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Autore: Klarolineisfantastic    11/07/2012    3 recensioni
La storia è ambientata dopo la 3x22 insomma una specie di episodi Klaroline della 4° stagione. Spero vi piaccia.
Questa scena è tratta dal capitolo 7.
‘’-Come farò a tenerlo se fra due mesi tornerò vampira?- Dissi piangendo.
- Il tuo bambino ha un gene licantropo e uno vampiro il che significa che la tua gravidanza durerà molto di meno di una gravidanza normale. All’incirca 3 mesi.-
-Non sono comunque sufficienti.- Dissi.
Non volevo perderlo avere un bambino era l’unica cosa che desideravo tanto da quando ero bambina in fondo è il sogno di tutte.
-Rallenterò la tua ri-trasformazione in vampiro per un altro mese e mezzo se dovesse tardare a venire almeno avrai altri 15 giorni a disposizione. -
Se vi ho incuriosito continuate a leggere.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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K : Eccoci arrivati.
Caroline guardava uno schifoso motel al di fuori dell’auto.
C : Davvero? Quello? Dobbiamo alloggiare lì?
K : Non fare la bambina capricciosa.
Caroline uscì dall’auto e guardò quel motel.
C’era un’insegna lampeggiante dove c’era scritto : ‘’ The Antlantis Motel ‘’  con due stelle che lampeggiavano una volta sì e una volta no.
‘’Non valeva neanche due stelle anzi nemmeno una. Beh non mi interessa questo .. mi interessa di lui.
Ora stava avanzando verso l’entrata.
K : Allora? Su.
Mi indicava l’entrata con la testa.
Lo raggiunsi e mi prese il braccio.
K : Prometto che ti farò vedere qualcosa di meglio.
Rise. Sbuffai. Lo avrei voluto  , lo avrei voluto veramente tanto.
Entrammo tutt’e due mi mise un braccio sulle spalle.
Tremai. ‘’
K : Buongiorno vorremo una camera per due , se non le spiace.
Le pupille si dilatarono.
X : Ma certamente , seguitemi.  
Entrarono in una stanza se così possiamo definirla. La carta da parati cadeva a pezzi  le mattonelle , alcune, erano rotte e sporche e il letto ornato con un lenzuolo sudicio.
Klaus la guardava divertito mentre la vedeva ispezionare la casa.
Caroline sbuffò e si sedette sul quel letto sudicio.
K : Allora vuoi restare ancora a digiuno? Per quanto sweetheart? Sorrise sghembo.
C : Non sono un’assassina , non sono te.
K : Ormai sono conosciuto come il terribile.
Rise ancora.
C : Già.
Andò in bagno.
K : Vado a farmi una doccia.
C : Se ci riesci in quella vasca schifosa.
K : 1000 anni fa non c’era nemmeno. Non era un bello spettacolo vedere mio fratello Kol.
C : Oh beh lo credo.
Rise Caroline di gusto.
‘’ Il primo sorriso riservato a me , che bella che era. I suoi capelli , i suoi occhi , il suo tutto . Mi feci una doccia. Uscii da quella vasca , mi vestii e la vidi addormentata. Non volevo svegliarla così piano uscii da quella stanza. Avevo troppa fame e di certo non volevo uccidere davanti a lei. Perché? Perché non volevo dimostrarmi così davanti a lei? In fondo ero così , non potevo cambiare , non poteva cambiarmi .. nessuno può farlo. Vidi una ragazza al bar dell’hotel andai al suo tavolo e cominciai la conversazione. ‘’

‘’Dov’era andato? A farsi qualcuna ovviamente ma cosa doveva importarmene? Non sono gelosa , non di lui.
Toccai il comodino per accendere la lampada e vidi qualcosa. Il disegno che Tyler aveva strappato.
Lo avevo portato nella borsa dio lo aveva rifatto. Sorrisi come un ebete e non sapevo perché.
Dovevo dirgli grazie. Presi una maglietta e un pantalone e un copri spalle e quasi inciampando andai verso la porta e uscii. Dove poteva essere? Forse al bar. Andai lì lo vidi era con una ragazza all’improvviso si alzarono e si diressero verso il bagno. Mi veniva da vomitare e non so perché. Forse per l’odore .. no ero gelosa , dio non volevo ammetterlo . Ma è così brutto essere gelosi di lui? CERTO che lo è Caroline. Li seguii.
Un brivido.
Quell’umanità che avevo visto per me non esisteva più. La stava mordendo e solo adesso vidi che era una ragazza di 16 anni spensierata e innocente. Non si accorse nemmeno di me preso dalla frenesia. Ero in piedi  davanti a loro. All’improvviso era troppo tardi. La ragazza si accasciò a terra ormai non c’era niente da fare.
C : Sei un mostro.
K : Io sono così Caroline.
Aveva ragione , perché dovevo prendermela così tanto..una voce dentro di me mi disse ‘’perché lo ami’’ No è impossibile io non lo amo eppure ci stavo male. Tanto , troppo male.
Salii le scale e andai in camera mia. ‘’

‘’Mi sbarazzai del cadavere e la raggiunsi in camera.
K : Perché ti ostini a pensare che io possa avere qualcosa di umano?
Urlai con foga.
C : PERCHE’ SEI L’UNICO CHE PUO’ CAPIRMI , L’UNICO CHE SA QUELLO CHE VUOL  DIRE NON ESSERE CONSIDERATO , ESSERE TORTURATO DAL PROPRIO PADRE , ESSERE CONSIDERATO COME SE NON ESISTI IN QUESTO MONDO. Essere considerata da tutti la stupida superficiale.
Dio stava piangendo sul letto , un’altra volta la causa delle sue lacrime ero io.
Mi ero promesso e ripromesso che io avrei asciugato le sue prossime lacrime e cosi feci mi misi seduto vicino a lei e le iniziai ad accarezzare i capelli.
K :  Tu non sei la stupida superficiale. Tu sei bella , sei forte e raggiante.
C : Vuoi ricordarmi il ballo?
K : Voglio ricordarti quello che sei.
A mia sorpresa , a mia grandissima sorpresa si strinse a me.
Qualcuno stava interrompendo quel momento stavano bussando alla porta. Andai ad aprire ed eccolo lì.
TYLER.’’

Tyler aveva viaggiato a lungo per trovarli e quando li trovò ne fu estremamente felice. Corse verso Caroline e l’abbracciò mentre Klaus guardava ingelosito la scena.
Quel calore , quel corpo due giorni fa sarebbero mancati a Caroline ma adesso  quell’abbraccio  gli aveva solo fatto capire quanto ne voleva uno simile da Klaus.
C : Che ci fai qui?
T : Sono venuto per te , non potevo lasciarti da sola con… LUI.
C : So cavarmela da sola. Tyler la guardò stranita.
T : Volevo informarvi che ho trovato Katherine e dobbiamo andare da lei adesso sennò ripartirà di nuovo.
K : Illustraci la strada.
Tyler uscì dalla stanza per primo poi lo proseguì  Caroline.
Klaus la fermò  alla porta.
K : No  , non rischierai per me tu devi starne fuori.
C : Ci sono già dentro.
Klaus la guardò per un momento la desiderava così tanto perlomeno desiderava un suo bacio ma niente.

 
Si incamminarono verso la macchina di Klaus e Tyler prese la sua. Caroline entrò in quella di Klaus e partirono verso una meta  a loro sconosciuta. ‘’Mi sono veramente innamorata di lui?
Era veramente così impossibile? ‘’ Si interrogava  Caroline guardandolo.
  
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