Era una mattina fresca, con qualche nuvola in cielo che rendeva il tempo mitigato.

Decisi allora di andare nella loggia del mio terrazzo e mi sedetti in una sedia a dondolo avvolta in una coperta soffice.

I miei capelli morbidi erano sfiorati delicatamente dal leggero fruscio del vento che di conseguenza creava armonia e serenità.

Presi il cellulare per controllare l'ora e mi soffermai a osservare lo sfondo che ritraeva il ragazzo che ho sempre amato : Zayn Jawaad Malik.

I suoi occhi color marrone, quasi nocciola, il suo sorriso perfetto e rassicurante mi faceva venire un groppo in gola ogni volta che rimanevo lì a fissarlo.

Il mio amore platonico che provavo per lui era profondo, raro e davvero troppo. Così tanto da farmi scendere qualche lacrima calda quando sentivo la sua voce, che potevo distinguere da tutte le

altre.

Dopo essermi soffermata a guardare l'immagine, il display del cellulare si spense, allora ricliccai il tasto 'home' in modo da visualizzare nuovamente l'ora : erano le 10.50 di mattina, mancavano

pochi minuti e sarei dovuta andare al lavoro.

Mi scrollai la coperta di dosso e la posi sulla siedia dopo essermi alzata.




Ero al solito ristorante, ma non di certo per mangiare, al contrario, per servire tutti i clienti.

Avevo un lavoro, in qualche modo dovevo mantenermi, dopo la morte di mia madre, e mio padre che non era mai in casa per il lavoro.

Entrai nel retro del risrorante e indossai la divisa, raccolsi i miei capelli in una molletta e cercai di farmi venire un sorriso stampato sulla faccia, in modo da dare un caloroso benvenuto ai clienti.

Entrai in cucina e lo chef mi diede le indicazioni su cosa fare << Dovresti prendere le ordinazioni ai tavoli cinque, due e sette. Poi consegnarmele, e portare questi piatti ai tavoli uno, tre, quattro e

sei. >>

Eseguii gli ordini richiesti, senza voglia, come se fossero un enorme peso, ma dovevo.  prima il dovere, poi il piacere. Così diceva mio padre, quando ancora gli importava di me.

Arrivai al tavolo sei, uno dei quali dovevo portare le ordinazioni. Stavo semplicemente portando i piatti, ma qualcosa mi incantò.

Vidi, seduti al tavolo, quattro ragazzi : il mio cuore batteva a mille, li riconobbi. Harold Edward Styles, Niall James Horan, Louis William Tomlinson e Liam James Payne erano davanti ai miei

occhi.

Ero lì immobile, con la bocca spalancata, non potevo credere a chi avevo davanti ma mi accorsi subito che mancava Zayn, colui che mi aveva conquistata fin dal primo momento.

Mi guardai incontro cercandolo con lo sguardo, qualche volta strizzando gli occhi per cercare di vedere meglio a causa della mia vista quasi miope.

Non lo trovai, ormai ero arresa, mi rigirai verso il tavolo dove erano seduti gli altri quattro, ma qualcosa ostacolò il mio passaggio.

Girandomi scontrai con un ragazzo e tutti i piatti caddero a terra, non mi importò di chi fosse il ragazzo, ma del distastro che avevo combinato e delle conseguenza.

Sentì il ragazzo scusarsi più volte << Scusami, scusami tanto, è colpa mia, non volevo. >> , mi girai alzandomi di scatto, riconoscendo quella voce calda e profonda, la sua, quella di Zayn Jawaad

Malik.

I nostri sguardi si incrociarono, isolandomi dal resto del mondo, degli ippopotami danzanti saltavano nel mio stomaco, e l'unica cosa che riuscii a fare in quel momento era sorridere, sorridere

come non avevo mai fatto prima.

<< Ho sempre aspettato questo momento. >> sussurrai, e Jawaad sorrise, come solo lui poteva fare, facendomi scioglere il cuore.





Il mio nome? Giulia Madison, 17 anni, una ragazza normale, piena di sogni ed emozioni.

Con i suoi 1,70 m di altezza e la sua corporata nè magra, nè grassa, diciamo media.

I capelli di un color castano intenso e gli occhi verde smeraldo.

Una ragazza che aveva appena realizzato il suo sogno incontrando i suoi idoli, ma non si sarebbe mai aspettata qualcosa di più.

Una ragazza che condivide le proprie emozioni con la sua migliore amica, Alessia.
 

Salve ragazze, questo è il primo capitolo,

una specie di prologo, come ha fatto Giulia

ad incontrare i suoi idoli.

Continuo a cinque recensioni.

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