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Autore: ignoto82    27/01/2007    0 recensioni
Prendiamo Naruto al 25° volume, gli cambiamo l'esito dello scontro, lo facciamo innamorare di Hinata-chan, e gli facciamo scoprire il segreto del 4° hokage. Inoltre gli diamo pure un figlio. Niente di più facile, vero?
Genere: Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Sabaku no Gaara , Naruto Uzumaki
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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se a me non e concesso niente

 

E passarono sei anni...

"Quanto tempo..." si ritrovò a pensare Naruto, una mattina di aprile "...che non vedo Ino"

Difatti Ino, ex compagna di squadra di Shikamaru, si era trasferita al villaggio della sabbia. Permanentemente. Sei anni prima era innamorata pazzamente di Sasuke, e non faceva altro che stargli dietro anche dopo che fù sconfitto da Naruto. Come ogni persona innamorata, o quasi, aveva un rivale in amore: Sakura.

Le due non facevano che becchettarsi, anche in ospedale, se si trovavano in presenza del ragazzo. Poi tutto svanì. E non fù un lento scemarsi, prolungato e inesorabile.

Fù piuttosto come se qualcuno l'avesse svegliata con uno schiaffo: brutale e improvviso.

Naruto si era appena svelato il quarto hokage quando accadde. Successe quando, per la quarta volta in una settimana, Temari andò a trovare Shika a casa...

° Ino stava camminando per strada, diretta all'ospedale a trovare Sasuke (ancora sotto trauma dopo aver affrontato Naruto sotto forma di volpe), quando la vide "Ciao Temari!!!"

esclamò senza pensarci

"Oh... tu." rispose la ragazza, fredda come suo solito

"Ciao, come va?"

"Non posso lamentarmi. Tu?"

"Bene, bene... Sasuke ricomincia a parlare..." disse, poi "Ma tu cosa ci fai qui? Senza offesa, sia chiaro, ma non stai mai al tuo villaggio?"

"Problemi?" ripose la ragazza "Cosa vuoi?"

"Io?" la bionda sì impaurì "Assolutamente nulla! Niente, giuro! Solo curiosità..."

"Mmmh...." Temari la squadrò da capo a piedi "Tu sei la compagna di squadra di Shika, vero?"

"Uh... sì." Ino sembrò capire qualcosa "Accidenti a lui... cosa ha combinato questa volta?"

"E chi ha detto che ha fatto qualcosa?" inveii la ragazza col ventaglio, poi sembrò tentennare "Volevo solo sapere qualcosa su di lui..."

"Non sa fare nulla di decente se escludiamo le strategie" Ino cominciò a contare sulle dita "É lento, non ha forza, conosce solo la tecnica del controllo dell'ombra ed è antipatico"

"Ma mi ha battuto" sussurrò Temari

"Cos'hai detto? scusa, non ho sentito..." chiese Ino, incerta che il suo udito funzionasse a dovere

"Mh? Nulla, continua. Cosa gli piace, e cosa detesta?" la rosa era curiosa ed eccitata

"Vuoi la rivincita?"

"Diciamo di sì"

"Odia le donne, o almeno credo. Con me non è mai gentile, ad esempio." ancora una volta la ragazza ricominciò a contare "Poi credo non sopporti i ragazzi più forti e belli di lui. É andato a salvare Sasuke..."

"...." Temari si trattenne dal commentare quel "salvare"

"... solo perchè Tsunade sama l'ha ordinato. Odia i ragni, anche. Invece gli piace lo shogi e tutti i giochi da tavolo. Il maestro non l'ha mai battuto..."

"Odia i ragni..." ripetè Temari "...mentre adora i giochi da tavolo. Bene!" poi si rivolse all'altra ragazza "C'è qualche ricorrenza particolare per lui in questo periodo?"

"Stasera compie gli anni... ma forse è tardi perchè tu..."

"Oh no!" la rosa sembrò disperata "Senti, è urgente! Dove trovo un negozio di artigianato? Veloce!!!"

"E che ne devi fare?"

"Eh? Oh..." Temari arrossì di botto "almeno un regalino..." la voce sfumò nel nulla

Ino taque alcuni secondi, incapace di accettare ciò che leggeva sul viso della ragazza di fronte a lei. Stranamente non la voleva aiutare. Non voleva che lei gli regalasse qualcosa. Ma perchè, poi? Si scosse "Segui la strada" disse "seconda a sinistra, prima a destra. Cento metri e ci sei: il miglior negozietto di giochi da tavolo di tutto il villaggio della foglia!"

Temari l'abbrracciò "Grazie, bella" e scappò via

Ino la guardava correre, ansiosa di raggiungere il negozio, ancora più ansiosa di ragiungere Shika.

Il suo Shika. E forse dichiararsi. E portarlo via, lontano, nello sperduto villaggio della sabbia, perchè no?

Abbasò lo sguardo tra le mani e vide un fiore, una rosa rossa. A chi la doveva portare? Non lo ricordava, o forse non gli imporatva, più.

Cominciò a camminare sotto shock, senza vedere realmente la strada, senza pensare veramente a dove andava...

E andava. Non sapeva il perchè di quella stretta al cuore, nè perchè si sentiva le gambe di piombo. Aveva solo realizzato che FORSE Shika avrebbe avuto la ragazza. Perchè era così shocckata?

Era così sovrappensiero che non vide la buca, e ci inciampò diretta. Non ebbe nemmeno il tempo di urlare, nè di tendere le braccia per pararsi.

Tuttavia sentì un poderoso strattone tra le scapole e il terreno si fermò di colpo a pochi centimetri dal suo viso

"Dovresti guardare avanti quando cammini" disse una voce alle sue spalle "Come mai non sei da Sasuke?"

"Che cavolo..." cominciò girandosi "...vuo..i... Shi...ka..." vide il ragazzo trattenerla e tenderle la mano

L'afferrò senza pensarci due volte "Scusa" borbottò Ino sollevandosi "io non..."

"Si, si lo so. Non sono fatti miei" rispose il ragazzo con una voce che alla ragazza risultò stizzita "Scusa"

"Oh no... scusami tu... Non dovevo..."

"Cosa succede?"

"Io... io... non capisco..."

"Non sei mai stata così gentile nè tanto remissiva..."

"Oh!" Ino s'infiammò in volto "Io non sono nè gentile nè remissiva" urlò per autodifesa "non ti azzardare più!"

"Scusa scusa... Io vado, che a casa mi aspettano" rispose Shika voltandosi e allontanandosi "Ci vediamo domani, in missione..."

Ino vide le spalle del ragazzo allontanarsi, ancora e ancora. Poi scattò qualcosa in lei, qualcosa che non sapeva da dove venisse, tantomeno che esistesse...

La ragazza raggiunse fulminea Shika e si aggrappo alle sue spalle "Ascolta senza voltarti..."

"Uff... che problemi, oggi?" rispose "ancora Sasuke?"

Ino scosse la testa sulle spalle del ragazzo "No, no è questo..."

"Parla, dai, che sono di fretta..."

"Cosa mi risponderesti se ti dicessi... che mi piaci?"

"...cosa?"

"Io ti voglio bene, lo capisci?"

Shika si voltò d'un colpo e spinse Ino a terra "Maledetta..." aveva uno sguardo orribile "...come osi?"

Ino non capiva, Shika non era mai stato particolarmente gentile con lei, ma non l'aveva mai colpita "Che..."

"Maledetta..." ripetè ancora una volta il ragazzo "come osi prendermi in giro?"

"Ma... ma..." Ino era imbatazzata all'inverosimile "Shikamaru, cosa dici?"

"Perchè ora?" chiese il nero "Perchè, se non per prendermi in giro?"

"Cosa perchè?"

"Io ti ho amato per anni" urlò di rimando il ragazzo " e quando finalmente rinuncio a TE..."

Shika era furioso, in uno stato quasi confusionale, ma al contempo lucidissimo. E capiva una sola cosa: quella ragazza lo prendeva in giro, da sempre. E doveva pagare.

"Si proprio quando ho rinunciato" continuò "quando trovo una ragazza che mi interessa, e che forse mi ricambia," stava tirando fuori tutto il rancore accumulato in anni di prese in giro dalla ragazza "te ne esci con una scenetta da romanzo da quattro soldi, pretendendo che faccia tutto quello che vuoi? Per me puoi anche sparire: da domani lascio il nostro gruppo"

Il ragazzo si voltò nuovamente e se ne andò a casa, senza stare ad ascoltare Ino che urlava il suo nome

Disperata Ino si accoccolò su se stessa a piangere per diversi minuti, durante i quali rivivette tutte le missioni, i momenti belli e brutti, tutto ciò che aveva passato con Shika, e che, lo capiva poco a poco, aveva perso per sempre.

Improvvisamente sentì due colpetti sulle spalle. Alzando il viso si trovò di fronte Chogi "Cosa vuoi? Lasciami in pace!"

"Ho visto tutto..." disse Chogi

"E allora? voglio stare sola!"

"Cosa pretendevi? Che accettasse la tua dichiarazione?" il ragazzo era leggermente arrabbiato

"Perchè no?"

"Allora devi essere stupida." la rabbia aumentava "Ti è stato dietro per mesi, anzi anni."

"E oggi mi sono dichiarata IO, cosa pretendeva di più?"

"Ripeto, sei stupida. Lui ha rinunciato a te da poco, troppo poco. Trova Temari, che gli piace, e che tra l'altro si dimostra interessata..."

"ma... ma...."

"...e tu cosa fai? Ti dichiari! Se ci fossi stato io al posto suo, ti avrei picchiato a sangue."

"E perchè non lo fai?"

"Io non sono Shika." disse Choji "Sono qui solo per un consiglio: lascia il villaggio per un pò e schiarisciti le idee..."

E Ino si mise a riflettere. Per quelle che le parvero ore pensò e pensò.

Si chiese se evesse sbagliato, e non seppe trovare risposta. Allora si chiese cosa avrebbe fatto, e ancora non trovò soluzione.

Infine decise: avrebbe seguito il consiglio di Chogi. La mattina successiva avrebbe lasciato il villaggio.

Aveva appena deciso che, per la seconda volta, sentì dei colpetti sulle spalle "Che c'è?"

Voltandosi vide Gaara del Deserto "Shikamaru si è dichiarato a mia sorella" disse il rosso "dopo che lei gli ha regalato una scacchiera"

"Ah davvero? E lei?"

"Gli ha detto che doveva chiedere al suo tutore"

"E chi è il tutore di tua sorella? Kankuro?"

Gaara sorrise maligno "La stessa domanda che mi ha fatto Shika..." il sorriso si allargò "Il tutore di mia sorella sono io..."

"E te l'ha chiesto? Ne ha avuto il coraggio?"

"Ovvio che l'abbia fatto. Ho giocato un pò con lui, ma ovviamente ho acconsentito. Lui piace a mia sorella..."

"Davvero?" Ino era triste, se non avesse già esaurito tutte le lacrime avrebbe pianto ancora

"Poi" continuò Gaara "Choji mi ha parlato del tuo problema..."

"Lurida palla di lardo..." sussurrò la ragazza "Non sà stare zitto..."

"Allora deduco che non ti interessi venire un pò da noi, al villaggio della sabbia?"

"Eh?"

"Mia sorella si trasferisce qui. Quindi casa sua si libera. Credo che te la cederebbe, anzi ne sono sicuro..."

"Non capisco, perchè sei così gentile? In fondi io e te non ci conosciamo per niente..."

"Choji ha parlato del tuo problema anche a Naruto..."

"E allora? Cosa può aver fatto quel cretino arancione?"

"Nel caso tu non lo sappia, il cretino arancione è il quarto Hokage" rispose Naruto alle spalle della ragazza

Prese Ino di sorpresa, facendola saltare di alcuni centimetri dal suolo "Ahhh!!!!"

"Credo che non mi abbia sentito arrivare, vero Gaara?"

"Confremo, Naruto, confermo..."

"Mi scusi, quarto Hokage" Ino si inchinava "Non volevo certo..."

"Dunque, fratellone" disse Gaara "vuoi ancora che ti faccia quel favore?"

"Solo se vuoi ancora, fratellino" disse Naruto sollevando Ino "E solo se credi che questa biondina non ti darà troppi problemi..."°

E di problemi Ino non ne fornì molti, a Gaara. Anzi, uno solo: si erano innamorati.

Dopo due anni Gaara si dichiarò e Ino accettò la proposta del ragazzo. In capo a due settimane si erano sposati e ora avevano una bimba di quattro anni, esattamente come Naruto e Hinata avevano un bimbo di cinque.

Infatti Naruto e Hinata si erano sposati cinque giorni dopo la partenza di Ino.

Poco dopo un anno ebbero un figlio capelli biondi e occhi bianchi, bello e intelligente. Avevano scelto il nome Haku, su esplicita richiesta di Naruto, e Hinata, dopo aver ascoltato la storia, aveva accettato. A tre anni sapeva già impastare il chakra, a quattro usava gli occhi bianchi in modo attivo: un piccolo genio, in poche parole.

E quel piccolo genio adorava i genitori. Seguiva gli allenamenti del padre ogni giorno, si esercitava insieme a lui e sviluppava già le prime tecniche di trasformazione.

Fù una di queste a causare una forte preoccupazione nei genitori:

Durante un allenamento Naruto si trasformò in una volpe a nove code, per giocare con il piccolo Haku, e il bambino si mise a ridere e ad accarezzare la folta pelliccia del padre. Poi successe. Haku esclamò "Ci provo anch'io! Anch'io!" impastò velocemente il chakra e si trasformò anche lui in una volpe a nove code.

In quel momento entrò Hinata "Buon giorno, volpacchiotti. Non dovevate allenarvi?"

"Buon giorno, tesoro" rispose Naruto "Haku è bravissimo. Si è trasformato benissimo alla prima prova..."

"Davvero? vediamo un pò..." Hina attivò gli occhi bianchi e si lasciò scappare un urlo. Poi svenne.

"Prendi i sali, Haku" urlò il ragazzo "Mamma si sente male..." riprese la forma originale e si accostò alla moglie "Cosa succede Hina-chan?"

"Il piccolo... il piccolo..." la voce della ragazza tremava "Si era trasformato. Veramente!"

"Mi sembra ovvio, cara, ha usato..."

"No, no. Non capisci." lo interruppe Hina "Il suo corpo era cambiato, veramente!"

"Io chiamo Tsunade. Qui serve un medico..."

"Non sono pazza, Naruto! Fai controllare a Neji, se non ti fidi dei miei occhi!"

"Io mi fido, Hina" rispose Naruto "ma ciò che dici equivale a..."

"...un'abilità innata" completò la ragazza "Sì. Credi possibile la nascita di una cosa del genere ex novo?"

"Sinceramente parlando lo ritengo improbabile. Tuttavia ci sono da considerare alcune circostanze... catalizatrici, per così dire"

"La volpe...?" chiese Hinata

"La volpe." confermo il ragazzo "Potrebbe essersi sviluppata questa abilità in nostro figlio proprio a causa del sigillo..."

"Cosa è un'abilità innata?" chiese il bimbo "Non è una cosa cattiva, vero?"

"No, piccolo mio" rispose il padre mentre legava un messaggio ad un minuscolo volatile "ma devi controllarla" e lasciò andare il messaggero

"Allora io non sono cattivo, vero?"

"Ma certo che no!" stavolta intervenne Hinata "Assolutamente no. Solo, tesoro, può essere pericolosa. Puoi fare male a qualcuno..."

"Ne parliamo dopo" intervenne Naruto "ora prendiamo tutti un bel bicchiere di latte e aspettiamo la quinta hokage"

"Che ne prende un bicchiere anche lei" completò Tsunade

"Hokage" esclamò il biondo "hai fatto presto!"

"Ero a cento metri da casa tua. Mi facevo un ramen e mi è arrivato il messaggio." spiegò la donna "Che succede?"

"Haku, potresti rifarlo?" chiese il Naruto "Non preoccuparti, non è pericoloso."

"Fare cosa?" chiese la quinta Hokage

Haku sorrise alla giovane (vecchia?) donna e cominciò ad impastare nuovamente il chakra

"Oh notevole!" esclamò la bionda "Sa gia impa..."

Non potè finire la frase che Haku aveva effettuato la trasformazione in volpe

"Cretino di un Naruto deficente" esclamò Tsunade "non insegnare ste cose ad Haku. Se le fà in classe spaventa tutti!!!"

"Signora Hokage" disse timida Hinata "veramente... Haku ha imparato da solo. E poi credo sia una nuova abilità innata..."

"Hinata, piccola, non dire cretinate per favore. Come potrebbe nascere un'abilità del genere di punto in bianco?"

"Ricorda chi è il padre, vero?" chiese Naruto

"Vuoi dire che... Haku..." Tsunade "nooo... dai, non può essere!"

"Cosa, cosa?" chiese il bambino "Non sono cattivo, vero?"

"No, piccolo mio, no" lo rassicurò Naruto "Non sono le capacità a renderti cattivo. Ti rende cattivo il loro uso sbagliato..."

"Allora non mi trasformo più!" disse il biondino "Lo faccio solo se mi dai il permesso tu, papà! Così va bene?"

"No!" esclamò Naruto, evidentemente scontendo della promessa del ragazzo

"E allora?" sussurrò supplicante il bimbo

"Devi usarla solo, e dico solo, se tu o qualcun altro vi trovate in pericolo di morte..." rispose Hinata

"e tu puoi salvarlo con il tuo potere. Solo allora potrai trasformarti." concluse il padre "D'accordo Haku?"

"Solo per salvare qualcuno!" ripetè Haku

"E allora perchè mi hai disturbato, Naruto?" chiese Tsunade

"Perchè dobbiamo convocare Ino e Gaara, oltre a loro figlio." rispose Naruto "Anche se Ino non ha il Byakugan, Gaara è pur sempre posseduto dal tasso demoniaco"

"O merda!" inveii la donna "Me ne ero scordata!"

"Non si dicono le parolacce!!" la sgridò Haku

  
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