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Autore: Vanessa190    16/07/2012    3 recensioni
Santana ha 22 anni, il divorzio dei genitori che le pesa ancora sulle spalle e poca fede nell'amore.
Tuttavia quando decide di passare le vacanze estive dalla sua migliore amica ,Quinn Fabray, la sua vita prende una svolta imprevista che comincia con un caffè latte e una brioche alla marmellata di pesche.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Allora è vero? Cioè vero vero?-

-Si Trota, ma chiudi la bocca prima che un orso la scambi per una caverna e decida di farne la sua tana-

Brittany mi diede uno schiaffetto sul braccio senza però riuscire a trattenere un risolino.

-Sai Quinn devi stare attenta quando baci quelle fauci, rischi di perderci qualcosa dentro…- feci un ghigno divertito in direzione della mia amica –L’ultima volta che io l’ho fatto ci ho perso la mia eterosessualità, deve essere ancora lì da qualche parte-

- Si San, probabilmente è ancora li assieme alla tua integrità morale e alla tua capacità di amare- rispose lei con una smorfia.

Scostai leggermente Brittany dalle mie gambe in modo da potermi alzare e mi diressi verso il frigo li vicino aprendolo e iniziando a guardare attentamente al suo interno

-Accidenti Quinn!- esclamai poco dopo -Hai finito l'ironia!-

Lei in risposta si alzò e mi si avvicinò bussandomi sulla testa

-Accidenti San! Hai finito l'intelligenza!-

Sentimmo Brittany e Sam ridacchiare ancora seduti sulle poltrone del salotto.

-E’ così difficile credere che Santana abbia una relazione da una settimana?- chiese poi la mia biondina al ragazzo, riprendendo il discorso iniziale, che annuì vigorosamente

-E’ praticamente un record…se escludiamo quando è stata con Quinn, ma non vale perché non facevano che litigare-

-Non è vero- protestammo assieme.

-Comunque visto che ora siamo tutti sistemati potremmo fare un’uscita a quattro- propose Sam ignorando me e Quinn.

-Scordatelo Trota, in nessun caso farò avvicinare la mia ragazza alle tue fauci assassine più del necessario, potrebbe venirti fame e finiresti per sbranarla viva-

-Ah si?- chiese divertita la mia ragazza

-Certo- risposi sedendomi di nuovo accanto a lei –Un bocconcino appetitoso come te farebbe venire l’acquolina a chiunque-

-Sei una pervertita Santana, lo sai?- Quinn si sedette sulle ginocchia di Sam

-Meglio pervertita che zoofila, almeno la mia ragazza non è imparentata con il mio panino al tonno-

A quanto pare il fatto che i nostri ragazzi fossero li con noi non impediva a Quinn di tirarmi i suoi odiosi scappellotti.

-Dai San, usciamo tutti insieme stasera!- esclamò al quel punto la mia biondina -C'è l'inaugurazione di un nuovo locale e più siamo più ci divertiamo-

-Aspetta!- intervenne Sam spalancando la bocca -Non mi dire che parli del Golden Nugget-

-Lo conosci?-

-Scherzi?- esclamò lui -E' da quando hanno annunciato che lo avrebbero aperto che aspetto di andarci-

Brittany e Sam si scambiarono uno sguardo entusiasta mentre sospirai scambiandomi un'occhiata rassegnata con Quinn; qualcosa mi diceva che quella serata l'avremmo passata al Golden Comesichiama, e conoscendo Sam avevo paura di chiedere che tipo di locale era.

 

 

-QUINN!- sperai che il mio grido superasse il rumore degli spari -VIENI QUA DIETRO!-

Aspettai che la mia amica mi raggiungesse dietro una catasta di casse, al riparo dai colpi.

-Ti hanno colpita?-

-Solo di striscio- mi mostrò un segno rosso sul fianco

-Dannazione Bionda, sei la mia compagna di squadra se ti fanno fuori non ce la farò da sola- sbraitai -Quello che ti ha colpita?-

-Eliminato- rispose lei semplicemente stringendo la presa sull'arma che aveva in mano

-Quindi ora rimaniamo solo noi e...-

-...Sam e Britt- concluse lei per me -Se facciamo fuori loro abbiamo vinto-

Annuii poco convinta; probabilmente erano nella nostra stessa situazione, o li eliminavamo noi o ci avrebbero eliminato; lo sapevo io, lo sapeva Quinn e lo sapevano pure loro.

-Ripetimi come abbiamo fatto a finire in questa situazione Bionda-

-Abbiamo due ragazzini per fidanzati che amano le battaglie laser- borbottò lei

E già, era da non so più quanto che ci trovavamo in quel locale del cavolo, dagli auto parlanti provenivano rumori di spari, probabilmente per creare l'atmosfera, e avevo passato le ultime ore a rotolare e saltellare tra varie casse e finti cespugli cercando di non farmi colpire da dei ragazzini urlanti, con addosso uno stupido giubbotto che registrava il laser che ti colpiva tingendosi di rosso.

-Dai Q, possiamo farcela- porsi il pugno chiuso a Quinn che lo batté col suo.

Sporsi il collo fuori dal mio nascondiglio, possibile che questo posto avesse una sala giochi che organizzava serate di battaglia laser e non un centro commerciale?

-A sinistra- sussurrò Quinn guardando in direzione di un cespuglio di plastica dal quale spuntava un ciuffo biondo.

-Vado io, è Sam- disse poi iniziando a strisciare verso la fine del nostro nascondiglio

-Quinn!- la  fermai per un braccio facendola voltare verso di me –Sta attenta-

Lei annuì –San…in qualsiasi modo vada voglio che tu sappia che io…-

-No!- la interruppi –Non dire niente che non diresti se non fossimo in questa situazione-

Lei annuì un ultima volta prima di scivolare sul lato delle casse sparendo alla mia vista.

-A noi due Britt- mormorai sottovoce arrischiandomi a sbirciare oltre le casse.

Nessuno.

Avevo perso di vista anche Sam e Quinn, potevano essere sati eliminati per quanto ne sapevo.

-Non muoverti- ordinò all’improvviso una voce dietro di me.

-Mi dispiace per te San, vorrei non doverlo fare ma meglio tu che io- disse poi.

-Non so quanto possa far bene alla nostra relazione che tu minacci di uccidermi- dissi, leggermente divertita, voltandomi verso Brittany che teneva la sua pistola laser puntata contro di me.

-Lo sai come vanno le cose nelle battaglie laser…-

-In verità no-

-Devi perdere la tua umanità se vuoi vincere, le uniche persone che di devono interessare sono te stessa e il tuo compagno di squadra- spiegò lei seria –E tu non sei nessuna delle due-

Sentii in lontananza il grido di esultanza di Sam, Quinn non ce l’aveva fatta, prima che Brittany premesse il grilletto.

 

 

-Non posso credere che abbiamo dovuto pagarvi la cena- sbuffai uscendo dal ristorante

-Erano i patti San-

-Taci Trota, ancora un po’ e di saresti mangiato anche il tavolo-

-Che vuoi farci- protestò Sam –Vincere mette appetito-

Sbuffai di nuovo –E’ tutta colpa tua Quinn, come hai fatto a farti colpire da faccia-da-Cernia?-

-Sai San, mi dispiace molto che l’inventore che ha creato il tuo corpo freddo e metallico con fattezze umane sia morto prima di riuscire a darti un cervello e dei sentimenti*- rispose lei secca.

-Ci credi che per un periodo sono anche state la coppia più bella della scuola?- disse Sam alla mia biondina –Poi il weekend è finito…-

-Fai un favore al mondo Acquaman, riempiti la bocca di plancton e taci-

 

 

-Britt ti fermi a guardare un film con noi?- chiese Sam appena arrivammo davanti a casa di Quinn

-Frena quei canotti Evans, chi ti ha detto che guarderemo un film?- lo interruppi

-Certo Sam, mi farebbe piacere- sorrise invece la mia biondina ignorando la mia ultima frase.

-Ma Britt, io volevo passare la serata con te- protestai

-Non stiamo passando la serata insieme ora?- domandò leggermente confusa.

-Io intendevo…lasciamo stare- borbottai lanciando un’occhiataccia a Quinn che ridacchiava alle mie spalle –E va bene ragazzo Pesce hai vinto, ma niente Star Wars-

-Ma…- provò lui

-Ho detto no! Guardiamo Sweeney Todd- proposi entrando in casa.

-Quel film fa paura…- mormorò Britt lanciando un’occhiata alla copertina del DVD dopo averlo preso dallo scaffale.

-Paura? Andiamo Britt, ci sono un paio di scene dove vengono recise delle carotidi e il sangue schizza un po’ ovunque ma tolto quello…-

-Tolto quello rimane una tizia pazza che fa a fette i cadaveri per imbottirci dei pasticci di carne e un pazzo che va in giro a cantare alla gente di andare nella sua bottega a farsi ammazzare…- intervenne Quinn –Non mi stupisco che sia il tuo film preferito-

-Due cose Quinn: primo Helena Bonham Carter non è una “tizia”, è la creatura più perfetta che abbia mai messo piede sulla terra, seconda cosa tu ne capisci di cinema tanto quanto Finn ne capisce di matematica e cioè un bel niente!-

-Scusami San- intervenne la mia ragazza –Ripetimi un po’ chi è Helena Bonham Carter…-

-E’ la creatura più perfetta che…- “Ah già, ops” –Che abbia mai messo piede sulla terra subito dopo di te?-

-Così va meglio- ridacchiò lei.

-Allora guardiamo Sweeney Todd?- chiesi speranzosa

-No San, guardiamo Neverland….ti prego, ti prego, ti prego-

-Neverland? Ma è depriment…- era impossibile formulare una frase di senso compiuto quando la ragazza con gli occhi più belli del mondo si esibiva in un broncio adorabile -…E va bene, guardiamo Neverland- mi arresi lanciando un’occhiata malinconica al mio film preferito.

 

-P-perché è morta? E’…è così ingiusto, lui…lui l’amava- mi ritrovai a mormorare qualche ora dopo.

Possibile che ogni film che guardassi con Brittany finiva con me che piangevo sulla sua spalla?

A quanto pare si.

 

 

-Credo che sia ora di andare…-

-Sicura?-

-Sicura- ridacchiò la mia ragazza cercando di alzarsi dal divano.

Cosa molto difficile dal momento che le stavo aggrappata addosso e non avevo intenzione di lasciarla andare.

-San…- mi rimproverò divertita.

-Britt!- esclamò in quel momento Sam –Me ne stavo quasi dimenticando, volevo chiederti se hai dei programmi per dopo domani-

Lei scosse la testa –Probabilmente starò a casa e andrò a vedere i fuochi la sera-

-Ma non puoi stare da sola il 4 di luglio- protestai –Vieni da noi, mangiamo assieme e poi ti porto a vedere i fuochi-

-Va bene- sorrise –Ma ora lasciami andare, devo lavorare domani-

-Uffa-

 

 

I due giorni seguenti passarono veloci, la mattina andavo da Brittany al bar, il pomeriggio facevamo qualcosa con Quinn e gli altri e la sera…ehm…guardavamo un film.

E in un attimo era arrivato il 4 di luglio.

-Santana?!-

-Che c’è Barry?-

-Dov’è il cestino con l’insalata?-

-Perché lo chiedi a me? Io non centro con le insalate, quelle le doveva preparare Kurt-

-Io dovevo pensare alle salse, le insalate Quinn mi pare- intervenne lui passando in quel momento.

-Fermi tutti, Quinn non doveva pensare alle bibite?- chiesi cercando di orientarmi nella piccola cucina resa caotica dai preparativi per il pic-nic serale.

-No, sono sicuro che doveva fare l’insalata-

-E allora chi ha preso da bere?-

-Ma soprattutto- intervenne Rachel –Dov’è l’insalata?-

-Direi piuttosto dov’è Quinn…-

-Se cercate Quinn e fuori con Finn e Sam- disse Blaine scendendo le scale con dei cestini da pic-nic.

-Che ci fa li fuori, doveva preparare le bibite-

-Le insalate- mi corresse Kurt

-Stanno caricando la griglia in macchina- spiegò Blaine posando i cestini sul tavolo.

-Vado a chiederle dell’insalata- mi arresi uscendo

-Ehi San, sono pronte le bibite?- mi chiese la mia amica appena mi vide

-Non dovevo pensare io alle bibite, mi avete detto di occuparmi delle posate e delle tovaglie-

-Cosa?- esclamò –Chi te lo ha detto?-

-Uhm…Rachel mi pare…-

-Allora nessuno ha preso da bere?-

-Pensavo lo facessi tu…-

-No io pensavo alle insalate-

-Ah già, a proposito di questo, dove le hai messe?- chiesi ricordandomi perché ero uscita

-Sono in frigo vicino alla carne-

-Ok…non poteva prendere da bere Sam?-

-No, lui si occupato del pesce-

“Sam, questo si chiama cannibalismo”

-Quindi non abbiamo da bere…- mi arresi alzando poi lo sguardo quando vidi la macchina di Brittany fermarsi davanti a casa nostra.

-Ehi- ci salutò la mia ragazza con un sorriso venendoci incontro –Ho portato da bere come mi avevate detto-

Io e Quinn spalancammo gli occhi sorprese.

-Chi ti ha detto di portare da bere?-

-Sei stata tu San- spiegò Brittany –Ieri sera-

-Sul serio?- non me lo ricordavo per niente.

-Meglio così- intervenne Quinn –Adesso sappiamo chi ha portato da bere-

-Santana sei morta? Ci serve l’insalata- mi richiamò Rachel da dentro casa.

 

 

-Chi ha portato la base per la griglia? Senza non possiamo iniziare- chiese Finn

-C’è l’ha Sam-

-E dov’è?-

-Ha sbagliato strada, mi ha detto che arriverà fra cinque minuti- mi chinai a recuperare il tavolino pieghevole dalla macchina di Brittany.

Avevamo deciso di andare al lago e fare il pic-nic sulla spiaggia, stranamente eravamo stati gli unici ad avere quell’idea o forse semplicemente eravamo i soli abitanti di quel posto (teoria che sembrava consolidarsi ogni giorno di più).

Alla fine, dopo molti (molti, molti, molti) problemi eravamo riusciti a fare il nostro pic-nic che, alla fine, si era trasformato in una cena attorno al fuoco che Sam e Finn avevano acceso.

-San…- mi sussurrò Brittany nell’orecchio quando ormai avevamo finito di mangiare –Vieni con me-

Mi porse la mano per aiutarmi ad alzarmi dalla sabbia e si incamminò velocemente verso una collinetta a pochi metri dalla spiaggia.

-Vieni, corri- mi trascinò per il braccio –Non dobbiamo fare tardi-

-Britt…- ansimai seguendola a fatica –Rallenta-

-Dai Sannie, ci siamo quasi-

Alla fine riuscimmo ad arrivare in cima e lei mi fece segno di sedermi vicino a lei sull’erba.

-Ora mi dici perché siamo qui?-

-Aspetta- mi bloccò –Ecco, ci siamo- disse poi emozionata fissando il cielo.

Seguii il suo sguardo e non vidi nulla poi, all’improvviso, si sentì un fischio acuto seguito da un botto quando il primo fuoco d’artificio scoppiò in aria seguito poi da un secondo e un terzo.

Fissai il cielo estasiata, incapace di parlare davanti a quello spettacolo.

-Da quando ho iniziato il college vengo sempre qui a guardare i fuochi- iniziò la mia biondina –Ma tu sei la prima persona che porto con me…-

Mi voltai a fissarla negli occhi –Davvero?-

Lei annuì con un sorriso –E’ un posto speciale per me e volevo essere sicura di condividerlo solo con una persona altrettanto speciale-

Aprii e chiusi la bocca un paio di volte senza riuscire a trovare qualcosa da dire –Grazie- mormorai alla fine –Anche tu sei speciale per me…tanto-

Ormai avevo dimenticato i fuochi, davanti a me avevo uno spettacolo infinitamente più bello.

Brittany sorrise avvicinandosi al mio volto per baciarmi.

Questa volta i fuochi d’artificio scoppiarono dentro di me, al solo contatto con quelle labbra.

“Forse” pensai “E’ davvero questo l’amore”

 

***________________________________________________________***

*piccolo riferimento a Edward mani di Forbice [Non so se si è capito che adoro Tim Burton ]

Per intenderci, sono fermamente convinta che Naya e Heather siano due delle ragazze più belle del mondo ma sono altrettanto fermamente convinta che Helena Bonham Carter sia la donna più bella del mondo.

Per quanto riguarda Sweeney Todd e Neverland sono due dei miei film preferiti e sono ugualmente fermamente convinta che adorare Sweeney Todd e imitarlo gridando minacciosamente “At last, my arm is complete again!” ogni qual volta ho in mano un coltello nei pressi di una finestra non un sia segno di pazzia.

Come potete vedere sono riuscita a trovare una connessione, non so per quanto l’avrò disponibile ma pertanto che c’è l’ho ne approfitto :)

  
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