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Autore: keyteck    11/07/2012    0 recensioni
Molto tempo fa prima che una grande esplosione cancellasse un'intera civiltà, il mondo era abitato da tre popoli: popolo dei draghi,degli elfi e degli umani.Però elfi,draghi e umani non erano i soli nell'universo,infatti molti altri pianeti erano abitati da forme di vita ben sviluppate e ben più forti e addestrate alla guerra degli abitanti della Terra. Quando poi nelle galassie i popoli più forti iniziarono a seminare paura,guerra e distruzione,un gruppo di maghi usando la magia riuscì a creare una barriera difensiva in grado di proteggere la Terra e i suoi abitanti da ogni minaccia. Ma la barriera,non era destinata a durare a lungo,e infatti in alcuni luoghi iniziava a dileguarsi.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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INTRODUZIONE

Molto tempo fa prima che una grande esplosione cancellasse un'intera civiltà, il mondo era abitato da tre popoli: popolo dei draghi,degli elfi e degli umani. Gli umani erano i meno diffusi e i meno organizzati,ma la loro società era ancora in fase di sviluppo. Gli elfi invece erano intelligenti,ed erano da molto tempo la popolazione più diffusa sul pianeta. Infine ci sono i draghi ,che nonostante abitano il pianeta terra da più di quattro millenni sono ancora molto forti e ben organizzati. Però non erano i soli nell'universo,infatti molti altri pianeti erano abitati da forme di vita ben sviluppate e ben più forti e addestrate alla guerra degli abitanti della Terra. Quando poi nelle galassie i popoli più forti iniziarono a seminare paura,guerra e distruzione,un gruppo di maghi usando la magia riuscì a creare una barriera difensiva in grado di proteggere la Terra e i suoi abitanti da ogni minaccia. Questo gruppo di maghi era composto da:

tre elfi;quattro draghi; e tre umani, e ognuno di loro aveva come compagno una creatura chiamata druimon, che una volta legata ad un essere intelligente poteva comunicare con la mente con la mente dell'essere a cui si era legato, e aveva inoltre la facoltà di cambiare forma. I confini del Pianeta Terra erano costituiti da una lunghissima catena montuosa,aperta solo in tre punti:un'apertura era situata nelle pianure di Brasers,nel pieno territorio degli elfi;un altra sul monte Oversud(situato all'estremo sud del pianeta,nel territorio degli uomini);e l'altra nelle miniere di Mordar nel cuore del territorio dei draghi.

Per evitare che la magia vada totalmente perduta,tutti e dieci i maghi scelsero delle persone che nel momento della propria morte avrebbero tramandato a loro volta l'arte della magia. Ma nei mille anni trascorsi dalla creazione della barriera,i dieci maghi si sono ridotti ad essere tre(uno per ogni popolo),e non essendo più tanto accolti dalla gente i tre maghi  hanno iniziato a comportarsi come una sorta di eremiti,perdendo così parte dei loro sentimenti;e senza sentimenti,la magia non esiste. la gente comune identificava gli ultimi tre possessori della magia come stregoni malvagi. E  siccome indossavano una corazza nera e un mantello altrettanto nero,ben presto presero anche il nome di cavalieri neri. E sul loro conto nacquero numerose leggende che il più delle volte erano nate per spaventare i bambini. Ma malgrado tutto i cavalieri con affianco i loro druimon attraversavano i sentieri confinanti con la barriera in attesa di un degrado della situazione. Ma la barriera,non era destinata a durare a lungo,e infatti in alcuni luoghi iniziava a dileguarsi.

 

                                                                                       

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1

Era pieno inverno quando il passo del monte Oversud era restato scoperto dalla magia della barriera,e Zarum il difensore di razza umana varcava i confini con l'universo esterno,per tentare di scovare eventuali minacce dall'esterno. Zarum si era avventurato oltre i confini del pianeta, e si serviva della magia per creare una bolla di ossigeno, che gli permetteva di respirare. Appena aver percorso circa un kilometro dall'imboccatura del passo gli fu chiaro vedere gli altri pianeti,e rimase sorpreso dal vedere che quelli che una volta erano pianeti erano ricoperti di enormi macchinari,che erano dotati di armi letali,capaci di radere al suolo con un colpo solo un'astronave da un milione di tonnellate. subito nella sua mente gli fu chiaro che qualunque tentativo di  difendersi da un eventuale attacco sarebbe stato vano. Dopo i pianeti il suo sguardo si posò su alcuni passaggi spazio-temporali apparsi nel sistema solare,erano veramente bellissimi da vedere,avevano dei colori speciali che partendo dal centro si sfumavano sempre più fino ai bordi che assumevano la tonalità di colore inversa a quella del centro. Ma in realtà erano molto pericolosi,non solo perché non si in quale luogo o in quale epoca portano,ma anche perché non sempre dopo esserci entrati si può tornare in dietro. Dopo aver ripreso tutto con la sua speciale acchiappa immagini iniziò a camminare sui suoi passi per tornare nel pianeta Terra.

Ora che aveva portato a termine il suo obbiettivo(scoprire cosa c'era fuori dalla terra),poteva continuare il suo solito obbiettivo:vagare per i passi alla ricerca di nuove variazioni della barriera. Zarum dopo aver dormito un Paio d'ore attendeva l'alba per mettersi in viaggio. lui non dormiva mai a lungo, da quando aveva iniziato il suo incarico di difensore,perché il tempo era necessario per svolgere il suo compito. Appena sorta l'alba si mise in viaggio per raggiungere il monte Tormund,dove era situato il secondo ingresso,nel pieno territorio degli elfi. Zarum era molto forte,quasi come un drago,ma allo stesso tempo era agile e alto come un elfo. Sul suo conto vagavano storie terribili che lo vedevano assassino della sua famiglia e un pericoloso mercenario,ma lui non era niente di tutto ciò era molto speciale. Lui era stato scelto come custode della magia per le sue abilità fisiche e mentali,per le sue abitudini un po’ selvagge, e per il suo coraggio e la sua forza di andare sempre avanti. Era sera quando si fermò a consumare un pasto freddo. subito dopo essersi ristorato con un po’ di carne secca e un po’ di birra estrasse dal suo zaino delle coperte. Si avvolse nelle coperte e iniziò piano piano a lasciarsi andare,facendosi prendere dal sonno. Un paio di ore dopo era già in marcia tra gli stretti passaggi che conducevano all'altro emisfero. Verso mezzogiorno,dopo aver camminato ininterrottamente era giunto sulla cima del monte Declant, il luogo dove aveva appreso la magia,e lì evocò la sua magia,facendo apparire davanti a lui un veloplano (un veicolo volante in grado di volare oltre la velocità della luce),e dopo averlo esaminato salì a bordo e dopo aver spinto la leva del freno il veloplano partì come un razzo in direzione dell'altro emisfero. Zarum non volò alla velocità della luce,ma comunque in cinque minuti raggiunse Glensg,l'ultima città prima del monte Tormund.Appena  atterrato evocò di nuovo la magia per far sparire il veloplano,e si mise in viaggio per il monte. Camminò senza tregua per sette ore,e raggiunse la dimora del difensore Dromb di razza elfica. Dromb abitava in una piccola casa piuttosto vecchia,le pareti un tempo erano di colore giallo,il tetto fatto con tegole antiche aveva dei buchi ed il cortile era delimitato da un vecchio steccato di legno. Tutto sommato Dromb era fortunato ad avere una casa,poiché gli altri due difensori erano così male accettati dalla popolazione che non potevano restare per più di ventiquattro ore che arrivavano i soldati e tentavano di ucciderli. Zarum era sempre stato un caro amico di Dromb,anche prima che venissero chiamati ad essere protettori del pianeta,e il fatto che dovevano vivere per lo stesso scopo li aveva resi ancora più amici di prima.-salve amico cosa ti porta qui nelle terre degli elfi?

-sono venuto per informarti sullo stato della barriera nel passo di Oversud,e su cosa c'è oltre i confini del mondo.

-come fai a sapere con certezza cosa c'é oltre la barriera?

-Lo so perché ieri mentre controllavo il passo ho visto lo squarcio nella barriera,e l'ho attraversato. Caro amico questa volta non possiamo proprio competere con i mondi esterni,hanno armi molto superiori alle nostre,e inoltre possono polverizzarci anche senza venire fin qui,possono farlo dai loro stessi pianeti.

-Allora neanche la nostra magia serve a molto,non perdiamo tempo dirigiamoci alle pianure Barsers e controlliamo la situazione in quel passo.

Dopo aver preso un po’ d'acqua alla fonte Zarum e Dromb si misero in marcia per le pianure. Zarum e Dromb erano molto simili nonostante appartengano a due razze diverse,in effetti alla loro insaputa molti anni prima le loro famiglie si erano incrociate generando così due giovani forti e coraggiosi. Trascorsero tutto il tempo di cammino a scambiarsi informazioni su di loro e su le loro popolazioni,e a mettere a punto un idea per contrastare le eventuali minacce esterne. Quando arrivarono era pieno pomeriggio,e rimasero stupiti nel vedere che in quel punto la barriera era del tutto sparita,e se ne vedeva traccia solo alle imboccature dei monti che davano inizio alla catena montuosa che avvolgeva la Terra,e subito senza nemmeno parlarne evocarono la magia per creare degli scudi di magia che avrebbero sostituito per un po’ di tempo la barriera. Quell'apertura ai mondi esterni era la più difficile da difendere e da nascondere,in quanto non era che una pianura,non come i passi del monte Oversud e le miniere di Mordar che prima di essere attraversati dovevano essere trovati.-Ora non resta che avvertire il terzo difensore:Gomer del popolo dei draghi.                       -Questa volta  Dromb andiamo tutti e due,c'è bisogno di una riunione dei tre custodi della magia.

 

 

 

 

 

 

 

2

Mentre Dromb e Zarum molto indeboliti dall'ultimo loro uso della magia, si dirigevano da Gomer,tre creature provenienti dall'universo attraversavano le miniere di  Mordar in cerca di qualche tesoro da saccheggiare .Quelle creature erano molto alte,e in apparenza piuttosto gracili,avevano la pelle come quella di un anfibio,in grado di attaccarsi alle  cose(quindi potevano arrampicarsi),avevano in spalla un paio di sciabole lunghe,ma ciò che rendeva queste creature davvero molto temibili. E intanto Gamer che come suo dovere pattugliava i passaggi della miniera,si dirigeva proprio verso l'interno del passo che portava all'esterno del pianeta,inconsapevole che qualcuno aveva attraversato quel passo e si trovava proprio davanti a lui. Non appena Gamer entrò nel raggio visivo delle tre creature,fu identificato dai tre alieni come una potenziale minaccia,e fu preso di mira per essere eliminato. Le tre creature si erano posizionate una sotto al soffitto,e le altre due sui lati dello stretto passaggio della miniera,in modo da non lasciargli via di fuga. Quando Gamer giunse nel punto dove i tre alieni si erano posizionati,il primo saltò dal soffitto cadendo giusto su Gamer,e gli altri due si staccarono dalle pareti e gli si gettarono davanti al volto squarciandoglielo con le loro sciabole. Ora che Il loro nemico era morto i tre potevano finalmente continuare la loro ricerca,intanto gli atri due difensori proseguivano sui loro veloplani,in direzione della miniera,ormai del tutto ripresi dallo sforzo fatto per creare dei "rattoppi" per la barriera nelle pianure di Barsers.Quella miniera era una delle più ricche di diamanti e pietre preziose,e gran parte delle ricchezze era situata in una sorta di labirinto naturale,che si trovava circa a metà della miniera. Questo però due delle creature lo avevano scoperto,e infatti si stavano dirigendo proprio nel labirinto di roccia,ma proprio mentre iniziavano a prendere nelle loro lunghe mani,alcuni diamanti,gli piombarono addosso Zarum e Dromb,che intanto avendo scoperto tutto,si erano introdotti nella miniera,e una volta individuati i nemici si erano disposti in modo da coglierli di sorpresa.

Zarum e Dromb usarono la loro magia per insediarsi nella mente dei due alieni sopravvissuti al violento impatto,così da ucciderli dall'interno. Nella mente di entrambi gli alieni erano chiare le immagini che raccontavano la loro storia,la storia di due soldati arruolati nell'esercito planetario messo insieme dagli abitanti di Marte e di Mercurio. Erano tutte creature uguali su quei pianeti,simili a quei tre che erano entrati in un passaggio alla ricerca di ricchezze. Ora che conoscevano tutte le informazioni i due stregoni fecero esplodere nella mente dei due alieni,tutti i bei ricordi,così da far morire in loro la vita. Nel giro di qualche secondo quei due esseri morirono senza ferite e senza combattere,ma il terzo alieno conficco la sua lunga spada nel cuore di Dromb,così da ucciderlo in soli tre secondi,ma a sua volta fu investito da un alone di luce infuocata prodotta dalla più forte forma di magia mai esistita. la magia unita alla forza dell'amicizia aveva permesso a Zarum di generare un attacco mortale per qualunque essere vivente al mondo. Ora era morto anche l'elfo,restava un unico stregone:Zarum lo stregone umano.

                                                                          

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3

          Non appena Dromb ebbe emesso il suo ultimo respiro,un'intensa luce proveniente dai corpi dei due stregoni morti,investì Zarum,facendo scorrere nelle sue vene i tre tipi di magia:magia elfica,magia dei draghi e magia umana,rendendolo così un unico stregone in grado di utilizzare a pieno i sui poteri. Zarum,sentiva scorrere in se una nuova forza,senza limiti,più potente di qualsiasi cosa esistente nell'universo. Nel giro di qualche minuto,l'immensa luce

si dileguò,lasciando a Zarum la possibilità di notare i nuovi cambiamenti,che alla sua vista furono già molto notevoli,infatti il suo corpo era notevolmente cambiato,era come se si fossero fusi tre corpi diversi,generandone uno solo con caratteristiche di tutti e tre. In effetti era così,lo spirito le caratteristiche primarie degli altri due stregoni,in poche parole era diventato un incrocio tre un elfo,un uomo e un drago. Zarum dopo aver compreso a pieno la sua trasformazione,decise di dirigersi nel centro della Terra,e consultare la più grande delle biblioteche sulla terra,contenente informazioni. Tutte queste informazioni sono state scritte dai capi che hanno guidato i vari popoli sulla terra. Ora quella biblioteca è blindata,e l'accesso ad essa era riservato a pochissime persone fra cui i tre stregoni,di certo quello era proprio il luogo adatto quando si cercano delle risposte. Però i passi erano aperti,e allora,Zarum essendo rimasto solo,e non poteva per nessun motivo permettere che qualche estraneo entrasse nel pianeta,o ancora peggio ne uscisse. Allora non rimaneva molto da fare per Zarum,usare la magia,per creare delle sue copie,che lo avrebbero sostituito nella sua assenza. Ormai Zarum aveva così tanto potere,che il suo fisico non risentì per niente dell'evocazione della magia. Dopo l'accecante flash scagliato da Zarum,erano presenti accanto a lui tre copie identiche a lui,sia per potere che per fisico. Le tre  copie,erano comandate dallo stesso Zarum,attraverso la mente,ma una volta definito l'obbiettivo,erano in grado di svolgere da sole la missione,comunicando a Zarum le informazioni più importanti. Lo stregone dopo avergli dato ardine di sorvegliare i passaggi,si diresse in volo verso Roma sede del passaggio che porta al  centro della terra,La grande porta che divideva la superficie con le viscere del pianeta,era situata nei piani più bassi del foro imperiale. Zarum ci impiegò circa un ora per raggiungere Roma. A quei tempi Roma era una città abitata da draghi,elfi e uomini,la più prosperosa e la più protetta,il governo della città era affidato a un consiglio formato dai più nobili dei sui abitanti."Chi è che entra nella città di Roma?!"

"Non preoccuparti sentinella,sono Zarum, lo stregone nero,vengo qui per imboccare la strada che porta al centro della terra". "Entra allora stregone!".Zarum si era presentato alle porte di Roma con un lungo mantello nero,per non far notare che il suo aspetto era profondamente mutato,era meglio non dare troppo nell'occhio. per fortuna a causa di un'inattesa confusione,nessuno lo riconobbe. dopo qualche minuto Zarum raggiunse il foro,e senza che nessuno lo vedesse varcò la porta per il centro della Terra. In realtà nascoste sotto la Terra c'erano numerosissime fabbriche artigianali di armi e ogni genere di cosa,e tutti questi edifici erano collegati tra loro attraverso una lunga serie di passaggi sotterranei. Zarum conosceva molto bene quei posti,poiché da bambino fu abbandonato dai genitori,e adottato da un uomo di nome Trimer,che gli insegnò l'arte della magia,in oltre Zarum venne reclutato nell'esercito segreto,e fu addestrato a dovere in una caserma accanto alla biblioteca.

Mentre Zarum camminava,nella sua mente,si accendevano i ricordi della sua vita nei sotterranei,ricordi ormai vecchi,ma per lui in quel momento erano strettamente necessari,poiché riguardavano il contenuto di un libro che per caso un giorno era capitato nelle sue mani,e fra le tante pagine pescandone una a caso,lesse:"IN CASI Di NECESSITA',TRE STREGONI  POSSONO FONDERE I LORO CORPI E I LORO SPIRITI,CREANDONE UNO SOLO,CON UNA POTENZA ILLIMITATA,ESPANDIBILE CON LE GIUSTE PIETRE MAGICHE".Zarum non ricordava il resto,ma almeno sapeva dove cercare delle risposte. Nel giro di cinque minuti,giunse dinanzi alle maestose porte della piazza centrale,e dopo averle aperte,si addentrò in un vastissimo cortile,e si diresse verso il centro. Al centro della piazza c'era un edificio molto alto,e di pianta circolare. Zarum non perse tempo a mostrare la sua identità ai suoi amici,e si diresse direttamente nel reparto proibito. Il reparto proibito era accessibile solo a persone in grado di usare la magia,infatti non c'era una porta che vi conduceva,ma bisognava usare la magia per passare attraverso il muro. Per Zarum era uno scherzo,lui era ormai divenuto molto più potente di chiunque avesse accesso a quella sala,perciò gli bastò un pensiero per attraversare il muro. Impiegò quasi due giorni per trovare quel vecchio libro,ma alla fine lo trovò,e senza neppure leggerlo,solo con la magia ne assimilò il contenuto,e si rese conto che non c'era tempo doveva raggiungere la luna. Nel libro era scritto che all'inizio di tutto fu fondata un'organizzazione di maghi che si riuniva ogni anno sulla luna,sennonché,un stregone li tradì scatenando una guerra fra galassie,alcuni pianeti combatterono,e altri crearono degli scudi magici per proteggere il loro pianeta,ma gli stregoni più saggi si fusero fra loro creando un unico stregone: il sommo stregone. Costui però è sempre stato alla ricerca dell'uomo che lo avesse sostituito. Zarum partì immediatamente,e come un fulmine si diresse nello spazio,con una rotta ben definita:la luna.

 

 

                                                                                      

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4

Per Zarum il viaggio fu molto breve,ma in realtà lui aveva percorso diversi anni luce,ed ora era giunto sulla luna,per poter scoprire nei minimi dettagli non solo sulla sua trasformazione,ma anche sulla storia dell'universo. Mentre libero da ogni paura avanzava verso alcuni edifici situati un più a nord,gli si piantò davanti una strana creatura,con un mantello nero dicendogli:-Bene sei tu allora!,finalmente ti ho trovato!

-Chi sei tu,uno stregone?,e perché mi stavi cercando?Io credo di non averti mai visto.

Allora la creatura si tolse il mantello,e si mostrò per quello che era in realtà,un uomo anziano,che però aveva qualcosa negli occhi che rendeva il suo sguardo simile a quello di un elfo,e le sue mani erano squamate,come quelle dei draghi.

-io sono Priumus sommo stregone,aspetto da molto tempo che un mago arrivi qui,in modo che io possa insegnargli le tecniche per rendere la magia ancora più potente e ,proprio mentre avevo perso ogni speranza e stavo per lasciare questo luogo,ho avvertito una forza magica,molto potente,molto diversa da quelle generiche,più completa,più forte.

-Allora sei tu!sei tu il grande stregone che è nato dalla fusione di molti stregoni,e poi ha potenziato la sua magia e il suo druimon oltre tutti i limiti!vengo dalla Terra;la scorsa settimana delle creature sono entrate nel pianeta,e per eliminarle i miei due compagni hanno fuso i loro spiriti e i loro corpi con me rendendomi quello che sono ora. Vi prego insegnatemi a superare i limiti della magia,ne ho bisogno per difendere il mio pianeta dagli invasori galattici.

-Bene io ti insegnerò ciò che dovrai apprendere,ma dovrai portare la pace nell'universo.

I due stregoni si incamminarono verso gli edifici più a nord.

Quelli che da lontano sembravano dei magazzini,in realtà non erano che una casa in paglia,con accanto un mulino una torre,infine il tutto era recintato da un basso steccato di legno. Priumus condusse Zarum nella sala principale della torre,dove un tempo si riunivano i membri del consigli intergalattico. La sala era molto grande,con un tavolo al centro,e lungo le pareti degli armadi alternati a delle finestre,davanti alle quali c'erano una sorta di leggii in legno;in totale c'erano 12 finestre,proprio come i membri del consiglio . Zarum dopo aver visitato tutte le sale,si diresse nella stanza del pensiero dove lo attendeva il suo nuovo maestro. Appena Zarum entrò in quella sala,ricevette degli esercizi ben definiti da fare,per trovare la sua forza interiore. Nonostante i nuovi poteri per Zarum quegli esercizi erano molto faticosi,ma era solo all'inizio. Infatti nei giorni successivi Zarum venne messo a dura prova dal suo maestro,con esercizi alternati all'insegnamento di nuovi incantesimi. Lo speciale addestramento di Zarum,terminò quando Zarum emise una fortissima energia,e dopo lo scoppio dal suo cuore uscì fuori Midak,il suo vecchio druimon,che proprio come quello degli altri maghi terrestri,era morto in un'imboscata fatta da un gruppo di draghi impazziti.

Era quello lo scopo di Priumus,mettere in una lunga serie di difficoltà Zarum,in modo che il suo druimon,con il desiderio di aiutarlo,ritorni al mondo. Ora Zarum aveva superato il primo limite dello stregone.

-Caro ragazzo,hai appena superato il primo limite dello stregone,complimenti,ma la tua strada si è appena aperta,ora dovrai cavartela da solo i miei insegnamenti sono conclusi. Per superare gli altri limiti dovrai assorbire il potere di alcune pietre. Le pietre perdute sono sette:pietra sanguinaria,pietra di fuoco,pietra di ghiaccio,pietra della resurrezione,pietra dell'invincibilità,pietra leggendaria,la pietra della forza. Ma sono ben nascoste,in tutto l'universo,e ora che hai al tuo fianco il tuo druimon niente potrà fermarti.

-Addio!

-A presto Priums.

Così Midak e Zarum intrapresero il loro viaggio alla ricerca delle 7 pietre perdute

 

 

 

 

 

                                                                                 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5

Il vecchio Priums aveva detto a Zarum prima di partire,di dirigersi verso la galassia inesplorata,dove con buona fortuna le avrebbe trovate tutte e sette. I due compagni si diressero verso il luogo indicato dal vecchio stregone. La strada era molto lunga e tortuosa,ma alla fine i due compagni,accompagnati dalla fortuna,dopo tre giorni di cammino arrivarono nella galassia perduta,dove sorpresa delle sorprese trovarono i pianeti in guerra senza tregua. Agli occhi dello stregone fu subito chiaro vedere che un pianeta presentava tracce di una barriera protettiva,molto simile a quella che proteggeva la Terra. Allora Zarum decise che si sarebbe diretto lì.

-Benvenuto visitatore,questo è il pianeta Sertu,non siamo guerrieri,e perciò siamo stati difesi da una barriera protettiva,che però ora si è dissolta sena lasciare traccia.

-Saluti a voi nobile umano,io sono uno stregone proveniente dalla Terra,anche il mio popolo è stato difeso da una barriera,che ora si sta dissolvendo. Ma ora sono qui per trovare le 7 pietre perdute che ho saputo si trovano in questa galassia.

-Le sette pietre le ha portate via uno stregone come te proveniente dal tuo stesso pianeta,però lui era molto vecchio,ci promise che un giorno avrebbe mandato uno stregone ad aiutarci. Devi essere tu!

Prima di rispondere Zarum ci pensò bene,e alla fine decise di seguire le idee di Priums.

-Si sono io,sono venuto anche perché avete bisogno di aiuto,posso parlare con un capo di questo pianeta?

-Si seguitemi.

I tre giunsero al palazzo del sovrano,quando era quasi il tramonto,e siccome il re non era al palazzo Zarum e Midak furono ospitati in quella corte. Il giorno dopo quando tornò il re i due furono ricevuti in una piccola sala,poco decorata,ma molto ricca di mobili. Anche il re non aveva un aspetto tanto curato,del resto tutto su quel pianete era quasi in rovina.

-dunque anche la Terra rischia di essere attaccata,la situazione sta peggiorando anche nelle altre galassie.

-purtroppo si e non sembra esserci una via di fuga,ma potremo tentare una cosa. Se voi vi alleate a noi terrestri,avremo una possibilità in più di debellare la minaccia.

-si,ma se come mi dite voi terrestri non avete tecnologie per spostarvi e per combattere,non vedo come possiamo combattere.

-In effetti se sarete voi a venire sulla Terra,possiamo tendere molti attacchi difensivi,dato che abbiamo molte città fortificate,oltre a una vasta rete di passaggi sotterranei.

-Devo riflettere attentamente,riceverai presto nostre notizie.

-che dici Midak si è convinto?

- si,si è convinto.

I due compagni continuarono a chiacchierare,mentre tornavano sulla luna per scoprire perché lo stregone anziano gli aveva mentito.

 

 

 

 

 

 

6

Stranamente il viaggio del ritorno dal pianeta Sertu,risultò sia per Zarum che per Midak,molto lungo,anche se in realtà vi impiegarono non più di dodici ore. Forse erano un po’ delusi dal fatto che l’anziano stregone li aveva raggirati,o forse perché erano impazienti di andare a prendere le 7 pietre. Durante il viaggio lo stregone e il suo druimon non si scambiarono neppure una parola,perché entrambi cercavano nella loro mente una spiegazione che giustificasse il loro vecchio maestro,ma del resto di lui non conoscevano quasi niente,si erano fidati di un uomo che neppure conoscevano.

Quando arrivarono sulla luna,rimasero veramente sorpresi,nel non vedere lo stregone che li accoglieva,dando così inizio ad una serie di pensieri negativi. Dopo aver riflettuto bene,si convinsero che lo stregone li aveva traditi,ed ora si era nascosto o era già fuggito. Ma proprio nel momento in cui stavano per andarsene da quel pianeta,un forte rumore attirò la loro attenzione,e proveniva dall’abitazione del vecchio,senza pensarci due volte si lanciarono in una corsa contro il tempo,pensando che il vecchio stesse lasciando quel pianeta. Ma appena giunsero lì trovarono il vecchio stregone in una pozza di sangue.

-Sei arrivato in tempo,credevo proprio che non ti avrei più rivisto. Mi dispiace di averti mandato in un’altra galassia inutilmente,anche se non ci sei andato inutilmente,ma dovevi andare,la Terra non può competere con i feroci eserciti che ci sono ora nell’universo,avete bisogno di alleati. Fate attenzione,quelli che mi hanno ferito,sono i generali dell’esercito del nuovo impero,vogliono attaccare la Terra stasera stesso. Le pietre sono nell’albero della vita situato su questo pianeta,ma aspetta:Che lo spirito della magia antica fluisca nelle tue vene,che le fiamme ti avvolgano,che tu diventi il mago più forte dell’universo!  

Al terminare di quelle parole,un’immensa energia entrò nel cuore di Zarum,era come se un intero esercito si spostasse dal corpo di Priums a quello di Zarum. Finito il trasferimento Priums emise il suo ultimo respiro e poi il suo spirito salì in alto,e volò oltre il campo visivo di qualunque persona.

-A quanto pare ci siamo sbagliati sul suo conto,ci ha mandati su Sertu,perché voleva che la Terra non fosse sola in una guerra inevitabile.

-Si hai ragione Midak, e se non ci avesse ingannato,noi non saremo mai andati!

-Sbrighiamoci non perdiamo tempo,recuperiamo le pietre e torniamo sulla Terra a prepararci all’imminente invasione degli alieni.  

-Andiamo!

Proprio come aveva detto Priums,le pietre donarono a Zarum una potenza mai conosciuta,che a stento riusciva a controllare,ora non restava che prepararsi a combattere.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

7

-presto prepara i tuoi draghi guerrieri,e falli avanzare al monte Oversud,dove ci prepareremo a respingere i nemici che vogliono conquistare il nostro pianeta. E trasferisci tutto il popolo dei draghi presso la città di Roma. Ti prego è importante,manda tutti i guerrieri che hai.

-sarà fatto,dobbiamo resistere,non possiamo permettere che sterminino il nostro popolo.

 

-Di a tutti i tuoi soldati di recarsi al monte Oversud,per combattere contro un esercito che vuole a tutti i costi sottometterci. Porta il tuo popolo nella roccaforte di Roma.

- all’’’istante!

 

-Presto siamo sotto attacco! Portate la popolazione a Roma,e mandate tutti i vostri eserciti al monte Oversud!

-Vedrò di eseguire questi ordini,nobile stregone.

 

Ora che tutti i popoli erano stati avvisati,non restava che distruggere gli altri ingressi. Zarum li distrusse usando un incantesimo in grado far apparire una catena montuosa senza strettoie,negli altri due passi.

Nel giro di un ora grazie ai nuovi mezzi di trasporto,tutte le truppe Terrestri erano schierate all’imboccatura del passo del monte Oversud,pronte a tendere un’imboscata ai loro nemici.

Mentre sulla Terra si ultimavano i preparativi alle difese,l’esercito degli alieni iniziavano ad entrare nel passaggio del monte Oversud.

Nel giro di una ventina di minuti i primi alieni, ben armati di fucile elettromagnetico, e corazza anti proiettile, iniziavano a sbucare dal fianco della montagna. Per fortuna, i terrestri possedevano delle speciali armi, in grado di mandare in ebollizione il sangue nelle vene, uccidendo dall’interno gli alieni. Ma queste armi avevano anche un notevole svantaggio, in quanto, dopo essere state usate dieci volte, avevano bisogno di un caricatore di magnesio fuso nuovo, e per sostituirlo , ci volevano più di cinquanta secondi.                               –Avanti fuoco! Attacchiamo con le nuove armi i nostri nemici!                    I primi alieni furono eliminati con successo, ma quando le armi iniziarono a scaricarsi ,qualche alieno, riuscì ad assestare qualche colpo di fucile. Nonostante qualche vittima, i terrestri riuscirono a mantenere il vantaggio, ma dopo un po’ di tempo le scorte di magnesio ,iniziarono a scarseggiare, costringendo a mano a mano molti terrestri a prendere in mano i loro archi e le loro frecce avvelenate, iniziare a colpire i nemici con quelle armi rudimentali. Ma non avevano altra scelta, poiché non avevano ancora scoperto la polvere da sparo e quindi i fucili e i cannoni. Presto tutte le munizioni di magnesio si esaurirono, e si senti sentì l’ordine di Zarum: Fuori le sciabole, alla carica!,. Allora i guerrieri terrestri estrassero le sciabole e iniziarono la battaglia corpo a corpo.          Intanto all’insaputa di molti, gli abitanti del pianeta  Sertu erano appena giunti nei pressi del pianeta plutone: Nel giro di qualche ora sarebbero arrivati sulla Terra. Intento gli alieni facevano strage di terrestri, mentre gli arcieri terrestri non riuscivano a fare molte vittime. Mentre Zarum e Midak erano nel bel mezzo della battaglia, ricevettero una notizia telepatica, che riguardava l’arrivo dei Sertuani sulla Terra. Zarum rispose: “Sbarcate a est, dove troverete delle pianure, attendete lì”. In segno di acconsentimento, non arrivò a Zarum un altro messaggio.                                                                        Presto far esplodere la carica di dinamite sui lati della grotta! Ci ritiriamo verso le pianure Brasers!                                                                Dopo tre secondi precisi dal grido dello stregone, una forte esplosione ebbe luogo, radendo al suolo il passaggio nella montagna.    Poi Zarum urlò di nuovo:” via salite sui veicoli, ritiriamoci”. Come previsto in due minuti esatti il rimanente delle truppe terrestri era diretto alle pianure dove attendevano i Sertuani. In neanche mezz’ora, Zarum e il suo esercito, giunsero nelle pianure, ormai libere dalla magia che Zarum aveva usato per tenerle chiuse, lì c’erano i Sertuani, pronti a combattere per la libertà.                                                                                                              –Bene guerrieri terrestri, questi sono gli abitanti del pianeta Sertu ,venuti qui per combattere al nostro fianco, in una lunga e sanguinosa battaglia, ora che ci siamo incontrati, rifugiamoci nella città di Roma, dove ci rifugeremo tenteremo di resistere ad un lungo assedio. In marcia!                                                                                 Giunti a Roma gli eserciti si stabilirono nella città disponendosi equamente in tutti i sette livelli della città.                                                                                                               

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

8

Il giorno dopo, giunsero gli alieni alle porte della città di Roma, ed ebbe inizio l’assedio. Dopo un mese di assedio erano morti circa ventunomila elementi delle armate terrestri-Sertuane, e più della metà di quelle aliene, alle quali si erano aggiunti tutti gli eserciti dell’universo, tutti alleati degli invasori. I primi sei livelli della città furono presi, la popolazione si era rifugiata nei cunicoli sotterranei, e i guerrieri, ormai senza speranza, attendevano la loro fine. Zarum, aveva fatto il suo ultimo tentativo, evocare i guerrieri morti in battaglia, ma sembrava essere stato inutile. Era quasi sera quando l’imponente cancello di Roma cedette, permettendo agli alieni di entrare nella città, e in quel momento nel cuore di tutti i guerrieri terrestri, e Sertuani, si accese  uno spirito di vendetta, che gli consentì di fare strage di alieni, ma non erano invincibili ,e presto molti di loro furono sopraffatti. Proprio quando tutto sembrava finito, dall’interno della città uscirono tutti i guerrieri che erano morti per mano di alieni, pronti a rivendicarsi. I morti, riuscirono a sconfiggere per sempre gli alieni, dopo aver compiuto il loro compito sparirono nel nulla.

-Abbiamo vinto! La battaglia è finita!, queste furono le urla degli ultimi guerrieri sopravvissuti.                                                                                                 –Ora, abbiamo vinto!, finalmente nell’universo regna la pace!. Questo è l’inizio di un nuovo tempo, dove io non esisto, non dimenticate mai quello che accade se qualcuno vuole comandare, non fate gli errori vostri antenati. Dopo queste parole Zarum si dissolse nel vento, lascando per sempre quel mondo.

 

Ma il mondo dimenticò presto gli insegnamenti di Zarum,e ricadde negli stessi errori.

  
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