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Autore: kessachan    29/01/2007    4 recensioni
beh che dire...spero vi piaccia....questa è una storia di amore e amicizia!buona lettura...e recensite!!!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Scusate il tremendo ritardo…

Scusate il tremendo ritardo…comunque eccomi qui…spero che questo nuovo chappy vi piaccia…ringrazio molto le persone che hanno commentato il vecchio capitolo…

buona lettura…

hola

kessachan

 

Capitolo 8.

Anche lei lo guardava ma non appena abbassò lo sguardo, lui fece una cosa inaspettata, si avvicinò al suo viso e con dolcezza sfiorò le sue labbra fino a perdersi completamente entrambi in quel puro e dolce bacio.

…Cosa sta facendo?No io non posso…

 

-Legolas no…lasciami….-disse Evelyn allontanando l’elfo dal suo viso.

La ragazza era visibilmente nervosa, le guance erano arrossate per l’imbarazzo. Nella sua mente regnava la confusione più totale.

-Evelyn…io credevo…- mormorò Legolas.

-Tu cosa credevi?!-lo interruppe alzando la voce, stava iniziando a irritarsi.

-Io credevo di piacerti…ed è per questo che…ti ho baciato…

-Cos’è…credevi di consolarmi?!Ma lo capisci che io dovrò restare qui?!Non farò più parte della compagnia…e noi non ci rivedremo più….-le ultime parole le uscirono deboli, quasi le morirono in gola. Al solo pensiero che il fratello l’avesse tradita una forte sensazione di rabbia e frustrazione la scuotevano, e poi, Legolas l’aveva baciata….per lei non era il momento più adatto…ora più nulla aveva importanza.

-Non è detto….ci potremmo sempre rivedere quando tutto questo sarà finito…-Legolas era confuso quanto lei, finalmente aveva esternato questo folle sentimento che provava, e certamente non si aspettava una reazione così…brusca….da parte dell’elfa. Aveva capito dall’inizio che lei provava qualcosa, ma lui non era pronto, non aveva mai pensato all’amore, in quei periodi dove regna solo il caos e il dolore, non c’è posto per l’amore. Poi però, dopo averla vista svenire davanti ai suoi occhi, tutto quello a cui si aggrappava per sfuggire a quel sentimento che da sempre aveva ignorato, si sciolse come neve al sole, e l’amore lo travolse, legato alla preoccupazione di saperla in pericolo.

-No questo non è possibile...- aggiunse Evelyn -…forse tu credi che riusciremo a sconfiggere Sauron, non è così? Beh io non ne sono così tanto sicura…Gandalf è morto…e la compagnia si sta allontanando l’un l’altro sempre di più…Dama Galadriel lo sa…l’ha visto…le probabilità che Frodo riesca a raggiungere il Monte Fato…sono minime…

-Ma non sono perdute…non dubitare delle razze di questa terra…-le prese delicatamente una mano e la strinse tra le sue-…non dubitare di noi…-

A quel contatto Evelyn perse un attimo le convinzioni che l’avevano spinta ad allontanarsi dall’elfo, lo guardò negli occhi, e si accorse di tutto l’amore che provava per lei.

-Tu domani partirai…e chissà quando potremmo rivederci…non voglio legarmi a qualcuno…che poi magari non rivedrò più…-detto questo, una calda lacrima percorse la guancia rosata della ragazza. La paura di perderlo l’aveva convinta che era importante non farsi sopraffare dal sentimento che li lega, non voleva soffrire ancora.

-Hai così poca fiducia nelle mie capacità?Guarda che non sono debole come credi.. -disse con un tocco di ironia, riuscendo a strapparle un lieve sorriso –Ecco…è questo che voglio trovare quando ritornerò, perché sono certo che tornerò….la donna che amo…davanti a me che sorride felice…io sono sicuro che questa guerra finirà…e voglio esserci quando Sauron sarà sconfitto…perché voglio trovare la pace insieme a te…insieme alla donna che amo….-

Evelyn sorrise e lo abbracciò felice.

 

E così la compagnia, meno Evelyn, partì alla volta di Mordor.

Tutti i membri non accettarono con gioia la decisione di Aragorn di lasciare Evelyn, Legolas compreso.

Sotto un certo aspetto era felice di non doversi preoccupare della sua salute, perché era convinto che sarebbe stata al sicuro con Dama Galadriel, però da una parte le mancava moltissimo non poterla avere accanto a lui durante questo viaggio, si sentiva completo assieme a lei.

Aragorn, come Legolas, sentiva la forte mancanza della sorella, ma era fermamente convinto che la sua decisione era quella più giusta da prendere e di conseguenza doveva abituarsi alla sua assenza.

Evelyn provando anch’essa dolore per la separazione dalla compagnia, trascorreva le giornate nei boschi di Lothlorien allenandosi al tiro con l’arco e combattendo contro altri elfi, per tenersi sempre pronta e soprattutto per tenere la mente occupata per non pensare a Legolas e agli altri.

 

Dal giorno della partenza della compagnia passarono circa tre settimane prima di ricevere notizie sugli avvenimenti riguardanti la loro missione.

Infatti un giorno, mentre Evy si stava esercitando con Haldir al tiro con l’arco, venne da loro un elfo dicendo che Dama Galadriel voleva vederli.

-Secondo te cosa deve dirci…?-chiese Evelyn all’amico, prima di entrare nel grande salone occupato dalla Dama.

-Non ne sono sicuro, ma negli ultimi tempi c’è stato molto movimento…non so se mi spiego…non vorrei dire cose sbagliate…ma probabilmente la guerra contro Sauron è cominciata…-mormorò Haldir.

-Dici davvero?!...speriamo solo che i membri della Compagnia stiano bene…- la sua preghiera fu rivolta a tutti, specialmente verso Legolas e suo fratello.

Entrati nella grande stanza, percorsero un lungo tratto prima di trovarsi di fronte la figura di Dama Galadriel. Dopo aver scambiato gli adeguati saluti alla Dama, Haldir iniziò a parlare in elfico, chiedendo il motivo del loro colloquio.

-…Ho chiamato te, Haldir, e te, Evelyn, poiché ritengo che siate le persone più adatte a svolgere il compito che sto per assegnarvi. Un grande pericolo incombe su tutti noi…la guerra contro Sauron è cominciata…e sta per avere inizio a Rohan, dimora dei signori dei cavalli.

Tutta la popolazione, sotto il controllo di re Theoden, si è rifugiata al Fosso di Helm, per cercare protezione dall’imminente attacco da parte di una forte e numerosa armata di orchi, mandata per distruggere Rohan. Ora, re Elrond e io, abbiamo ritenuto opportuno mandare un numeroso gruppo di elfi a combattere, per aiutare Theoden. E inoltre vorrei mandare voi due a capo di questo gruppo.

Sempre che siate d’accordo….

Evelyn e Haldir furono un po’ presi alla sprovvista da questa decisione, però prima di dare una risposta a Dama Galadriel Evy dovette chiederle una cosa importante.

-…Ma si sa qualcosa della Compagnia?

-Si…Aragorn, Legolas e Gimli sono al Fosso con il resto della popolazione- Evelyn a questa notizia sorrise come liberata da un peso insopportabile-…però ci sono altre notizie…Boromir di Gondor è caduto...i piccoli Hobbit Merry e Pipino sono nella foresta di Fangorn…

-Fangorn?!...Boromir..morto?!-esclamò incredula Evelyn.

-Ebbene sì…erano stati catturati da un gruppo di orchi e scappando si sono rifugiati là…ma ora sono al sicuro… e Boromir è caduto durante un attacco da parte dello stesso gruppo di orchi…

-…E Frodo…Sam?!Dove sono?!...-chiese preoccupata l’elfa.

-…Stanno percorrendo la strada per Mordor…da soli…

-Come è possibile?!?Da soli…ma è una pazzia…e il resto della compagnia?!...praticamente ha fallito il suo compito…

-Calma giovane Evelyn…la compagnia non ha fallito…Frodo, di sua spontanea volontà ha deciso di partire senza di loro!E il resto della compagnia ha deciso di seguire il gruppo di orchi che aveva catturato gli altri due hobbit…

-Ah…quante cose sono successe….come avrei voluto essere con Frodo…magari avrei potuto seguirlo…fargli capire che è pericoloso che faccia questo viaggio da solo…

-Ma non è solo…Sam è con lui…e non incolparti…se tu ora sei qui non è a causa tua…forse è meglio se parliamo in privato…Haldir tu acconsenti a guidare le truppe?

-Si mia signora…-detto questo fece un profondo inchino e dopo aver salutato sia la Dama che Evelyn uscì dalla stanza.

Quando furono da sole, Dama Galadriel propose a Evelyn di uscire all’aperto per camminare e parlare allo stesso tempo.

Uscirono in silenzio e quando raggiunsero un sentiero in mezzo al bosco Dama Galadriel incominciò a parlare:

-So il motivo che ha spinto tuo fratello a lasciarti qui…e da un certo punto di vista lo comprendo…voleva salvarti da questa guerra…lasciare che tu vivessi la tua eterna vita lontano da qui…sei l’unica persona della sua famiglia che gli resta….semplicemente non vuole perderti…

 

Io posso benissimo vivere durante un periodo di guerra…lui ha dubitato delle potenzialità…mi crede ancora una bambina inesperta…

 

-So a cosa stai pensando…-aggiunse Galadriel-…lui non l’ha fatto per i motivi che credi tu…ti crede molto abile…e non una bambina…

Evelyn guardò sorpresa l’elfa che la ricambiò con un dolce sorriso.

-Devo però aggiungere che le sue preoccupazioni sono fondate…lui ha paura che tu muoia…e io l’ho vista…

-Cosa hai visto?!-chiese lievemente preoccupata.

-…la tua morte…se non è in questa battaglia…sarà nella prossima…sarai ferita…e il futuro che ho visto per te è buio…dominato dalle tenebre…c’è solo una piccola luce…che però si affievolisce di giorno in giorno…

Evy si fermò, sconvolta dalla rivelazione dell’elfa. Poi però le ritornarono in mente le parole di Legolas che progettava il loro futuro di pace e un po’ di fiducia e speranza tornarono in lei.

-Quella luce non è sparita del tutto…c’è ancora speranza… Ennas ad estel…e io so che il mio posto è accanto a Legolas, Aragorn e Haldir, nella battaglia contro Sauron.

La Dama la osservò a lungo e con un amaro sorriso sul volto aggiunse:

-…e così hai preso la tua decisione…io non posso far altro che pregare per te…Evelyn di GranBurrone…partirete domani mattina…

Evy sorrise e dopo essersi congedata si allontanò dalla Dama, per incamminarsi verso il palazzo.

 

  
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