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Autore: ViKy_FrA    29/01/2007    4 recensioni
Crescendo, nella nostra testa si accumulano pensieri su pensieri, sommergendo quello che già volevamo nascondere...
Ma...
Crescendo tornano a galla molte cose, cose che avremmo voluto affogare, quelle stesse cose che il tempo ha ricoperto di sottili pensieri...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ken Ichijoji, Miyako Inoue/Yolei
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Digimon

 

 

3° Capitolo

Il piano folle

 

 

Yolei stava camminando, stranamente sveglia e pimpante, verso la scuola.

Appena aperti gli occhi, quel mattina, le era balenata in mente la pazza idea di Ken, e la cosa le aveva fatto tornare l’euforia della giornata prima. Si era preparata in tempo record e forse per la prima volta in vita sua NON ERA IN RITARDO!!

Fremeva impaziente che arrivasse il momento buono: durante tutta l’assemblea mattutina col coordinatore di classe aveva picchiettato le unghie sul banco, venendo zittita diverse volte. Durante quella mezz’ora, oltre ad aver fatto l’appello, stabilirono le prove per il piano antincendio e cominciarono a raccogliere le proposte per la festa di settembre (c’è veramente un’assemblea del genere in Giappone, tutte le mattine!!! NdV). Inutile dire che la ragazza non seguì seriamente nemmeno una parola, anche durante l'appello venne chiamata un paio di volta: la sua testa era da tutt'altra parte, sull'orologio per la precisione.

Man mano che le lancette si muovevano verso le nove in punto l’agitazione di Yolei cresceva: aveva visto un sacco di sue compagne fare fuga (che scuola seria… NdV), ma quando sei tu a doverlo fare hai sempre paura di esser beccata.

La campanella suonò, tutti si alzarono per salutare il prof. Nel momento di confusione che seguì, Yolei si sentì mancare le gambe. In dodici anni di scuola, oltre all’asilo, non aveva mai bigiato; mai uno sgarro, mai una nota negativa… E anche quando rischiava di farsi beccare in aula computer senza permesso, c’erano sempre anche gli altri. E' vero, aveva la strana "tendenza" ad arrivare costantemente in ritardo, ma mai oltre i due o tre minuti, e nella maggior parte dei casi c'era sempre qualcuno comunque più in ritardo di lei che non faceva notare la sua mancanza, mentre nelle poche situazioni rimanenti, la si perdonava senza particolari cerimonie.

Chiuse gli occhi, contò fino a dieci, e con disinvoltura uscì dalla classe dirigendosi in bagno, con l’unico dettaglio sospetto che si stava portando dietro la cartella...

 

Varcò il cancello della scuola. Fino a quel momento si era mossa come un automa, nessuno aveva osato fermarla perché andava avanti decisa, come se fosse perfettamente autorizzata ad andarsene dove le pareva. Peccato che l’impressione che dava era assolutamente involontaria.

Nella sua testa era un continuo ripetersi di "Mo' vedi che mi cattano, vedi che mi cattano...", o anche "Cielo, adesso mi chiedono dove sto andando...".

Pur sentendo le farfalle nello stomaco, l'espressione che aveva assunto non tradiva la minima preoccupazione.

Fuori dalla scuola accelerò leggermente il passo, ma continuando sempre dritta e decisa.

Quando si fermò era ben lontana dalla scuola. Si appoggiò al muro e respirò profondamente: solo allora si accorse di avere il cuore a mille e il fiatone, come se avesse corso.

Stava marinando la scuola. Lei, che non aveva mai osato contraddire un insegnante, stava marinando la scuola.

Senza un motivo preciso, la cosa la piaceva un sacco!

 

(Oddio!! Il fascino del proibito!! Adesso vedi che scappa di casa, si riempie di pearcing e tatuaggi, si fa la cresta e comincia a spacciare… Magari già che c’è si fa assumere come killer!! NdV U_U

Guarda che ho bigiato, non ho ucciso nessuno… PER ORA NdYolei *_*

Perché mi guardi così, Yo??? NdV ?_?)

 

Arrivò a casa di Ken che quasi tremava per l’adrenalina.

Quando il ragazzo aprì la porta e la vide così euforica, pensò seriamente che proporle qualcosa di “proibito” fosse estremamente rischioso per il cuore della ragazza!!

-Stai bene? - le chiese incerto.

-Sì!! Perché??

-Ti vedo esaltata…

-E’… è… è stato stranissimo!!! Mi è piaciuto!!!!

-Vuoi un po’ d’acqua??

-Sì, grazie - rispose, rendendosi conto che una reazione del genere fosse eccessiva per aver bigiato.

Ken la fece entrare ed accomodare sul divano. Quando le portò il bicchiere d’acqua le si sedette accanto, chiedendole:

-Non è che mo’ mi becchi un infarto??

Era perfettamente conscio di esagerare, ma non l’aveva mai vista così.

Dopo aver bevuto ed aver respirato un paio di volte a fondo, rispose:

-E’ che… Sono diciotto anni che faccio la brava ragazza… Non brillante, semplicemente sono quella affidabile, che segue le regole… E…il fatto di aver bigiato…senza che nessun fulmine mi punisse dal cielo… Ecco…mi mette addosso una strana agitazione… Mi era già successo di esaltarmi per qualcosa… Ma mai in questo modo…

(Non faccio riferimenti specifici alla serie - tipo quando era esaltata all’idea di sconfiggere l’imperatore - perché non so se lasciare il loro passato da digiprescelti o fare un alternative universe… d’altra parte non si conoscerebbero se non ci fosse stato Digiworld… Mumble-Mumble…

Comunque non sarebbe carino lo stesso dire “ero esalta anche quando avevo voglia di ucciderti, Ken caro!!” quindi indipendentemente dai miei dubbi irrisolti, Yolei si era sentita cmq euforica x altre cose (vedi: la sera prima!!), come tutte le persone normali del resto!! NDV)

-Ehi, sei sicura di volerlo fare?? Cioè, non è che propongo qualcosa e dobbiamo rischiare la vita per farlo!!

Yolei fissò per dei secondi interminabili il bicchiere vuoto.

-Sto affermando chi sono… - mormorò alla fine - mi sto definendo… E’ un po’ come vivere l’adolescenza in ritardo… - spostò le pupille si di lui - e poi ho voglia di stare con te!!

E gli sorrise, inconsapevole di spezzare ancora di più Ken tra l’orgoglio e il senso di colpa.

Le accarezzò i capelli, e inaspettatamente, le diede un colpetto sulla nuca che la fece sbilanciare aventi, verso le sue labbra. La baciò.

Almeno quando la baciava riusciva a non farsi paranoie, pensò quando la ragazza si staccò per alzarsi dal divano e prendere il telefono.

-Il numero della tua scuola?

-E’ appeso sul muro… Piuttosto… Non hai un cambio? La divisa è scomoda…

-Sinceramente non ci ho pensato…

-Allora tu chiama che cerco qualcosa tra i miei vestiti!!

Ken andò in camera a rovistare tra la sua roba, mentre sentiva Yolei dire frasi come: “Sa, non sta molto bene…” “No-no… nulla di grave… solo un po’ di debolezza…” “Sì, preferisco tenerlo a casa!!”.

Alla fine trovò un paio di calzoncini da ciclista (??) e una maglietta a maniche corte col cappuccio: erano le cose più strette che aveva!

Gliele portò; attendendo che finisse le chiamata, stava in piedi appoggiato allo stipite della porta della sua stanza.

Si fermò a guardarne la figura.

Erano quasi sei anni che si conoscevano e più di cinque che si frequentavano, più o meno seriamente. E in tutto quel tempo non si era mai stancato di guardarla.

Era sottile, esile… Le mani affusolate, le braccia minute… Le gambe lunghe e i fianchi snelli…

Certe volte gli sembrava che si rimpicciolisse tanto da scomparire… Soprattutto quando piangeva gli sembrava si restringesse tra le sue braccia, o quando gli telefonava col magone: se la immaginava piccola e indifesa accucciata in un microscopico angolo le letto…

(Rimettetevi gli occhi nelle orbite: anche uno sgorbietto come Yolei cresce… NDV

“Sorbetto” sarà stata tua sorella… NDYo

Guarda, fosse per me… Il punto è che mi assomiglia, quindi anche solo per questo è SPLENDIDA!!!! NDV-narcisita

W la modestia… NdYo)

Lei riattaccò e si voltò. Sorprendendolo ad osservarla, gli sorrise innocente.

(Oh, Ken non stava pensando a nulla di osceno, chiariamo!! NdV Ma per chi mi hai preso??? NdKen Sai in genere i maschi NORMALI in queste situazioni almeno un mezzo pensierino ce lo fanno… NdV)

Ken si riscosse dall’incantesimo e le porse i vestiti.

-E’ il meglio che ho trovato!!

-Va benissimo, Grazie!!

Andò in bagno a cambiarsi, mentre Ken si sdraiava sul divano per aspettarla comodo.

 

I pantaloncini le stavano giusti al pelo, anzi ballavano un po’, ma la maglia era decisamente larga!!!

Si guardò allo specchio: stava indossando dei vestiti di Ken!! Non che non l’avesse mai fatto, ma erano sempre golfini o giacche… Non aveva mai sentito i suoi vestiti sulla pelle.

La cosa le procurò un brivido strano.

Poteva dirsi interamente abbracciata dal suo Ken...

Uscì dal bagno e andò da Ken che si era appisolato sul divano.

Si piegò su di lui, facendogli ombra sul viso.

-Non mi sembra di averci messo tanto…

Il ragazzo sobbalzò.

Si girò verso Yolei che l’aveva preso alle spalle.

-Scusa…

-Maffigurati!!

-Sei comoda?

-Certo!!

(E se lei non è comoda, ‘zzi suoi!! Quello è il mio abbigliamento quotidiano!! Sìììì!!! Maglia enorme e pantaloni elastici - lunghi, però -  … W la comodità!!!! Sigh… una volta avevo dei pantaloni grigi e una maglia grigia… mi hanno chiesto se ero in pigiama…. ç_ç Cioè, io cerco di vestirmi come mi piace, ma poi la gente mi smonta… ç_ç NdV-depressa) (e cmq nn sembravo in pigiama!!!!!! Vivo in mezzo a una manica di ignoranti!!! NdV-in-ripresa)

Ken si alzò dal divano e andarono verso “il cantiere”.

-Ti ve se lavoriamo un paio d’ore e poi usciamo a mangiare?? Alla fine non ho fatto un accidenti di spesa!!

Yolei inclinò la testa, come se dovesse elaborare una risposta molto difficile.

(Ce la puoi fare, unico-neurone-di-Yolei!!!! NdV

Un’altra cattiveria su di me e mi licenzio!! NdYo è_é

Ok, e io chiamo qualcuna come Lirin - Saiyuki - a soppiantarti, e poi non ti chiedere come mai nei capitoli sarà sempre più appiccicata al TUO Ken… NdV-diabolica

Grrrrrrrrr…. Ok….. NdYo-colpita-e-affondata-nel-suo-punto-debole)

-Ok!! - rispose quasi subito, riprendendosi da quella mezza trans in cui era caduta osservando il ragazzo.

(Tho, il neurone ce l’ha fatta… Shhh… che non mi ha sentito NdV-che-per-quanto-se-la-tiri-ha-paura-di-trovarsi-senza-un’attrice)

Il viso, la bocca, gli occhi... Era strano come qualcosa che si vede sempre uguale giorno dopo giorno potesse suscitare tanto interesse.

Ken fece un cenno con la testa per poi voltarsi verso la stanza. All’improvviso Yolei lo abbracciò dal dietro.

-Ti amo… - mormorò.

Come tutta risposta Ken le prese le mani che aveva appoggiato sul suo petto e gliele baciò.

 

Passarono "il paio d'ore" a ripulire dalla polvere causata il giorno precedente e cercando qualcosa di diverso dalle loro unghie per raschiare via l'intonaco. Trovarono preziosi alleati nella cassetta degli attrezzi. Armati di cacciavite a punta piatta (nn so il nome tecnico.. ^^"... ndV) e di una specie di piccola paletta di metallo (anche qsta dovrebbe avere un nome... ^^" ndV) ci diedero dentro nello scrostare il muro per tutta la mattina, sforando ampiamente "il paio d'ore".

Avevano sistemato qualcosa tipo mezza parete, quando lo sguardo di Yolei cadde sul suo orologio da polso rosso di Hello Kitty (kekkarina!!!!! ^//////^ ndV).

-KEEEEEEE????????

-Che c'è, Yolei? - chiese il ragazzo allarmato.

-Manca un quarto all'una...

-Cosa?? Cioè, dovevamo smettere prima di mezzogiorno...

-Hai fame?

-Sinceramente no...

-Dici che finiamo entro 'sta sera?

-Abbiamo ancora tutto il pomeriggio... Però...

-Dai! Alle due usciamo a mangiare, così ci portiamo avanti!!

-Vaaaaaaa Bene!!!

E ripresero a lavorare ancora più esaltati di prima.

Non stavano guardando quello che ne stava venendo fuori, erano soltanto concentrati sull'intonaco. Lavoravano insieme, vicini, allo stesso pezzo. Forse il fatto di distrarsi ogni tanto l'un l'altra, o la concentrazione quasi maniacale sulla parete bianca gli impediva di dare alla stanza uno sguardo d'insieme.

 

-I tuoi quando tornano? - chiese Yolei tirando fuori il portafoglio dallo zaino, abbandonato su una poltrona.

Non aveva voluto rimettersi la divisa, d'altra parte sarebbe stato come dire "Ehi, Tokyo, guardami! Sto bigiando!!"

-Domani sera, credo... - rispose Ken uscendo dalla sua stanza e controllando i liquidi nel portafogli. Alzò lo sguardo giusto per vedere Yolei prendere il suo dalla cartella.

-Scordatelo, offro io! - disse categorico.

-Ma scus... - tentò lei di giustificarsi.

-No!

-Ma fammi parl...

-No!

-Ti ho det...

-No-o!!

-Ma Porc...

-No! Ho deciso che faccio io e faccio io!! Molla giù quel coso!!

Yolei si appoggiò le mani sui fianchi con fare di sfida.

-Mi spiace, ma me lo sono messo in testa, e a costo di legarti, tu lascerai a casa il borsellino!!

E detto questo, Ken si avvicinò a lei, circondandole i fianchi con le braccia. Yolei abbassò la guardia, e lui ne approfittò per sfilarle di mano il portafogli della discordia e lanciarlo sul divano.

-Ehi! - provò a protestare lei, ma il suo ragazzo fu più veloce a la condusse verso la porta, la trascinò fuori dall'appartamento e chiuse la porta a chiave.

-Andiamo a mangiare? - chiese leggermente beffardo.

-Stupido! - gli disse lei prima di iniziare a ridere.

 

-Allora... Abbiamo tutto oggi per finire e domattina per sistemare... Dici che ce la facciamo??

I due ragazzi stavano tirando le somme in un fast food, davanti a un sano pranzo che ogni persona con un minimo di interesse per la salute avrebbe caldamente sconsigliato!

-Certo... Nel caso basterà richiudere la stanza e riprendere il lavoro appena possibile... - cosiderò Ken prima di riconcentrarsi sulle patatine.

-Quanto prevedi che toglieremo ancora oggi? - chiese lei, addentando un Hamburger.

-Bho... Credo...massì...secondo me riusciamo a finire la parete...

-Così poco?? - chiese lei delusa.

Ken fece spallucce:

-Se vuoi lavoriamo anche tutta notte!!

-Ok!

-Và che stavo scherzando...

-Ah... Bhè, se ne può sempre parlare!!

Ken si fermò a guardarla:

-Dici sul serio?

Yolei ebbe un lampo che la riportò alla cruda realtà.

-Già... Forse conviene bigiare anche domani...

-Guarda che lo stai proponendo tu!!

Yolei arrossì.

-Bhè... Sinceramente mi è piaciuto...

-E allora che problema c'è?

-Non vorrei che qualcuno notasse qualcosa... Piuttosto... Tu come farai con la giustificazione?

-Falsifico la firma...

-Wow... Non ti facevo così...

-Così come?

-Così... Audace?

-E' una domanda? - il ragazzo si fece più vicino abbassando la voce tra la sfida e il malizioso.

-Dipende... - rispose lei a tono.

-Da cosa?

-Da quello che pensi tu... Se ti va a genio come termine...

Ken stette in silenzio per un attimo.

-Se ci baciassimo adesso...sarebbe fuori luogo, giusto?

-Penso di sì... - gli rispose.

-Allora rimandiamo a 'sta sera...

-E' un invito?

-Dipende... - rispose Ken facendole il verso per prenderla in giro.

-Scemo!! - rise la ragazza.

 

Sulla strada del ritorno si fermarono in un minimarket per fare rifornimento per la cena. E per tutta la durata del tragitto, Yolei non aveva fatto altro che ringraziarlo per il pranzo.

Una volta a casa ripresero il lavoro di buona lena. Grattarono per tutto il pomeriggio, tra battute, scherzi e canzoni cantate a squarciagola: si divertirono come pazzi.

Contrariando le previsioni di Ken, riuscirono a liberare praticamente due pareti e mezza, e avevano intenzione di continuare anche dopo cena.

-Con questo ritmo, liberiamo tutta la stanza entro domani...

Commentò Yolei, appoggiata al bancone della cucina, osservando Ken he cucinava qualcosa.

-Sì...bhè, meglio, no? - chiese portando la padella verso il tavolo.

La ragazza annuì vigorosamente.

-Dai, vieni qui che è pronto.

Con due passi la ragazza era a tavola, proprio di fronte al suo adorato Ken, pronta per gustarsi quelo che LUI aveva cucinato per LEI.

L'atmosfera allegra non venne a mancare neanche in questo momento di relax, mentre anche il sole stava andando a godersi il suo meritato riposo, dipo un'estenuante giornata passata a far dannare mezzo mondo per il troppo caldo. Essere carogne dentro stanca!!

Lasciando i piatti a mollo nel lavabo in cucina, ripresero il lavoro, convinti di concludere.

Senza farlo di proposito, nessuno dei due si era fermato ad osservare il murales che veniva riscoperto, perché quella situazione era più che altro un pretesto per stare insieme.

Quando decisero di mollare il sole era ormai calato del tutto. Il cielo era puntellato da milioni di stelle, e una brezza fresca entrava dalla portafinestra spalancata.

Ken era dovuto scendere in cantina a prendere la scala, perché il disegno pareva estendersi anche sul soffitto. Si erano organizzati così: mentre Ken grattava, Yolei spostava la catasta di roba che si era accumulata al centro della stanza nel resto della casa per lasciar spazio alla scala del ragazzo. Ovviamente, per i mobili, Ken l'aveva aiutata.

Insieme al finire del giorno, era finito anche il lavoro.

Complici il buio e la stanchezza, nessuno dei due si soffermò a guardare cosa ne era uscito o pensò di accendere la luce per darci almeno un'occhiata.

 

Era quasi mezzanotte quando Ken glielo chiese.

Erano stesi da un po' sul divano a riposare, quando, con uno scatto, Yolei si mise a cavalcioni su di lui e prese lentamente a baciarlo. Lasciata la sorpresa iniziale, anche Ken si lasciò prendere, accarezzandole la gamba, salendo sempre di più verso al coscia...

Yolei si staccò all'improvviso.

-Devo andare - disse alzandosi da lui e cercando con lo sguardo la cartella che era sparita durante lo spostamento delle cose della stanza accanto.

Ken, senza dire nulla, si mise a sedere, guardandola davanti a sé agitarsi, controllare con lo sguardo lì intorno, ma senza muoversi da lì.

-Oddio... Mancano tre minuti a mezzanotte!! - esclamò guardando il suo orologio.

Fu un attimo.

Mentre ruotava per andare alla ricerca di quell'accidenti cartella, la mano di Ken si mosse veloce e sicura verso quella di Yolei.

Accorgendosi di essere trattenuta, si voltò a guardarlo.

-Resta con me, 'sta notte...

 

 

 

 

@@@@

 

BHA! BUBBOLE!!!!

 

DUE fondamentali dati tecnici, senza i quali vi è impossibile ritrovare l’armonia del vostro essere… (KEEE?? NdYo)

Anzi… TRE!

Uno: Pubblicai questo cap su Manga.it la bellezza di un anno e mezzo fa, quindi non meravigliatevi se il mio stile ora si sia evoluto… (o comunque mi piace illudermi che ciò sia successo…) In questa pubblicazione ho coretto un po’ di errori di battitura… ^_^”… Ma non ho cambiato nulla, nemmeno quanto era meglio censurare x un pubblico UMANO…

Due: ho l’unghia dell’indice cortissima e forse anche un taglietto, in più oggi ho preso dentro la fibbia della borsa, quindi sto letteralmente dilaniando dal dolore (si vede… ndYo) Quindi è con immenso spirito di sacrificio e altruismo che scrivo queste inutili righe (appunto… ndYo) perché ogni volta che x sbaglio poggio l’indice su un tasto, piango… (io avrei un’idea… ndYo – Anch’io, taci, che così scrivo meno!! *_* ndV)

Tre: Dopo questo capitolo l’umanità intera ha dovuto aspettare oltre un anno x leggere il quarto cap… Ciò è imbarazzante, e spero di non rifarlo in futuro… Facciamo che mi do una scadenza di… ehm… undici mesi??

 

TRAGEDIA!!!! Ultimamente sono apatica nei confronti delle fic!!!!!! SCIAGURAAAA!!!!! A parte che per qualche capolavoro, non leggo +, non scrivo +… (Infatti è pure un macello che nn aggiorno neppure qui su efp, che devo poi solo ri-pubblicare dei cap…) NOOOOOOO!!!!!!!! IO AMO LE FF!!! IO AMO SCRIVERE!!!!! IO AMO IMMAGINARE!!!!!!! Mi devo ASSOLUTAMENTE riprendere… FORZA E CORAGGIO *_*!!!!!!!!!

 

Altre note… Rileggo dai deliri pubblicati la prima volta, che nel primo cap avevo scritto che Yolei ha un anno meno di Ken... ERRORE!!!! E' il CONTRARIO!!!!!!!!! Però non mi ricordo se avevo corretto.. ç_ç… Vabbé, ora ho precisato…

 

E poi? Ah, bhè, un piccolo ringraziamento a chi commentò allora su manga.it… : Fanci-chan, Jin88. e… Mia Sorella (???) Vabbè, è una storia lunga…

Ma torniamo al presente…

 

GRAZIE VERAMENTE INFINITE (e infinite scuse per il ritardo) A:

# Hinata_chan: troppo troppo buona!! ^_^ Ehm… per i capitoli inediti… Temo tu debba aspettare ancora un bel po’… Ehehe… Devo essere odiosa… Pardon!!

# Francesca Akira89: ma che bello! Chi si rivede!!! Considero un fatto positivo che nel complesso tu voglia sapere comunque come la storia continua… Dove Ken è particolarmente idiota?? Tanto per crearmi un parametro… ^_^”… Del resto, da un’autrice come me, i miei personaggi non potevano che rimanere negativamente influenzati ^_^ (Ecco appunto… Finalmente l’ha detto!! ndKen)

# Kecca94: ehm… Temo di dover rivedere il concetto di “presto” nel mio vocabolario… Comunque eccomi qui!! Dimmi un po’ cosa ne pensi!!!

# Kilamoon: macciao!!! Ma come sono contenta di ritrovare la gente in giro x il globo!! ^_^ Grassie!!

 

Siiiì… Sono un’autrice senza speranze!!

 

A PRESTO!!! Mi devo assolutamente ricaricare… SI’!! ^_^!!

 

OH, CHE BELLO!! OGGI INIZIANO I GIORNI DELLA MERLA!!!

   
 
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