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Autore: sakura93    13/07/2012    2 recensioni
Ecco una piccola fanfic per dedicare buon compleanno al nostro adorato Shaoran.
Spero che sia di vostro gradimento, buona lettura!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Li Shaoran, Sakura | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Happy B-Day Shaoran!


Tomoeda, 12 luglio 2012
23:50
La casa era silenziosa e avvolta dal buio, già era a letto e non riusciva a dormire, eppure era l'unica cosa che volesse fare!
Dormire, dormire e ancora dormire, dormire tutta la notte e tutto il giorno, svegliarsi dopo che quel giorno sarebbe passato.
La radio sveglia segnava le 23:55, e ancora non dormiva! Era convinto che se entro i prossimi cinque minuti non si sarebbe addormentato si sarebbe suicidato, no suicidato no ma avrebbe preso qualche sonnifero così potente che l'avrebbe abbattuto per più di 24 ore.
23:57, due occhi sbarrati che fissavano il soffitto, non ne poteva proprio più, tra poco avrebbe urlato così forte che avrebbe svegliato tutti i suoi vicini, bene così non sarebbe stato l'unico sveglio a soffrire di insonnia.
Da quando il suo respiro era così rumoroso? Era insopportabile. Un continuo ispirare e respirare, lo deconcentrava dalla sua missione, c'era un'unica soluzione per non sentirlo più: affondare la testa nel cuscino. 
Bene adesso c'era più silenzio ma respirare era così faticoso! Si mise seduto sul letto, non ce la faceva più! 
Tutto un tratto un suono fastidioso si diffuse nella stanza, quel dannato cellulare.
- Pronto?!- rispose urlando e neanche guardando chi lo avesse disturbato.
- S-Shaoran... ti ho disturbato? Scusami ti richiamo domani... - la voce quasi tremante, davvero dispiaciuta, era la SUA voce, ma che era stato stupido!
- Sakura scusami tu. No, non mi disturbi.- Avrebbe voluto aggiungere che lei non lo disturbava mai, ma non ne aveva il coraggio, era troppo timido.
- Oh, per fortuna! - la sua voce era molto più rilassata, poteva scommettere che ora stava sorridendo - Allora, ti ho chiamato per chiederti una cosa, però tu devi dirmi che dirai di si!
- Di cosa si tratta? - avrebbe detto si, qualsiasi cosa gli avesse proposto, ma voleva farla penare un pò prima di arrendersi.
- Tu dimmi di si e poi ti dico di cosa si tratta, dai Shaorino mio! - lo stava supplicando, quella voce sembrava miele, non poteva dirle di no, non ci sarebbe mai riuscito, avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei.
- Va bene, accetto. Ora posso sapere di cosa si tratta? - lo disse sospirando, sapeva che si era messo nei guai, ma in fondo non gli importava, basta che lei fosse stata felice.
- Bene, allora domani ti aspetto alle 10, ci vediamo davanti casa se non è un problema, ci divertiremo un sacco! - era entusiasta, di sicuro stava saltellando.
- Sakura, ma dove dobbiamo andare? - 
- Ma tu non sai niente? - sbuffò, sembrava davvero scocciata - C'è una fiera in centro, e domani è l'ultimo giorno che resta in città! Sono felicissima che mi accompagni - lei felicissima che lui l'accompagnava? Beh, se lei ne era felice lui si sentiva come se fosse morto e ora si trovasse in paradiso.
­- Anch'io sono felice di accompagnarti Sakura-chan.
- Bene! Allora a domani Shaoran, ti voglio bene! - il suo cuore perse qualche battito e dopo iniziò a battere impazzito,  se voleva che avesse un infarto ci stava riuscendo.
- A domani, ti voglio bene - dopodichè sentì solo silenzio, aveva riattaccato.
Non sarebbe stata per niente una brutta giornata, con lei nessuna giornata era brutta.
Ma lo aspettava una nottata in bianco, di sicuro dopo quella telefonata non avrebbe chiuso occhio.
 
Tomoeda, 13 luglio 2012
10:00
 
Capelli? Passabili.
Vestiti? Decenti, una maglietta bianca a girocollo bianca che faceva risaltare i suoi muscoli e un paio di pinocchietti a jeans che lasciavano scoperte quelle gambe possenti.
Non faceva altro che controllarsi come una ragazzina al primo appuntamento, si decise a suonare il campanello dopo aver aspettato più d'un quarto d'ora davanti casa di Sakura, aveva aspettato tanto per sembrare troppo impaziente a passare la giornata con lei.
Senti urlare -Sto arrivando!- sempre la solita ritardataria, questo lo fece sorridere, e anche rilassare, qualche minuto dopo la porta si aprì.
Era stupenda, indossava un vestitino a fantasia floreale che le arrivava sopra le ginocchia, un paio di ballerine rosse e una borsetta con la tracolla del medesimo colore. Perfetta.
- Eccomi qui, ciao Shao! - si gettò tra le sue braccia e quasi lo stritolò per quanto lo strinse forte, lui arrosì e farfugliò un saluto incomprensibile.
- Ehi ma che hai? senti caldo? sei così rosso! - lo guardava ridacchiando.
- N-no, cioè si! Si, c'è caldo, sento caldo, è estate. Si, si. - era in iperventilazione non sapeva che fare, lei era molto, anzi troppo vicina a lui. - Allora andiamo?
- Si, andiamo. Voglio provare tutte le giostre, visitare tutte le bancarelle e mangiare ogni tipo di schifezze che troveremo - sorrideva, sorrideva a lui. Era così bello vederla così felice, gli riempiva il cuore.
Shaoran si girò verso la strada e quando stava per iniziare a camminare lei lo prese per mano e si mise al suo fianco, si quella ragazza voleva attentare la sua vita, il suo cuore sarebbe scoppiato.
La fiera non era molto lontana da casa di Sakura, circa un'ora di strada a piedi e meno di mezz'ora con la metropolitana, ma chissà come mai la ragazza decise proprio di andare a piedi, per tutto il tragitto non fece altro che parlare di tutto ciò che le passasse per la testa e tenere la stretta la mano di Shaoran, lui invece non faceva che annuire a quello che gli diceva e rispondere alle domande che la ragazza le faceva.
Quando arrivarono alla fiera Sakura iniziò a saltellare e ridere come una bambina di cinque anni, Shaoran non poteva fare altro che guardarla così spensierata e bella, gli riempiva il cuore guardarla.
- Allora da cosa vuoi cominciare? - le chiese, si stava lasciando andare, voleva passare la giornata con lei senza alcun pensiero.
Lei non gli rispose, ma lo iniziò a tirare verso le bancarelle.
Si, quella sarebbe stata una delle giornate più belle della sua vita.
La giornata trascorse tra le giostre e le bancarelle, Sakura era instancabile e Shaoran non faceva altro che assecondarla, felice ogni volta che lei gli sorrideva o gli stampava qualche bacio sulla guancia. 
- Shaoraaan è tardissimo, sono le 16 passata, dai iniziamo a tornare a casa! - era stanco, ma non voleva tornare a casa, avrebbe voluto passare tutta la giornata con lei, ma annui soltanto seguendola silenzioso. 
Per tutto il tragitto nessuno dei due parlò, lei non faceva altro che tormentarsi le mani, sembrava che da un momento all'altro avrebbe avuto una crisi isterica, invece lui non faceva altro che guardarla, come aveva fatto per tutta la giornata, incuriosito dal suo cambiamento d'umore. 
Arrivati davanti casa della ragazza si decise a parlare, non poteva continuare crucciarsi, pensava che quel cambiamento fosse nato da qualcosa che avesse fatto lui.
- Allora che hai?  E non dirmi niente perchè ti si legge in faccia che è successo qualcosa, mi disp- lei gli mise un dito sulla bocca e lo zittì.
- Non è successo niente Shaoran, credimi... Dimmi vuoi rimanere a mangiare da me? Non c'è nessuno a casa e mi farebbe piacere se mi facessi compagnia - sembrava ancora più nervosa, chissà che aveva. Shaoran annuì, forse dopo avrebbe parlato, in quel momento non voleva peggiorare la situazione.
- Sakura, volevo ringraziarti per la bella giornata. Sai oggi è il mio com- fu di nuovo zittito dalla ragazza che lo prese per mano e lo trascinò dentro casa. C'erano strani rumori dentro, eppure non c'era nessuno, era tutto buio, ma i rumori venivano dalla cucina. 
- Sha-Shao lo senti pure tu ho paura!- si mise dietro il ragazzo che continuava a camminare verso la fonte del rumore, prese un respiro profondo e accese la luce.
- Tanti auguriii! - non capiva più niente, si sentiva confuso, tutti i suoi amici attorno a lui non facevano altro che fargli gli auguri e complimentarsi con Sakura per la sorpresa riuscita.
- Come potevo dimenticarmi il tuo compleanno stupidino? - gli sussurrò all'orecchio e lui sobbalzò.
Dopo si fece coraggio e si avvicinò a lei - Me lo fai un regalo? - disse con voce roca e lei annui rossa in viso, lui prima le diede un bacio a fior di labra e dopo lo fece diventare più intimo. 
Si quella era una giornata perfetta!



Spazio autrice:
Che dire? Dopo tanti anni sono riuscita a scrivere qualcosa che mi sembra un poco (pochissimo veramente decente), spero che sia di vostro gradimento! Per fortuna sono riuscita a pubblicarla prima di mezzanotte, in tempo per il compleanno del mio bellissimo e adorato Shaoran *-*
Se ci errori o cose che non vi piacciono siete pregati di farmelo notare! Un bacio 
Sakura93
  
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