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Autore: Lithia del Sud    27/01/2007    0 recensioni
Era un bel pomeriggio soleggiato,yoh era intento ad osservare le nuvole sdraiato sulla schiena in un bel prato di margherite,tutto intorno era tranquillo gli uccellini cinguettavano,i cani abbaiavano e un coniglietto bianco diceva “è tardi povero me,è tardi”,insomma tutto normale….insomma quasi tutto normale....
Genere: Parodia, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Anna Kyoyama, Hao Asakura, Nuovo personaggio, Yoh Asakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tentando di afferrare il fratello hao cadde anche lui nello strano buco,riuscì comunque ad afferrare il braccio di yoh e lo tirò a se per proteggerlo con il suo spirito di fuoco,mentre cadevano ebbe l’impressione che fosse una caduta infinita,poi all’improvviso il buoi li avvolse…..

La caduta gli parve infinita,il buio lo avvolgeva e lui si lasciava avvolgere,non reagiva nemmeno le grida di yoh si sentivano più,era solo nell’oscurità…provo ad aprire gli occhi ma inutile era sempre buio,quel buio che lo attanagliava quando era solo,sempre….

Gli sembrava di cadere ma il suo corpo era fermo era una sensazione sgradevole…stava per lasciarsi andare completamente alle tenebre quando una voce familiare lo raggiunse…

….signor hao si svegli…..

Hao:…………..

Non connetteva ancora bene,ma quella voce lui la conosceva solo non ricordava di chi fosse…buffo pensò,sto precipitando sento una voce e non so chi è,sarà il demone che mi è venuto a prendere per portarmi all’inferno.

…..signor hao mi sente?.....

Silenzio.

….sente la mia voce?.....

Hao:…si..

Rispose con un filo di voce quasi impercettibile,lui stesso si stupì di questo…ma perché aveva risposto…ma intanto che aveva da perdere ormai.

……signor hao si svegli,apra gli occhi….suo fratello a bisogno di lei…

La voce gli giungeva come un eco lontana come se fosse un sogno,….un sogno..

Hao si irrigidì di colpo,se era un sogno voleva dire che era vivo,ma allora suo fratello aveva bisogno di lui,si impose di svegliarsi ha tutti i costi cerco di aprire gli occhi ma la cosa non cambiava,un brivido gli percosse la schiena come poteva svegliarsi,si fece coraggio e chiamo la voce che lo aveva incitato poco prima ha ridestarsi.

Hao:C’è NESSUNO?

Nessuno……nessuno….ness…ne…n…

Ripete l’eco di quel luogo così strano,non demorse e riprovo.

Hao:SE C’è QUALCUNO RISONDA….HO BISOGNO DI SAPERE IL MODO PER ANDARMENE…C’è NESSUNO??

L’eco delle sue parole riecheggio ancora una volta nella stanza buia,ma stavolta una voce lontana rispose al suo appello.

….signor hao lei deve volerlo,pensi cosa vuole dal mondo esterno…cosa la spinge ad aprire gli occhi,per quale motivo vuol tornare….

Hao ci pensò un po’,voleva tornare perché …voleva distruggere l’umanità,beh oltre a quel pensiero lo sfioro  l’idea di lasciare sola  sua mogli,la piccola opacho,ormai era più di una figlia l’aveva cresciuta lui infondo,e poi cos’altro…ci pensò un po’,poi il volto di suo fratello si fece spazio nella sua mente,lui era caduto con lui,aveva cercato di proteggerlo ma ora lui era da solo lui dove era,tutti questi pensieri furono più che sufficienti come motivazione per svegliarsi del tutto da quel lungo sogno.

 

…..una voce gli giunse all’orecchio….

 

…:hao svegliati stai bene??

Sbatte un paio di volte le palpebre,cercando di mettere ha fuoco l’immagine,era sfocata ma un segno inconfondibile gli fece capire che si trattava di yoh,quelle inconfondibili cuffie arancioni.

Yoh:hao ti senti bene??

Aspetto un secondo e poi rispose,mentre lo face si mise seduto aiutandosi ad issarsi con i gomiti.

Hao:si

Yoh:meno male,non ti svegliavi più,o pensato che ci avessi rimesso le penne

Hao:ti sei preoccupato per me?!

Gli sembrava strano che glielo avesse detto cosi esplicitamente,di solito doveva leggergli il pensiero per sapere queste cose.

Yoh:mi sembra ovvio,hai sbattuto la testa violentemente per…proteggermi

Lo disse molto velocemente,e il volto all’inizio sembro alterato ma poi si spense in un espressione da cuccioletto bagnato con gli occhioni enormi,hao lo guardò con espressione tranquilla,si era preoccupata per lui,cosa strana comunque dato che sembrava in difficoltà penso fosse gentile cambiare argomento.

Hao:sai dove ci troviamo,ad occhio e croce direi  un ….letto??

Si trovavano su un immenso letto a baldacchino,di colore verde con rifiniture d’oro,una coperta  verde,bianca e marrone con tante sfumature dei colori,era a scacchi come composizione,e per finire un immenso cuscino bianco con pizzetti tutto intorno,il problema non era che fosse un letto,il problema è che fosse spropositatamente enorme,i nostri eroi si trovavano su uno dei tanti riquadri di stoffa della coperta,poco lontano dal cuscino,o loro si erano rimpiccioliti o il letto era enorme,ma poi il letto da dove cavolo era saltato fuori.

Hao:ma dove ci troviamo??

Yoh:bella domanda,una volta caduti tu ai sbattuto la testa,e siamo continuati a precipitare per un bel po’ fino ha quando il cunicolo in cui cadevamo non è diventata una specie di stanza infinita,continuavamo a cadere ma più lenti e ad incontrare ogni sorta di oggetto,quadri,sedie piatti e infine siamo atterrati su questo letto immenso

Hao:stiamo ancora scendendo vero?

Yoh:si,se ti guardi intorno lo vedrai benissimo

Hao si guardo intorno,un infinito cunicolo di cui non si vedeva ne fine ne inizio,intorno a loro una moltitudine di oggetti,libri,orologi,un caminetto acceso una cosa particolare e che molte cose avevano la forma anche se stilizzata di un coniglio,le pareti erano alluniso con la trama del letto,era anche essa a scacchi,ma il colore era rosso scuro e arancione.

Hao:da quanto stiamo cadendo??

Yoh:non lo so,non ho l’orologio

Hao:yoh,l’oracle bell è anche un orologio!

Yoh:davvero,me ne ero scordato eh!eh!eh!

Lo guardo di storto,ma insomma stavano precipitando in un luogo senza logica da chissà quante ore e lui se ne usciva con una battuta cosi cretina.

Hao si tolse il guanto e guardo l’ora indica sul display,erano le 18:30,significa che erano gia passate 8 ore(sono spariti alle 10:30) dalla loro scomparsa,ormai sua moglie e la piccola opacho si staranno preoccupando,mentre cercava di ragionare un urlo lo ridesto improvvisamente.

Yoh:AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!ODIO SONO LE 18:30 ANNA MI AMMAZZA DI SICURO!!

Hao:fratellino sei un uomo e ti fai mettere i piedi in testa da una donna!?

Yoh:tu non conosci anna,lei mi ucciderà,mi costringerà ad un allenamento infernale,sigh…sono morto

Lo guardo un po’,gli faceva pena vederlo così,ma che cavolo stava pensando mi sa che la botta lo aveva rintronato di brutto.

Hao:yoh cerchiamo un uscita

Disse alzandosi e porgendo la mano al fratello che la prese alzandosi.

Yoh:che pensi di fare?

Hao:proviamo ad avvicinarci al bordo,magari si vede qualcosa

Cosi fecero e nel giro di un mezz’oretta arrivarono al bordo,li si affacciarono e videro che sotto di loro cera un tavolino di cristallo bianco,dalla forma tonda,sotto di esso quello che doveva essere un pavimento  ha scacchi nero e bianco  e infondo sulla sinistra si intravedeva il pomello di una porta,l’uscita.

Hao:yoh scendiamo

Yoh:ok,ma come facciamo

Hao non lo ascolto molto e si rialzo dalla sporgenza e con molta gentilezza prese il fratello sotto braccio come un sacco di patate,yoh intuì qualcosa e protestò immediatamente.

Yoh:hao che vuoi fare mollami!!

Non lo ascoltava minimamente,anzi al contrario prese a camminare verso il bordo del letto e quando ormai mancava un passo al vuoto disse.

Hao:reggiti!!

Senza ascoltare minimamente le proteste di un contrariato yoh hao si lanciò nel vuoto.

Yoh:HAO,SPETTA NO,NON LANCIARTI,…HAAAAAAAAAAAAAOOOOOOO!!

La caduta fu seguita dalle urla di terrore di yoh,ma con sua grande sorpresa non si sfracellarono,anzi al contrario si posarono dolcemente sul pavimento e sembrava che avessero ripreso le loro dimensioni originali.

Yoh:ma come

Non sapeva che dire,era ancora stretto al braccio di hao che guardava verso l’alto con un sorrisetto divertito.

Yoh:hao,ehm ora puoi anche lasciarmi

Hao abbasso lo sguardo sul fratello e lo lasciò.

Hao:un illusione

Yoh:cosa??

Hao:quello che abbiamo vissuto,guarda

Disse indicando un letto minuscolo,lo stesso su cui poco prima erano stati.

Yoh:ma come è possibile?

Hao:una dimensione alternativa,un buco temporale,una dimensione distorta vedila come vuoi.

Lo guardo interrogativo,ma lasciò perdere piuttosto decise di dare attenzioni ha ciò che aveva intorno,un tavolino vuoto se non per una boccetta viola e una blu,una stanza vuota se non fosse per una porta piccola in fondo alla stanza,poi nient’altro.

Yoh:e ora?

Hao:sto pensando

Yoh si sede poggiandosi con la schiena ad una parete della stanza,con lo sguardo basso,hao cercava di controllare se ci fosse un uscita,ma con scarsi risultati,non cera niente in quel posto,abbasso lo sguardo pensieroso.

Yoh:…non le ho nemmeno detto ciao stamattina,...sono uscito di corsa,non lo salutata nemmeno

Hao:yoh,non preoccuparti riusciremo ad uscire di qui

Avrebbe voluto consolarlo,ma un rumore attiro il loro sguardo,la porta che si chiudeva dopo che il coniglio,uscito non si sa dove era entrato e ora aveva chiuso la porta alle sue spalle.

Hao:ma da dove..

Yoh:allora un uscita c’è

Si avvicinarono alla porta e yoh impaziente di andarsene girò il pomello di quest’ultima ma una strana e bizzarra sorpresa lo ricambio.

Porta:AIHA!!EHI MOSSIOSO FAI ATTENZIONE!!

Hao e yoh scattarono all’indietro,ma era una voce quella che avevano sentito,e per di più era familiare,sembrava la voce di...di Silva.

Yoh:SILVA??

Hao:MA CHE CAVOLO?

Porta:non so chi sia questo silva,io sono la porta per il mondo dietro lo specchio

Hao:e poi dici che i tuoi amici non sono matti

Yoh lo guardo storto ma non rispose,e rivolse le sue attenzioni alla porta

Yoh:se non sei silva chi sei allora?

Porta:te lo detto,io sono la porta se vuoi passare bevi dalla boccetta blu,se normale invece desideri tornare dalla boccetta viola devi bere

Lo guardarono un attimo,poi hao prese la bottiglietta e la guardò con sguardo indagatore.

Hao:cosa c’è dentro?

Porta:bevila e potrai passare

Hao era scettico all’idea di bere quell’intruglio,ma se volevano andarsene non potevano far altro,si era accorto infatti di non riuscire ad evocare spirit of fire,le leggi di quel mondo erano diverse dalle loro.

Hao:d’accordo beviamo yoh

Disse dando un leggero sorso alla boccetta che poi passo ad uno scettico yoh che comunque bevve lo strano liquido.

Hao:non succede niente

Disse costatando che nulla era cambiato,ma non fini la frase che una scossa lo percorse da testa ha piedi costringendolo a piegarsi su se stesso e yoh era nelle sue stesse condizioni,guardo con odio verso la porta che sorrideva divertita,era stato imprudente e ora le tenebre lo avvolgevano di nuovo.

 

…..buio….

 

Sbatte un paio di volte le palpebre,ma una luce fastidiosa lo costrinse a richiudere gli occhi.

 

Ancora buio

 

Ora basta con il buio penso hao e si costrinse ad aprire gli occhi,ci volle qualche minuto per abituare gli occhi ma alla fine c’è la fece,si guardò intorno,era sul tavolino e vicino a lui cera yoh che seduto sul bordo del tavolo piangeva,si sforzo di alzarsi e gli si avvicinò.

Hao:yoh,…tutto bene?

Ma era chiaro che non andava tutto bene.

Hao:coraggio fratellino in qualche modo ne usciremo e dicendo questo si sedé affianco a lui,e gli mise il braccio sulle spalle in segno di conforto,poggio anche i piedi sul bordo lasciando che rimanessero sospesi a mezz’aria,ma li ritrasse immediatamente appena si accorse che sotto era diventato un lago,un lego di sale per essere precisi il gesto di ritrarre velocemente le gambe aveva procurato qualche schizzo.

Hao:ma come diavolo

Guardo yoh che calmandosi cercava di riacquistare un po’di lucidità asciugandosi le lacrime.

Hao:come è arrivato?

Yoh:non lo so bene,io ero triste e mi sono messo a piangere e cosi

Hao lo guardò sbalordito,poi allontanò lo sguardo e scostando il guanto guardo il display erano le 21:30,magnifico.

Hao:e ora come c’è ne andiamo,si guardò un po’ intorno quando la porta attirò la loro attenzione.

Porta:ora che avete completato la fase,la barca usate,uscire vi faro

Yoh:barca,che barca?

Porta:quella li

Disse indicando una barchetta di legno legata vicino al tavolino.

La guardarono per qualche secondo poi decisero di salirci e dirigersi verso la porta che allargando la bocca li fece passare.

Yoh:finalmente si torna ha casa

Hao era un po’ meno fiducioso su questo,qualcosa non gli tornava e i suoi sospetti quando videro un tricheco e un pellicano ballare su uno scoglio insieme ad una vasta gamma di molluschi.

Mi sa che l’uscita se la sarebbero dovuta guadagnare e mentre remavano verso lo scoglio milioni di dubbi e domande affollavano le loro menti.

 

 

Le domande e i dubbi li terrete anche voi al prossimo capito ciao

P.s. ringrazio per la recensione  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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