Le
sere della mia infanzia:
un videogame di Mordillo in
pizzeria,
la stampa giapponese di
una rondine,
un mazzo di carte sciupate
nel cassetto,
punture di zanzara sulle
gambe,
sciapi cartoni animati…
Queste cieche sere
passate:
ricordi di un sole
arancione di notte,
un gomito gonfio di vespe,
odore di pesce e canne da
pesca,
e io ero alta la metà di
adesso.