Sono Abigail Humphry, figlia dell'imprenditrice Ellen Humphry, colei che possiede la metà dei Grand Hotel di tutta europa e finalmente sono in vacanza. Vacanza per me vuol dire spasso totale nella bellissima Londra. Mia mamma mi ha procurato una delle più grandi suite del prestigiosissimo Palace Hotel, cinque stelle, tutte guadagnate pienamente. In teoria dovrei essere qui con Effie, la mia migliore amica, ma lei è da qualche parte col suo nuovo ragazzo del quale non conosco il nome, magari verrà da me quando la storia che lei chiama "seria" giungerà al termine, quindi per ora con mia madre fingo che Effie sia qui, e non a Parigi, Barcelona o dovunque sia adesso. E' il mio primo giorno qui, non conosco Londra quindi penso di andare a fare un giro e tanto shopping. Non appena finito di disfare la valigia indosso una minigonna a vita alta, una canottiera e un paio di Jimmy Choo. Niente taxi, voglio camminare e godermi quest'aria buona. Decido di prendere un caffè allo Strabucks, ma non riesco neanche a godermelo che sento qualcuno che sta parlando con me o per lo meno di me -E' lei- riesco a sentire. Levo dagli occhi i miei occhiali da sole e vedo qualcuno che mi indica. Una donna sulla trentina vestita bene, una manager dal suo aspetto, si avvicina a me sorridente, come se mi stesse ringraziando per qualcosa. 
-Hai bisogno di soldi?- Mi chiede. -C'è sempre bisogno di soldi- Rispondo fredda. -Ho qualcosa che fa al caso tuo- Bevo un sorso del mio caffè. -E' legale?- -Tesoro ma che domande sono? E' ovvio- Volse uno sguardo al cellulare. -Oh scusa è tardi- Mi porse un biglietto da visita. -Chiamami tra mezz'ora e ti darò tutte le informazioni, mi raccomando non sparire- Prima esitai, ma poi mi decisi a prendere quel biglietto. Era davvero una manager, Kesse Robinson. Alzai lo sguardo e lei era già sparita, tanto che non sapevo se mi ero immaginata tutto o no. 

* 

Ero sdraiata sul lussuosissimo letto della mia suite e mi rigiravo quel biglietto tra le mani, poi mi decisi a chiamare.
-Kesse Robinson, chi parla?- Non sapevo che dire. -Ehm..- cominciai con fare incerto. -Sono Abigail, la ragazza che hai fermato davanti lo Starbucks mezz'ora fa, ricordi?- Passarono dei secondi durante i quali non sentii niente. -Certo, allora..Sono spiacente, vorrei dedicarti del tempo, ma adesso proprio no ne ho a mia disposizione, ti va se ci vediamo stasera a cena?- -Si, risposi.- Quella tipa era strana. -Bene, ti mando un sms con il luogo e l'orario, ti parlerò del mio lavoro, ah vestiti elegante. A dopo- E chiuse la chiamata. 
Subito il mio sguardo andò all'orario segnato sul mio cellulare, erano le 6, subito dopo mi arrivò un messaggio della tipa: dovevo essere pronta alle 7.30, ok potevo farcela. 

*

Dopo essermi sistemata per bene presi un taxi e arrivai puntuale all'appuntamento. Avremmo cenato in un bellissimo ristorante senz'altro di lusso. La tipa mi salutò. -Dopo di te- disse, così entrai. Subito dei ragazzi, cinque precisamente ci fecero cenno e noi ci avvicinammo. -Buonasera ragazzi- disse Kesse sorridendo. -Lei è Abigail, la ragazza di cui vi ho parlato.- Quei tipo non erano niente male però continuavo a non capire. -Mmm.. si tanto piacere, ma, io che c'entro con questi cinque tizi?- Tutti mi guardarono a bocca aperta, magari erano famosi ed io neanche lo sapevo. -Non ci conosci?- Mi chiese uno di questi con gli occhi azzurri e i capelli castani. Feci cenno di no con la testa. -Beh, loro sono i One Direction, una famosa boyband inglese.- One Direction, One Direction.. ma dove li avevo sentiti? Ma certo! Effie. -La mia domanda è sempre la stessa, cosa c'entro con loro?- Kesse si schiarì la voce -Sarai la finta fidanzata di Harry.-


#SPAZIO AUTRICE

Saaaaalve.
Siate clementi è la mia prima FF, ho tante idee pronte per questa storia, datemi solo il tempo di scrivere tutto al computer!
Spero vi piaccia il personaggio di Abigail, so che in questo capitolo non si capisce niente di lei, ma è solo lìinizio continuate a seguire la storia per capirci qualcosa. 
Adieu.