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Autore: DearCharlie    13/07/2012    1 recensioni
'-Mamma, questo è Louis, un mio amico di x-factor. Louis, mia madre.- Louis baciò la mano di Anne.
-Incantato, signora! Ora capisco da chi ha ereditato la sua bellezza Harry!- esclamò facendo arrossire mamma e figlio.
Trascorsero la mezz'ora seguente a chiacchierare del più e del meno e, quando l'orario della partenza stava per avvicinarsi, Louis si accostò ad Harry.
-Non scherzavo prima.- gli sussurrò nell'orecchio.
-Su cosa?- chiese l'altro con un brivido.
-Sul fatto della bellezza.
-Oh...- Harry sentì le guance avvampare. Forse anche Louis sentiva qualcosa per lui, forse...
-Tua madre è davvero molto sexy!'
I SHIP LARRY STYLINSON.
Beh, che dire, questa fanfiction rispetta la storia dei 1D, e ho cercato di attenermi il più possibile ai caratteri dei protagonisti.
ENJOY!
P.S. se sei un hater o non shippi Larry, GO AWAY!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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ANGOLO AUTRICE♥
Okay, chiedo scusa per la lunghezza di questi due capitoli ma, visto che la storia l'ho già scritta quasi tutta, preferisco postarla a piccoli pezzi.
Prometto che dal capitolo 3 i capitoli diventeranno più lunghi, OH I SWEAR TO YOU! (cit. Train-Drive By)
I nostri cucciolini nel capitolo precedente si sono incontrati, eheheheh. Io lo immagino proprio così il loro primo incontro ahjsnkfhsnjimkohjfd.
Beh, vi lascio al secondo corto capitolo, per favore, recensitemi, per favooooooore. *faccia da cucciolo*
Cccrazie (cit. Harry Styles che cerca di parlare italiano) a te che stai leggendo, love ya.
#LarryStylinsonIsPerfect

               
                                                                                     CAPITOLO 2 - I want to be loved by you.



Harry si allontanava frettolosamente dagli studi di x-factor, pregando le sue lacrime di rimanere all'interno dei condotti lacrimali almeno per un'altro quarto d'ora. La parola 'eliminato' continuava a risuonargli nelle orecchie. Il petto gli si stringeva in una morsa, quasi a volerlo soffocare, e la speranza gli moriva dentro.
Perchè sì, ci aveva creduto. Gli era parso di toccare il cielo con un dito per un attimo, per poi essere trascinato negli abissi.
Se non l'avesse mai iniziata, quest'avventura, non gli sarebbe importato molto, ma una volta che ci aveva creduto davvero sapeva cosa aveva perso. Era come immergere un cucchiaino in un barattolo di nutella e riuscire a sentirne solo l'odore, prima che venga portato via da una madre rabbiosa.
Gli avevano negato un futuro, il futuro che voleva. Si sentiva come se qualcuno gli avesse strappato l'esofago per poi giocarci a pallone.
E quando una mano quasi sconosciuta gli toccò la spalla destra, quasi non se ne accorse.
-Ehi.- disse Louis, e Harry alzò la testa per guardarlo in faccia. Neanche una lacrima, nemmeno gli occhi rossi. Louis quasi sorrideva.
-Ehi.- rispose, riabbassando la testa. Erano stati eliminati entrambi, ma lui non sembrava fregarsene molto. -Mi dispiace.- continuò, -posso tenermi il tuo autografo lo stesso?-. Un lampo di indignazione attraversò gli occhi del più piccolo, immediatamente seguito da un mezzo sorriso. Che importa se mi hanno eliminato, tanto non volevo neanche farlo il cantante. Tirò un sospirone e si avvicinò di più a Louis. 

-Vai alla stazione? Io ho il treno per Holmes Chapel alle 13.15. 
-Davvero? Anche quello per Doncaster parte alle 13.15! Se ti va possiamo andarci insieme, così ci distraiamo a vicenda. 
-Tu non sembri molto deluso, Louis. Posso chiederti perchè?
-In realtà- si schernì lui, -non ho mai creduto molto in me come cantante. Ho perso una scommessa e sono stato 'obbligato' a venire qui. L'alternativa era baciare in bocca un cane.
Harry scoppiò a ridere. -Allora penso che sia stato meglio venire qui!
-Lo penso anche io, con tutto il cuore!- e si unì alla risata del riccio, senza riuscire a smettere. Harry rideva per tirarsi su di morale, Louis rideva per tirare su di morale Harry, e quindi erano d'accordo. 
-Comunque, si. Anche se ci sarà mia madre, e non so se ti va di incontrarla.- si rabbuiò Harry qualche minuto di risate dopo. Il ritorno a casa gli faceva paura.
-Non preoccuparti, mi farebbe piacere, e poi io sono solo come un cane. Diavolo, questi cani mi perseguitano!- e via a ridere di nuovo tutti e due.
Quando Harry riuscì a fermarsi riflettè in silenzio sulla capacità di quel ragazzo di fargli cambiare umore in un secondo netto. Non aveva mai incontrato una persona del genere. E gli piaceva. Più di quanto fosse lecito.

Percorsero lentamente la distanza che li separava dalla stazione in un silenzio confidenziale, meditando ognuno su argomenti diversi.
E quando arrivarono Harry non se ne fregò di niente, e corse in braccio alla mamma che lo aspettava per consolarlo. Dopo qualche minuto si ricordò di Louis, e con un sorriso imbarazzato fece le presentazioni.
-Mamma, questo è Louis, un mio amico di x-factor. Louis, mia madre.- Louis baciò la mano di Anne.
-Incantato, signora! Ora capisco da chi ha ereditato la sua bellezza Harry!- esclamò facendo arrossire mamma e figlio.
Trascorsero la mezz'ora seguente a chiacchierare del più e del meno e, quando l'orario della partenza stava per avvicinarsi, Louis si accostò ad Harry. 

-Non scherzavo prima.- gli sussurrò nell'orecchio. 
-Su cosa?- chiese l'altro con un brivido.
-Sul fatto della bellezza.
-Oh...- Harry sentì le guance avvampare. Forse anche Louis sentiva qualcosa per lui, forse...
-Tua madre è davvero molto sexy!
  
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