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Autore: Klarolineisfantastic    12/07/2012    4 recensioni
La storia è ambientata dopo la 3x22 insomma una specie di episodi Klaroline della 4° stagione. Spero vi piaccia.
Questa scena è tratta dal capitolo 7.
‘’-Come farò a tenerlo se fra due mesi tornerò vampira?- Dissi piangendo.
- Il tuo bambino ha un gene licantropo e uno vampiro il che significa che la tua gravidanza durerà molto di meno di una gravidanza normale. All’incirca 3 mesi.-
-Non sono comunque sufficienti.- Dissi.
Non volevo perderlo avere un bambino era l’unica cosa che desideravo tanto da quando ero bambina in fondo è il sogno di tutte.
-Rallenterò la tua ri-trasformazione in vampiro per un altro mese e mezzo se dovesse tardare a venire almeno avrai altri 15 giorni a disposizione. -
Se vi ho incuriosito continuate a leggere.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Caroline si era addormentata dopo soli 10 minuti di auto.
Non per la stanchezza era solamente stressata. Tutta quella situazione la metteva veramente a disagio.
Non sapeva cosa provava , cosa sentiva , cosa voleva fare .

‘’ Perché , perché mi aveva detto quelle cose? Perché provavo paura per lei? Forse era più simile a me di quanto pensassi solo che lei era riuscita dopo tutto quello che aveva passato ad avere una parte umana benché fosse una vampira , un mostro cosi lo  definirebbero tutti.’’

Klaus scese dalla macchina deciso di lasciare la vampira dormire e fuori pericolo.
-Dov’è Caroline?- Disse Tyler alzando il sopracciglio.
Klaus non rispose e si incammino a passo svelto verso la casa che avrebbe dovuto ospitare Katherine.
-Dimmi dov’è- Impreco Tyler.
-Dorme ed ora stai zitto- Lo guardo con ira Klaus.
Klaus stava per spaccare quella porta quando qualcuno da dietro lo colpi di sorpresa rompendogli il collo.
-E’ la mia vendetta- disse Katherine.

‘’Non vedo più niente , ho solo un senso di vuoto ma non mi fa male. Quello che mi fa più male è il pensiero di Caroline. Ho un senso d’insicurezza che si sta espandendo dentro di me. Devo alzarmi , devo svegliarmi e devo vedere se sta bene.’’
Con tutte le forze che aveva in corpo cerco di alzarsi.
Ci riuscì e traballando arrivò fino alla macchina.
Niente , nessuna traccia di lei solo il suo profumo di vaniglia che avrebbe ammaliato chiunque.
Andò da Tyler. Non voleva ammetterlo ma aveva bisogno del suo aiuto per cercarla  e chiamare i ‘’rinforzi’’.
Cercò di svegliarlo e ci riusci.
-Cos’è successo?- Disse Tyler con un fiato di voce.
-Katherine ci ha tesi una trappola.-
-Chi glielo ha detto? -
-Se lo sapessi adesso non starei qui a svegliarti-
-Dov’è Caroline?-
-Se l’è presa.-
-Andiamo a cercarla-
-No Tyler tu mi servi per un’altra cosa. Raggiungi Damon e gli altri e digli quello che è successo. Caroline ha bevuto il mio sangue la notte in cui l’ho salvata e riesco a percepire se mi sto avvicinando o se mi sto allontanando da lei. Quindi tu vai.-
-Non la lascerò in mano a te.-
Klaus lo prese per un braccio.
-Vuoi salvarla? Fa come ti dico-
Tyler si arrese  prese la macchina e si mise a guidare.
Quando Klaus fu rimasto da solo percepì solo una cosa. Caroline era ancora vicina.


‘’Dolore , troppo dolore. Cos’era successo? Non ricordo niente. So solo che ero seduta su una sedia normale legata con dei fasci.
Fasci di verbena. Quell’odore di quella pianta maledetta entrava dentro di me per colpa di qualcuno e non sapevo neanche chi fosse colui o colei che mi stesse facendo questa cosa. Forse ero in una cantina no , ero in mezzo ad una galleria sotterranea. Era umido si sentiva odore di muffa o meglio l’odore contrastante alla verbena era quello della muffa. Sarebbe veramente stata la fine. Tyler non avrebbe mai capito dove mi tenessero rinchiusa e Klaus.. beh a Klaus non importava niente se rimanessi in vita o no. Ero una semplice vampira che sarebbe stata solo di intralcio nei suoi piani. Ecco che vedo arrivare qualcuno un ‘ombra. Tiene qualcosa in mano. Non riuscivo ancora a distinguerla era troppo buio e la verbena non migliorava di certo la mia vista da vampiro. Quando stavo per abituarmi al buio qualcuno mi aveva già conficcato un paletto nel ventre. Fortunatamente non nel cuore e infatti riuscivo a respirare anche se poco. Oh no , sta calando ancora l’oscurita nei miei occhi io .. io non voglio morire’’

Con le ultime forze che gli restavano in corpo Caroline urlò un solo nome : ‘’KLAUS’’.
Era ormai da mezz’ora che Klaus camminava per quel bosco sentiva che Caroline era la vicino e ne fu sicuro quando 5 minuti fa aveva sentito la sua voce urlare il suo nome.
Forse quell’urlo è stata la sua unica speranza di vita.
Klaus non voleva fermarsi sapeva che se si fosse fermato Caroline poteva essere uccisa da un momento all’altro.

‘’Perché mi ostino a vederla viva a farla rimanere in vita? Io la amo ma non posso essere il suo lieto fine e neanche il suo principe e non posso neanche renderla  felice e non potrò mai fare la cosa giusta’’
Ecco.
Aveva sentito il suo profumo. Il dolce profumo che aveva sentito in macchina veniva da una specie di grotta.
Ora stava sentendo dei passi che si facevano sempre più vicini provenienti sempre da quella grotta.
Si nascose dietro ad una roccia  e quando si rese conto che Katherine fosse uscita sfruttò la sua velocità per acchiapparla e rompergli il collo.


‘’Mi stavo risvegliando ma il mio respiro si faceva sempre più affannoso e pesante. Non avevo più l’anello e sentivo che qualcosa davanti a me mi stava bruciando. Una specie di buca da dove usciva la luce del sole davanti a me. Qualcosa lo coprì. Cercai di alzare lo sguardo ma qualcuno mi aveva già slegato i fasci e rimesso l’anello. Non avevo nemmeno capito chi era quando poi si morse il polso e mi fece bere il suo sangue.
Quel sangue lo avrei riconosciuto fra migliori. Era buonissimo , era di Klaus. La frenesia che dava quel sangue era magnifica e allo stesso tempo assurda e mi sentivo già in forze per rialzarmi così feci.
-Non ti muovere-Mi disse.
-Voglio camminare , perfavore.-‘’

‘’Volevo tenerla ancora un po’ in braccio e porgerle il mio sangue  come una bambina a cui viene dato il latte. La feci alzare e ci dirigemmo verso l’uscita di quel posto mostruoso. Andai avanti prima io poiché Katherine era solo svenuta e si sarebbe svegliata molto presto. Così presi il paletto conficcato nel ventre di Caroline e lo conficcai in quello dell’altra. In modo che si fosse risvegliata più tardi.
Qualcuno mi fermava con un braccio mi girai e mi persi nei suoi occhi così celesti e così profondi.
-Grazie- Mi disse sinceramente guardandomi in quegli occhi.
Non sapevo come rispondergli mi limitai a guardarla negli occhi e a camminare verso la macchina.
Mi fermò di nuovo. Non volevo guardarla perché sapevo che non avrei resistito a baciarla. Fui costretto a guardarla. Era così bella.’’

‘’Forse mi pentirò per quello che sto per fare, forse no ma  è quello che adesso voglio fare. Mi avvicinai a lui e posi le mie labbra sulle sue.
Era diventato improvvisamente immobile e sentivo i brividi che percorrevano il mio corpo. No non lo potevo amare quel bacio era per ringraziarlo. Forse.’’

Si distaccarono poiché furono interrotti dai gemiti di dolore che lanciava Katherine segno che si stava per risvegliare.
La prese in braccio e corse in macchina e si mise subito alla guida.
-Chiama Tyler , era preoccupato- Disse Klaus senza guardarla.
-S-si- Rispose imbarazzata per il bacio dato prima.
Compose il numero.
-Tyler sto bene.- Ci fu una pausa di silenzio. - Klaus mi ha trovata- completò infine.
Intanto Klaus guardava la strada e rideva accorgendosi dell’imbarazzo della ragazza.
Così prese il telefono e parlò lui con Tyler.
Caroline lo guardo colpevole.
-Dove siete?-
-Siamo qui a Mystic Falls a casa Salvatore-
-Entro stasera stiamo da voi-
Attaccò il telefono.
Poi infine guardò Caroline.
-Perché sei così imbarazzata?-
-Non era la cosa giusta da fare- Rispose sicura.
-Cosa?- Rise sotto i baffi.
-Sai bene cosa.. il bacio.-
-Tu devi fare quello che vuoi fare. Tu sei quella che vuoi tu  non quello che vuole la dolce Elena- Rispose con un sorriso.
-Il problema è che ho paura di perderli.-

‘’Ecco cosa significava stare con me. Perdere tutti e lei non ci sarebbe mai riuscita aveva rischiato la vita per salvare Elena più volte. Era persino stata torturata da Alaric per salvarla eppure Caroline aveva ancora paura di perderla chissà se è questo il significato di ‘’Amicizia’’.


Angolo di Chiara :’)
Allora come vi sembra?
Ringrazio tutti i miei lettori specialmente quelli che recensiscono.
Non m’interessa se sia una critica o sia neutra o  altro le accetto comunque. Spero vi sia piaciuto.
-Baci Chiara.
  
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