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Autore: Black Swan    11/07/2012    1 recensioni
La narrazione riparte da fine novembre 2009.
Hell è a Boston da quasi due mesi, la vita a Tokyo è andata avanti.
Hell sta per tornare, anche se per poco… e sta arrivando anche qualcun altro.
Le catastrofi continuano e sono narrate anche attraverso gli occhi di personaggi che non hanno mai parlato fino ad ora, in una raccolta di one shots.
Credo che leggere the GazettE's Catastrophes ~ The Beginning sia fondamentale per capire l’evolversi della situazione…
Come al solito, so da dove comincio, ma non ho idea di dove andrò a finire.
Armatevi di pazienza, e saltate a cavallo… della moto che preferite.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'the GazettE's Catastrophes'
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The Ultimate Catastrophes 4 The GazettE

 

The 3 Catastrophes - To Marry Or To Hang Themselves… This Is The Problem

 

 

 

 

 

 

 

 

 

22 giugno 2010

 

Kai

Respira, inspira, respira, inspira…

«Come va?» chiese Reita.

«Mi sto imponendo di respirare.»

«Ah. Dovrebbe essere qualcosa di incondizionato.»

Gli lanciò un’occhiataccia che fu ricambiata da un risolino.

«Se questo è tutto l’aiuto che mi darai…»

«… sarò l’unico che ti darà una mano. Uruha e Ruki sono nel panico, neanche si dovessero sposare loro, quindi Aoi deve pensare a tutto quello che avrebbero dovuto sistemare quei due. Come vedi» concluse allargando le braccia, «ti resto solo io.»

Bella roba.

«Rei-chan, dimmi che andrà tutto bene.»

«Andrà tutto bene.»

«Arigatou.»

«Per così poco…»

«Ti sei ricordato gli anelli, vero?»

«Leader…»

«Era solo per essere sicuro. Il cd per Thunder?»

L’occhiata di Reita si affilò ulteriormente. «E’ pronto.»

Mugolò un assenso…

E’ confortante sapere che mi sposerò una sola volta in questa vita.

ð ð ð ð ð

Thunder

Hell chiuse la lampo sulla schiena.

Occorreva dirlo, che quel vestito era addirittura più bello di come lo aveva immaginato lei?

La sua imouto aveva confezionato l’ennesimo miracolo.

L’applicazione di tulle sulla schiena bordate di blu poi… neanche lei aveva pensato ad una cosa del genere… e aveva dato fondo ai suoi desideri per quel vestito.

Butterfly l’aveva già truccata, mancava solo Ayame e poi era fatta.

Più o meno.

«Immagino che non sarebbe carino morire proprio oggi, vero?» s’informò rivolgendosi a Butterfly e Hell.

Hell la fissò come si guarda una menomata mentale che si è appena rovesciata il frullato di verdure sul vestito della domenica.

Butterfly sfoggiò un’espressione terrorizzata, «Dopo tutto il casino che si è fatto per organizzare le cose come volevi tu??»

Sospirò affranta. «Ho paura…» si lamentò.

«Di cosa?» s’informò Hell «Che Kai ci ripensi?»

«Ma stai scherzando??» esplose inferocita «Stiamo parlando del mio itoshii!!»

Butterfly la guardò compiaciuta, «Imouto, sembra anche a te che abbia riacquistato un po’ di colore?» chiese rivolgendosi a Hell.

«Decisamente. Un altro paio di domande mirate e tornerà quella di sempre» convenne l’interpellata.

Si bloccò incredula.

Poi scoppiò a ridere.

«Me lo merito un abbraccio??» chiese.

«Con calma e kudasai» impose Hell, «una piega su quel vestito e ti stacco la testa a morsi!!»

Riscosse gli abbracci dalle sue ane.

«Dov’è Reita?» chiese poi.

«Con lo sposo, immagino» rispose Hell.

Annuì, più tranquilla.

Reita avrebbe calmato Kai. Con le buone o con le cattive.

Quindi, poteva stare tranquilla.

«Probabilmente l’infarto verrà a Kai quando ti vedrà vestita da sposa…» disse Hell.

Butterfly ridacchiò divertita. Lei no.

«A questo non ci avevo pensato…» mormorò di nuovo angosciata.

In quel momento bussarono, «Sono Ayame!»

«Entra!» esclamò Butterfly.

La donna entrò con un borsone e… appena la vide sgranò tanto d’occhi, «Oh per la potenza di Amaterasu… Thunder… sei bellissima…»

Sentì le guance riscaldarsi, «Arigatou…»

La vide appoggiare in terra il borsone senza staccarle gli occhi di dosso, «Sembri… sembri irreale. Kami-gami, quel vestito è la fine del mondo!»

Sollevò il mento orgogliosa, «Lo ha disegnato e confezionato la mia imouto!» la informò «E’ bellissimo, vero?? E devi vedere i guanti! Ci ha inserito inserti-gioiello per farmi una sorpresa!»

Ayame la fissò sorridente, «Io non smetterò mai di adorarvi ragazze. Allora, dimmi cosa hai in mente per l’acconciatura!»

Le spiegò che li voleva raccolti in chignon alto, non troppo stretto, bloccato dal velo. Qualcosa di semplicissimo, giacché l’abito bastava a dare spettacolo.

Ayame rimase ad ascoltarla in silenzio, poi annuì. «Ho capito. Quanto tempo ho?»

«Un’ora e mezzo» rispose Butterfly.

La donna sbuffò, «Basta e avanzerà in larga misura!! Siediti qui, splendore di donna, che adesso ci penso io a te!»

Aoi

Si guardò intorno aspettandosi solo gli elfi e le fate, mancavano solo contrattempi come quelli.

Nessun cappellino a punta o bacchette magiche.

Ok.

Allora era tutto a posto?

«Aoi-chan, ci siamo??» chiese Uruha esagitato.

«Ho appena concluso che è tutto a posto. Prendi Yeijiro e vai a sederti dove ti è stato detto. Taka dov’è?»

«Non lo so… ti pare che mi preoccupo di dove è lui adesso??»

«In realtà dovresti… la tua fidanzata è con lui e Kochiyo…»

Uruha lo fissò basito. «Oh cazzo, è vero!!! Aoi uffa!!!»

Respirò profondamente. «Kouyou, rammenta che devi usare i nostri veri nomi e…»

«… sì, sì, lo so… niente parolacce davanti al sacerdote, stai attento a non inciampare da qualche parte» cominciò ad elencare sulle dita di una mano, «ricordati che indossi pantaloni e non minigonne, non ti slacciare la cravatta prima del tuo ok. Mi hai ripetuto le stesse cose fino allo sfinimento anche per il matrimonio di Kaori» gli ricordò.

«E te le ripeterò fino alla nausea anche per il tuo matrimonio…» gli rese noto.

Uruha lo fissò accigliato. «Gli Shichifukujin ti amano: adesso devo trovare la mia fidanzata e non posso prenderti a calci.»

Gli Shichifukujin lo amavano? E se gli fosse stato di traverso?

E che quei due si sposino non è la parte più complicata della giornata per me…

地獄 § 地獄 § 地獄 § 地獄

Reita

Quei due erano veramente da ricovero.

Per la bontà degli Shichifukujin, i vari tecnici coinvolti nel progetto video, audio e di montaggio foto, quando si erano sentiti rivolgere le stesse identiche richieste sia da Kai che da Thunder con la raccomandazione in stereo di non dire niente all’altro perché era una sorpresa, si erano rivolti a lui… morale: i due sposini avevano organizzato, forse per la prima volta da quando si conoscevano, qualcosa di nascosto l’uno all’altro… e avevano avuto la stessa, identica, precisa idea.

Era stato costretto ad arrendersi.

Quei due erano una cosa sola.

Quindi, si trovavano a custodire gelosamente due cd perfettamente uguali, contenenti sia il montaggio di foto con la colonna sonora che Kai aveva scelto per Thunder che quello che Thunder aveva scelto per Kai… strano che non avessero scelto le stesse foto.

Era andata di culo anche per le canzoni, a pensarci bene… e non era un qualcosa di così scontato!

Butterfly raccolse il beauty case e tornò verso Aoi, era corsa a sistemare per l’ennesima volta il trucco della sposa che, finita la cerimonia, si era messa a piangere per la commozione (e doveva aver continuato anche in macchina mentre arrivavano lì perché anche all’inizio del pranzo Butterfly era accorsa in suo aiuto).

Invece di baciarsi i due sposi si erano trovati fronte contro fronte a coccolarsi a vicenda. Tirando ad indovinare non credevano di essere arrivati alla fine del percorso che era iniziato quando Thunder aveva accettato di sposare Kai.

Anche lui faceva fatica a crederci.

Coraggio, manca solo Uruha adesso.

Kai gli diede il segnale per cominciare, Thunder aveva invece pensato di dare il cd al marito alla fine del pranzo.

Anche lui aveva una sorpresa per gli sposini. Ne aveva parlato solo con Hell.

Si alzò e con un colpetto di tosse richiamò l’attenzione di tutta la sala.

Un microfono apparve davanti a lui e ringraziò con un cenno della testa Akinori.

«Vorrete scusarmi… è una cosa importante quella che sta per succedere.» Si rivolse a Kai, «Yutaka, tu poi dovrai perdonarmi, proprio… perché ho approfittato della tua fiducia per fare una sorpresa anche a te.»

Il suo partner-in-crime lo guardò con tanto d’occhi.

L’immagine del terrore.

«Cominciamo dall’inizio perché una piccola premessa, ci vuole. Reiko e Yutaka pensano, si muovono e agiscono come se fossero una cosa sola. Li ho presi in giro spesso per questo… ma è la verità. Mi sono dovuto arrendere quando i nostri tecnici del suono, video e di montaggio mi si sono presentati davanti perplessi e confusi… e mi hanno detto che il Leader e la sua promessa sposa stavano organizzando, uno all’insaputa dell’altra, una sorpresa per l’altro.»

In quel preciso momento, entrambi gli sposi capirono, perché si voltarono a guardarsi sbalorditi. Tempo una manciata di secondi e si sarebbero incollati.

«Sorvolando sul mio shock nel realizzare che, se il Leader è il problema, è tacito rivolgersi a me per risolverlo…»

Risate.

Kai e Thunder stavano mormorando l’uno all’altro qualcosa… e si incollarono, come volevasi dimostrare.

«… il sottoscritto, brillantemente coadiuvato dalla fidanzata, ha risolto il problema. I due cd che avete» si rivolse a loro, «sono perfettamente identici: entrambi contengono sia il montaggio che Reiko ha pensato per Yutaka che quello che Yutaka ha voluto per Reiko. Non solo… ce li vedremo tutti e due proprio adesso.»

Yoshitomo e Koji scoprirono l’enorme televisore a muro. Era stata un’impresa orchestrare la disposizione dei tavoli senza dover dire il televisore deve essere visibile da ogni punto della sala… ma la sua fidanzata era capace di qualsiasi cosa.

«Ah, dimenticavo… Reiko, so che per te Yutaka viene prima di tutto, come so che per lui è vero il contrario… sono riuscito a cavarmela mettendo per primo il tuo montaggio per Yutaka.»

Thunder lo stava guardando con le lacrime agli occhi. Di nuovo.

Arigatou, disse senza un suono.

«Ultima cosa, poi mi cheto. Le canzoni sono cantate in inglese… ho chiesto di fare due versioni: con e senza sottotitoli. Vedremo quella con, così tutti avrete chiaro quanto questi due siano fuori l’uno per l’altra!»

Tornò a sedersi fra le braccia di Hell, fra gli applausi generali, quando si accorse che Kai aveva lasciato il suo posto e si stava avvicinando.

Tornò in piedi appena in tempo per finire fra le sue braccia.

«Arigatou Ryo» mormorò lo sposo serrando la stretta. «Non so che altro dire se non arigatou

Gli rese l’abbraccio.

Si separarono senza un’altra parola e Kai tornò da Thunder.

Appena prese posto, partì il video.

Thunder aveva scelto una canzone lenta, di un gruppo che non aveva mai sentito nominare: Cascade, Every time we touch, e le foto spaziavano dall’infanzia, di Thunder e di Kai, con le rispettive famiglie, fino alle foto di Kai nei The GazettE e lei a Londra, per arrivare a quelle di coppia.

Eh, era stato lungo quel viaggio.

La sala guardò e ascoltò nel silenzio più totale.

I still hear your voice, when you sleep next to me

I still feel your touch in my dreams

Forgive me my weakness, but I don't know why

Without you it's hard to survive

Cause every time we touch, I get this feeling

And every time we kiss I swear I can fly

Can't you feel my heart beat fast, I want this to last

Need you by my side

Cause every time we touch, I feel this static

And every time we kiss, I reach for the sky

Can't you hear my heart beat so

I can't let you go

Want you in my life

Your arms are my castle, your heart is my sky

They wipe away tears that I cry

The good and the bad times, we've been through them all

You make me rise when I fall

Cause every time we touch, I get this feeling

And every time we kiss I swear I can fly

Can't you feel my heart beat fast, I want this to last

Need you by my side

Cause every time we touch, I feel this static

And every time we kiss, I reach for the sky

Can't you hear my heart beat so

I can't let you go

Want you in my life

Per poi esplodere in un applauso che si interruppe solo quando partì il secondo filmato.

地獄 § 地獄 § 地獄 § 地獄

Hell

Thunder e Kai erano, come al solito, appiccicati.

Doveva essere stata una sorpresa, scoprire di aver avuto la stessa idea.

Quando Reita le aveva detto cosa aveva scoperto… non si era meravigliata più di tanto.

La canzone scelta dalla sua oneesan era molto dolce… l’anima rock di Kai non aveva avuto cedimenti neanche nello scegliere la canzone da dedicare alla fid… moglie.

Quando aveva scoperto che era I was born to love you dei Queen, era rimasta di sale… ma solo per non averlo immaginato, perché effettivamente rispecchiava esattamente ciò che Kai esternava, a parole e con i fatti, verso Thunder.

La scelta delle foto, per Kai, doveva essere stata un po’ più difficile… ma, a giudicare dagli scatti di loro ragazzine, con haha, daddy e obaasan, Butterfly era corsa in suo aiuto.

L’applauso che chiuse il montaggio di Thunder, si interruppe solo quando partì quello di Kai.

I was born to love you

With every single beat of my heart

Yes, I was born to take care of you

Every single day of my life

You are the one for me

I am the man for you

You were made for me

You're my ecstasy

If I was given every opportunity

I'd kill for your love

So take a chance with me

Let me romance with you

I'm caught in a dream

And my dream's come true

So hard to believe

This is happening to me

An amazing feeling

Comin' through -

I was born to love you

With every single beat of my heart

Yes, I was born to take care of you, honey

Every single day of my life

I wanna love you

I love every little thing about you

I wanna love you, love you, love you

Born - to love you

Born - to love you

Yes I was born to love you

Born - to love you

Born - to love you

Every single day - day of my life

An amazing feeling

Comin' through

I was born to love you

With every single beat of my heart

Yeah, I was born to take care of you

Every single day of my life

Quando lo schermo si oscurò, partì un altro applauso… ma dubitava fortemente che i neo sposi se ne fossero accorti.

Erano incollati in uno dei loro baci Mondo crolla pure tanto io sono a posto così.

«Non riesco a crederci!» esclamò Uruha apparendo accanto a lei. Si acquattò scendendo fino ai suoi occhi, «Hanno avuto la stessa idea??»

«Eh, non c’è pace su questo pianeta…» fu il commento esausto di Reita. «Ancora la mia fidanzata non ha cantato.»

Scoppiò a ridere.

Butterfly

«Ma che carini…» mormorò Aoi «tu ne sapevi nulla?»

«Chi credi che abbia dato le foto di noi ragazzine allo sposo?»

Aoi sorrise e le poggiò un bacio sulla bocca.

«Reiko… è arrivato il momento di separarti dal bouquet» disse improvvisamente obaasan Misato.

«Hai ragione obaasan!» esclamò la sposa staccandosi dallo sposo.

Sposa. Dei, sono sposati. Ce l’abbiamo fatta.

Thunder si allontanò da Kai, che non le staccò gli occhi di dosso, per andare al lato estremo del salone per il lancio del bouquet.

Ovviamente Hell non si staccò da Reita, che le teneva indolentemente un braccio gettato sulle spalle.

«Itoshii… secondo me non riusciresti a prendere il bouquet neanche se ci provassi» esordì di punto in bianco Aoi diretto nel suo orecchio.

Si voltò verso di lui perplessa, «Il problema non si pone, direi.»

Aoi le lanciò un’occhiata. «Sai… se tu riuscissi a prenderlo…»

Silenzio.

«Cosa?» cedette.

«Ti farei una sorpresa.»

Si trovò a sorridere.

Quella luce abbagliante negli occhi del suo fidanzato la conosceva molto bene, ormai. «Cos’hai in mente?» chiese.

«Facciamo una scommessa?»

«Una scommessa? Sentiamo.»

«Se non riesci a prendere il bouquet facciamo finta di non aver mai avuto questa conversazione.»

«E… se lo prendo?»

«Mi inginocchierò davanti a te e ti chiederò di sposarmi.»

Rimase a fissarlo a bocca aperta.

«Cosa??» esplose.

«Resta sott’inteso che tu dovrai dirmi di sì» aggiunse serio serio.

Stava ancora fissandolo incredula.

«Aoi, se mi alzo per prendere il bouquet, io prenderò il bouquet» lo avvisò.

Reita gli ha sciolto qualcosa nel vino. Non ci sono altre spiegazioni.

La mano di Aoi si materializzò sotto il suo naso, «Scommessa accettata, quindi?» chiese tranquillo.

Guardò quella mano per cinque secondi buoni, poi la strinse.

«Accettata.»

Aoi spostò lo sguardo sui propri pantaloni, bianchi, poi sul salone, «Approfittiamone adesso che il pavimento è ancora relativamente pulito…» aggiunse eclettico.

«Itoshii, ma stai facendo sul serio?» chiese a dir poco sbalordita.

«E’ una sfida in piena regola, itoshii hito.»

Aoi

La convinse, finalmente.

L’espressione di Butterfly cambiò dal giorno alla notte.

La vide alzarsi in piedi orgogliosa e attraversare a passo di carica il salone.

Le sfide, di qualsiasi tipo, risvegliavano la parte più tenace e combattiva della sua fidanzata.

Effettivamente, aveva solo un paio di reali punti deboli: le sue imouto.

Inutile dire che Kai, Reita e Hell la fissavano senza capire.

Si guardò bene dal voltarsi verso Seison.

Thunder, posizionata voltando la schiena al salone, girò un attimo la testa e vide la oneesan avvicinarsi al gruppetto.

Per poco lasciò cadere il bouquet dalla sorpresa.

Fu l’unica a cercare lui con lo sguardo.

Vedendolo rilassato contro lo schienale della sedia imbottita, dovette capire in un lampo.

Gli sorrise raggiante… e lui rispose.

Doveva mettersi al sicuro da Seison in qualche modo… non poteva mica andare contro a tradizioni secolari, giusto?

Si era reso conto che per lui era irrilevante… e non nel senso che non gli importava, ma che proprio non faceva differenza… sposare Butterfly o meno, avrebbe passato il resto della sua vita accanto a lei.

D’altra parte aveva captato chiari segnali dalla sua fidanzata… che però non si sarebbe mai sognata di cambiare le carte in tavola: sapeva che lui non era interessato al matrimonio e aveva accettato la cosa.

La discrepanza era che Butterfly tenesse al matrimonio. Non glielo aveva mai detto, ma il suo entusiasmo per i preparativi di quello della imouto era stato a dir poco illuminante, per lui.

Ne aveva parlato con Seison in separata sede, ovviamente. Aveva troppo rispetto per quell’uomo per non avvisarlo in anticipo di quello che voleva fare. La sorpresa di Seison nel vederselo arrivare in ufficio senza Butterfly non era stata niente in confronto a quando gli aveva esposto le proprie intenzioni.

Butterfly si sistemò in mezzo alle altre ragazze.

Dei… le altre sparivano accanto a lei.

Era perfetta.

Era sua.

Avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei.

Sposarla non rientrava nella top ten delle azioni peggiori che avrebbe potuto fare con lei e per lei.

Si trovò a sorridere.

Anzi.

Butterfly

Si avvicinò alle altre ragazze ancora sbalordita.

Le rivolsero occhiate perplesse.

Aoi stava scherzando, non c’era altra spiegazione.

A quel punto era curiosa di vedere come se la sarebbe cavata quando lei avrebbe preso il bouquet.

Thunder prese la rincorsa e lanciò il bouquet.

In realtà ebbe la sensazione che puntasse lei, ma non si soffermò a pensarci: aveva una scommessa che era una sfida a tutti gli effetti da vincere.

Con un piccolo salto superò le rivali e afferrò il bouquet.

Dopo di che, si voltò verso Aoi e rimase a fissarlo trionfante.

E ora itoshii hito, stupiscimi.

Aoi si alzò, le si avvicinò nel silenzio più assoluto… con l’eleganza che lo contraddistingueva dal resto del mondo, si sbottonò la giacca e… si inginocchiò veramente???

La prese per mano???

«Keiko, vuoi sposarmi e fare di me l’uomo più felice della Terra?» chiese con voce ferma e abbastanza alta da farsi sentire da tutta la sala.

Non riuscì neanche a spalancare la bocca, da come rimase pietrificata.

Fa… faceva sul… serio…

地獄 § 地獄 § 地獄 § 地獄

Hell

«Svegliami se sto sognando...» mormorò incredulo Reita fissando Aoi in ginocchio davanti a Butterfly.

Lei stessa era a bocca aperta… ma l’espressione di Butterfly non aveva eguali.

«Ma… ma io pensavo che stessi scherzando…» disse inebetita la sua oneesan.

«Non cercare di aggirare l’ostacolo, Keiko» disse Aoi. «Hai perso la scommessa.»

«Perso???» esplose la sua oneesan.

«Sicuro… sarai legata, indissolubilmente incatenata al sottoscritto per il resto dei tuoi giorni, ragazza mia… io so di non rimetterci.»

«Ne sapevate nulla?» chiese uno sbalordito Ruki apparendo accanto a loro.

«No» rispose Reita. «Ma da quello che posso intuire ad una prima occhiata, qualcuno lo sapeva…»

Seguì con lo sguardo la direzione dove guardava Reita… e vide daddy tranquillamente seduto accanto ad obaasan che aveva la bocca aperta.

«Sì…» mormorò in quel momento la sua oneesan.

Si voltò per vederla cadere in ginocchio davanti ad Aoi, «Sì!!» ripeté «PER TUTTI I KAMI-GAMI SI’!!! Una volta in questa vita e due nella prossima!!!» concluse gettandogli le braccia al collo.

Finirono distesi in terra tutti e due.

«Oh per tutti i Kami-gami…» mormorò Kai, accanto a Reita, sbalordito e divertito.

Thunder già correva verso di loro, tenendo la sottana del vestito appena sollevata per non inciampare «SSSSSSìììììììììììììììììì!!!!!» stava gridando.

«Non starete pensando di festeggiarli con un’ammucchiata, vero?» chiese allarmato Uruha.

«Mi hai letto nel pensiero!» esclamò lei partendo a sua volta.

«Ma non è possibile!» esclamò Kai «Non esiste che sia sempre Yuu quello preso d’assalto per primo, per un motivo o per un altro!»

«Yutaka, io penserei ad andare a recuperarle…» fece presente il suo fidanzato… alzandosi, a giudicare dal rumore della sedia.

Uomo pratico fino al midollo.

«Accidenti, ho pensato meno di mezz’ora fa che restava solo Kouyou da sistemare» riprese Reita, «e Yuu mi va a fare una proposta di matrimonio!» Sbuffo chiarissimo anche a distanza, «Chitarristi

«Ehi, qualcosa da ridire sulla categoria??» chiese Uruha «L’unica cosa che ti salva è che Bon Bon non vuole sposarsi, sia chiaro‼!»

Non aveva bisogno di voltarsi per sapere che stavano sorridendo tutti e due.

地獄 § 地獄 § 地獄 § 地獄

Reita

«Sembra che in fin dei conti le due azioni non si equivalgano come pensavo… assomigliano forse più ad un dilemma… di soluzione relativamente facile fra l’altro» disse improvvisamente Hell mentre, ore dopo, si trovarono soli nell’attico.

Si stava sciogliendo i capelli.

«Quale dilemma?» chiese perplesso.

«Sposarsi o impiccarsi…»

La osservò per qualche secondo, «Sposarsi o impiccarsi… questo è il problema?» azzardò.

«Esatto. Ho sempre pensato che le due cose di equivalessero.» Gli posò quegli occhi addosso, «Tu sai che io non scherzo quando dico che non voglio sposarmi, vero?» chiese.

«Le tue intenzioni sono cristalline, per me» la rassicurò.

«Cosa pensi che sia successo?»

«Aoi si è reso conto che Butterfly lo assecondava contro i suoi veri desideri… e deve aver realizzato che per lui… non faceva differenza, in fin dei conti… ha già deciso di passare la vita accanto a lei… il passo successivo è stato stabilire di farlo come preferisce Butterfly.»

«Però prima ha avvisato daddy…»

«Ragazza mia, il suicidio esula dal nuovo dilemma che hai appena creato…»

La risata di Hell fu seguita dalla sua persona proiettata sul letto.

Si trovò la sua fidanzata a cavalcioni su di lui.

La forza di impatto di quel corpicino, era devastante!!

«Ammettilo, Shakespeare era un principiante al confronto!» si pavoneggiò senza vergogna la sua fidanzata.

Si sollevò a sedere con un corpo di reni e la afferrò per i fianchi, attirandola a sé. «Riusciresti ad eclissare chiunque.»

«Honto desuka?» chiese maliziosa.

«Esclusi i presenti, ovviamente.»

«Ne sei convinto?»

«Sì.»

Silenzio.

«Quasi.»

Scatto del sopracciglio della sua fidanzata.

«Più o meno» si ridimensionò definitivamente. «Ci vuole qualcuno che ti tenga testa, ragazzina.»

«E pensi di essere tu quel qualcuno

«Sono sicuro di esserlo.»

«E perché?»

«Perché non avrai altri fidanzati con cui fare pratica.»

Hell sembrò valutare la teoria, «Il ragionamento non fa una piega» ammise.

«… non come questo complicato vestito appena mi sdraierò su di te… mi aiuti a toglierlo di mezzo?»

Hell lo fissò sbalordita per un attimo, poi scoppiò a ridere, «Ma sicuro!!!»

 

 

 

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NOTE:

 

Per vedere come mi sono immaginata il vestito di Thunder, andate qui https://public.fotki.com/blackswanworld/theg4zettes-catastrophes/wedding-dresses/thunders-wedding-dress.html

Per la collezione completa (il più grande spoiler di questa ff!) qui https://public.fotki.com/blackswanworld/theg4zettes-catastrophes/wedding-dresses/

 

Per un “paio” di sorpresine, sempre courtesy by Aelite, qui https://public.fotki.com/blackswanworld/theg4zettes-catastrophes/disegni-di-aelite/

Qui https://public.fotki.com/blackswanworld/theg4zettes-catastrophes/disegni-di-aelite/a-thunder-4-kai.html

Qui https://public.fotki.com/blackswanworld/theg4zettes-catastrophes/disegni-di-aelite/a-thunder-4-kai-1.html

Qui https://public.fotki.com/blackswanworld/theg4zettes-catastrophes/disegni-di-aelite/a-thunder-4-kai-2.html

Qui https://public.fotki.com/blackswanworld/theg4zettes-catastrophes/disegni-di-aelite/a-thunder-4-kai-3.html

Alcuni particolari del vestito di Thunder li ho inseriti dopo questi disegni. Arigatou chibi.

 

Ecco a cosa mi serviva quella canzone dei Cascade!!! <---- risposta per Mya, la aspettava da… mesi. Non quantifichiamo…

 

Grazie a chi legge e commenta! Stavolta, visto che non sapevo quando avrei aggiornato, ho risposto il prima possibile attraverso l’opzione del sito!

 

Alla prossima!

   
 
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