantenendo un tono della voce calmo. La verità è che la ragazza si sente tradita, abbandonata e forse umiliata. Il modo in cui Justin parlava, le cose che diceva.. Si sente ferita.

- Abbey non fare così per piacere! Non voglio vederti star male. 

La ragazza sorride amaramente. 

- ma non vuoi nemmeno veder star male le tue Beliebers. 

- non mi puoi chiedere di scegliere!

Dice Justin quasi urlando. Abbey lo guarda sorpresa e inghiottendo ripensa a ciò che aveva letto nelle pagine del diario della nonna. Sapeva che non avrebbe dovuto fare lo sbaglio di innamorarsi di un cantante,ma era successo..e ormai non poteva più negarlo. 

Justin cammina nervoso per la stanza. 

- tu hai la tua carriera,tu hai le tue Beliebers! Hai i riflettori, il palcoscenico, la fama, ma anche la violazione della privacy, le bugie che la gente dice sul tuo conto! Quel mondo mi fa ..

La ragazza si blocca e guarda il biondino con occhi colpevoli. Justin è ferito. 

- schifo? Quel mondo è il il MIO mondo,Abbey!

Dice Justin alzando il tono, mentre Daisy guarda la scena colpita. 

Non li aveva mai visti litigare così,nemmeno una volta.

- è il tuo mondo, ma non il mio..

Sussurra Abbey uscendo di casa e sbattendo la porta. 
 

 

 

Due giorni dopo

- mamma non ci capisco più niente! Devo entrare prima o dopo Denise?

Chiede Abbey agitata. 

- prima,tesoro! Calmati,per favore! Non fai altro che peggiorare la situazione!

Abbey prende un grosso e respiro e si dirige verso il retroscena. 

Incontra lo sguardo di Justin e subito guarda altrove. Non avevano ancora chiarito. Nessuno aveva avuto il coraggio di prendere l’iniziativa. La ragazza continua a chiedersi come riuscirà a cantare,se riuscirà a farlo. 

Si tormenta le labbra agitata quando una mano tocca la sua spalla. È Daisy.

- mio Dio,Abbey! Sei bellissima!

Esclama guardandola dalla testa ai piedi. In effetti la bionda-castana è davvero uno schianto: addosso un lungo vestito bianco perla con diverse applicazioni e pietre preziose e  un paio di tacchi da 12 neri; i capelli per metà raccolti e per metà sciolti in voluminosi boccoli; gli occhi azzurro cielo,accentuati dall’eye-liner con le diverse sfumature del nero e il mascara.
Abigail è uno splendore stasera e anche Justin sembra accorgersene.
Torturandosi le dita,la guarda mentre l’amica le dice qualcosa. Si chiede se debba andare da lei o no.
Si erano accordati su tre canzoni da cantare: One Love(sua), I was here e Brown Eyes (di Evelyn)
Un lampo di genio viene al biondino che con un tonfo sonoro inizia a correre vedendo il suo manager. 

- hey Scoot! Per favore,devi lasciarmi cantare She don’t like the lights!

- cosa? Non possiamo,Justin! Non è ancora andata,hai promesso che la cantavi in premiere da Ellen!

- capiranno,Scooter! È per Abbey!

Gli occhi dell’uomo scrutano attentamente il ragazzo. 

- avete litigato per quella cosa?

- esatto! Quella cosa di cui si parla nella canzone!

Scooter sbuffa guardando Justin, poi gli sorride scuotendo la testa. 

- mettici l’anima,Bieb!

Esclama dandogli una pacca sulla spalla. 

Justin corre verso gli organizzatori e agitato spiega loro il tutto. 

Poi il biondino si gira verso la sua ragazza che guarda la scena perplessa.

- le sorprese non finiscono mai..

Dice Justin sorridendo a Abbey. La ragazza lo scruta attentamente. 

- cosa vuol dire?

- vedrai,piccola.

Sussurra al suo orecchio,quando una voce si sente al microfono.

- Signori e signore,benvenuti oggi qui con noi, un giorno importante in cui ci ricorderemo di una grande artista.. Invitiamo sul palco la signorina Abigail Eleanor Paris Jhonson!

Nel pubblico tutti applaudono, Abbey guarda Justin insicura. 

- ce la puoi fare! Ci sarò io con te!

La bionda-castana si avvia così verso il palcoscenico. Un silenzio tombale si fa spazio nella platea. Lo stupore si legge chiaramente sulle facce della gente,quando la piccola Abbey esaudisce insicura con un: “ehilà!”.


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