~Venere e Marte ~

Ora capisco perché Hotaru progetta le migliori invenzioni la mattina presto. L’aria è più fresca e c’è molta tranquillità cosa ottima se si deve pensare. Non ero mai riuscita a svegliarmi prima del suono della sveglia, ma credo di doverlo fare più spesso, si sta così bene a farsi accarezzare dal vento, quando si è pensierosi sembra l’unica cosa che riesca a farti stare calmo e farti riflettere concretamente. Questa notte non sono riuscita a dormire, continuavano a ronzarmi in testa le parole di Luna e mille domande mi sono sorte: Chi è Luna veramente? Perché ce l’ha tanto con me? Chi è questa Yuka? Perché ultimamente ritrovo il suo nome dappertutto? Come devo comportarmi con Natsume? Questo vento è così piacevole, quasi quasi dormo altri 5 minuti. Peccato però che non riesca a farlo a causa di una canzoncina. Ma chi è canta? Se non sbaglio proviene dalla stalla. Chiunque sia canta molto bene, la sua voce è calda e dolce allo stesso tempo, se non fosse per il testo…
<< la bella tartaruga che cosa mangerà?  Chi.. lo.. sa >> Ruka? Non pensavo sapesse cantare, certo però che quando usa il suo alice sembra un’altra persona. << Ruka non sapevo sapessi cantare così bene >>
<< c-che? M-Mikan? C-che ci f-fai qui? >> poverino deve essersi spaventato, l’ho colto di sorpresa. è diventato tutto rosso per lo spavento, poverino sembra una bambino indifeso.
<< non riuscivo a dormire >>
<< capisco… >> sembra voglia aggiungere altro, forse vuole che lo lasci solo e non vuole dirlo per paura di offendermi, strano a dirsi, ma Ruka è molto timido specie se deve usare il suo alice, meglio lasciarlo solo.
<< ci vediamo dopo! >> detto questo mi allontano, ma ora dove posso andare? Ormai si sono svegliati tutti e la tranquillità della mattina è volata via. Potrei andare a trovare Hotaru, ma sicuramente sarà impegnata con la creazione di qualche congegno o cose del genere, se vado ora la disturberei solamente. In ogni caso non c’è lezione oggi, quindi posso fare una passeggiata, dopotutto dicono che è un ottimo metodo per pensare e ultimamente ho molte domande a cui rispondere, ma non so da dove iniziare. Certo però quella di oggi non sembra la scuola di tutti i giorni. C’è tanta tranquillità in giro, cosa insolita visto che in genere c’è sempre qualcuno in giro, oggi invece sono sola. Strano.
<< Mikaaaaaaaaaan! >> chi è che mi chiama? Senza rendermene conto sono stata circondata da una dozzina di Misaki pronte a sbarrarmi la strada. Lei si che sa come farsi notare. Quando mi girai per cercare quale delle tanti fosse veramente lei, la vidi appoggiata ad un albero mentre cercava di riprendere fiato. Quando la raggiunsi notai che si era alzata e i capelli le si erano allungati, era diventata ancora più bella di prima e il sorriso che aveva quando l’avevo conosciuta non era sparito era sempre presente, anche in quel momento, mentre le raccontavo ciò che era accaduto, il suo sguardo dolce mi rassicurava.
<< secondo te cosa dovrei fare? >> le chiesi alla fine, forse era l’unica che poteva veramente aiutarmi in quel momento, l’unica che probabilmente non mi avrebbe dato della stupida per il semplice fatto che volessi fare delle ricerche su quella Yuka, perché qualcosa dentro di me, mi diceva di dover iniziare le ricerche da lei, forse così sarei riuscita a scoprire perché Luna ce l’ha con me.
<< potresti fare delle ricerche in biblioteca, se vuoi ti do una mano tanto non ho niente da fare. >> detto questo si alzò e aiutò me a farlo. La seguii in silenzio. Mentre mi guardavo attorno mi rivenne in mente quel giorno che feci conoscere Tsubasa agli altri, solo in quel momento mi ricordai che era da parecchio che non lo vedevo, dalla fine del festival i corsi unificati non erano più stati fatti a causa delle continue sparizioni di Noda- sensei, che oltretutto era più di un mese che era sparito. Nel giro di qualche minuto, arrivammo di fronte ad  un edificio  di circa due piani, ricoperti da edera. L’edificio, ormai vecchio, metteva soggezione, forse per gli anni che mostrava forse perché era la prima volta che andavo in biblioteca, o forse per la paura di scoprire cosa ci sarebbe stato dietro la porta. Sapevo che nelle biblioteche normali vi scaffali ricoperti di libri, per ogni categoria, tomi e tomi in ogni lato dell’edificio, ma qui alla Alice Academy ci si può aspettare di tutto. Quando Misaki aprì la porta, con mia sorpresa vidi una normalissima biblioteca piena di libri impolverati. Quasi ci sono rimasta male.
<< ora che siamo qui, cosa devo cercare? >> come si fa a trovare una persona di cui si conosce solamente il nome?
<< proviamo a cercare nei vecchi annuari, una volta scoperto il nome completo di questa ragazza la cercheremo negli archivi >> Misaki è sempre un passo avanti a tutti. Non sarei mai arrivata ad escogitare una cosa del genere. Mentre lei si diresse su uno scaffale, io ne cercai un altro, magari in due saremmo riuscite a trovare prima questo annuario.
Questa biblioteca è immensa, temo di essermi persa è la terza volta che finisco davanti a libri di mitologia greca, sono stanchissima, oltretutto non ho più visto Misaki. Mentre cerco tra i vari libri ce n’è uno che mi colpisce. “Venere e Marte” se non sbaglio erano due divinità greche o romane, una dell’amore l’altro della guerra, eppure secondo quanto dice questo libro si amavano, l’uno completava l’altra e viceversa. Marte è visto come una persona focosa, irascibile, mentre Venere è il suo opposto. Marte mi ricorda Natsume in qualche modo, anche lui come il dio greco è piuttosto focoso, ma distaccato allo stesso tempo. Natsume è un misto forse tra i due dei: è Venere e Marte allo stesso tempo. È perfetto. Forse è per questo che non sono degna di lui. Ormai è mezzogiorno e di Misaki non c’è ombra forse è meglio cercarla. Mentre mi dirigo al piano superiore non riesco a non pensare a quel libro. Venere e Marte erano vicini eppure in un certo senso lontani, tuttavia si sono sempre ritrovati. Forse anche per me e Natsume ci sarà una piccola possibilità un giorno.
<< Misaki >> cerco di chiamarla sperando di farmi snetire, purtroppo l'unica voce che sento è quella del mio eco, che si propaga per tutto il piano. Inizio ad avere paura, questo posto è alquanto lugubre. Dove sarà finita Misaki. Solo ora mi rendo conto della musica che c'è. Chissà da dove proviene. Più mi avvicino più questa si fa forte. Non è la prima volta che la sento, ha qualcosa di familiare.
<< Mikan l'ho trovata! >> grida Misaki alle mie spalle, mostrandomi ciò che avevo trovato e scopro che la ragazza che sto cercando si chiama Yuka Yukihira, ma di lei non c'è nessuna foto, ad eccezione degli altri. Perché?



Angolino-Angoletto
Hola gente! è da un po' che non ci si sente, lo so è da taaaaaanto che non posto mi dispiace , oltretutto avrei potuto mettere unc apitolo migliore per farmi perdonare, ma non sono stata capace di scrivere melgio. Purtroppo con il caldo l'ispirazione e la voglia di scrivere è calata di molto.
Comunque voi che ne pensate? Spero che almeno non vi abbia fatto passare inutilmente i miuti che avete impiegato a leggerlo.
Devo dire che l'unica cosa che mi piace è il titolo. Si perché Venere e Marte sono i miei pianeti preferiti, e inoltre grazie all'espressione: " né di Venere né di Marte né ci si sposa né si parte" non so se l'avete, mai sentita da me è usate spessissimo. Per dire che non bisogna iniziare e finire le cose, né il Martedì né il Venerdì (modestamente la uso spesso per pigrizia xD).
Bene detto queste inutili cose, mi scuso nuovamente per il ritardo e per il capitolo. Ringrazio chi continua a seguirla nonostante tutto.
Chi la recensisce:
Iletopina
Mikan Sakura
Missfunix
Julia_Phantomhive
LadyCraesselia98
Lelly99
E chi legge in silenzio
Grazie mille a tutti un Bacione enorme :*
SaMiNa
P.S. il prossimo capitolo (che stranamente ho iniziato a scrivere) sarà dal punto di vista di Natsume, ma non so quando lo pubblicherò.