LA LETTERA E IL VIAGGIO


Cara Kaede
sono molti anni che non ci sentiamo e vediamo e devo dire che ho molta nostalgia di te e quel posto....mi fa ancora molto male pensare a gli ultimi giorni passati lì senza di lui e non ti potrò mai ringraziare abbastanza per tutto quello che hai fatto per me...ora però ho ancora bisogno del tuo aiuto.
Ho bisogno che tu faccia conoscere a mio figlio Kan, suo padre che credo tu sappia chi sia, ma in caso contrario te lo dico lo stesso..è Inuyasha.
Non so se in questi anni tu l'abbia mai visto, ma ho bisogno che tu in un primo momento li faccia conoscere in modo che tra loro si crei un legame affettivo e poi dovrai dire a Inuyasha la verità, ma al piccolo Kan ci penso io a dirlo quando tornerò lì.
Molto probabilmente Inuyasha si sarà dimenticato di me e magari si sarà trovato un'altra.....ma in questo momento non voglio pensarci altrimenti non so dove potrei trovare il coraggio di mandarti lì il mio piccolo, l'unica cosa che in questi anni mi faceva andare avanti....è stata dura la decisione di allontanarlo da me, ma ho bisogno di vedere Inuyasha e l'unico modo per farlo è allontanarmi per un periodo da Kan.
Vi starete sicuramente chiedendo come lui sia riuscito a passare il pozzo anche con il sigillo mentre io no, il fatto è che io ho riflettuto e mi è venuto in mente che lui appartiene ad entrambe le epoche.
Dopo che avrai fatto avvicinare Kan e Inuyasha mi dovrai aiutare a togliere il sigillo dal pozzo in modo che io possa ritornare nel Sangoku, ti starai chiedendo il perchè chieda il tuo aiuto essendo che sono una sacerdotessa molto potente però devi sapere che in questi anni che sono stata nella mia epoca i miei poteri si sono molto indeboliti a tal punto da non riuscire nemmeno a togliere il sigillo da sola così ho pensato di chiedere aiuto a te.
Ti chiedo un ultimo favore occupati del mio piccolo fino al mio arrivo e di fargli come da nonna in questo periodo.
Ti ringrazio di tutto perchè so che accerterai le mie richieste come hai sempre fatto.
Ti mando un bacio e fortissimo abbraccio..
la tua Kagome
ps: dai un bacio anche al mio cucciolo da parte mia


Appena ebbe finito di leggere la lettera si commosse così andò dal piccolo e gli diede la cena.
Era affamatissimo ma dopo che ebbe finito l'anziana gli chiese:
Vk: - sei stato molto coraggioso a venire qui da solo....non hai avuto paura? -
ma appena si girò vide che il piccolo aveva preso sonno e pensò che doveva essere davvero molto stanco se ha preso sonno così come un sasso.
Vk: “ in questo ti assomiglia molto molto Kagome, anche tu prendevi sonno così velocemente e come un sasso...” pensò sorridendo.
Andò vicino al piccolo e gli preparò il letto, lo prese in braccio e lo portò sul letto appena preparato, lo coprì bene e si allontanò da lui.
Andò a sedersi sulla panchina appena fuori della porta a pensare:
Vk: “ come farò a trovare Inuyasha ora che si è trasferito con Miu e le use figlie nel villaggio del sud perchè avevano litigato con molte persone del villaggio?! ”.
Tornò dentro e si mise a dormire per cercare di trovare una soluzione per ritrovare Inuyasha.
La mattina dopo al risveglio andò da Kan e svegliò anche lui:
Vk: - svegliati piccolo dobbiamo fare un viaggio per cercare il tuo papà e non è molto vicino a questo posto.. -
Ma Kan protestava perchè era stanco e voleva dormire ma dopo severi richiami il piccoli si rassegnò e si alzò con quasi le lacrime agli occhi.
Si alzò fece colazione e prese lo zainetto che gli aveva dato la madre, Kaede invece prese arco e frecce in caso si fossero trovati in pericolo, andò a prendere il carro e fece salire Kan, poi salì lei e si misero in viaggio. A mezzogiorno si fermarono in un posto poco pericoloso per pranzare.
Ripartirono e viaggiarono per tutto il pomeriggio senza fare una sosta e senza parlare adun certo punto Kaede pensò fosse meglio fermarsi perchè stava cominciando a diventare buio e non si vedeva bene la strada così notando delle capanne disse a Kan che si sarebbero fermati lì per tutta la notte in modo che il giorno dopo fossero riposati e pronti per proseguire il viaggio anche se erano a metà della strada essendo che avevano fatto molta strada non trovando pericoli per rallentare il loro cammino. La famiglia che viveva in quella capanna vedendo quel piccolo bambino si era impietosita e aveva accettato senza molte suppliche di ospitarli per la notte.
La mattina seguente dopo aver ringraziato di cuore la famiglia Kan e Kaede ripartirono per il loro viaggio ma ad un certo punto Kaede sentì percepì una presenza negativa e un rumore alle proprie spalle, Kan era preoccupato perchè vide Kaede agitata guardare dietro di loro.




ANGOLO DELL'AUTRICE
scusate il lungo periodo che vi ho fatto aspettare ma ho avuto molti impegni e qualche problema famigliare e non trovavo mai il tempo per aggiornare spero che questo capitolo vi piaccia. Vi lascio un po in sospance per mettervi curiosità sul prossimo capitolo.
Grazie per la vostra pazienza, al prossimo capitolo