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Autore: Bealissa    14/07/2012    1 recensioni
Julia,una quattordicenne come tante,scopre un'altro mondo,un mondo che tiene prigioniera la sua famiglia.. beh,sta volta,tocca a lei salvare i suoi genitori e sua sorella!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Era un giorno come tanti altri,e su questo non ci piove.
Solito risveglio,solita colazione e solita mattinata a scuola,niente di nuovo.
Qualcosa di strano iniziò a capitare la sera.
La sera,era quel momento della giornata in cui tutta la famiglia si riuniva,quel momento in cui finalmente potevamo chiacchierare della giornata passata,delle novità.
Rincasai tardi a causa dello sport,come d'altronde ogni Giovedì.
Vidi venirmi incontro solo Todò,il nostro cane.
Cercai di scansarlo per evitare che mi leccasse la faccia,ma fu inutile.
Posai la borsa,e mi diressi verso la cucina,dove di solito mi aspettano i miei genitori e mia sorella minore,insieme ad una squisita cena.
Ma oggi,non si sa per quale misterioso caso,non trovai nessuno.
-Eilà! Mamma... Papà..- Urlai -C'è nessuno?-
Silenzio.
Non rispose nessuno.
Mi misi a cercare i miei genitori,ed Erica,mia sorella minore,in tutta la casa. [..]

Dopo aver visitato tutte le stanze della casa da cima a fondo,mi sdraiai sul divano,e cercai di immaginare dove potevano essere andati.
Non trovavo una spiegazione logica.
Mi alzai e mi misi seduta,ecco lì mi accorsi di una cosa.
Non avevo visitato TUTTE le stanze della casa.
In verità,mancava la soffitta.
-Todò,resta qui buono tu è,io torno subito.- raccomandai al cane che senza guardare in faccia nessuno se ne andò diritto nella sua cuccia a dormire.
-Quanto pagherei per fare un bel sonnellino anche io!- dissi mentre mi chiudevo le porte alle spalle.

Munita di torcia,mi recai in soffitta.
Chissà da quanto non entravo lì,saranno stati minimo tre anni..
-Accidenti!-dissi tossendo -quanta polvere che c'è qui!-
Avevo illuminato ogni punto della stanza ma della mia famiglia nessuna traccia.
Stavo per andarmene quando sentii un rumore provenire da dietro un baule.
Con fatica riuscii a spostare quest'ultimo e notai che c'era una coperta gialla.
Presi in mano la coperta,e scoprii che questa coperta,in effetti copriva qualcosa,un passaggio segreto.
Era una botola.
Decisi di entrare, tenni la torcia fra i denti,in modo che potevo riuscire ad alzare la botola senza tanti sforzi,usando due mani.
Venni risucchiata dentro uno scivolo coperto,avevo paura.
Di quel momento poi, non ricordo nulla,solo che rimasi abbagliata da una luce,una luce fortissima.
Finito il percorso,sbucai in un giardino,ma anche questo stavolta, era diverso.
L'aria profumava di ciliegia, ed era completamente coperto da grandissime varietà di piante e fiori.
Rimasi a terra, con gli occhi fissi al cielo,coperto da pochissime nuvole,bianche anzi bianchissime,tanto da sembrare zucchero filato. Ero forse in paradiso??
Chiusi gli occhi per godermi al meglio quel momento.
Non mi interessava dov'ero finita,sapevo solo che così bene non mi ci ero mai sentita.
In un secondo il sole scomparve.
Aprii gli occhi..
No, il sole non era scomparso,c'era solo un omino basso con un grosso cappello a punta davanti a me,che faceva ombra.
-Cosa ci fai tu qui umana?-disse l'omino dal cappello a punta -Non vorrai farci del male..? perchè altrimenti io.. io.. - fece una pausa -ti darò in pasto hai pesce-cani!-
-Tranquillo. Io non voglio farti del male, sono Julia,e sto cercando la mia famiglia..altri umani,li hai visti?-
- I miei soldagnomi hanno catturato solo uno spilungone occhialuto e una vecchia vegente insieme alla sua allieva..- -Beh.. ecco.. lo spilungone suppongo sia mio padre.. e la vecchia vegente e l'allieva.. sono mia madre e mia sorella..- -Sei una di loro?- disse puntandomi contro un bastoncino -Beh.. dovrò chiamare i miei uomini- poi fece un fischio.
Mi alzai in piedi, egli mi arrivava al bacino,credevo sarebbe stato facile sbarazzarsi di lui,ma l'avevo sottovalutato..
Mi guardai in torno..
Ero circondata da mille e mille omini dal cappello a punta, non c'era via di scampo,mi avrebbero catturata.
-Soldagnomi,catturatelaaa!- Urlò uno dei tanti omini dal cappello a punta.
Allora,a quel punto tirai fuori tutta la mia voce.
-Fermi!-Urlai a squarciagola -Fermatevi,ora!-
Mi ubbidirono tutti, e rimasero a fissarmi con un sorrisino ebete.
-Non ci posso credere.. è proprio lei!>> Urlò un soldagnomo <>.
Princignoma Juliette? No,fermi un'attimo,cosa vuol dire Princignoma?
<>Dissi.<>
<> Sbraitò il capo dei soldagnomi <>

<> Urlai accigliata.
Non si accorsero più di me da quel momento.

Erano troppo occupati a scambiarsi opinioni .
Solo dopo un po di minuti,si ricordarono di me,e il capo di tutti i soldagnomi, finalmente,iniziò a spiegarmi la faccenda..
-Vedi, Juliette..- non fece in tempo a finire la frase che lo interruppi - non sono Juliette,io sono Julia,Julia e basta.-
-No, non sei solo Julia. Sei Juliette la princignoma della valle gnomata!- Ribattè il soldagnomo. -della valle gnomata??- Risposi.. -Okay,sto sognando,Julia,svegliati- disse pizzicandomi un braccio.


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Oh no! Non potevo credere di essere svenuta.. non un'altra volta..

-Princignoma Juliette,si sente bene?- chiese un soldagnomo.-presto! Andate a prendere le zampette d'anguilla per la cura..-

zampette d'anguilla? Ooh no,non ho certo intenzione di mangiare questa roba io èh..

-No no,sto bene niente anguille o vermi perfavore!-
E' stato inutile dire ciò.
Perchè in men che non si dica, un infermegnomo, mi infilò in bocca un cucchiaio,con una specie di liquido aspro sopra.
-Cos'è?-Chiesi con calma.
-Non credo vorrà saperlo princignoma.. - disse ridendo l'infergnomo.
Sputai tutto,urlando e sclerando contro tutti.
-Volete avvelenarmi?- Sbottai -Brutti idioti,fatemi passare- feci per alzandomi ma venni bloccata da altri soldagnomi -E COSA SIETE VOI? COS'ALTRO VOLETE?-
-Oh Princignoma,noi siamo delle guardiegnomi-risposero.
-delle guardiegnomi? Ah perbacco ci mancava solo questa!soldagnomi,princignomi,guardiegnomi,infergnomi.. ma in che mondo mi trovo? Voglio tornare a casa- piagnucolai.
-Non può tornare a casa,altezza.- spiegò un guardiagnomo -Perchè lei è già a casa!-
-no! Casa mia è sulla terra!-
-No! Lei è la nostra princignoma- ribattè -Sappiamo tutto di lei, è nata esattamente 14 anni fa il 4 agosto..-
- Questo..questo non vuol dire nulla! Io ho sempre vissuto sulla terra con i miei genitori,sempre-
-Chiamatemi Finger il capo dei soldagnomi..-
-Ah,allora è questo il suo nome..-sussurrai..
-Come dice princignoma?- mi interruppe il guardiagnomo..
-Oh niente..-
-FINGEEEER!!!-
Il capo dei soldagnomi,quell'omino che avevo conosciuto prima di tutti gli altri,era lì davanti a me,in ginocchio.
-La prego di volermi scusare altezza-Si rivolse a me Finger.
-Oh basta con queste smancerie-urlò il guardiagnomo. -Dobbiamo spiegare una volta per tutte alla princignoma,come sono andate le cose.-

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Non ci potevo credere.
Erano davvero andate così le cose? [..]
- Oh no.. Vi state sbagliando...- Dissi scandalizzata - E' impossibile..-
- Invece è proprio così Princignoma,lei è stata data agli umani in cambio di una sostanza,una sostanza magica.-
- Ma come avete potuto! Ero soltanto una neonata!..-
- Ma è di nuovo tra noi ora,non la lasceremo andare via.. non le faremo commettere lo sbaglio che abbiamo già commesso noi...-

Ah no! avete capito male,io qui con voi non ci resto..!

- Ma chi c'è ora come princignoma?- domandai
- Nessuno governa piu' la valle gnomata da quattordici anni.. Per questo abbiamo bisogno di lei!...-
- Non ci penso neanche! Mi avete lasciato in mano ad un'altra famiglia,mi avete abbandonata ed ora venite a dirmi che avete bisogno di me?... approposito di vera famiglia.. ma.. chi sono i miei veri genitori??-
- Purtroppo i suoi veri genitori,sono morti Juliette.. subito dopo che lei è nata..- Fece una pausa - Anche per questo l' abbiamo lasciata a Elisabeth e George, i tuoi genitori adottivi,almeno poteva avere una famiglia,dei genitori perlomeno ..-

- Ma perchè io non sono una gnoma,come voi?-
- Perchè i suoi genitori veri,erano umani..devi sapere,Juliette,che tanto tempo fa.. ci fu una guerra..-
- Fra gnomi.. e streghe.. fin dai tempi antichi,le streghe ci usavano per le loro pozioni e i loro esperimenti,così,un giorno,ci fu una rivolta da parte nostra.. ma eravamo troppo pochi in confronto alle streghe,che potevano persino volare.. così ci facemmo aiutare dagli umani.-
-Risparmiami l'ultimo pezzo.. so già come va a finire.. il classico "Felici e contenti".-
-No.. purtroppo non siamo in una favola,l'apparenza inganna.. sarà pure profumato e pieno di fiori questo posto,ma un tempo,ci sono state delle guerre..-

Non volevo capire.
Che bisogno c'era di mandarmi sulla terra?

-Portatemi dai miei genitori adottivi.-

Dovevo assolutamente parlare con loro,dovevo chiedergli come avevano fatto all'epoca ad arrivare li,a scoprire quel posto,e dovevo chiedere alle guardiegnomi come avevano fatto a non riconoscerli.
Come avevano fatto a non riconoscere le persone a cui mi avevano lasciato in cambio di una stupida sostanza magica.

Finger,che era stato tutto il tempo a sentire cosa dicevamo io e il soldagnomo,finalmente si diede da fare.
 Mi portò in un posto buio e puzzolente.. era una stanza piena di celle,infatti,era una sorta di prigione.
Finger era davanti a me,con una lanterna sulla mano destra,ed una pergamena sulla mano sinistra.
-Cella 94- Disse convinto il soldagnomo. - Eccoci arrivati.. prego Juliette.-
Avanzai,quando all'improvviso mi sentii un peso al cuore.. anzi su tutto il corpo.
Era mia madre..
- Mi dispiace Julia io e George te lo avremmo detto un giorno di questi.. giuro!-
Non le risposi ma corsi ad abbracciare Erica,mia sorella.
Infine,restava mio padre,anzi,George.
Corsi ad abbracciare anche quest'ultimo,e li portai con me, nel posto di prima,con il soldagnomo di prima,con la storia di prima.
Dopo una lunga discussione decidemmo di rimanere nella valle gnomata,dopotutto io ero la princignoma,avrei avuto potere,amici,ma soprattutto sarei tornata nella mia vera casa.
So che all'inizio non volevo rimanere,ma mi ero stufata di stare in un posto che non mi apparteneva.
Le conclusioni vi possono sembrare affrettate,ma è andata proprio così,questa è la mia storia.
E' iniziata in un batter d'occhio,e finita altrettanto velocemente.
Almeno ho scoperto una cosa.. il "Felici e contenti" Esiste davvero!

Julia
  
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