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Autore: Klarolineisfantastic    13/07/2012    5 recensioni
La storia è ambientata dopo la 3x22 insomma una specie di episodi Klaroline della 4° stagione. Spero vi piaccia.
Questa scena è tratta dal capitolo 7.
‘’-Come farò a tenerlo se fra due mesi tornerò vampira?- Dissi piangendo.
- Il tuo bambino ha un gene licantropo e uno vampiro il che significa che la tua gravidanza durerà molto di meno di una gravidanza normale. All’incirca 3 mesi.-
-Non sono comunque sufficienti.- Dissi.
Non volevo perderlo avere un bambino era l’unica cosa che desideravo tanto da quando ero bambina in fondo è il sogno di tutte.
-Rallenterò la tua ri-trasformazione in vampiro per un altro mese e mezzo se dovesse tardare a venire almeno avrai altri 15 giorni a disposizione. -
Se vi ho incuriosito continuate a leggere.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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‘’Mi svegliai premendo la testa.
  Subito dopo mi alzai di scatto per vedere dov’ero , i ricordi della sera prima , di quel bosco sentivo ancora quel vento non troppo gelido sfiorarmi la pelle e la sua barba che si sfregava contro il mio corpo.
Una sensazione così piacevole.
Sfortunatamente non ero più in quel bosco anzi ero nella mia camera con un cellulare che vibrava. Un messaggio.
-Barbie vieni nella sala conferenze. P.s Tyler e Klaus sono un po’ alterati.-
Mi ero già convinta ad alzarmi e vestirmi quando avevo letto Klaus. Così presi una  T-shirt e dei pantaloni corti.
Non ci misi niente a raggiungere casa Salvatore definita ormai la sala conferenze.
Mi aprì Stefan.
-Caroline- Disse a voce alta come per farsi sentire da qualcuno.
Klaus. Entrai dandogli una spallata e lo vidi. Era perfetto i piedi poggiati sul tavolino le mani aperte stese sui lati del divano e una T-shirt grigia con dei Jeans neri. Notai qualcosa però. Non c’erano gli altri. Eravamo solo io , Klaus , Tyler , Stefan e Damon.
Infatti chiesi spiegazioni – E gli altri.. membri del gruppo?- Dissi inarcando un sopracciglio verso Damon.
-Stanno per arrivare. Intanto illustriamo il programma del giorno.- Da dietro la porta usci Katherine.
Con solo una canottiera addosso e delle mutande. Quando ritornò nella propria camera mi uscì involontario una risatina. – Chi dei due si è dato da fare? – Feci finta di non accorgermene ma Klaus mi guardava divertito mentre Tyler lo guardava a sua volta geloso.
Damon mi guardò male – Parla con il mangia conigli.- disse Damon.
-Okay basta siamo qui per discutere di una cosa. – Disse stufo Tyler.
-Quindi perfavore parliamo di questo e basta.-Poi continuò.
-Cosa c’è Tyler?- Lo stuzzicò Klaus con un bicchiere di bourbon , credo , in mano.
-Basta fare la lotta per la barbie e concentriamoci sul fatto che non siamo più vampiri per due mesi. Purtroppo l’incantesimo di Esther ha avuto qualche piccola deviazione. Quando stamattina ci siamo svegliati e ci siamo accorti di non volere sangue abbiamo chiamato Bonnie così lei ha controllato l’incantesimo fatto da Esther sul suo libro di ‘’Mago Magò’’ e durerà due mesi. - Benissimo ora siamo vulnerabili ad ogni attacco di Esther. Un vetro mi colpì Klaus aveva fatto cadere il bicchiere per terra ed ora camminava verso la porta senza dire una parola la chiuse e scomparve.’’

‘’Ormai ero a casa mia e mi stavo uccidendo con i miei  pensieri..
Mia madre avrebbe cercato in tutti i modi di uccidermi adesso e ovviamente per attirarmi da lei avrebbe potuto usare anche Caroline. Non potevo permetterlo , non lo avrei mai permesso per di più ora si aggiungeva il fatto di quello che era successo ieri. Mi misi sul divano e chiusi gli occhi riassaporando i brutti momenti passati con i miei famigliari.
-Padre ci stavamo solo divertendo.-
-Noi non abbiamo tempo di divertirci-
Nessuno osava aiutarmi mentre mio padre mi puntava una spada sul collo solo Rebekah piangeva disperata non sapendo cosa fare. Aveva paura. Tutti avevano paura di lui.
-Ha imparato la lezione- Disse mia madre senza interessarsi minimamente al fatto che mio padre mi avrebbe ucciso.
- Non so perché sei ancora vivo- Mi disse togliendosi da sopra di me e levando la spada.
Rebekah corse ad abbracciarmi mentre io rimanevo immobile ascoltando i miei pensieri.. ‘’Papà non lo sapevo neanche io.’’
Finalmente qualcosa ruppe  il silenzio e i pensieri  creati nella testa dell’ibrido. Qualcuno stava bussando.
Klaus aprì la porta. Era lei.
-Ciao , senti sono qui per dirti che in questi due mesi dobbiamo dare prova che non siamo vampiri visto che vogliamo sopravvivere poiché qui tutti a Mystic Falls sanno cosa siamo e.. per dar prova di questo.. , purtroppo Carol Lockwood  ha organizzato un ballo nella sua villa,che si terrà domani  . Sicuramente ci sarà della verbena in ogni piatto o champagne ma fortunatamente non avremmo problemi- Alzò la faccia guardandolo negli occhi.
Ora che era viva vedeva le sue guancie arrossire ma adesso Klaus aveva altri pensieri.
-Se è tutto puoi andare.- Stava per chiudere la porta quando lei lo fermo con una mano.
-Perché te ne sei andato?- Avevano incatenato i loro occhi era come se non ci fosse più niente oltre che a loro.
-Niente-  Disse Klaus. Ma Caroline non gli credeva e lo guardò alzando un sopracciglio.
-Non ho niente- Disse sicuro e urlando facendo indietreggiare Caroline.
-Okay- Balbettò Caroline avendo paura di quell’urlo e di quell’uomo a volte così calmo altre tutto il contrario.
-No , Caroline io .. – Provò a balbettare ma era già lontana così sbatte la porta e prese il cellulare. Aveva bisogno d’un compagno di bevute aveva bisogno di Stefan.
-Pronto?-
-Stefan possiamo vederci al Grill , stasera?-
-Klaus?- Disse fermandosi sorpreso.  - Si okay.-

‘’Cos’aveva che non andava quell’uomo? Aveva veramente una doppia personalità? In ogni caso mi aveva spaventata  mi ero completamente scordata che ora fosse solo un ragazzo e non più l’uomo che mi poteva fare fuori. Decisi di andare a parlare con Elena.. almeno a lei dovevo dirlo o sarei definitivamente scoppiata.
Ecco casa Gilbert.
Bussai.
-Ehi Care , entra-
Elena stava sorridendo? Credo sia per il fatto che per due mesi ritornerà alla sua vita normale purtroppo però sapeva che ormai non era più la sua vita quella. Ormai la sua vita era comandata dalla follia , pura e semplice follia.
-Ciao , Elena ti devo parlare.-
Elena prese un pacco di patatine e si mise seduta sul divano a gambe conserte. Era identica alla ragazza di un anno fa. Non conosceva i vampiri , lei era normale e la sua amica Caroline non era un… mostro.
-Elena , credo di essermi innamorata. -
-Di nuovo di Tyler? Beh ma non stavate insieme? Oh ha fatto qualcosa ? Forse ha.. – la interruppi dio sembrava di stare ad un interrogatorio.
-Di- Presi un sospiro , poi un altro e un altro ancora.
-Allora ti decidi?-
-Mi sono innamorata di.. Klaus-
Le patatine saltarono in aria e in cinque secondi ci ritrovavamo ad assistere ad una pioggia di patatine e di urla.
-COSA?!? MA SEI IMPAZZITA? LUI E’ UN MOSTRO , LUI E’ UN VAMPIRO.-
Davvero , allora pensava che io fossi un mostro..un orrendo mostro.
Si rese conto di avermi ferito quando mi scese una lacrima.
-Care io..-La fermai.
-Anche io sono un mostro.- Dissi con le lacrime agli occhi ma con un tono comunque serio.
-Caroline , credimi il fatto è che sono veramente stanca di tutta questa storia.- Disse abbracciandomi.
Ricambiai l’abbraccio. –Anche io , Elena .. anche io.- Dissi piangendo.
-Comunque tornando a Klaus credo che se ti sei veramente innamorata dovresti parlargliene.-
-Con Klaus? Sei sicura?- Dissi lasciando cadere le lacrime.
-So che stasera va al Grill con Stefan a quanto pare vogliono riprendere la loro amicizia. Ed è vero che Klaus si è comportato malissimo in passato – si fermò rattristendosi. Probabilmente stava pensando a Jenna.-Ma in fondo può cambiare come ha fatto .. Damon.-
-Grazie Elena.- Dissi abbracciandola.
-Allora? Shopping? Devi farti bella stasera o no?-
-Sì- E così andammo a fare shopping. Che leggiadra parola.
D’un tratto però mi arrivarono dei crampi allo stomaco così mi fermai sulla soglia della porta e portai una mano al ventre.
Elena intanto mi guardava stupita.
-Care , tutto bene?-
-Sì- risposi anche se sapevo che stava succedendo qualcosa dentro di me e non sapevo cosa.

‘’Era buio lì dentro e  metà del mio corpo era pervaso da un liquido. Chissà cos’era. Decisi di muovermi in quel liquido e per sbaglio con il piede colpii quella sfera che mi stava custodendo. Ero legata a questa sfera con una corda. Ero una femmina chissà se sarebbero stati contenti di me o no loro che mi avrebbero insegnato a fare qualunque cosa e a mandarmi avanti. Sapevo solo una cosa ieri ero entrata dentro il corpo di mia madre.. ma allora perché era come se ci stessi già da quattro lunghissimi mesi? Chissà come sarà mia madre o mio padre. I loro occhi , i loro capelli. Ora stavo sentendo la sua voce premeva una mano contro la pancia e non sapeva che mi stava  quasi spiaccicando. ‘’

-Caroline che ne dici di questa?- Elena gli stava mostrando  l’ennesima  T-Shirt.
Doveva essere lei quella che non si sarebbe mai fermata a fare shopping mentre stavolta le aveva rubato il ruolo Elena.
-Mi piace di più questa- Disse facendo riferimento all’autore e facendo capire che era lei quella che ne sapeva di più di moda. Quasi fossero in una sfida.
Andò in camerino a provarla. Ma all’improvviso cadde per una fitta allo stomaco .
‘’-Tutto bene Elena , forse è l’alcool di ieri- gli avevo detto rialzandomi.
Andai a provare il completo che avevo scelto era semplice ed elegante ma non troppo.
Chiusa le tenda del camerino mi levai la maglietta e mi toccai la pancia. La massaggiai con una mano e sentii un colpo guardai sconvolta la mia pancia’’

‘’Cos’avevo colpito? Forse mi stava accarezzando. Scusa mamma se ti sto facendo così male ma non so come farti capire che ci sono.’’

‘’-Mio dio- Poi tornai al completo.
 Avevo scelto una maglia lunga senza maniche color sabbia di gucci  , dei jeans normali e dei tacchi bianchi con una borsa color sabbia.
-E’ perfetto – esclamai a Elena che intanto aveva aperto la tenda.
-Ti sta benissimo ora paghiamolo ed andiamo a casa devi truccarti- Rise Elena.
Risi anch’io e ci affrettammo ad andare alla cassa.’’

Erano ormai le 19.00 e Klaus stava aspettando Stefan con un bicchiere di Bourbon in mano.
-Klaus- Disse poggiandogli una mano sulla spalla.
-Due- disse Klaus al cameriere sorridendo verso Stefan.
-Allora come va con la bionda?-
-E tu con la persona che ho inseguito per più di cinquecento anni?- Risero entrambi.
-Comunque adesso non voglio pensare a Caroline  voglio svagarmi , divertirmi.- Disse Klaus facendo un cenno verso la ragazza del bar.
-Ma non siamo più- Si guardò intorno e sussurrò poi piano – vampiri-
Klaus lo guardò con un sorriso beffardo.
-Ora capisco- rise e si rivolse verso la barista. Gli fece cenno di venire.
La donna si sporse verso Klaus.
-Ciao- Le disse seducente Klaus all’orecchio. Non aveva di certo bisogno dei suoi ‘’poteri’’ da vampiro per riuscire a portarla a letto soprattutto se era una donna che si concedeva facilmente.
-Mi chiamo Klaus. Ti andrebbe di conoscerci meglio?-

‘’Ero entrata al Mystic Grill ero in cerca di lui e di Stefan gli avrei detto veramente quello che provavo? Si lo avrei fatto non potevo più stare così. Eccolo lo vidì accanto a Stefan stavano parlando con la ragazza del bar.'' Questa era una di quelle volte in cui vorresti essere vampira solo per sentire  quello che si stanno dicendo senza farti notare. Purtroppo non lo era e quindi decise di non muoversi e di aspettare poiché non l’aveva vista. Ma qualcosa stava andando male. Li avrebbe dovuti informare anche che Bonnie entro sole  3 settimane sarebbe riuscita a farli ridiventare vampiri. Klaus stringeva la vita alla ragazza e la stava portando al di fuori del Mystic Grill. Così decise di andare subito a sedersi in un tavolo più lontano all’entrata. Si mise un menù davanti e li vide uscire. Così decise di seguirli.
''Caroline ma cosa ti stava prendendo? Non era il tuo ragazzo anche se ti eri innamorata di lui non voleva dire che lui lo fosse di te.
Li vide addentrarsi in un vicolo chiuso. Ed è lì che li vide Klaus la stava spogliando e la stava baciando.
Non poteva essere , perché? Ma certo era Klaus non poteva esserci altro che sesso tra loro.
Lo sapeva ormai ma perché continuava a piangere.
Ecco un’altra fitta ancora più forte questa volta però la portarono ad urlare e a cadere per terra.  Era un dolore che mi lacerava il ventre e il petto. Il mio petto si faceva sempre più sensibile.
-Caroline- Disse Klaus lasciando la ragazza stupita.
-Non toccarmi- Dissi alzandomi ancora con la mano sulla pancia il dolore era già passato tranne quello che mi stava procurando Klaus.
-Caroline.- Mi prese e mi guardò negli occhi. Mi liberai dalla presa e cercai di correre o perlomeno di camminare velocemente era l’unica cosa che mi permetteva quel dolore così lacerante e inspiegabile alla pancia. ‘’

‘’Non potevo aver fatto questo  non adesso che tra noi andava quasi tutto bene eppure c’era un motivo in più per cui non accettava il fatto che io stessi baciando quella ragazza. Forse , quella ragazza , provava veramente qualcosa per me..Cos’avevo fatto?’’

‘’Andai a casa e chiamai Elena , avevo paura per quello che mi stava succedendo , la mia pancia , il dolore mi stava lacerando.  Dovevo anche dirgli di Klaus ma adesso la cosa importante era quello che mi stava succedendo. Così chiamai anche Bonnie.
-Devi venire qui , Elena a casa mia porta anche Bonnie- Dissi piangendo dal dolore.
-Ma tu stai piangendo Caroline?- Urlai al telefono di dolore.
-Sbrigati Elena-  gli dissi urlando.
Mia madre sentii i miei urli e corse a vedere.
-Caroline , ma cosa?- Disse mia madre sconvolta vedendomi piangere e piegarmi sul letto dal dolore.
Si inginocchiò ai piedi del letto.
-Cosa ti senti ?- Disse massaggiandomi la pancia.
-Mal di pancia , ma non il solito. Sembrano contrazioni da ciclo e questa cosa non mi succedeva da quando..- Mia madre capì e mi interruppe.
Dopo 15 minuti di estremo dolore finalmente la porta suonò.’’
-Bonnie , Elena salite non so cosa gli stia succedendo- Disse la madre di Caroline piangendo.
Bonnie salì per prima e Caroline gli strinse il braccio.
-Dimmi cos’ho.- Urlò e poi continuò. –Perfavore-
Bonnie gli mise le mani sulla pancia e cercò di percepire una qualunque cosa che poteva provocare un dolore così grande.

‘’Mamma , non so cosa mi stia succedendo. Forse sto crescendo. Scusa ma non posso fare niente per fermalo. Chi è Bonnie? Sta pronunciando strane parole. Cosa vuole? Mamma mi sono fermata. Non ti sento più urlare scusa se sono la causa del tuo dolore. Quell’uomo ti aveva fatto soffrire così tanto mamma.. era mio papà?’’
‘’-Oh mio dio- Aveva detto Bonnie scandalizzata.
 -Cosa c’è?- Disse Caroline più calma con il fiatone-
-Tu sei incinta- Disse Bonnie scandalizzata.
-Come può essere?- Disse Caroline pensandoci su. Poi capì. – Oh no , no.-
-Cos’è successo ieri? – Disse Bonnie ancora sconvolta.
-Noi eravamo umani , lui stava male, io lo amo.- Disse piangendo Caroline.
-Ma chi?- Urlò Bonnie.
-Klaus! Ma lui non mi ama.. e lui non mi amerà mai.-Urlò piena di dolore.
Intanto Elena si dirigeva a casa Mikelson.

‘’Ero tornato a casa da un bel po’. Non potevo più arrampicarmi per vederla dormire e da oggi in poi non avrei nemmeno più potuto parlarle. M in fondo cosa me ne interessava?Certo che mi interessava ma non sapevo perché. Sentii suonare alla porta.
Corsi ad aprire aspettandomi lei alla porta sorridente con quei suoi occhi blu. Ma non fu così.
-Elena?-
-Klaus- Disse schifata.
-Entra pure.-
- Preferisco rimane qui- Disse ancora più schifata di prima.
-Cos’hai fatto a Caroline?-
-Non sono fatti tuoi.-
-Si che lo sono visto che.- Si fermò e poi capì. – Lei non te l’ha detto.. ecco perché-
-Dirmi cosa?- La guardai inarcando un sopraciglio.
-Non sono io quella che deve dirtelo. -
E detto questo si allontanò dalla mia casa lasciandomi ancora più confuso di prima.’’

‘’-Come farò a tenerlo se fra due mesi tornerò  vampira?- Dissi piangendo.
   - Il tuo bambino ha un gene licantropo e uno vampiro il che significa che la tua gravidanza durerà molto di meno di una gravidanza normale. All’incirca 3 mesi.-
-Non sono comunque sufficienti.- Dissi.
Non volevo perderlo avere un bambino era l’unica cosa che desideravo tanto da quando ero bambina in fondo è il sogno di tutte.
-Rallenterò la tua ri-trasformazione in vampiro per un altro mese e mezzo se dovesse tardare a venire almeno avrai altri 15 giorni a disposizione. -
Feci un cenno per  farle capire che accettavo e poi si sdraiò vicino a me e a noi si aggiunse Elena.
Mi toccai il grembo e ringraziai il cielo di questo dono. ‘’

‘’Ti sento mamma , mi stai accarezzando. Voglio sentirle sulla mia pelle queste carezze , voglio sentire i tuoi abbracci e i tuoi baci. Grazie mamma.’’

Angolo di chiara. (: 
Spero che il capitolo vi emozioni quanto ha emozionato me. 
Ci  ho lavorato da stamattina quindi spero che vi piaccia. 
Lasciate una recensione se vi va (: 
Baci Chiara. 
  
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