15/07/2012
3 recensioniPrologo.
Katy perry is on replay,
DJ got the floor to shake
People going all the way
I'm still wide awake
I wanna stay up all night.
Quel giorno si sarebbero divertite, questo era poco ma sicuro.
Pensò Ashley Hale mentre scendeva dalla macchina delle sue amiche per dirigersi verso la casa della sua migliore amica, Alex Murray. Bussò alla porta dell’imponente casa. Le venne ad aprire Micheal, il fratello dell’amica, un diciottenne alto e con i tratti familiari dei Murray.
-Ciao, sono venuta a prendere Alex.- disse la ragazza.
-Aleeeeex!- urlò per poi andare verso le scale e sparire dalla sua vista.
Ashley chiuse la porta alle sue spalle e si diresse verso la camera di Alex per poi bussare alla porta. –Alex! Sei pronta?-
-Un momento, arrivo!- le urlò dall’altro lato della porta e dalla quale sbucò qualche minuto dopo: -Come sto?- e indicò se stessa con un gesto della mano.
Ashley la scrutò da capo a piedi e notò che indossava un vestitino blu elettrico, che metteva in risalto il suo fisico e i suoi capelli corvini. Ai piedi portava delle scarpe nere tacco quindici. Si era truccata un po' più pesantemente del solito, ma stava comunque bene.
-Non credi di aver esagerato un po’? Dopotutto stasera non c’è neanche Harry, perché i ragazzi sono a cena da Louis.
-Comunque sei una favola, come me.- disse tra le risate indicando il suo vestito in pizzo nero.
-Però non so come faremo a reggerci su questi trampoli!-
-Dobbiamo pur far qualcosa per alzarci da terra!- rispose Alex e intanto chiudeva la porta della sua camera a chiave.
-Con la chiave? Sei seria?- Ashley la guardò con aria divertita, mentre si toccava i boccoli castani che le scendevano sulle spalle.
-Non voglio irruzioni indesiderate da parte di quel gruppo di energumeni pompati che frequenta mio fratello- e indicò con la testa la camera di Michael. A dire la verità, Micheal frequentava i soliti "pompati" senza cervello, per la quale le due ragazze provavano una certa attrazione.
-Dai, ci stanno aspettando le altre.- affermò Ashley mentre scendevano le scale.
-Prepariamoci al devasto!-