Scendemmo dal treno. La nostra amica Alle ci corse incontro. Tutte insieme ci avviammo verso la piazza. Arrivate, Elisa andò a salutare il suo amico Marco, il bassista.
Mi guardai intorno, un po’ spaesata. Era presente un sacco di gente che frequentava il mio stesso istituto e che, a dire il vero, avrei preferito non rivedere. Il sole si stava abbassando pian piano, e il caldo, e l’afa, cominciavano a diminuire. Era il tipico concertino di band locali. Elisa si riavvicinò a noi, e dall’amplificatore la musica partì. Lui era lì. Wayfarer neri, chitarra in mano e atteggiamento da Liam Gallagher. O dovrei dire Alex Turner? Cominciò a cantare. E io che non volevo neanche uscire di casa, quel pomeriggio.