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Autore: Mils    12/07/2012    4 recensioni
Miley e Nick sono sposati, hanno una figlia: Kyle.
Ma Nick ultimamente sembra così distratto, assente, e si perde nei suoi pensieri.. e sulle altre donne. Miley è stanca, non sa che fare. Sono giovani, ma hanno sempre affrontato tutto insieme, come faranno questa volta? Perché anche stavolta, dovrà essere lei a sistemare tutto.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Allora, ho scritto questo capitolo ascoltando Losing Grip di Avril Lavigne, vi consiglio di ascoltarla mentre leggete. 
bene, ci ritroviamo a fine capitolo.


 Uscii dall'auto con il viso ancora umido di lacrime. Avevo provato a sistemarmi i capelli e a darmi un aspetto decente ma era tutto inutile, avevo un aspetto esteriore che rispecchiava perfettamente come mi sentivo dentro: distrutta. Ma ero decisa. Non avrei permesso a tutto di scivolarmi via dalla dita, non avrei perso il controllo. Mi scostai una ciocca dalla faccia e feci qualche passo avanti. Avevo chiamato Demi in macchina, chiedendogli di prendere l'agenda di Nick e leggere tutti gli impegni che aveva per oggi. Naturalmente, non c'era nessun appuntamento in sala d'incisione, ma in compenso avevo recuperato l'indirizzo di una villa a LA dove Nick doveva andare quella sera. Vicino all'indirizzo c'era scritto "Sarah", sicuramente la proprietaria della casa. 
Presi coraggio e andai verso la casa. 
Fuori, tutto intorno alla villa, c'era un cancello con un piccolo citofono attaccato a un muro. Roba di classe.
Roba per chi non voleva essere disturbato.
Peccato che io fossi lì proprio per questo. 
Suonai.
Una voce metallica mi rispose. Anche se modificata da quell'affare, era chiaramente una voce femminile con un forte accento del sud.
<< Si? >> chiese. 
<< Nicholas Jerry Jonas è lì? >>, mi sforzai per far sembrare la mia voce tranquilla e sicura. 
<< Lei chi è, scusi? >>, sembrava piuttosto scocciata. Naturalmente era lei quella scocciata.
<< La moglie >> dissi. 
<< Oh... ehm, no, non c'è.. >>, era chiaro come il sole che mentisse. 
Quella donna doveva sapere per forza che Nick aveva una moglie. Prima di tutto, entrambi eravamo famosi, tutti e due portavamo la fede sempre e comunque e poi uno doveva essere proprio stupido per non aver visto le foto del mio matrimonio visto che era stato trasmesso in diretta mondiale.
<< Senta, voglio solo parlare con lui, poi me ne vado. Mi faccio entrare >>.
<< N.. no >>.
<< Allora faccio uscire lui >>.
<< No.. no >>.
<< Senta >>, stavo perdendo la pazienza e stava per rincominciare a piovere. << Non mi interessa cosa vuole lei, io voglio parlare con mio marito quindi ora lei o mi fa' entrare o mi porta fuori lui! >>.
Sentii una voce in sottofondo. 
Poi di nuovo la donna. << O..okay.. aspetti un attimo >>.
<< Si muova >>. 
<< Si.. un secondo >>.
<< Anche meno, eh >>.
Ero decisamente su tutte le furie, ora.
Chi era quella donna?
Perché Nick era con lei? 
Ci era stato a letto?
Se si, era la prima volta?
Da quanto portava avanti questa storia?
Perché ero stata così cretina?
Già. Perché la colpa era tutta mia che non mi ero accorta di niente. 
Lentamente, i cancelli della villa si aprirono. 
Entrai dentro proprio quando iniziò di nuovo a piangere.
Corsi fino all'ingresso.
Bussai. O forse è meglio dire che inizia a colpire ripetutamente la porta. Forte. Per poco non la buttai giù.
Dopo quasi un minuto buono, una donna in vestaglia da notte mi venne ad aprire. 
Bionda, alta, magrissima, truccata anche alle due di notte. Io ero in felpa.
<< Oh >> fu tutto quello che disse quando mi vide.
Era giovane, forse uno o due anni più di me. E più di Nick.
Ora gli piacevano le donna più grandi? Cristo.
<< Si, "oh". Come ti pare. Fammi passare >> la spinsi da parte, entrando in casa.
Lei chiuse la porta ma rimase lì, imbambolata.
Mi guardai intorno, ma di Nick neanche l'ombra. 
<< Dov'è? >> le chiesi.
Lei mi guardava imbambolata. 
<< OH! Dimmi dove cazzo è mio marito! >> urlai. 
<< Io.. io.. >>. 
<< Puttana, dimmi dove ti sei scopata mio marito! >>, ora avevo perso il controllo.
Lei divenne tutta rossa e abbassò lo sguardo, imbarazzata. 
Avrei voluto strangolarla.
<< Miley, amore, calmati, ti prego >>. 
La sua voce attirò la mia attenzione. 
Nick stava scendendo le scale. 
Era a petto nudo e con un paio di vecchi jeans. 
<< Hai la cerniera abbassata, coglione >> dissi. 
Lui se la tirò su. << Grazie, piccola >>.
<< Non chiamarmi "piccola", stronzo! >>.
Nick mi raggiunse. 
Sarah, se questo era il suo nome, lo guardava imbambolata. La sentii mormorare qualcosa come "sono andata a letto con un uomo sposato.. con un Jonas.. wow!", come se avesse solo tredici anni. Ora la strangolo davvero, pensai. Ma restai ferma al mio posto perché la mia mente non reagiva agli ordini del mio corpo, né il contrario. Era tutto sconvolgente e io non sapevo che fare. 
Lui mi circondò la vita con un braccio ma io mi tirai indietro. << Toccami di nuovo e ti casto >> ringhiai.
Lui annuì, con sguardo assente. Poi guardò lei. << Grazie della serata, Sarah. Ti farò sapere per quel video clip >>.
Guardai Nick, disgustata.
Ora prometteva pure apparizioni nei suoi video musicali alle ragazze per portarsele a letto?
Lei sorrise, tutta contenta. 
Scattai verso di lei, ben intenzionata a ucciderla, ma Nick mi afferrò per la vita e mi sollevò da terra, trascinandomi fuori dalla casa mentre scalciavo e gli urlavo di lasciarmi andare. Una volta fuori, mi appoggiò una mano sulla schiena e mi spinse fuori con forza, facendomi cadere per terra. Mi porse una mano, << Scusa, piccola >>, sembrava sincero ma io volevo solo urlare e piangere e non riuscivo a capire se stesse chiedendo scusa per avermi fatta cadere o per essere andato a letto con un'altra. 
Mi alzai da sola e gli diedi uno schiaffo. 
<< Sei solo un pezzo di merda. Avrei dovuto dare ascolto a.. >>.
<< A chi? Eh? >>, si toccò la guancia che avevo colpito. << Sei solo una stronza! >>.
<< E tu sei un coglione! E ora che ti sei portato a letto quella puttana sei felice, mmh? >>.
<< Si, molto! >> mi urlò in faccia, stringendomi le spalle con le mani, attirandomi verso di lui. 
<< Lasciami! >>.
<< Smettila di agitarti tanto! Come se tu non lo sapessi già! >>.
<< Sapevo solo che eri un coglione! Ma.. tradirmi! TRADIRMI, NICHOLAS! >>, una lacrima mi rigò il viso.
<< Come se fosse la prima volta.. >>.
Fu come ricevere uno schiaffo in piena faccia. 
<< Co..cosa? L'hai fatto.. altre volte? >> chiesi, lottando per liberarmi della sua presa.
<< Non importa quante volte l'ho fatto, Miley >>.
<< Si, che importa, idiota! Quante volte! Quante! Voglio il numero, coglione! >> ero una furia, ma lui mi stringeva troppo forte. 
<< Smettila, sembri una bambina.. >>.
<< Sono stanca, Nicholas! Non ce la faccio più.. >> mi accasciai per terra, Nick mi lasciò finalmente andare. 
<< Non importa, Miley.. >>.
<< Come non importa? >>.
<< Il danno è fatto. Andiamo a casa >> mi aiutò ad alzarmi e io lo lasciai fare, perché ero stanca e volevo solo piangere. 
Per tutta la strada di ritorno a casa non parlammo.
Io piangevo.
Lui guidava.
E stavo ancora piangendo quando Demi venne ad aprire la porta di casa, seguita da Joe.
I due fratelli si guardarono, senza riconoscersi.
Mi gettai fra le braccia della mia migliore amica, che mi strinse forte a sé. << Shh, andrà tutto bene.. resto io con te >>.
Non riuscivo neanche a parlare, piangevo soltanto.
Sentii Joe e Nick urlare in salotto.
<< Sei un coglione, Nick >>.
<< Non ti ci mettere anche tu, Joe! >>.
<< Ma ti rendi conto di quello che stai facendo? >>.
<< Si! Perfettamente! >>.
<< Stai mandando tutto a puttane! >>.
<< Bene e che vada tutto a puttane! La mia vita fa' schifo tanto! >>. 
Le sue parole mi ferivano come un coltello.
Mi si conficcavano nella pelle e sentivo dolore in tutto il corpo.
Demi mi fece sedere sul divano. 
Mi prese per mano, rassicurandomi. << Non dice sul serio.. >>.
<< Si.. si invece.. mi odia.. mi odia... >>. 
<< No che non ti odia, sciocca.. sta solo passando un brutto momento... >>.
<< Questo "brutto momento" dura da tre anni e io non ce la faccio più... >>, mi coprii il viso con le mani e piansi. 
Piansi con la mia migliore amica vicino che mi rassicurava, senza successo.
Volevo morire.
Volevo solo svegliarmi da questo incubo.
Volevo tornare indietro nel tempo e non sbagliare più.
Qualunque fosse lo sbaglio.

Erano passati due giorni dal mio litigio con Nick.
Non ci guardavamo neanche più negli occhi.
Lui evitava me.
Io evitavo lui. 
Kyle continuava a chiedermi quando papà sarebbe tornato a casa e io continuavo a mentirle.
Nick mi costringeva a mentire a nostra figlia.
Lo odiavo per questo.
Era mattina presto e Kyle era già da mia mamma da ieri notte. 
Andai in cucina per preparare la mia colazione e me lo ritrovai lì.
Non l'avevo sentito rientrare. Dove aveva dormito?
Basta, non mi interessa. Che dorma dove vuole..
<< Buongiorno.. >>.
Lo guardai. << Ehm.. giorno >>. 
<< Dormito bene? >> chiese.
<< Che cazzo te ne fotte? >> risposi, acida. 
Se sperava di farsi perdonare, sbagliava di grosso.
<< Più di quanto tu creda. Allora, dormito bene? >> ripetè.
<< Ho dormito da sola, al contrario tuo che sicuramente ti sarai scopato chissà quante ragazzine alle mie spalle... >>, avevo sperato che la mia voce risultasse acida e cattiva, invece sembravo più sul punto di scoppiare in un pianto disperato.
<< Oh, non tante.. >>, sembrava quasi che stesse scherzando o mi stesse prendendo in giro.
<< Smettila >> dissi, sbattendo la mano sul bancone della cucina. << Sono stanca, Nick! >>.
Lui tornò subito serio. << Lo so... >>.
<< Che.. che hai fatto ieri sera? >> chiesi.
<< Due ragazze.. non.. non sapevo che fare.. ma non lo saprà nessuno, sono stato attento >>.
Spalancai gli occhi. << Ti stai preoccupando della stampa in un momento come questo!? >>.
<< Be', pensavo.. che ti desse fastidio >>.
<< Chi se ne fotte dei paparazzi! Nick, a me importa di te! >>, mi pentii subito di averlo detto. Dovevo essere fredda, come lui. 
Nick accennò un sorriso. << Oh, ma davvero? A me non sembra >>.
<< Ti si è fottuto il cervello? >>.
<< Miley, non mi va di parlarne >>.
<< A me invece si! >>, a quel punto la parte di me che era ancora pazzamente innamorata di Nicholas prese il sopravvento, spingendomi ad avvicinarmi a lui e prenderlo per mano. << Nick.. parla con me, dimmi che sta succedendo.. perché io non capisco.. >>.
Lui strinse le mie mani. 
Lo sentii di nuovo mio.
Ma poi mollò la presa, lasciandomi sola.
<< Mi spiace.. non ci riesco... >>, sembrava seriamente dispiaciuto.
Uscì dalla cucina, lasciandomi sola.
Di nuovo.

Mi chiusi in bagno, mi mancava il fiato.
Ero debole.
Dovevo assolutamente mangiare qualcosa.
Ma avevo lo stomaco chiuso.
Una piccola manina bussò alla mia porta.
<< Mamma? >>.
<< Kyle, torno a letto.. è tardi >>.
<< Mamma, papà si sta facendo la bua... >>.
Spalancai la porta, fissando intensamente mia figlia. << Cosa!? >>.
<< Pa..papà.. >>.
Non la feci finire e corsi verso la camera della musica di Nick.
Lo trovai che stava distruggendo la sua chitarra.
Lui amava quella chitarra più di quanto amasse se stesso.
<< Nick! >> urlai, correndo verso di lui.
<< Miley, vattene! Lasciami solo! >>.
Non lo ascoltai e cercai di strappargli di mano la chitarra, ormai a pezzi.
<< Lascia. Lascia, amore.. >> lo pregai. 
Ma lui era troppo forte per me. 
Mi spinse via, gettandomi a terra.
Sentii i leggeri passi di Kyle davanti alla porta.
Mi voltai verso di lei. << Mamma.. papà... che fate...? >> chiese, con l'innocenza di una bambina di tre anni.
Nick la guardò, addolcendo subito l'espressione. 
Il mio Nick, pensai. 
Ma fu solo un attimo.
<< Kyle, è tardissimo, dovresti essere a letto >> le disse, severo. 
Lei mi guardò, come in cerca di aiuto.
Le andai incontro, gattonando. << Amore, adesso la mamma viene.. >>.
<< E papà? >>, aveva gli occhi lucidi. Guardò Nick.
Anche io lo guardai. << Si.. anche papà viene. Ma adesso, a nanna >>, mi alzai e la presi in braccio.
Prima di uscire dalla stanza, mi voltai un'ultima volta verso di lui. << Non mi importa se mi odi, ma vieni a letto stanotte.. >>.

______________

io lo so che mi state odiano.
lo so, lo so, lo so.
ma è tutto terribilmente complicato.
non tanto alla fine. 
e vi do il permesso di prendere a parolacce nick, lo faccio anche io :3
fatemi sapere cosa ne pensate. 
ho cercato di scrivere molto e di postare molto ma la prossima volta aspetterò che ci siano più commenti :))









 

   
 
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