A piccoli passi si diresse in bagno, attraversò in punta di piedi il corridoio, passando davanti alla camera della madre, si aspettava di vederla con la solita mascherina sugli occhi a dormire, ma il letto era perfettamente rifatto, le tende scure filtravano la luce del sole rendendola opaca. Quella notte non era rientrata, pensandoci bene, la sera prima non l'aveva sentita tornare a casa. Non era la prima volta e la cosa non la stupì più di tanto. Ricominciò a camminare senza più il timore di farsi sentire o svegliare qualcuno. Le gocce di sangue avevano superato le ginocchia e ora percorrevano la pelle chiara dirigendosi verso i piedi. Era meglio che si desse una mossa o avrebbe lasciato impronte rosse sulle piastrelle color panna. Finalmente i piedi toccarono il parquet della sala da bagno. Si asciugò per l'ennesima volta le guance bagnate e socchiuse gli occhi arrossati.