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Autore: Meramadia94    11/07/2012    1 recensioni
John è rimasto orfano da piccolo, e dopo che anche il padre adottivo è morto e la sorella è dovuta andarsene, il fratellastro ne approfitta per trattarlo da schiavo.
Riuscirà a salvarsi dalla disperazione grazie ai suoi amici e all'amore per un misterioso ragazzo che tutti schivano.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quanto sarà passato?

Un ora o un giorno?

Non lo so, so solo che la testa mi fa un male incredibile, come se volesse scoppiare.

''Bensvegliato.''- riconoscerei quella voce che mi fa fare incubi orrendi sia di giorno che di notte anche se l'avesse falsificata.

E' Jim.

Oddio, ricordo tutto come se me lo avessero stampato a fuoco nel cervello... e ora che farà, mi ucciderà?

''Dormito bene, fratellino?''

Noto che sono sdraiato su una panca... accidenti ho la schiena a pezzi.

E come se non bastasse ho le mani legate dietro alla schiena.

Fantastico...

''Non ti offendere Jim, ma il materasso su cui ho dormito per tanti anni è più comodo!!!''- dico cercando di far trasparire meno paura di quanta ne abbia-:''da quanto avevi capito?''

E' inutile che fingi di non essertene accorto, se c'è una qualità di te che devo riconoscere come tale è l'intelligenza.

''Dall'inzio...ho capito subito che la sera in cui Sherlock ti aveva dato appuntamento a quella festa ti ci eri recato. E' alquanto strano che in una casa dove vivono solo due uomini, aleggi nell'aria l'inconfondibile profumo che solo una donna potrebbe mettere.

E poi, quando sono venuto a vederti in camera tua ho sentito che respiravi affannosamente e tremavi, come se fossi terrorizzato.''- sono stato un autentico idiota a pensare di potergliela fare.

''Avrei potuto risolvere tutto tagliandoti la gola in quel momento... ma ho pensato che tutto sommato farti vivere con la convinzione di avermi fregato per poi vedere nei tuoi occhi a nocciola il terrore di chi sta per morire per mano dalla persona che teme di più fosse uno spettacolo che non avrei voluto perdermi per niente al mondo.''

Addio mondo... è stato bello conoscierti.

''Se avessi seguito il mio consiglio di stare lontano da Sherlock probabilmente avresti avuto qualche chance di salvarti. Ma da quando hai dormito di fianco a lui e hai attirato il suo interesse hai firmato la tua condanna a morte.''

Ah, adesso è colpa mia?!?

''Non mi dire che lo ami perchè non ci credo...''- sento la mia voce pronunciare queste parole con un tono che nemmeno pensavo di avere-:''Tu non sei mai stato bravo ad amare nessuno e io ne sono la prova vivente.''- mi fissa con rabbia, come se vedesse che qualcuno in debito con lui non lo stesse ripagando a dovere-:'' quando sono rimasto solo, darmi un abbraccio, una carezza o una parola di conforto non ti sarebbe costato nulla, se non il fiato per pronunciarla. Invece non hai esitato un secondo a rendere la mia vita peggio dell'inferno. L'unica cosa che mi ha permesso di tenere duro è stata la certezza che un giorno tutto questo sarebbe finito e il sostegno dei miei amici''- non posso fare i loro nomi-:'' Se tu ti fossi comportato meglio con me... avrei anche accettato con dolore di farmi da parte con Sherlock, per gratitudine se non per affetto, ma ormai è troppo tardi.

Sono consapevole del fatto che tu mi odi. La cosa non mi tocca, perchè anch'io ti odio e non credo proprio di riuscire a perdonarti. Vorrei solo sapere cos'ho fatto per meritare tutto il tuo astio.''

''Io lo sapevo che sarebbe accaduto...''- inizia a spiegare-:'' sapevo che prima o poi ti avrebbe notato. C'era qualcosa di strano nei tuoi occhi, e sapevo che lo avrebbe attirato.

Speravo che maltrattandoti diventassi cinico e duro, che sfogassi la tua frustrazione sugli altri e che non fossi più l'altra metà di Sherlock... la parte di lui che ragionava con il cuore. Cercavo di evitare che tu lo rovinassi... ma purtroppo vedo che tutti i miei sforzi per proteggerlo sono stati vani. Adesso è uno come tanti... un umano che ama come tutta la massa di sciocchi e stupidi esseri che si aggrappa alla stupida illusione di essere felice con un essere con un intelligenza spaventosamente nella media.''

Tu sei pazzo....

''Ma anche se non sono riuscito a proteggerlo... non significa che non possa salvarlo.''- eliminando la causa del suo degrado, è così che intendi fargli del bene?

A te non manca solo un venerdì, ma tutta la settimana!!!!

Il mio fratellastro mi afferra per i capelli e mi sbatte fuori dallo stanzino.

Scivolo fino a una specie di bordo e cado a terra, accidenti mi ha quasi rotto una gamba.

Guardo sotto il bordo e vedo che c'è un pavimento dalle mattonelle azzurre e tanta acqua che profuma di cloro.

Ho capito dove siamo, alla piscina pubblica e lo stanzino dov'ero prima una delle cabine dove la gente si cambia.

''JOHN!!!''- è la voce di Sherlock. Corre verso di me con una pistola, ma c'è qualcun'altro che ha avuto la sua stessa idea e quando è a pochi passi da me sparano un paio di colpi.

Fortunatamente erano solo di avvertimento, perchè si sono conficcate nel pavimento.

''Sherlock...''- mi volto e vedo il demonio uscire dal suo nascondiglio, parandosi di fronte a me.

''Jim...''- lo saluta il mio ragazzo tenendo la mano sull'arma che si è portato dietro.

''Che cosa adorabile... sembrerebbe quasi che quando si tratta di John passeresti tra le fiamme e ogni oceano di questa terra.''- diventa serissimo-:'' ma a me non la dai a bere. So benissimo che ha solo voluto divertirti un po' con lui. Tu sei come me, sei del mio sangue e ci apparteniamo.''

''Hai ragione. Tu ed io abbiamo lo stesso sangue, incapaci di provare sentimenti per qualcuno se non per noi stessi, e ammetto di provare qualcosa per te, forse proprio perchè sei come me...''- Sherlock... ma cosa stai dicendo?

Tutto quello che ci siamo detti erano solo bugie?

Non puoi davvero provare sentimenti per Jim... l'unica spiegazione è che tu stia delirando in balia della febbre...

Jim sorride soddisfatto, mentre il mio cuore è distrutto dal dolore.

''Ma hai frainteso. L'unica cosa che riesco a sentire verso di te è l'ammirazione perchè raramente ho incontrato persone con un intelligenza come la tua e che potessi tenermi testa, ma non ho mai provato che questo verso di te.''

''Non puoi parlare sul serio...''- fa Jim con il viso furente.

''E' così. Credici. Anzi, dimenticami da quel punto di vista. Io non ci credo che due persone con lo stesso carattere, QI e attitudini abbiano futuro. Abbiamo una personalità troppo uguale, finiremmo per odiarci tutta la vita.''

Perdonami Sherlock... avrei dovuto capirlo che stavi bluffando. Sei una continua sorpresa.

Jim mi fissa con odio, se gli sguardi potessero uccidere probabilmente a quest'ora sarei morto e risorto almeno una dozzina di volte.

Torna a fissare Sherlock-:''E va bene... prendilo e portatelo via per sempre il tuo bel cucciolo, fanne cio che vuoi, quando ti annoi gli puoi anche sparare, non m'importa. Se vuoi sprecare la tua vita con uno come tanti, sono affari tuoi. Ma ricordati bene che non ti libererai di me tanto facilmente.

Attento a te quindi... perchè non mi darò pace finchè non ti vedrò rovinato.''

''Mi stai sfidando a un duello di intelligenza a tempo indeterminato? Accetto con molto piacere.''- i due geniacci si stringono la mano e poi Jim se ne va.

Stavolta è davvero finita.

Jim ha capito che Sherlock ama solo me e anch'io l'ho capito... adesso potremo cominciare una vita insieme, una tutta nostra, qui a Londra, nel nostro appartamento a Baker Street, assieme a Lestrade, Molly, la signora Hudson e se mai faranno pace... con suo fratello.,

''E' tutto a posto?''- mi chiede armeggiando con le corde che mi immobilizzano le mani.

''Si... solo un po' di paura, ma a parte questo sto bene.''- rispondo io tirandomi su-:'' chi l'avrebbe mai detto che una cena ufficiale potesse essere così pericolosa?''

Scoppiamo a ridere entrambi.

''Dai, andiamo via''- propongo. Ma Sherlock mi blocca e mi stringe a se guardandomi dritto negli occhi-:'' posso sapere cosa mi accadrà o è top secret?''

Lo scopro immediatamente.

In breve le sue labbra premono con forza sulle mie e il suo fiato entra nella mia bocca.

Però è strano... qui non fa così freddo, allora perchè Sherlock trema come una foglia?

Sento un rumore sordo e subito dopo Sherlock si accascia tra le mie braccia, facendomi cadere sulle ginocchia. Ha un espressione sofferente in viso.

''Sherlock...''- balbetto terrorizzato-:'' che cos'hai, non ti senti bene?''

''Il petto...''- guardo la parte destra del petto e vedo che una macchia rossa vermiglia si sta espandendo a macchia d'olio su una camicia bianca come la neve.

Capisco solo adesso che... qualcuno gli ha sparato alla schiena da dietro... Jim.

Hai superato ogni limite...

Cerco di portarlo via dal bordo-piscina per metterlo in un posto più riparato, ma appena faccio per spostarlo lancia un urlo di dolore.

Meglio non muoverlo e cercare di tamponare la ferita come posso.

Gli metto una mano dietro alla schiena e gli tampono la ferita con il mio fazzoletto.

''Mi sento gia molto meglio...''- borbotta.

Perdonami per favore. E' solo colpa mia, appena ho visto quella cosa orribile dovevo andarmene da questa città, lasciarti e non saresti mai...

''No, non è colpa tua.''- mi dici come se avessi letto i miei pensieri-:'' quando ho scielto di fare il consulente investigativo sapevo che presto o tardi sarebbe finita così, ma tu hai reso questa prospettiva meglio di quanto immaginassi.''

''Ma che dici?''- adesso si che delira!!!

''Io non sono mai stato un ragazzo come tutti gli altri John e tu lo sai... mentre gli altri pensavano allo sport, ai programmi televisivi, alla musica e alla fidanzata di turno, io pensavo a come è noiosa la vita senza un assassino da inchiodare e a come sarei stato ucciso... ma immaginavo che sarei morto solo come un cane, senza nessuno a piangere sulla mia tomba...''

Adesso sono io che sto per piangere...

Sento la sirena della polizia e dell'ambulanza che ci raggiungono.

''Tu non stai morendo... lo prometto. Li senti, stanno arrivando, presto starai bene.''

Sherlock sorride nonostante il dolore-:''Ti prego dottore, non mi dire la bugia che dite a tutti quelli che sanno di star per morire ma che vogliono sentirsi dire il contrario per esorcizzare la paura. Sono riuscito ad amare qualcuno nella vita e ho raggiunto tutti i miei obiettivi. Sono pronto.''

Arrivano i medici con la barella e ce lo mettono sopra.

''Solo fammi un favore... dopo che avrò chiuso gli occhi... sia per morte, per svenimento o per anestesia, dammi un bacio.''- in quel momento chiude gli occhi e fregandomene alla grande di quello che pensano gli infermieri lo bacio a stampo.

Raccolgo il suo cellulare e vedo che gli è arrivato un messaggio.

So che non dovrei ma lo leggo.

E' da parte di Jim.

''Preferisco saperti morto che in balia di qualche stupido sentimento. Non volermene te ne prego: è solo per il tuo bene. Quando verrò anch'io all'inferno mi ringrazierai. JM''

Maledetto.... maledetto, ti giuro che me la pagherai se lui dovesse...

Mi siedo in ambulanza al fianco di Sherlock mentre le lacrime mi affogano gli occhi come un torrente in piena. 

  
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