Serie TV > Bones
Segui la storia  |       
Autore: GWatcher    13/07/2012    1 recensioni
La mia prima fic nella sezione di Bones.
Ambientata dopo la 1x21, questa storia ha l'intento di raccontare una personale continuazione della prima stagione.
Dopo aver visto quest'episodio, ho assimilato senza più dubbi che Bones non è un telefilm qualsiasi, e che rientra senz'altro tra i miei preferiti.
Da qui l'ispirazione mi ha folgorato.
Questa fic parla di Booth, il mio preferito, e del suo burrascoso passato da soldato, che si ritrova nuovamente ad affrontare. Se Tempe fosse stata vicina a lui in questo particolare momento della sua vita? E se questo avvicinamento avesse confermato l'attrazione che entrambi provano l'uno per l'altra?
In tutto ciò, si avverte una certa attrazione anche tra Angela e Hodgins... Buona lettura!
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angela Montenegro, Jack Hodgins, Seeley Booth, Temperance Brennan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





9

 

Ogni volta che la sera calava, Booth, dopo una nutriente cena, faceva una doccia lunga e calda, dopodiché si stendeva sul comodo lettone della sua camera e si avviva verso un sonno profondo.

Solitamente, dopo le giornate di lavoro, era così stanco da non riuscire neanche a pensare. Ma in quei giorni, trascorsi tra psicologo e corse nel parco, non faceva altro che riflettere. Quasi temeva che il cervello gli andasse in fumo per tutto quel rimuginare in continuazione. Principalmente, era sempre la stessa persona a metterlo in quella condizione. Lei. Temperance Brennan.

Quei passi lontani, la figura della donna che scappava via in modo talmente irrazionale e disarmante. Non riusciva proprio a trovare una spiegazione plausibile… cosa aveva sbagliato? Non le aveva detto nulla di male, anzi, le aveva confessato tutto ciò che provava, il proprio amore, finalmente.

Tuttavia, invece di una dichiarazione, quella frase sembrò una violenta coltellata nello stomaco. Una coltellata ripetuta più volte, dolorosa e incessantemente sanguinolenta.

Perché? Diavolo, perché mai!

Si interrogava a lungo sulla vicenda, torturandosi sadicamente. In tutto quel tempo trascorso, lui aveva cercato di contattarla, di sentirla, addirittura di vederla. Ma lei era sempre stata assente, nascosta, fuggente e impercettibile.

Era deluso da quel comportamento, ma anche da se stesso. Forse non avrebbe dovuto correre così. Si parlava pur sempre della sua collega, senza ombra di dubbio un tipo piuttosto particolare.

Seeley però non era l’unico a straziarsi mentalmente. La stessa dottoressa appariva svogliata e confusa a causa dei troppi pensieri. Se non riusciva a comprendere nemmeno se stessa, come poteva relazionarsi in un ambiente professionale con altre persone? Prima aveva deciso di smuovere la situazione… poi quel messaggio inviato ad Angela, tutta quella passione nei confronti del suo partner… ed infine, quel tragico finale.

Continuava a ripetersi che mai nella sua vita aveva preso scelte così illogiche.

Cosa peggiore, non riusciva a concentrarsi nemmeno sull’antropologia.

“Stai bene?” chiese Bennie, toccandole il braccio.

Vagamente, la donna accennò un ‘si’. La sua mente in quel momento era come un parabrezza… completamente offuscato dai sentimenti.

Si tolse il camice da laboratorio e si diresse verso il suo ufficio. Non aveva voglia di fare nulla e voleva stare sola. Arrendersi? No, non era così debole. Solamente troppo indecisa per andare avanti. Questa volta aveva paura sul serio. Paura di perderlo. L’unico uomo che poteva davvero diventare una constante nella sua vita.

Angela bussava di tanto in tanto, ma lei non rispondeva. Lasciò che gli amici del Jeffersonian vedessero la sua immagine solo attraverso la tapparella semi chiusa dell’appartamento.

* * *

 

Nel trambusto generale, anche Hodgins aveva i suoi seri dubbi sulla mezza relazione che stava intraprendendo con la bellissima Montenegro.

Effettivamente, sentiva che tra loro due vi era chimica. Ma lei si dimostrava piuttosto scostante, seppur interessata.

Forse per via delle condizioni della Brennan. In quel momento voleva essere vicina all’amica, e concedersi libertà personali non sembrava molto appropriato.

Tra l’altro, lo stress sul lavoro era notevolmente aumentato vista la poca produttività di Tempe. Tutti dovevano occuparsi un po’ del lavoro dell’altro, senza fermarsi. E anche arrangiarsi, date le limitate conoscenza nel campo.

Nonostante tutto, Jack non voleva arrendersi. 

 

* * *

 

Booth aveva deciso di passare il pomeriggio con suo figlio. Parker sarebbe arrivato a momenti a casa, dopodiché avrebbero fatto una passeggiata nel parco, accompagnata da un salutare gelato.

L’uomo, a causa del periodo di stress, stava finendo anche per trascurare la sua prole. Cosa che non voleva assolutamente. Mai avrebbe rinunciato a vederlo, per nulla al mondo. Neanche per la donna che amava e che adesso non gli rivolgeva più la parola.

Ecco, stava pensando di nuovo a lei. Non era necessario rivolgere i suoi pensieri a Brennan in ogni momento, soprattutto quando lui era occupato in altre faccende sicuramente più importanti.

Era sicuro che, con la visita del bambino, le cose fossero andate meglio. Fortunatamente, fu così.

Non ci voleva molto per rendere felice Seeley: una famiglia accogliente, l’amore ed un sorriso sempre pronto.

Gli mancava davvero poco per arrivare alla vera felicità.


  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Bones / Vai alla pagina dell'autore: GWatcher