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Autore: Jude02    13/07/2012    1 recensioni
Questa è la storia di una ragazza che da bambina incontrò Damon Salvatore e questo incontro le sconvolse la vita.
"La creatura si girò di scatto: Damon Salvatore. [...]
...E giurai che un giorno mi sarei vendicata di colui che aveva ucciso i miei genitori."

"Era sempre pronto a rovinare la mia esistenza, l'esistenza di chiunque gli avesse mai voluto bene."
"Facevo fatica a credere che quegli occhi, ora carichi di odio, fossero gli stessi che una volta mi guardavano innamorati, quasi adoranti; ma, dopotutto, l'odio e l'amore sono due facce della stessa medaglia.
Chi è capace di amare intensamente, è capace di odiare con la stessa intensità..Questo è il caso di Damon, anche se lui..è molto più propenso al secondo sentimento."

"Ormai ne ero certa, Damon Salvatore non provava alcun sentimento umano.
Con uno sguardo ti rubava il cuore e con un pugnale te lo trafiggeva.
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Damon Salvatore, Stefan Salvatore | Coppie: Elena/Stefan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Untitled
Primo giorno di scuola, 2010


Così, anche quell'estate trascorse velocemente..La ristrutturazione della casa era finalmente conculsa.

Avevo rinnovato molte cose, ora era più moderna e più abitabile..Tutto era come l'avevo stabilito..Avevo dato carta bianca solo riguardo una camera da letto al primo piano.

Cominciai a fare conoscenza con i miei vicini: la famiglia Cleverwood era contenta di invitarmi a cena da loro ogni tanto, non avevano figli e, per una coppia sposata da molto tempo, faceva piacere, ogni tanto, avere nuova compagnia.

Mi piaceva stare in mezzo alla gente...Solo un giorno alla settimana non c'ero per nessuno..Non mi era mai piaciuto raccontare bugie, ma certe volte, nascondere la verità è inevitabile per la convivenza con le persone che ti stanno vicino. Così, ogni tanto mi toccava raccontare una di quelle scuse banali che nessuno mette in dubbio: "Oh, scusatemi, domani non posso proprio, devo andare a trovare mia zia a Richmond"; "Sono un po' stanca, sapete, la casa, il trasloco, domani penso che me ne starò un po' a riposo".

E mi allontanavo dal paese per andare...a caccia.

Per quanto io ci provi, sarebbe impossibile e stupido ignorare la mia natura di vampiro; dovevo nutrirmi almeno una volta alla settimana per essere sicura di non fare del male a chi mi stava vicino. La mia..fedina penale, se così si può chiamare, è estremamente pulita: non ho mai ucciso un essere umano per nutrirmi del suo sangue. In passato, certo, mi è capitato di mordere qualcuno, ma senza mai portarlo fino alla morte.

Così, mi inoltro nei boschi, dove sono sicura che nessun uomo incontrerà la mia strada e inizio la caccia, nutrendomi del sangue di..animali. Questa, naturalmente, non è stata un'idea mia; credo che se avessi dovuto affrontare la mia trasformazione da sola, molte persone si sarebbero fatte del male, anche se non era ciò che volevo, ma quando si è "nuovi nell'ambiente" è difficile controllare il proprio istinto e c'è bisogno di qualcuno che ti aiuti. Fortunatamente, una volta, avevo un amico che mi insegnò tutto questo..

Con questi pensieri, mi preparai ad affrontare il mio (secondo) primo giorno di scuola,

***

Il 30 agosto era una mattina soleggiata, mi alzai con la luce del sole, di buonumore, tanto che mentre mi preparavo non smisi un attimo di cantare. Stavo riprendendo in mano la mia vita.

Poi presi la macchina e, prima di avviarmi verso la scuola, girovagai per le strade di paese, che pian piano si stavano animando.

Forse avevo fatto una cazzata a tornare, ma la verità era che volevo tornare ad avere una vita normale e l'unico legame con la mia vecchia vita era quella città, perciò tanto valeva fare un tentativo, dopotutto non avevo nulla da perdere.

Si era fatto tardi, così mi avviai verso la Mystic Falls High School.

Mi piace l'aria che si respira davanti alle scuole, all'inizio di un nuovo anno. Aria piena di aspettative, nuovi propositi..Vecchi amici che si ritrovano dopo le vacanze estive e persone che, ancora estranee tra loro, non sanno dei nuovi legami che stringeranno durante il corso dell'anno scolastico.

Anche le lezioni sembrano tutte interessanti il primo giorno, provi ad ascoltarle attentamente, ripromettendoti che quest'anno sarà diverso dai precedenti, che ti impegnerai di più.. Mi mancavano questi pensieri..queste emozioni.

Alla fine dei corsi, uscii lentamente dalla classe, guardandomi intorno, osservando i visi di cento ragazzi e ragazze sconosciuti che ridevano e scherzavano tra loro. Poi sorrisi anche io.

Mentre stavo uscendo dalla scuola, mi parve di vedere un viso familiare ma..non era possibile!

Incuriosita cercai di ritrovarlo, ma ormai si era perso tra la folla... Poi sentii la sua voce, sì, ne ero sicura, era lui! Lo individuai, si era allontanato dalla folla, ora si trovava accanto a un'auto, girato di spalle, e stava parlando con una ragazza.

Non pensai ad altro: -Steeefan!

Gli corsi incontro, gli saltai addosso, abbracciandolo, e per poco non ci ribaltammo contro la macchina.

-Oh mio Dio, Ally!! -disse rispondendo al mio abbraccio.

Cominciammo a ridere, senza sapere cosa dire. Dopo lo stupore iniziale mi domandò cosa ci facessi lì.

-Vado a scuola no? -dissi sorridendo.

-Intendo qui, a Mystic Falls, perchè sei tornata?

-Potrei farti la stessa domanda!

Non ebbe il tempo di replicare che qualcuno vicino a noi si schiarì la voce -Ehi, Stefan...

Era la ragazza che qualche minuto prima stava parlando con lui... L'avevo completamente dimenticata! Mi girai verso di lei per guardarla meglio, ma quando la vidi non potei credere ai miei occhi: era alta all'incirca quanto me, poco meno del metro e settanta, aveva lunghi capelli castani, liscissimi, il viso tondo e grandi occhi castani..Assolutamente identica a...

-Stefan, mio Dio ma che combini??! Lei è.. - non mi lasciò finire la frase.

-No, Ally, ti sbagli, non si tratta di Katherine!

-Oh, questo lo vedo: sento battere il suo cuore..Sento pulsare il sangue nelle sue vene.. -dissi, sempre osservandola.

Lei sembrò un po' spaventata, ma replicò con tono sostenuto: -Mi chiamo Elena Gilbert..Sono la ragazza di Stefan e sì, sono la doppelganger delle Petrova...Tu sei?

-Alice Prescott, piacere di conoscerti. - cercai di sorriderle in modo rassicurante.

-Stefan non mi ha mai parlato di te.. -disse, guardandolo.

-Oh, questo è perchè gli avevo fatto promettere di non parlarne con nessuno e lui è sempre stato un uomo di parola -gli sorrisi.

-Come vi conoscete? -continuò la ragazza..Non capivo se mi guardasse con gelosia o soltanto diffidenza.

-Beh, Stefan è..il mio più vecchio amico..Nonchè il mio primo ragazzo.

   
 
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