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Autore: Aishia    14/07/2012    3 recensioni
una povera ragazza che non ha mai avuto l'occasione di scoprire il mondo e se stessa,vivrà qualcosa che le stravolgerà la vita.la sua esistenza cambierà,ma come?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Benvenuti al secondo capitolo ^.^ ringrazio chi legge e chi recensisce ^_^ buon proseguimento ;)



no!non mi arrendo

Mi hanno sempre insegnato a lottare per i sogni,a non arrendersi davanti le prime difficoltà a cui si va incontro,mi sono sempre adeguata a questo tipo di insegnamento,seguendo alla lettera i miei principi e inoltre,senza mai abbattermi di fronte a nulla,vagando per le strade a testa alta.
Mi trovavo tra le mura della mia camera,seduta a gambe incrociate sul letto,in compagnia di Sergio,che dentro di se cercava le parole per dissuadermi dal partire.
Sapeva benissimo che le sue parole sarebbero state vane,ed era consapevole che non sarebbe mai riuscito a farmi cambiare idea … lo sapevamo entrambi.
non avevo mai varcato le soglie del confine veneziano,ora che avevo la possibilità di spiccare il volo,ora che potevo mettermi alla prova,venivo contrastata dal resto del mondo.
Non si cresce senza rischiare, senza mettersi in competizione con la vita, senza provare a navigare da soli e senza mettersi in gioco per i sogni.
Da un momento all’altro sarebbe arrivata la telefonata tanto attesa, che mi avrebbe dato qualche conferma,ma nel frattempo dovevo sopportare le preoccupazioni e i tormenti di Sergio,che aveva fatto una scommessa con se stesso se lasciarmi partire o meno.
Uno dei più grandi problemi che mi affliggeva erano i miei genitori, che al momento non erano a conoscenza di ciò,ma conoscendo la loro protettività nei miei confronti,sarebbero stati tutt’altro che consensienti a lasciarmi partire.
Ma nel frattempo – lasciandomi alle spalle il ‘’problema genitori’’ – stavo cercando di dissuadere Sergio,o meglio lui stava provando a persuadere me.
<< ma dai Allison ,non puoi rimandare di qualche anno?Ne avrai di tempo per partire>> Disse il mio ragazzo facendo un tiro dalla sigaretta che aveva da poco acceso, buttando poco dopo il fumo in direzione della piccola finestra adiacente al letto,in cui stavamo seduti.
<< ma Sergio mica me ne andrò per sempre! Un mese passa velocemente! E poi lo sai anche tu che fra pochi mesi dovrò dare l’esame!>>
<< ma cosa c’entra con l’inglese!>>
Stavo per perdere la pazienza,non sono mai stata un tipetto troppo calmo da sopportare le assillazioni continue di chi non mi comprendeva,o tanto meno di chi contrastava i miei sogni.
Non ero mai stata fonte di delusione né per lui,tantomeno per i miei genitori,non avevo mai compiuto passi falsi,e allora perché il mio ragazzo – che dovrebbe fidarsi ciecamente di me – non voleva lasciarmi andare?
Nella mia vita avevo puntato sempre in alto,sono da sempre stata molto ambiziosa,ed una che non si abbatte di fronte alle piccole difficoltà che la vita le propone.
Il mio sogno era quello di intraprendere la carriera di psicologia,sono sempre stata affascinata da questo tipo di mestiere,perché mette in stretto contatto con l’io delle persone,lavorando sul loro modo di essere, di pensare,e di affrontare la vita.
Di certo sarebbe stata dura trovare lavoro,per la cruente realtà che il mondo è disposto, poiché le persone che valgono non sono inserite nella società.
Tutto ciò, secondo il mio personale giudizio è un ingiustizia,perché oramai vanno avanti solo coloro che possiedono le giuste raccomandazioni e appartengono a una famiglia con una vita economica agiata,oppure i cosiddetti ‘’pezzi forti’’, non persone che hanno fatto sacrifici – e scusatemi per la parola – che si sono spaccati il culo per arrivare ad una certa posizione sociale,e che possiedono un grande livello intellettuale e grandi doti e inoltre, immense potenzialità.
Anche se trovare un luogo dove la pensino diversamente è un impresa molto ardua,per cui di questi tempi,trovare lavoro è sempre più difficile,per questo voglio organizzare al meglio il mio futuro,e dare la giusta considerazione a tutto ciò che mi circonda. Ma nessuno capisce le mie esigenze,e mi impediscono di affrontare la vita,come è più propensa per me,non sono loro a dover vivere la mia esistenza,ma io,io devo prendere le mie decisioni,né loro,né nessun’altro.
E in quel momento mi trovavo li,tra quelle quattro mura della mia confortevole camera,cercando di convincere il mio ragazzo a lasciarmi affrontare questa sfida,o meglio questa competizione con me stessa. << perché voglio approfondire il mio bagaglio personale Sergio! E ora smettila,ti stai comportando da bambino!>>
<< Io mi sto comportando da bambin …>>
Driiiin driiiiin driiin
Grazie al cielo qualcuno lassù mi aveva aiutato a scansare nuovamente l’assillazione del mio ragazzo,che da qualche ora a questa parte rischiava veramente di venire assassinato cruentamente.
La vibrazione sul mio cellulare,era il simbolo della famosa telefonata da me tanto attesa,infatti sul display del cellulare compariva il nome della persona che mi avrebbe accompagnata in questo viaggio
<< pronto Lily?>>
Lily era la mia migliore amica dal tempo dell’asilo,condividevamo super giù gli stessi interessi e le stesse passioni,ma forse lei non era del tutto considerata un extraterrestre come la sottoscritta.
<< ehy ciao Allison. Disturbo?>>
<< certo che no! ma dimmi, ti hanno chiamato?>>
<< siiiiiiiiii,mi è arrivata la chiamata degli insegnanti Londinesi un attimo fa! mi hanno accettata!Non stavo più nella pelle e ti ho chiamata,a te è arrivata?>>
Lily era inscritta alla facoltà di lingua e letteratura straniera,quindi questo viaggio,era un modo per aumentare le sue basi linguistiche e dialettiche.
Praticamente avevamo trovato questo corso, tre settimane fa, navigando su qualche sito internet, trovandolo quasi per caso,in sostanza è un noto corso di approfondimento linguistico a Londra,esso è a numero chiuso e possono entrare solo coloro che hanno avuto qualifiche importanti o come nel nostro caso che hanno ottenuto ottimi voti durante il loro percorso scolastico.
Infatti io e Lily avevamo avuto ottimi voti all’esame di maturità,lei era uscita con 92 diplomandosi in lingue, mentre io con 98 al liceo classico,dopodiché ci siamo iscritte ognuno nella corrispondente università,con il progetto di laurearci,che avverrà bene o male fra un anno,dove avrò finalmente tra le mani la laurea di attestazione a psicologa per poi trascorrere altri cinque di specializzazione!
La lingua inglese per la mia professione non servirebbe molto,magari il minimo indispensabile,ma io voglio essere una delle migliori nel mio campo e poi voglio approfondire -come avevo anzitempo detto -il mio bagaglio culturale. E poi infine l’inglese è diventata una lingua madre,si conosce in tutto il mondo … e io non devo esser da meno.
<< siiiii! Mi hanno chiamato ieri sera!sono al settimo cielo credimi!comunque Lily, questa sera che ne dici di passare a casa mia,cosi prendiamo le ultime decisioni per il viaggio?>>
<< perfetto!! Tu hai già dato la bella notizia ai tuoi?se è no,rimedia immediatamente >>
<< emh … noo, ma okay ci provo,anche se sarà un impresa al dir poco ardua >>
<< ah … prima che mi dimentichi … prima di parlare con loro,perché non chiami un notai e fai testamento … ho bisogno giusto giusto di quattrini!>>
<< okay, lascerò a te tutti i miei averi!e anche i debiti!un abbraccio,ciao>>
A telefonata conclusa mi voltai in direzione del mio ragazzo,Sergio mi guardava ad occhi sgranati,in quel momento cercavo di ricordarmi quale fosse il numero del pronto soccorso,avendo paura di un arresto cardiopatico.
<< ma allora intendi veramente partire?>>
Ma veramente pensava che scherzassi?veramente credeva che tutto questo fosse solo un passatempo? E che non prendessi sul serio una questione talmente importante?
Mi avvicinai a lui,pensando a un modo gentile per riferirgli i miei pensieri senza mandare tutto a puttane,gli presi le mani e lo guardai dritto dritto negli occhi,in modo da poter costatate le sue emozioni
<< Sergio senti,io non ti ho mai proibito nulla,in questi due anni e mezzo mi sono sempre fidata di te e ti ho sempre ritenuto una persona abbastanza matura per i tuoi venticinque anni …>> dissi piano e a rilento,scandendo bene le parole,in modo da essere più chiara possibile
<< e ora che stai cercando di dirmi>>
<< che si tratta solamente di un mese Sergio! Non sto partendo per decenni lasciandoti al tuo destino,se tu ti fidassi di me di certo ora non saresti qui a farmi sclerare inutilmente!quindi ti prego … non rendere tutto così complicato … rammenta che ci si metteranno anche i miei genitori ,e io non ho proprio voglia di litigare con nessuno,tutti voi mi avete sempre detto di lottare per i sogni,e che mi avreste sempre appoggiato,ma invece non avete fatto altro che contrastarmi,quindi ti prego … almeno tu lasciami andare … dammi il via libera>>
Questa volta forse era quella giusta … me lo sentivo,percepivo la magia nell’aria.
Lui non riusciva a guardarmi negli occhi,essendo una futura psicologa,sapeva che ero in grado di interpretare le emozioni e il linguaggio del corpo,infatti cercava di evitare il contatto diretto,così da non far trasparire nessuna emozione
<< prometti che mi chiamerai ad ogni ora del giorno e della notte e che non andrai con i Londinesi?>>
Mi avvicinai a lui e gli stampai un bel bacio sulle sue morbide labbra
<< dicono che sono dei veri fusti!>>



NOTE DELL'AUTRICE: <
rieccomi =) spero che la storia sia stata di vostro gradimento =)
questo capitolo mi è servito per far trasparire e conoscere meglio la protagonista ... spero che non sia risultato noioso :(
comunque prometto che il prossimo capitolo sarà più interessante ^^ giurin giurello u.u
infine ringrazio chi legge e chi recensisce u.u
un bacio ;)
Aishia
  
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