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Autore: AndreaMesso45    13/07/2012    1 recensioni
Siamo nel futuro, un futuro apocalittico.
Dopo il colpo di stato del Regime, è stata proibita ogni tipo di arte e incarcerati tutti i musicisti che non hanno voluto aderire al programma di "riabilitazione artistica".
Però qualcosa si muove nel profondo della terra, è l'ora della Rivoluzione!
Genere: Avventura, Science-fiction, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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E chi la ferma più questa ... Rivoluzione?!

Parte I:

Back and Forth


14/01/2030

Portland; Oregon
United States of America
 
 
“Once upon a time I was somebody else,                      “C’era una volta, io ero qualun’altro
In another life, I saw myself…”                                         in un’altra vita, ho visto me stesso”
 
Taylor fissava inerme gli occhi pazzi e vivaci dell’amico che roteavano senza sosta, che sembravano venir fuori dalle orbite tanto giravano.
Dave cominciò a muoversi freneticamente, come se un fulmine lo avesse centrato in pieno, sembrava cercare di sistemare i pensieri che gli affollavano la mente.
C’era una volta, quando io ero qualcun altro … in un’altra vita … ho visto me stesso”   gracchiò Dave.
Taylor lo fissava immobile …
Ti ricordi Taylor? Ti ricordi?”   chiese Dave all’amico che rispose con un secco   “Cosa?”.
 
Way back then …. Back when I was you …”    continuava Dave.
 
Dai, come eravamo un tempo? Come ero io? Come eri tu? …. Come eravamo noi cinque!
Ma cosa stai farneticando? Di che diavolo stai parlando?”   reclamò  Taylor.
Dave studiava imperterrito lo sguardo stupito dell’amico e cercava uno spiraglio nelle sue pupille … fissava le sopraciglia di Taylor, che erano state ferme nello stesso punto da quando lo aveva rivisto.
Poi vide il sopraciglio destro alzarsi di poco e allora riprese il discorso e l’eccitamento  “Dai Taylor! ... Ti ricordi quel rumore?...  Il suono? ... Le pacche sulle spalle? ... Il vento dell’anima di centomila persone?
Taylor iniziò a pensare, nella sua mente iniziarono ad affiorare ricordi di quando era giovane, di quando ancora non sapeva cosa avrebbe voluto fare, gli sembrava che fosse passata una eternità.
Però … anche lui sentiva qualcosa … nel profondo … un qualcosa di intenso … il ritmo del battito del suo cuore, il dolore allo stomaco iniziava a salire, i muscoli delle braccia iniziarono a tendersi leggermente, il fegato ribolliva dentro di lui … il suo corpo stava ricordando.
Dai Taylor, ti prego!”  insisteva Dave.
Taylor rimaneva perso in questo ribollire di emozioni contrastanti, fisiche e psichiche, Dave lo osservava in viso e poi affondò il colpo conclusivo   “Non ti ricordi della band?”.
Dentro Taylor al suono di quella frase avvenne una reazione a catena ed una esplosione simile ad una bomba nucleare, una potenza inaudita di energia e sentimento.
Iniziò a sentire prurito alle mani, a sentire le unghie ringhiare e ad avere fame … fame di vita!
Dave percepì tutto questo e fece un sorriso smagliante “Amico …
La band?”   disse Taylor …  “Rimettiamo insieme la band?”  domandò Dave.
 
Somewhere down the line I started to slip                          “Da qualche parte lungo la linea ho iniziato a scivolare
Years gone by, biting my lip                                                     anni passati, mordendo il mio labbro
All the while, all this time I knew …”                                       e tutto nel mentre … in tutto questo tempo ho capito …”

La risposta di Taylor fu eloquente  “NO! Dave … la band? … Cioè … è impossibile!
Ma che stai dicendo? Impossibile? Niente è impossibile, amico! … NIENTE!”   rispose Dave un po’ sorpreso dal rifiuto di Taylor.
Mi dispiace Dave”  disse sconsolato l’amico  “Non sai quanto mi piacerebbe anche a me … solo un momento … solo ricordare alcune cose che ho perso … Il rumore della folla che ti acclama, il legno delle bacchette … il suono dei piatti … suonare, creare dall’anima … Darei tutto per riavere questo!
E allora, facciamo in modo di riaverlo!”  affermò Dave.
Mi dispiace, ma per quanto voglia anche io … è impossibile … dannatamente impossibile”  rispose Taylor.
Pareva inutile convincere Taylor che sembrava sentirsi male, dopo aver ricordato alcuni particolari e aver rammentato che non torneranno mai più, si sentiva veramente molto male e anche depresso.
Dave non aveva perso ancora le speranze, sapeva di aver ricevuto questo compito da qualcuno … sentiva che la sua vita non poteva essere solo scappare e tirare alla giornata, sentiva dentro di se il compito di tornare a ringhiare come ai vecchi tempi.
E voleva che Taylor se ne accorgesse, perché credeva fermamente nel suo amico e senza di lui non avrebbe avuto senso nemmeno incominciare un discorso.
Taylor! Mi serve che ti fidi! Ho bisogno che ti fidi di me! Sento che è venuto il momento di tornare sul palco!”  asserì Dave.
 
You got a lot of nerve …                                                                     Hai un bel po’ di coraggio
Now show a little backbone why don't you”                                    ora mostrami un po’ di spina dorsale …
punzecchiò Dave e aspettò una risposta dell’amico.
 
Dave … lo sai … non possiamo tornare indietro nel tempo!
Come tu sei qui, io non so dove siano gli altri e se ancora siano VIVI!
”  asserì Taylor.
Tu sbagli, amico mio... Perché parti già con il piede sbagliato... Devi sperare, devi sentire la tua forza dentro di te, la fiducia! Io ho bisogno di te adesso come gli altri hanno bisogno di noi!”.
Taylor cominciava a cedere anche se sapeva bene che il resto della band era scomparso dall’inizio del regime, ognuno aveva perso le tracce dell’altro, lui stesso era riuscito a trovare Dave per puro caso.
Forza! Amico mio! Vieni con me?”  …. Dave aspettava una risposta che sembrava non arrivare così gettò l’ultimatum  “Lo sai, io ti voglio bene ma che tu dica di si o di no, io partirò da qui e me ne andrò lo stesso … senza di te, però, sarà tutto più complicato.
Ora decidi bene come vivere il tuo pezzo di vita restante, da codardo o da sognatore

Le parole di Dave ferirono nel profondo Taylor che sentì male al pensiero di rinunciare ad una speranza, forse l’ultima …
Cavolo, Dave! Vuoi fare quest’ultima pazzia, razza di figlio di buona donna?
Perché se è così, allora al diavolo! Io verrò con te!
”  reagì Taylor.
Dave fece un grande sorriso e diede la mano all’amico che gliela strinse in segno di accordo reciproco.
Da quella stretta di mano sarebbe partita la nascita … anzi, la RI nascita.
Faremo la Rivoluzione, Taylor! Ti giuro che faremo la Rivoluzione!” assicurò Dave.
 
I'm lookin' for some back and forth with you
Are you feeling the same as I do now and now and then?”   concluse Dave.
 
Ormai l’idea era ripartita, ovvero rimettere insieme la band … perché? Per cercare qualcosa, per provare a risollevare loro stessi … o semplicemente morire tentando di farlo.
Nel frattempo il mondo continuava ad andare avanti, il tempo continuava a passare e il mare continuava ad ondeggiare.
I due amici si erano messi all’opera per progettare questo ritorno alle origini, un progetto che partiva da zero, anzi, da sottozero perché non sapevano dove trovare il resto della band, ne come procurarsi degli strumenti (visto che erano stati tutti banditi e distrutti sotto richiesta del Regime) ma soprattutto erano anni che nessuno suonava o tentava di suonare.
 
Dunque, dobbiamo trovare prima di tutto la band, Chris, Nate e Pat”  disse Dave.
Io gli ho persi di vista tutti il giorno della tua incarcerazione, Dave.   Bisognerà cercare informazioni in giro, io penso che abbiano lasciato tutti gli Stati Uniti per nascondersi, sperando che qualcuno non ci abbia rimesso le penne”   rispose Taylor.
Sono consapevole, Taylor. Non sarà certamente facile ma dobbiamo provarci.
Da quel che mi ricordo, Nate aveva acquistato una casa in Minnesota, giusto? Potremmo dirigerci là intanto
”  propose Dave.
Può essere un inizio … bisognerà, però, trovare supporto per mezzi e attrezzature per viaggiare al di fuori di questo bunker”   ipotizzò Taylor.
Poi, prese un foglio dal suo zainetto ed una matita quasi tutta consumata e iniziò a scrivere tutto quello di cui avrebbero avuto bisogno.
Poi disse a Dave che avrebbero potuto chiedere al Generale Cameron, che lui avrebbe capito poiché anche lui era stato un musicista al tempo.
Davvero?”  chiese sorpreso Dave.  “Io ricordo una faccia simile, forse l’ho conosciuto tempo fa”.
Non so chi sia stato tempo fa, nessuno lo sa da queste parti. C’è questa voce che dice sia stato un grande musicista … ma lui non ha mai confermato o smentito”  affermò Hawkins.
Dave e Taylor continuavano la lista degli armamentari finché non si imbatterono proprio nel Generale che era passato a vedere come stava Dave.
Vedo che siete al lavoro! Che state architettando uomini?”  chiese il Generale.
La Rivoluzione, signore. La nostra Rivoluzione e la Rivoluzione di tutti”  rispose Dave in modo molto orgoglioso.
Poi Taylor spiegò l’idea dell’amico al Generale che si mise seduto con loro ad ascoltare, pareva preso anche lui da questo piano.
Che ne pensa Generale?”  domandò infine Taylor.
Signori, questa è la Resistenza e la vostra sarà anche la nostra Rivoluzione! Avrete bisogno di noi e di me! Vi darò l’aiuto di cui necessitate”   affermò Cameron che diede una pacca sulla spalla a Dave e gli porse la mano.
Dave la strinse più forte che poteva e intanto lo fissava in faccia, pensava a chi potesse assomigliare, a chi fosse stato realmente venti anni prima.
Poi, senza arrivare a nessuna conclusione, prese il coraggio e disse al Generale  “Mi scusi signore, ho sentito dire in giro che anche lei era un musicista”.
Esatto signor Grohl, ma si parla di tanto tempo fa, ormai il mio momento è passato da tanto … “  rispose Cameron.
Ma, se posso chiedere signore, lei cosa suonava e con chi suonava?”  continuò Dave.
Signor Grohl, se glielo dicessi forse perderei la mia carica di Generale, la mia immagine muterebbe e lei mi vedrebbe in modo diverso. Devo rimanere ad un livello superiore, devo essere un Generale santo Cielo, non un musicista!”  rispose Cameron.
Chiedevo solo, signore. Perché lei mi ricordava un batterista della mia generazione”   concluse Dave.
Sa, qui siamo tutti batteristi ad un certo punto. Buona giornata, fatemi sapere in cosa posso essere utile”   finì il Generale che si alzò e se ne andò.
 


Arrivò sera … e iniziò un giorno nuovo, con una idea che progrediva nelle menti dei due amici ex batteristi.
Mentre continuavano l’architettura del progetto, si avvicinò un ragazzo sui 25 anni dai capelli biondi e gli occhi neri, alto circa un metro e settanta.
Salve, ho sentito che state rimettendo insieme la band. La vostra idea sta girando in tutta la Resistenza. Io so poco di voi ma conosco un vostro amico, Nate.
Forse posso dirvi dove si trova adesso
”.
Dave si alzò di scatto, porse la mano al ragazzo e poi disse   "Grande amico mio, dicci tutto! Te ne saremo grati!
Eh già … si … ehm … ecco …
Il ragazzo era visibilmente commosso e agitato, aveva ancora la faccia da ragazzino e sembrava avere l’atteggiamento del classico fan in cerca di un autografo.
Io … posso dirvi il quartiere. L’ultima volta che l’ho visto viveva in una campagna a Firenze, in Italia
Okay, bene. Continua ragazzo, dacci tutte le informazioni”   esortò Taylor.
Quel simpatico ragazzo disse a Dave e a Taylor che il loro amico Nate viveva in questa campagna deserta nascosto dalla Milizia a Firenze già da qualche anno e che lui lo aveva frequentato per qualche mese prima di partire per gli Stati Uniti e di trovarsi nella Resistenza.
Disse a loro il luogo preciso e le coordinate per arrivarci, quindi venne ringraziato dai due musicisti e tornò da dove era venuto (secondo Dave era comparso dal nulla, l’ho sottolineò più volte in seguito a Taylor).
Taylor successivamente fece chiamare il Generale che arrivò dopo circa mezz’ora e cominciarono a parlare del reclutamento di Nate e di come arrivare in Italia.
Dunque, utilizzeremo un velivolo costruito dalla Resistenza che vi porterà da qui, fino in Italia.
Vi darò un pilota ed un co-pilota molto bravi e con loro armi e munizioni
”   cominciò il Generale.
Poi vi darò anche apparecchiature per la navigazione e delle mappe di intere zone del mondo, in questo caso una mappa della zona in cui dovrete atterrare là.
Questi dettagli dovranno rimanere top secret tra noi, intesi?
”   continuò Cameron.
Dave annuì e poi si scrocchiò le dita della mani e le incrociò.
Vi darò due piloti e basta, altri uomini non possono venire perché il velivolo nei contiene al massimo sei, quindi voi due con i piloti e con, sperando, Nate e qualcun altro.
Vi aspetterò al ritorno, partirete all’alba di domattina.   Godetevi la serata, potrebbe essere anche la vostra ultima di vivi! In bocca al lupo!
”   concluse il Generale.
Cameron aveva il dono di rendere le cose che diceva ottimiste e pessimiste allo stesso tempo, infatti Dave non capiva se la missione era suicida o era abbastanza abbordabile.
 
Holding my breath I waited and waited                            “Trattenendo il respiro, ho aspettato e aspettato
How'd the simple life get so complicated?                         Come mai questa semplice vita è così complicata?
Shoes to fill, secrets to spill down you”                           Scarpe da riempire, segreti da versare in te
disse Dave all’amico.
 
Ormai era passato anche quel giorno, la notte si faceva rivedere, la luna saliva in un cielo infestato dalle nuvole …
Dave chiuse gli occhi con in mano la sua foto …  Cominciò a sognare …
 
I'm lookin' for some back and forth with you …
 
 
To be continued….

   
 
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