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Autore: Wiamy    12/07/2012    2 recensioni
[...] Hai mai avuto l'impressione che tutto ciò che credevi di essere, tutte le tue certezze, i tuoi dubbi, te stessa, siano sbagliati? Io si.
Forse ho sbagliato tutto, forse ho sprecato la mia vita.
Vorrei premere il tasto 'replay', e come in un videogioco ricominciare la partita. Ma la vita non è un gioco, e io non posso.
Ho sbagliato tutto, e ora posso solo raccogliere quello che ho seminato. E non ho nulla, se non una vita buttata al vento e una dozzina di pagine bianche, lasciate al proprio destino. [...]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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12/07/12 16.52



Hai mai avuto l'impressione che tutto ciò che credevi di essere, tutte le tue certezze, i tuoi dubbi, te stessa, siano sbagliati? Io si.
Forse ho sbagliato tutto, forse ho sprecato la mia vita.
Vorrei premere il tasto 'replay', e come in un videogioco ricominciare la partita. Ma la vita non è un gioco, e io non posso.
Ho sbagliato tutto, e ora posso solo raccogliere quello che ho seminato. E non ho nulla, se non una vita buttata al vento e una dozzina di pagine bianche, lasciate al proprio destino.
La mia vita è il prologo di una storia che nessuno mai leggerà.
Come si possono sprecare dodici anni?
Credevo di aver capito tutto, ma mi sbagliavo.
Sono in bilico tra la depressione e la felicitè.
Perfettamente nel mezzo. Nè nera, nè bianca. Sono grigia.
Monotona, inutile. In una storia non sarei una comparsa, ma un personaggio di fondo.
O forse neanche quello. Sarei una persona che non esiste, e contemporaneamente c'è.
Nessuno mi nominerebbe mai, e non comparirei in nessuna scena. Non sarei importante.
Però ci sarei, anche se la mia presenza non si avvertirebbe. Non si può vivere una vita in grigio, tutti hanno bisogno di certezze. Prima sono sempre stata certa di essere una persona infelice, perchè non avevo amici e la mia famiglia non era il massimo. Ma mi sbagliavo, perchè le vere persone infelici io le conosco, e di sicuro non sono orgogliose della loro infelicità.
Ma io, negli ultimi tempi, lo ero, perchè almeno ero qualcuno - chi è "qualcuno"? -. Poi sono diventata felice, ed era bellissimo. Suppongo che tutto abbia cominciato a sbiadirsi tanto tempo fa, quando ho scritto il mio primo promemoria su un cellulare che più di tanto non mi serve.
Una vita in grigio è come stare sdraiati tutto il giorno sul letto.
Noiosa, monotona. Le persone che vivono in grigio non se le ricorda nessuno.
Quando ero piccola pensavo che avrei potuto cambiare il mondo, che avrei fatto qualcosa di importante. Che forse avrei potuto aiutare qualcuno. M
L'ho fatto. Ho aiutato un'amica a non suicidarsi. Ma non riesco a pensare che sia una cosa importante. Davvero, lo so che lei mi direbbe che lo è stato, e che io sono importante, ma non credo di aver davvero fatto qualcosa.
Una vita in grigio è la peggiore di tutte. Perchè anche se soffri tantissimo, sai che sei una persona che soffre. E che sei qualcuno.
E mi dispiace per tutte le persona che hanno dei veri problemi e che adesso, forse, stanno sprecando il loro tempo per leggere questo sfogo.
Ma solo le persone in grigio possono capire le persone che vivono in grigio.
Lascerò il mio segno nel mondo con questo diario, e poco importa se a qualcuno interessi davvero. Forse dovrei scrivere sulla carta, su uno di quei diari dalle pagine bianche che aspettano rinchiusi in un cassetto. Ma se lo facessi, sarei la persona che ha scritto su quel diario, lascerei una traccia. Qui, invece, sono una sui milioni di ragazze al mondo.
Qui, sono una persona poco importante, una ragazza in grigio.
Voglio dare un consiglio a tutti voi: godetevi la vita, perchè è un dono prezioso e non va sprecato. La vita è vostra, fatene quello che volete, ma siatene convinti.
Perchè solo così non sarete una persona in grigio.
Grazie se siete arrivati fin qui,

io.



Oh, un'ultima cosa.
Ho appena riletto la pagina, e credo di poter affermare una cosa.
A volte, le persone in grigio dovrebbero essere orgogliose di quello che sono.
E smettere di piangere, per fare qualcosa.
L'accidia è un brutto peccato, ed anche uno di quelli che più detesto.
Davvero, è una cosa senza senso.
Felicità e infelicità sono effimere, vanno e vengono.
Siamo tutti persone in grigio.
E io sono orgogliosa di me stessa.

  
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