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Autore: Zay    15/07/2012    0 recensioni
questa è la mia prima fan fiction:
La storia parla di una ragazza diciasettenne di origini italiane che si è trasferita a londra ormai da anni, li ha conosciuto un sacco di persone stupende e anche persone insopportabili come Zayn Malik il capitano della squadra di football tra i due c'è odio.. ma si sa Odio è Amore no?!
spero che vi piaccia.. Buona Lettura!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Buongiorno a tutti amici londinesi! questa è la vostra radio preferita sono le 7, su su alzatevi dal letto! vestitevi e godetevi questa splendida giornata di sole Genteee.."
Come ogni santo giorno, questa era la mia sveglia sempre sintonizzata sulla stessa stazione radio. 
L'unica che mi metteva di buon umore di mattina, mi alzai lentamente dal letto, presi le ciabatte e corsi in bagno, avevo una faccia terribile mi lavai mi vestii velocemente, poi scesi giù in cucina per fare colazione, trovai mia madre che cucinava mio fratello che guardava la tv e mio padre intento a leggere il suo solito giornale sportivo..
"GIORNO..gente" dissi tutta assonnata tra uno sbadiglio e l'altro.
"giorno tesoro" disse mia madre con il sorriso stampato in faccia
"dai mamma lo sai che odio quando mi chiami cosi"
si non ero come la maggior parte che amano gli aggettivi come "cucciola" "principessa" "piccolina" "tesoro" o cose così non ero la solita ragazza che ama il rosa confetto; che passa le giornate con le amice non facendo niente; che ama truccarsi e portare i tacchi anche quando và a dormire.. beh dai ci siamo capite no?!
io ero un maschiccaccio si amavo gli sport sopratutto il calcio e ne andavo fiera.. ma alla fine anche io avevo il mio lato fmminile amavo lo shopping e gli smalti.
non ero miss mondo ma non ero così tanto male.. beh da quello che dicono gli altri ovviamente capeli catsani mossi, occhi marroni a volte verdi ecco questa sono io.. però odiavo fare quelle cose, mi piacevo per quello che ero ..
"beh comunque resti la mia principessa"
"mamma!" la fulminai con gli occhi e mio padre rise..
"e a che ora intendi andare a scuola?!" disse mio padre facendo capolino tra le pagine di giornale che gli coprivano il volto..
"dai è ancora presto manca mezz'ora" replicai mentre sorseggiavo il thè caldo, appena portato da mia madre.
"non sai leggere neanche l'ora te l'ho detto che sei stupida" una mattinata passabile stava per strasformarsi in una scena del crimine a causa di mio fratello.. si quel bambinetto di 13 anni non poteva starsene zitto?! che nervoso che mi fa venire, rovinava ogni cosa tranquilla..
"e tu non sai farti i cavoli tuoi?!" sbuffò è tornò a guardare la tv.
"sempre gentili con tuo fratello èh?!" 
"si si mamma adesso devo andare se no arrivo in ritardo! ciao"
"divertiti!" gridò mia madre dalla fiestra..
mi prendeva in giro o cosa stavo andando a scuola mica ad una festa, bah lasciamo stare casa mia era un manicomio..
"altro che giornata stupenda si muore dal freddo".. dissi tra me e me mentre mi stringevo il cappotto con le mani ormai congelate.. ad un tratto qualcuno mi saltò davanti.
"giorno èh" mi disse..
"Liam giorno un corno! mi hai fatto prendere un infarto sei un idiota!" risposi acida, riprendendo fiato..
"oh come siamo acide stamattina! dai scusa.. ti prometto che non lo faccio più volvevo solo dare il buon giorno alla mia migliore amica tutto qui!"
beh.. ecco.. lui è quel ritardato del mio migliore amico anche se vorrei ucciderlo quando fa ste cose, gli voglio bene comunque, mi mette sempre allegria quando lo vedo è un tipo spensierato, tranquillo e dolcissimo. 
Penso che sia unico al mondo è difficile trovane altri così, in giro.. ci conosciamo dall'asilo e quindi ormai ho iparato a sopportare la sua mancanza di cervello..
"so che mi vuoi morta.. un giorno o l'altro ci riuscirai continuando così"
lui si mise a ridere e non aggiunse altro..
un altra cosa che amavo di lui, di mattina mi parlava poco, amavo la trquillità matuttina.. in reltà non ho mai avuto un mattinata tranquilla, ma dettagli.. beh mi bastava il tratto casa-scuola non chiedevo altro, almeno quello..
eravamo ormai nei corridoi da cinque minuti e di chiara nemmeno una traccia,
boh quella ragazza è sempre in ritardo.
"ehy guarda lì! sta arrivando il tuo amico.." mi disse indicandomi quell'ammasso di muscoli senza cervello di Zayn Malik.. il capitano della scuadra di football nonchè il bullo della scuola insieme al suo grappetto; e quello che tutte le ragazze vorrebbero nel proprio letto..
"oh guarda arriva sono-figo-e-me-ne-sbatto-una-diversa-ogni-giorno!" commentai guardandolo con un aria schifata..
Dio quanto mi faceva schifo quel ragazzo stronzo,arrogante,vanitoso potrei stare qui tutto il giorno a elencare le sue qualità migliori e riuscirei anche scrivere un libro intero.
Liam non trattenne la risata..e io intanto seguivo con lo sguardo, quel coso là che si dirigeva agli armadietti.
Distolsi lo sguardo da Zayn e tornai a Liam..
"dicevamo?" 
"ah si hai percaso visto la bionda qui in giro?!"
"nah nemmeno una traccia!" mi rispose guardandosi attorno alla ricerca della chiara
quando ci apparve in fondo al corridoio la sua chioma bionda..
"eccomi qui scusate il ritardo" disse piegata in gue mentre riprendeva fiato..
"per stavolta sei per.." venni interrotta dall'alzare di voce di Zayn che stava importunando qualcuno come al solito.
"hey sfigato dammi le sigarette"
"q-q-uali si-sigarette!?" balbettò il malcapitato
"le tue sigarette idiota" lo prese e lo scaraventò contro gli armadietti in mettallo che si trovavano alle sue spalle..
"Ma-ma-ma io non f-fumo" rispose spaventato..
dopodichè Zayn gli diede un forte pugno allo stomaco..
il poveretto cadde a terra dolorante.
"e allora da domani inizi voglio le mie sigarette intesi biondino?!" 
"che bastardo!" commentò Liam mentre guardava la scena incredulo..
"se nessuno non gli dà una calmata è la fine" rispose chiara..
a quelle parole mi feci coraggio posai i libri a terra e corsi incontro a Zayn.
ero a ormai pochi centimetri da lui, picchiettai sulla sua spalla e subito si girò..
"hey dolcezza! cosa c'è vuoi metterti in lista per passare una serata indimenticabile con me vero?!" mi prese il volto con una mano e si avvicinò sempre di più sentii il suo fiato sul mio volto e il resto del gruppetto ridere..
"senti ammasso di muscoli senza cervello io non sono il tipo di ragazza che ti sbava dietro o cose varie quindi giù le mani!"
"come mi hai chiamato?!" strinse di più la presa facendomi male..
"come dovrei chiamare quelli come te"
spostai la sua mano dal mio volto e lui rimase li con una faccia scioccata mentre gli altri citrulli ridevano.
"oh oh.. qui c'è una bambolina ribelle!" si morse il labbro inferiore squadrandomi dalla testa ai piedi.
"non chiamarmi in quel modo.. comunque sono venuta qui per dirti di smetterla.. cosa ci provi di così tanto bello nel maltrattare la gente èh?! non puoi andare a farti una al posto che minacciare?!"
dissi guardandolo dritto negli occhi.
"hey sfigato è arrivata la tua eroina stronzetta!" disse tirandolo su e sbatterlo di nuovo contro agli armadietti, per poi andarsene..
"ciao stronzetta ci si vede in giro" rispose andandosene via con la sua banda..
"hey come và?" dissi cercando di farlo alzare
"c'è no ok, forse è una domanda stupida ok scusami meglio se sto zitta" si quando vado in agitazione parlo parlo e parlo velocemente, ma almeno questa volta sono riuscita a strappare un sorriso.
 
"come ti chiami? si forse questa è l'unica domanda sensata che ti ho fatto fino ad ora"
"sei divertente sai?! beh comunque sono N-niall Horan piacere" cercò di allungarsi ma fece subito una smorfia di dolore
"dai stai giù hai un livido enrome, io comunque sono Erica, Erica Salvati" dissi sorridendo, quel ragazzo aveva degli occhi meravigliosi azzurri come il cielo.
"non ti ho mai visto in giro sei nuovo?" domandai curiosa, in effetti non lo avevo mai visto nei corridoi 
"si questo è il mio primo giorno qui, io sono irlandese e mi sono trasferito da poco qui a Londra"
"ottimo questo è il tuo primo giorno e già hai conosciuto quell'idiota di Malik mi dispiace.. 
scusami tanto ma adesso devo andare se no Mrs Johonson mi fa fare 10 giri della palestra.. ci vediamo all'intervallo ok? ciao Niall!" lo salutai e uscii subito dall'infermeria, mentre aprivo la porta vidi Chiara e Liam corrermi in contro..
"ma sei scema o cosa?! fammi vedere se ti ha fatto qualcosa, se è così vado li e lo ammazzo!" disse liam controllandomi il viso, era premurso nei miei confronti ero come una sorella per lui quindi guai a chi mi toccava..
"cosa cavolo ti passa per la mente, e poi come l'hai chiamato?!" continuò chiara fece una faccia molto seria ma si vedeva benissimo che stava trattenendo una risata.
La giornata passò velocemente per fortuna..
  
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