The Ultimate Catastrophes 4 The GazettE
The 3 Catastrophes
- To Marry Or To Hang Themselves… This Is The Problem
22 giugno 2010
Kai
Respira, inspira,
respira, inspira…
«Come va?» chiese Reita.
«Mi sto imponendo di respirare.»
«Ah. Dovrebbe essere qualcosa di incondizionato.»
Gli lanciò un’occhiataccia che fu ricambiata da un risolino.
«Se questo è tutto l’aiuto che mi darai…»
«… sarò l’unico che ti darà una mano. Uruha e Ruki sono nel
panico, neanche si dovessero sposare loro, quindi Aoi deve pensare a tutto
quello che avrebbero dovuto sistemare quei due. Come vedi» concluse allargando
le braccia, «ti resto solo io.»
Bella roba.
«Rei-chan, dimmi che andrà tutto bene.»
«Andrà tutto bene.»
«Arigatou.»
«Per così poco…»
«Ti sei ricordato gli anelli, vero?»
«Leader…»
«Era solo per essere sicuro. Il cd per Thunder?»
L’occhiata di Reita si affilò ulteriormente. «E’ pronto.»
Mugolò un assenso…
E’ confortante
sapere che mi sposerò una sola volta in questa vita.
雷 ð 雷 ð 雷 ð 雷 ð 雷 ð 雷
Thunder
Hell chiuse la lampo sulla schiena.
Occorreva dirlo, che quel vestito era addirittura più bello di
come lo aveva immaginato lei?
La sua imouto aveva confezionato l’ennesimo miracolo.
L’applicazione di tulle sulla schiena bordate di blu poi…
neanche lei aveva pensato ad una cosa del genere… e aveva dato fondo ai suoi
desideri per quel vestito.
Butterfly l’aveva già truccata, mancava solo Ayame e poi era
fatta.
Più o meno.
«Immagino che non sarebbe carino morire proprio oggi, vero?»
s’informò rivolgendosi a Butterfly e Hell.
Hell la fissò come si guarda una menomata mentale che si è
appena rovesciata il frullato di verdure sul vestito della domenica.
Butterfly sfoggiò un’espressione terrorizzata, «Dopo tutto il
casino che si è fatto per organizzare le cose come volevi tu??»
Sospirò affranta. «Ho paura…» si lamentò.
«Di cosa?» s’informò Hell «Che Kai ci ripensi?»
«Ma stai scherzando??» esplose inferocita «Stiamo parlando del mio itoshii!!»
Butterfly la guardò compiaciuta, «Imouto, sembra anche a te
che abbia riacquistato un po’ di colore?» chiese rivolgendosi a Hell.
«Decisamente. Un altro paio di domande mirate e tornerà quella
di sempre» convenne l’interpellata.
Si bloccò incredula.
Poi scoppiò a ridere.
«Me lo merito un abbraccio??» chiese.
«Con calma e kudasai» impose Hell, «una piega su quel vestito
e ti stacco la testa a morsi!!»
Riscosse gli abbracci dalle sue ane.
«Dov’è Reita?» chiese poi.
«Con lo sposo, immagino» rispose Hell.
Annuì, più tranquilla.
Reita avrebbe calmato Kai. Con le buone o con le cattive.
Quindi, poteva stare tranquilla.
«Probabilmente l’infarto verrà a Kai quando ti vedrà vestita
da sposa…» disse Hell.
Butterfly ridacchiò divertita. Lei no.
«A questo non ci avevo pensato…» mormorò di nuovo angosciata.
In quel momento bussarono, «Sono Ayame!»
«Entra!» esclamò Butterfly.
La donna entrò con un borsone e… appena la vide sgranò tanto
d’occhi, «Oh per la potenza di Amaterasu… Thunder… sei bellissima…»
Sentì le guance riscaldarsi, «Arigatou…»
La vide appoggiare in terra il borsone senza staccarle gli
occhi di dosso, «Sembri… sembri irreale. Kami-gami, quel vestito è la fine del
mondo!»
Sollevò il mento orgogliosa, «Lo ha disegnato e confezionato
la mia imouto!» la informò «E’ bellissimo, vero?? E devi vedere i guanti! Ci ha
inserito inserti-gioiello per farmi una sorpresa!»
Ayame la fissò sorridente, «Io non smetterò mai di adorarvi
ragazze. Allora, dimmi cosa hai in mente per l’acconciatura!»
Le spiegò che li voleva raccolti in chignon alto, non troppo
stretto, bloccato dal velo. Qualcosa di semplicissimo, giacché l’abito bastava
a dare spettacolo.
Ayame rimase ad ascoltarla in silenzio, poi annuì. «Ho capito.
Quanto tempo ho?»
«Un’ora e mezzo» rispose Butterfly.
La donna sbuffò, «Basta e avanzerà in larga misura!! Siediti
qui, splendore di donna, che adesso ci penso io a te!»
蝶 † 蝶 † 蝶 † 蝶 † 蝶 † 蝶
Aoi
Si guardò intorno aspettandosi solo gli elfi e le fate,
mancavano solo contrattempi come quelli.
Nessun cappellino a punta o bacchette magiche.
Ok.
Allora era tutto a posto?
«Aoi-chan, ci siamo??» chiese Uruha esagitato.
«Ho appena concluso che è tutto a posto. Prendi Yeijiro e vai
a sederti dove ti è stato detto. Taka dov’è?»
«Non lo so… ti pare che mi preoccupo di dove è lui adesso??»
«In realtà dovresti…
la tua fidanzata è con lui e Kochiyo…»
Uruha lo fissò basito. «Oh cazzo, è vero!!! Aoi uffa!!!»
Respirò profondamente. «Kouyou,
rammenta che devi usare i nostri veri nomi e…»
«… sì, sì, lo so… niente parolacce davanti al sacerdote, stai
attento a non inciampare da qualche parte» cominciò ad elencare sulle dita di
una mano, «ricordati che indossi pantaloni e non minigonne, non ti slacciare la
cravatta prima del tuo ok. Mi hai ripetuto le stesse cose fino allo sfinimento
anche per il matrimonio di Kaori» gli ricordò.
«E te le ripeterò fino alla nausea anche per il tuo matrimonio…» gli rese noto.
Uruha lo fissò accigliato. «Gli Shichifukujin ti amano: adesso
devo trovare la mia fidanzata e non posso prenderti a calci.»
Gli Shichifukujin lo amavano? E se gli fosse stato di traverso?
E che quei due si
sposino non è la parte più complicata della giornata per me…
地獄 § 地獄 § 地獄 § 地獄
Reita
Quei due erano veramente da ricovero.
Per la bontà degli Shichifukujin, i vari tecnici coinvolti nel progetto
video, audio e di montaggio foto, quando si erano sentiti rivolgere le stesse
identiche richieste sia da Kai che da Thunder con la raccomandazione in stereo
di non dire niente all’altro perché era
una sorpresa, si erano rivolti a lui… morale: i due sposini avevano
organizzato, forse per la prima volta da quando si conoscevano, qualcosa di nascosto l’uno all’altro… e avevano
avuto la stessa, identica, precisa idea.
Era stato costretto ad arrendersi.
Quei due erano una cosa sola.
Quindi, si trovavano a custodire gelosamente due cd perfettamente
uguali, contenenti sia il montaggio di foto con la colonna sonora che Kai aveva
scelto per Thunder che quello che Thunder aveva scelto per Kai… strano che non
avessero scelto le stesse foto.
Era andata di culo anche per le canzoni, a pensarci bene… e non era un
qualcosa di così scontato!
Butterfly raccolse il beauty case e tornò verso Aoi, era corsa a
sistemare per l’ennesima volta il trucco della sposa che, finita la cerimonia,
si era messa a piangere per la commozione (e doveva aver continuato anche in
macchina mentre arrivavano lì perché anche all’inizio del pranzo Butterfly era
accorsa in suo aiuto).
Invece di baciarsi i due sposi si erano trovati fronte contro fronte a
coccolarsi a vicenda. Tirando ad indovinare non credevano di essere arrivati
alla fine del percorso che era iniziato quando Thunder aveva accettato di
sposare Kai.
Anche lui faceva fatica a crederci.
Coraggio, manca solo Uruha adesso.
Kai gli diede il segnale per cominciare, Thunder aveva invece pensato
di dare il cd al marito alla fine del
pranzo.
Anche lui aveva una sorpresa per gli sposini. Ne aveva parlato solo con
Hell.
Si alzò e con un colpetto di tosse richiamò l’attenzione di tutta la
sala.
Un microfono apparve davanti a lui e ringraziò con un cenno della testa
Akinori.
«Vorrete scusarmi… è una cosa importante quella che sta per succedere.»
Si rivolse a Kai, «Yutaka, tu poi dovrai perdonarmi,
proprio… perché ho approfittato della tua fiducia per fare una sorpresa anche a
te.»
Il suo partner-in-crime lo guardò con tanto d’occhi.
L’immagine del terrore.
«Cominciamo dall’inizio perché una piccola premessa, ci vuole. Reiko e
Yutaka pensano, si muovono e agiscono come se fossero una cosa sola. Li ho
presi in giro spesso per questo… ma è la verità. Mi sono dovuto arrendere
quando i nostri tecnici del suono, video e di montaggio mi si sono presentati
davanti perplessi e confusi… e mi hanno detto che il Leader e la sua promessa
sposa stavano organizzando, uno all’insaputa dell’altra, una sorpresa per l’altro.»
In quel preciso momento, entrambi gli sposi capirono, perché si
voltarono a guardarsi sbalorditi. Tempo una manciata di secondi e si sarebbero
incollati.
«Sorvolando sul mio shock nel realizzare che, se il Leader è il problema, è tacito rivolgersi a me per risolverlo…»
Risate.
Kai e Thunder stavano mormorando l’uno all’altro qualcosa… e si
incollarono, come volevasi dimostrare.
«… il sottoscritto, brillantemente coadiuvato dalla fidanzata, ha
risolto il problema. I due cd che avete» si rivolse a loro, «sono perfettamente
identici: entrambi contengono sia il montaggio che Reiko ha pensato per Yutaka
che quello che Yutaka ha voluto per Reiko. Non solo… ce li vedremo tutti e due
proprio adesso.»
Yoshitomo e Koji scoprirono l’enorme televisore a muro. Era stata
un’impresa orchestrare la disposizione dei tavoli senza dover dire il televisore deve essere visibile da ogni
punto della sala… ma la sua fidanzata era capace di qualsiasi cosa.
«Ah, dimenticavo… Reiko, so che per te Yutaka viene prima di tutto, come
so che per lui è vero il contrario… sono riuscito a cavarmela mettendo per
primo il tuo montaggio per Yutaka.»
Thunder lo stava guardando con le lacrime agli occhi. Di nuovo.
Arigatou, disse senza un suono.
«Ultima cosa, poi mi cheto. Le canzoni sono cantate in inglese… ho
chiesto di fare due versioni: con e senza sottotitoli. Vedremo quella con, così tutti avrete chiaro quanto questi
due siano fuori l’uno per l’altra!»
Tornò a sedersi fra le braccia di Hell, fra gli applausi generali,
quando si accorse che Kai aveva lasciato il suo posto e si stava avvicinando.
Tornò in piedi appena in tempo per finire fra le sue braccia.
«Arigatou Ryo» mormorò lo sposo serrando la stretta. «Non so che altro
dire se non arigatou.»
Gli rese l’abbraccio.
Si separarono senza un’altra parola e Kai tornò da Thunder.
Appena prese posto, partì il video.
Thunder aveva scelto una canzone lenta, di un gruppo che non aveva mai
sentito nominare: Cascade, Every time we touch, e le foto spaziavano
dall’infanzia, di Thunder e di Kai, con le rispettive famiglie, fino alle foto
di Kai nei The GazettE e lei a Londra, per arrivare a quelle di coppia.
Eh, era stato lungo quel viaggio.
La sala guardò e ascoltò nel silenzio più totale.
I still hear your voice,
when you sleep next to me
I still feel your touch in
my dreams
Forgive me my weakness, but
I don't know why
Without you it's hard to
survive
Cause every time we touch,
I get this feeling
And every time we kiss I
swear I can fly
Can't you feel my heart
beat fast, I want this to last
Need you by my side
Cause every time we touch,
I feel this static
And every time we kiss, I
reach for the sky
Can't you hear my heart
beat so
I can't let you go
Want you in my life
Your arms are my castle,
your heart is my sky
They wipe away tears that I
cry
The good and the bad times,
we've been through them all
You make me rise when I
fall
Cause every time we touch,
I get this feeling
And every time we kiss I
swear I can fly
Can't you feel my heart
beat fast, I want this to last
Need you by my side
Cause every time we touch,
I feel this static
And every time we kiss, I
reach for the sky
Can't you hear my heart
beat so
I can't let you go
Want you in my life
Per poi esplodere in un applauso che si interruppe solo quando partì il
secondo filmato.
地獄 § 地獄 § 地獄 § 地獄
Hell
Thunder e Kai erano, come al solito, appiccicati.
Doveva essere stata una sorpresa, scoprire di aver avuto la stessa
idea.
Quando Reita le aveva detto cosa aveva scoperto… non si era
meravigliata più di tanto.
La canzone scelta dalla sua oneesan era molto dolce… l’anima rock di
Kai non aveva avuto cedimenti neanche nello scegliere la canzone da dedicare
alla fid… moglie.
Quando aveva scoperto che era I was born to love you dei Queen, era rimasta di sale… ma solo per non
averlo immaginato, perché effettivamente rispecchiava esattamente ciò che Kai esternava,
a parole e con i fatti, verso Thunder.
La scelta delle foto, per Kai, doveva essere stata un po’ più
difficile… ma, a giudicare dagli scatti di loro ragazzine, con haha, daddy e
obaasan, Butterfly era corsa in suo aiuto.
L’applauso che chiuse il montaggio di Thunder, si interruppe solo
quando partì quello di Kai.
I was born to love you
With every single beat of
my heart
Yes, I was born to take
care of you
Every single day of my life
You are the one for me
I am the man for you
You were made for me
You're my ecstasy
If I was given every
opportunity
I'd kill for your love
So take a chance with me
Let me romance with you
I'm caught in a dream
And my dream's come true
So hard to believe
This is happening to me
An amazing feeling
Comin' through -
I was born to love you
With every single beat of
my heart
Yes, I was born to take
care of you, honey
Every single day of my life
I wanna love you
I love every little thing
about you
I wanna love you, love you,
love you
Born - to love you
Born - to love you
Yes I was born to love you
Born - to love you
Born - to love you
Every single day - day of
my life
An amazing feeling
Comin' through
I was born to love you
With every single beat of
my heart
Yeah, I was born to take
care of you
Every single day of my life
Quando lo schermo si oscurò, partì un altro applauso… ma dubitava
fortemente che i neo sposi se ne fossero accorti.
Erano incollati in uno dei loro baci Mondo crolla pure tanto io sono a posto così.
«Non riesco a crederci!» esclamò Uruha apparendo accanto a lei. Si
acquattò scendendo fino ai suoi occhi, «Hanno avuto la stessa idea??»
«Eh, non c’è pace su questo pianeta…» fu il commento esausto di Reita.
«Ancora la mia fidanzata non ha cantato.»
Scoppiò a ridere.
蝶 † 蝶 † 蝶 † 蝶 † 蝶 † 蝶
Butterfly
«Ma che carini…»
mormorò Aoi «tu ne sapevi nulla?»
«Chi credi che abbia
dato le foto di noi ragazzine allo sposo?»
Aoi sorrise e le
poggiò un bacio sulla bocca.
«Reiko… è arrivato il
momento di separarti dal bouquet» disse improvvisamente obaasan Misato.
«Hai ragione
obaasan!» esclamò la sposa staccandosi dallo sposo.
Sposa. Dei, sono sposati. Ce l’abbiamo fatta.
Thunder si allontanò
da Kai, che non le staccò gli occhi di dosso, per andare al lato estremo del
salone per il lancio del bouquet.
Ovviamente Hell non
si staccò da Reita, che le teneva indolentemente un braccio gettato sulle
spalle.
«Itoshii… secondo me
non riusciresti a prendere il bouquet neanche se ci provassi» esordì di punto
in bianco Aoi diretto nel suo orecchio.
Si voltò verso di lui
perplessa, «Il problema non si pone, direi.»
Aoi le lanciò
un’occhiata. «Sai… se tu riuscissi a prenderlo…»
Silenzio.
«Cosa?» cedette.
«Ti farei una
sorpresa.»
Si trovò a sorridere.
Quella luce
abbagliante negli occhi del suo fidanzato la conosceva molto bene, ormai. «Cos’hai
in mente?» chiese.
«Facciamo una
scommessa?»
«Una scommessa?
Sentiamo.»
«Se non riesci a
prendere il bouquet facciamo finta di non aver mai avuto questa conversazione.»
«E… se lo prendo?»
«Mi inginocchierò
davanti a te e ti chiederò di sposarmi.»
Rimase a fissarlo a
bocca aperta.
«Cosa??» esplose.
«Resta sott’inteso
che tu dovrai dirmi di sì» aggiunse serio serio.
Stava ancora
fissandolo incredula.
«Aoi, se mi alzo per
prendere il bouquet, io prenderò il
bouquet» lo avvisò.
Reita gli ha sciolto qualcosa nel vino. Non ci sono
altre spiegazioni.
La mano di Aoi si
materializzò sotto il suo naso, «Scommessa accettata, quindi?» chiese
tranquillo.
Guardò quella mano
per cinque secondi buoni, poi la strinse.
«Accettata.»
Aoi spostò lo sguardo
sui propri pantaloni, bianchi, poi sul salone, «Approfittiamone adesso che il
pavimento è ancora relativamente pulito…» aggiunse eclettico.
«Itoshii, ma stai
facendo sul serio?» chiese a dir poco
sbalordita.
«E’ una sfida in
piena regola, itoshii hito.»
蝶 † 蝶 † 蝶 † 蝶 † 蝶 † 蝶
Aoi
La convinse,
finalmente.
L’espressione di
Butterfly cambiò dal giorno alla notte.
La vide alzarsi in
piedi orgogliosa e attraversare a passo di carica il salone.
Le sfide, di
qualsiasi tipo, risvegliavano la parte più tenace e combattiva della sua
fidanzata.
Effettivamente, aveva
solo un paio di reali punti deboli: le sue imouto.
Inutile dire che Kai,
Reita e Hell la fissavano senza capire.
Si guardò bene dal
voltarsi verso Seison.
Thunder, posizionata
voltando la schiena al salone, girò un attimo la testa e vide la oneesan
avvicinarsi al gruppetto.
Per poco lasciò
cadere il bouquet dalla sorpresa.
Fu l’unica a cercare
lui con lo sguardo.
Vedendolo rilassato
contro lo schienale della sedia imbottita, dovette capire in un lampo.
Gli sorrise
raggiante… e lui rispose.
Doveva mettersi al
sicuro da Seison in qualche modo… non poteva mica andare contro a tradizioni
secolari, giusto?
Si era reso conto che
per lui era irrilevante… e non nel senso che non gli importava, ma che proprio non faceva differenza… sposare Butterfly
o meno, avrebbe passato il resto della sua vita accanto a lei.
D’altra parte aveva
captato chiari segnali dalla sua fidanzata… che però non si sarebbe mai sognata
di cambiare le carte in tavola: sapeva
che lui non era interessato al matrimonio e aveva accettato la cosa.
La discrepanza era
che Butterfly tenesse al matrimonio.
Non glielo aveva mai detto, ma il suo entusiasmo per i preparativi di quello
della imouto era stato a dir poco illuminante, per lui.
Ne aveva parlato con
Seison in separata sede, ovviamente. Aveva troppo rispetto per quell’uomo per
non avvisarlo in anticipo di quello che voleva fare. La sorpresa di Seison nel
vederselo arrivare in ufficio senza Butterfly non era stata niente in confronto
a quando gli aveva esposto le proprie intenzioni.
Butterfly si sistemò
in mezzo alle altre ragazze.
Dei… le altre
sparivano accanto a lei.
Era perfetta.
Era sua.
Avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei.
Sposarla non rientrava
nella top ten delle azioni peggiori che avrebbe potuto fare con lei e per lei.
Si trovò a sorridere.
Anzi.
蝶 † 蝶 † 蝶 † 蝶 † 蝶 † 蝶
Butterfly
Si avvicinò alle
altre ragazze ancora sbalordita.
Le rivolsero occhiate
perplesse.
Aoi stava scherzando,
non c’era altra spiegazione.
A quel punto era
curiosa di vedere come se la sarebbe cavata quando lei avrebbe preso il bouquet.
Thunder prese la
rincorsa e lanciò il bouquet.
In realtà ebbe la
sensazione che puntasse lei, ma non si soffermò a pensarci: aveva una scommessa
che era una sfida a tutti gli effetti da vincere.
Con un piccolo salto
superò le rivali e afferrò il bouquet.
Dopo di che, si voltò
verso Aoi e rimase a fissarlo trionfante.
E ora itoshii hito, stupiscimi.
Aoi si alzò, le si
avvicinò nel silenzio più assoluto… con l’eleganza che lo contraddistingueva
dal resto del mondo, si sbottonò la giacca e… si inginocchiò veramente???
La prese per mano???
«Keiko, vuoi sposarmi
e fare di me l’uomo più felice della Terra?» chiese con voce ferma e abbastanza
alta da farsi sentire da tutta la sala.
Non riuscì neanche a
spalancare la bocca, da come rimase pietrificata.
Fa… faceva sul… serio…
地獄 § 地獄 § 地獄 § 地獄
Hell
«Svegliami se sto sognando...» mormorò incredulo Reita fissando Aoi in
ginocchio davanti a Butterfly.
Lei stessa era a bocca aperta… ma l’espressione di Butterfly non aveva
eguali.
«Ma… ma io pensavo che stessi scherzando…» disse inebetita la sua
oneesan.
«Non cercare di aggirare l’ostacolo, Keiko» disse Aoi. «Hai perso la
scommessa.»
«Perso???» esplose la sua
oneesan.
«Sicuro… sarai legata, indissolubilmente
incatenata al sottoscritto per il resto dei tuoi giorni, ragazza mia… io so
di non rimetterci.»
«Ne sapevate nulla?» chiese uno sbalordito Ruki apparendo accanto a
loro.
«No» rispose Reita. «Ma da quello che posso intuire ad una prima
occhiata, qualcuno lo sapeva…»
Seguì con lo sguardo la direzione dove guardava Reita… e vide daddy
tranquillamente seduto accanto ad obaasan che aveva la bocca aperta.
«Sì…» mormorò in quel momento la sua oneesan.
Si voltò per vederla cadere in ginocchio davanti ad Aoi, «Sì!!» ripeté
«PER TUTTI I KAMI-GAMI SI’!!! Una
volta in questa vita e due nella prossima!!!» concluse gettandogli le braccia
al collo.
Finirono distesi in terra tutti e due.
«Oh per tutti i Kami-gami…» mormorò Kai, accanto a Reita, sbalordito e
divertito.
Thunder già correva verso di loro, tenendo la sottana del vestito
appena sollevata per non inciampare «SSSSSSìììììììììììììììììì!!!!!» stava
gridando.
«Non starete pensando di festeggiarli con un’ammucchiata, vero?» chiese
allarmato Uruha.
«Mi hai letto nel pensiero!» esclamò lei partendo a sua volta.
«Ma non è possibile!» esclamò Kai «Non esiste che sia sempre Yuu quello
preso d’assalto per primo, per un motivo o per un altro!»
«Yutaka, io penserei ad andare a recuperarle…» fece presente il suo
fidanzato… alzandosi, a giudicare dal rumore della sedia.
Uomo pratico fino al midollo.
«Accidenti, ho pensato meno di mezz’ora fa che restava solo Kouyou da
sistemare» riprese Reita, «e Yuu mi va a fare una proposta di matrimonio!»
Sbuffo chiarissimo anche a distanza, «Chitarristi!»
«Ehi, qualcosa da ridire sulla categoria??» chiese Uruha «L’unica cosa
che ti salva è che Bon Bon non vuole sposarsi, sia chiaro‼!»
Non aveva bisogno di voltarsi per sapere che stavano sorridendo tutti e
due.
地獄 § 地獄 § 地獄 § 地獄
Reita
«Sembra che in fin dei conti le due azioni non si equivalgano come
pensavo… assomigliano forse più ad un dilemma… di soluzione relativamente
facile fra l’altro» disse improvvisamente Hell mentre, ore dopo, si trovarono
soli nell’attico.
Si stava sciogliendo i capelli.
«Quale dilemma?» chiese perplesso.
«Sposarsi o impiccarsi…»
La osservò per qualche secondo, «Sposarsi o impiccarsi… questo è il
problema?» azzardò.
«Esatto. Ho sempre pensato che le due cose di equivalessero.» Gli posò
quegli occhi addosso, «Tu sai che io non scherzo quando dico che non voglio
sposarmi, vero?» chiese.
«Le tue intenzioni sono cristalline, per me» la rassicurò.
«Cosa pensi che sia successo?»
«Aoi si è reso conto che Butterfly lo assecondava contro i suoi veri
desideri… e deve aver realizzato che per lui… non faceva differenza, in fin dei
conti… ha già deciso di passare la vita accanto a lei… il passo successivo è
stato stabilire di farlo come preferisce Butterfly.»
«Però prima ha avvisato daddy…»
«Ragazza mia, il suicidio esula dal nuovo dilemma che hai appena creato…»
La risata di Hell fu seguita dalla sua persona proiettata sul letto.
Si trovò la sua fidanzata a cavalcioni su di lui.
La forza di impatto di quel corpicino, era devastante!!
«Ammettilo, Shakespeare era un principiante al confronto!» si
pavoneggiò senza vergogna la sua fidanzata.
Si sollevò a sedere con un corpo di reni e la afferrò per i fianchi,
attirandola a sé. «Riusciresti ad eclissare chiunque.»
«Honto desuka?» chiese maliziosa.
«Esclusi i presenti, ovviamente.»
«Ne sei convinto?»
«Sì.»
Silenzio.
«Quasi.»
Scatto del sopracciglio della sua fidanzata.
«Più o meno» si ridimensionò definitivamente. «Ci vuole qualcuno che ti
tenga testa, ragazzina.»
«E pensi di essere tu quel qualcuno?»
«Sono sicuro di esserlo.»
«E perché?»
«Perché non avrai altri fidanzati con cui fare pratica.»
Hell sembrò valutare la teoria, «Il ragionamento non fa una piega»
ammise.
«… non come questo complicato vestito appena mi sdraierò su di te… mi
aiuti a toglierlo di mezzo?»
Hell lo fissò sbalordita per un attimo, poi scoppiò a ridere, «Ma
sicuro!!!»
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NOTE:
Per vedere come mi sono immaginata il vestito di Thunder, andate qui https://public.fotki.com/blackswanworld/theg4zettes-catastrophes/wedding-dresses/thunders-wedding-dress.html
Per la collezione completa (il più grande spoiler di questa ff!) qui https://public.fotki.com/blackswanworld/theg4zettes-catastrophes/wedding-dresses/
Per un “paio” di sorpresine, sempre courtesy by Aelite, qui https://public.fotki.com/blackswanworld/theg4zettes-catastrophes/disegni-di-aelite/
Alcuni particolari del vestito di Thunder li ho inseriti dopo questi
disegni. Arigatou chibi.
Ecco a cosa mi serviva quella canzone dei Cascade!!! <---- risposta per Mya, la aspettava da… mesi.
Non quantifichiamo…
Grazie a chi legge e commenta! Stavolta, visto che non sapevo quando
avrei aggiornato, ho risposto il prima possibile attraverso l’opzione del sito!
Alla prossima!