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Autore: loryl84    14/07/2012    6 recensioni
Stava calando la sera.
Il cielo si andava tingendo di rosso. Tutto era immobile, statico.
In lontananza, il rumore di un ruscello che seguiva il suo corso...
Salve! sono nuova di questa sezione, ho deciso di postare anche qui questa storia, postata già in un altro sito. Spero davvero che possa piacere! A presto, Lory
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Sei mesi dopo…

Kaori guardò il mare, non riuscendo a capacitarsi quanto potesse essere magnifica quell’infinita distesa d’acqua davanti a sé.

Era seduta sulla spiaggia, le ginocchia rannicchiate sotto il mento, la brezza gentile giocava con i suoi capelli, mentre lei disegnava fantasiosi ghirigori con il dito sulla sabbia.

Ripensava agli avvenimenti di quegli ultimi mesi, al suo rapporto con Maki, che diventava via via più forte e sincero, alla sua amicizia con Miki, nella quale aveva scoperto una preziosa alleata nei suoi momenti più bui. E poi pensava a lui, Ryo. Alla sua disintossicazione dalla Polvere degli angeli, ai suoi momenti di crisi, nei quali solo la sua presenza riusciva a calmarlo, a ciò che provava per lui.

Il solo pensare a lui fece accelerare i battiti del suo cuore. Era sempre così, d’altronde. Bastava che pensasse al suo ciuffo ribelle che gli cadeva sulla fronte, al suo modo seducente di parlare, allo sguardo intenso che le rivolgeva, perché il suo cuore corresse come un forsennato nel suo petto.

Sospirò, d’altronde era meglio così. Infinitamente meglio.

Avvertì due forti braccia cingerla, attirarla contro un petto muscoloso, e sorrise. Eccolo lì, il suo diavolo tentatore.

Ryo l’avvicinò a sé, avvolgendola in un caldo abbraccio, mentre posava il mento sul suo capo. Rimasero in quella posizione per un tempo infinito, osservando la lenta risacca causata dalle onde.

Entrambi non sentivano la necessità di parlare, i loro sentimenti, ciò che provavano, erano talmente forti e intensi, che solo uno stupido non li avrebbe percepiti. D’altronde entrambi sapevano che a volte il silenzio poteva essere più intenso di mille parole.

Kaori poteva avvertire il caldo alito dell’uomo che amava solleticarle il collo, procurandole brividi di piacere.

Ryo se ne accorse, e non potè fare a meno di sorridere. Intrecciò la sua mano con quella di Kaori.

“Credo di essermi innamorato di te”

Tum-tum-tum-tum

Kaori non riusciva a capire se quel rumore sordo provenisse dal suo cuore o da quello di Ryo. Era la prima volta che qualcuno le diceva una cosa del genere, e, dal tono rauco della voce di Ryo, aveva come la strana sensazione che anche lui le avesse pronunciate per la prima volta.

Si strinse di più a Ryo, poggiando la testa sul suo petto.

“Ho avuto paura di perderti” sussurrò, mentre una lacrima minacciava di sfuggire al suo controllo.

Ryo percepì la sua paura, e l’abbracciò più stretta.

“Non mi perderai”

“Non te lo permetterò” disse decisa.

Ryo sorrise dentro di sé. Dio, quanto amava quella donna!!! Non riusciva ancora a credere che al mondo potesse esistere una persona che lo capisse anche solo con uno sguardo. Eppure il Cielo gliel’aveva mandata, e lui non voleva assolutamente rinunciarne.

“Cosa pensi di fare adesso?” mormorò la donna, accarezzando la sua mano.

L’uomo sospirò.

“Ho parlato con Saeko. Credo sia arrivato il momento per City Hunter di sparire. Per sempre”

A Kaori non sfuggì il tono amaro della sua voce. Durante quei mesi, Ryo si era lentamente ristabilito dalla devastante esperienza della Polvere degli angeli. Il suo fisico aveva riacquistato tonicità, i muscoli intorpiditi avevano ripreso la loro agilità. La droga, fortunatamente non aveva lasciato danni permanenti al suo corpo. Vivere poi lontano dalla città, gli aveva consentito di recuperare la lucidità e la concentrazione necessari. Aveva provato anche a sparare qualche volta, e i risultati erano stati notevoli. Con un altro po’ di allenamento, sarebbe ritornato ad essere il City Hunter di una volta.

Perciò, fu senza l’ombra di alcun dubbio che gli rispose.

“Non penso che sia una scelta saggia”

“Che vuoi dire?”

“Shinjuku ha bisogno di City Hunter, per non essere risucchiata dalla feccia e dal marciume. Non puoi scomparire così” disse, decisa.

Era vero. Anche lui lo pensava d’altronde. Ma non poteva fare correre dei rischi assurdi alla donna che amava, non se lo sarebbe mai perdonato se le fosse successo qualcosa.

“Io potrei aiutarti”

Eccola lì, la sua piccola Sugar Boy dove voleva andare a parare!

“No”

Il suo tono di voce era categorico. Lei si irrigidì.

“Perché no? Ragiona Ryo. Io so combattere, so difendermi, saprei coprirti le spalle perfettamente. Siamo in sintonia, basta uno sguardo e ci capiamo al volo” disse Kaori, dando voce al suo pensiero di un attimo prima.

“Ho detto di no”

“Perché?” chiese, voltandosi, così da trovarsi occhi negli occhi.

Lui prese il suo viso tra le mani.

“Non voglio che tu sia costretta ancora a sporcarti le mani”

Lei sorrise, la lacrima imprigionata tra le sue palpebre cedette alla forza di gravità, rotolando sulla sua guancia. Ryo la scacciò con i pollici.

“Guarda che neanche io ci tengo ad uccidere ancora, Ryo. Voglio solo stare al tuo fianco” bisbigliò, la voce roca dall’emozione.

Lui scrutò dentro ai suoi occhi, leggendovi un amore incondizionato. Lo stesso che provava per lei.

“Ti amo, mio piccolo Sugar Boy”

Lei sorrise, un sorriso dolcissimo.

“Ti amo anche io, Ryo Saeba”

Kaori chiuse gli occhi, invitando tacitamente Ryo a baciarla. Lui la contemplò per un istante, voleva imprimersi nella sua mente il suo volto arrossato, i capelli scompigliati, le labbra rosse e perfette. Poi, non riuscendo a resistere oltre, si impossessò delle sue labbra, coinvolgendola in un bacio dolce e carico di passione, come per suggellare il loro amore.

Una lieve brezza si levò in quell’istante, scompigliando loro i capelli, mescolando insieme profumi e odori, imprimendoli per sempre nella loro mente.

Piano piano il mare cominciò a tingersi di sfumature rossastre,il sole stava sorgendo. L’alba portava con sé l’inizio di un nuovo giorno.

E di una nuova vita.


 
*** FINE***
 
I miei ringraziamenti vanno a tutti coloro che hanno letto la mia storia, l’hanno inserita tra i preferiti o tra le seguite e le ricordate.
Vi accolgo in un abbraccio virtuale. ^__^
Bacioni
Lory

  
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