NDA: salve gente! Questa è un'altra idea spuntata da chissà dove, uscita dopo aver rivisto gli episodi in cui i nostri eroi perdono la memoria per colpa del cavalluccio che si cibava dei ricordi...in quell'occasione, Zoro, sotto ipnosi, attacca il suo capitano ed i due ingaggiano una pericolosa lotta. Poco dopo, quando grazie a Sanji e alle intuizioni di Nico Robin il resto della ciurma riesce a riavere i propri ricordi, Zoro rientra in scena, senza tracce di Rufy. Sanji quindi, convinto che lo spadaccino abbia ucciso il capitano, si avventa contro di lui, ma il suo calcio non ha effetto sullo spadaccino, che si limita a fissarlo senza contrattaccare finché Rufy non fa la sua entrata in scena
Ok, detto questo...la ff è incentrata su Sanji che riflette sul perché Zoro non ha reagito al suo calcio. E giunge ad una conclusione poco piacevole per lui. NESSUN PAIRING, SOLO AMICIZIA.
volevo ringraziare tutti i recensori delle altre storie, e avvisare che mancherò per due settimane...me ne vado in America in vacanza studio! :D
spero di trovare qualche recensione al mio rientro, e vi prometto che anche lì penserò a qualche storia!
Non ho altro da dire, se non...buona lettura!





-Guardalo, Nami. Non ti sembra strano?- Robin indicò alla navigatrice il cuoco di bordo. -È da quando siamo partiti dall'isola che è fermo lì.-
Nami si voltò: Sanji era appoggiato alla balaustra della nave, e osservava il mare davanti a lui, sul volto un'espressione affranta e pensierosa.
-Hai ragione: nelle ultime due ore non mi ha offerto nemmeno un succo, non ci ha fatto nemmeno un complimento, e non ha attaccato briga con Zoro...cosa credi che abbia?-
-Non ne ho idea...- Robin lo squadrò ancora qualche secondo. -Forse è semplicemente rimasto traumatizzato dall'aver rischiato di perdere i propri ricordi. Dopotutto non è stata una bella esperienza per nessuno di voi.-
Nami lo osservò ancora, poi sorrise rincuorata dalle parole dell'amica. -Massì, forse hai ragione tu, ci stiamo preoccupando per niente. Ad ora di cena sarà tornato il solito cuoco dongiovanni, difensore delle donzelle in difficoltà.-

'Devo migliorare, maledizione.'
Sanji ghignò amareggiato. Chissà cosa avrebbero pensato gli altri, scoprendolo a fare un pensiero così...da Zoro.
Eppure, non riusciva a pensare ad altro, da quando erano ripartiti.
Avevano rischiato tutti di perdere i ricordi per colpa di quello stupido cavalluccio marino, o quello che era, e gli altri sembravano ancora scossi. Forse avrebbe dovuto esserlo anche lui, in fondo aveva quasi perso il suo passato. Eppure, un solo pensiero riusciva a toccarlo in quel momento.
Lanciò un'occhiata di sbieco a Zoro.
Si vedeva lontano un miglio che era turbato.
...beh, forse lontano un miglio no, ma si vedeva.
...ok, forse non si vedeva, in fondo quel maledetto marimo aveva sempre la stessa espressione strafottente e indifferente sul viso, ma si percepiva un'aura di nervosismo intorno a lui, cosa che spingeva Usop e Chopper a girargli più alla larga possibile. In fondo, non doveva essere stata una bella esperienza essere manipolato come un burattino da un dannato pesce.
Oh beh, se non altro vederlo così risollevava lievemente il suo umore a terra. Non che volesse male allo spadaccino. Nonostante i litigi, era un suo compagno, e ne avevano passate troppe insieme per non affezionarsi. Ma in quel momento, la sua sola vista gli dava fastidio.
'Devo impegnarmi di più.' Aveva sempre creduto di essere all'altezza dello spadaccino. Aveva sempre creduto che la loro fosse una sana rivalità tra due combattenti dello stesso livello. Eppure lì, nel bosco...sospirò, affranto.
Zoro aveva dimostrato di poter tenere testa al capitano.
Certo, le lame erano il punto debole del ragazzo di gomma, quindi partiva avvantaggiato, però...però le sue erano tutte scuse.
Lo spadaccino si trovava ad un livello superiore del suo, e glielo aveva dimostrato poco dopo, quando, convinto che fosse ancora sotto ipnosi, per proteggere le sue dee si era scagliato contro di lui, lanciando uno dei suoi calci più potenti.
Zoro non aveva neppure provato a schivare il colpo, e si era lasciato colpire. La sua gamba era andata a schiantarsi con potenza sulla spalla del verde. Ma quest'ultimo non aveva fatto una piega. Aveva solo alzato il capo, per squadrarlo con occhi gelidi. In quei pochi, terribili attimi prima dell'arrivo di Rufy, Sanji si era reso conto che in uno scontro, inevitabilmente, lui avrebbe avuto la peggio.
Zoro era più forte di lui, e quella ne era stata la prova.
Era più determinato, come dimostravano i continui allenamenti.
Era più avventuroso, si evinceva dalle sfide più grandi di lui in cui si gettava praticamente sempre. O forse solo più folle, con uno spiccato istinto suicida.
Senza dubbio era più aggressivo. A volte la gioia selvaggia che gli riempiva gli occhi prima di ogni combattimento gli faceva venire i brividi.
Ed era più resistente, come aveva potuto vedere fin dai combattimenti contro gli uomini pesce di Arlong.
Non tutti quegli attributi erano positivi, ma di sicuro contribuivano a renderlo un avversario temibile. Uno di quelli che non vorresti mai trovarti davanti.
Chissà se si sarebbero mai scontrati da pari a pari...
'Ma che razza di domande mi faccio! Zoro è più forte perché lui ci crede. Lui non nutre dubbi sul fatto che un giorno sconfiggerà Occhi di Falco. Cazzo, se voglio migliorare, devo dimostrare per primo a me stesso di poterlo fare...'
Sanji si portò una sigaretta alla bocca.
'Ce la farò, Marimo, vedrai. Un giorno raggiungerò te e Rufy.'
Afferrò l'accendino e lo fece scattare.
'Scoprirò l'All Blue. Diventerò il migliore cuoco del mondo.'
Avvicinò la fiamma alla sigaretta, e la accese.
'Ma soprattutto, sarò un grande combattente. Il degno braccio sinistro del nuovo Re dei Pirati.'