-Allora è vero?
Cioè vero vero?-
-Si Trota, ma chiudi la bocca prima
che un orso la scambi per una
caverna e decida di farne la sua tana-
Brittany mi diede uno schiaffetto
sul braccio senza però riuscire
a trattenere un risolino.
-Sai Quinn devi stare attenta
quando baci quelle fauci, rischi di
perderci qualcosa dentro…- feci un ghigno divertito in
direzione della mia
amica –L’ultima volta che io l’ho fatto
ci ho perso la mia eterosessualità,
deve essere ancora lì da qualche parte-
- Si San, probabilmente
è ancora li assieme alla tua integrità morale e
alla tua capacità di amare-
rispose lei con una smorfia.
Scostai leggermente Brittany dalle
mie gambe in modo da potermi
alzare e mi diressi verso il frigo li vicino aprendolo e iniziando a
guardare
attentamente al suo interno
-Accidenti Quinn!- esclamai poco
dopo -Hai finito l'ironia!-
Lei in risposta si alzò
e mi si avvicinò bussandomi sulla testa
-Accidenti San! Hai finito
l'intelligenza!-
Sentimmo Brittany e Sam ridacchiare
ancora seduti sulle poltrone
del salotto.
-E’ così
difficile credere che Santana abbia una relazione da una
settimana?- chiese poi la mia biondina al ragazzo, riprendendo il
discorso
iniziale, che annuì vigorosamente
-E’ praticamente un
record…se escludiamo quando è stata con Quinn,
ma non vale perché non facevano che litigare-
-Non è vero- protestammo
assieme.
-Comunque visto che ora siamo tutti
sistemati potremmo fare
un’uscita a quattro- propose Sam ignorando me e Quinn.
-Scordatelo Trota, in nessun caso
farò avvicinare la mia ragazza
alle tue fauci assassine più del necessario, potrebbe
venirti fame e finiresti
per sbranarla viva-
-Ah si?- chiese divertita la mia
ragazza
-Certo- risposi sedendomi di nuovo
accanto a lei –Un bocconcino
appetitoso come te farebbe venire l’acquolina a chiunque-
-Sei una pervertita Santana, lo
sai?- Quinn si sedette sulle
ginocchia di Sam
-Meglio pervertita che zoofila,
almeno la mia ragazza non è
imparentata con il mio panino al tonno-
A quanto pare il fatto che i nostri
ragazzi fossero li con noi non
impediva a Quinn di tirarmi i suoi odiosi scappellotti.
-Dai San, usciamo tutti insieme
stasera!- esclamò al quel punto la
mia biondina -C'è l'inaugurazione di un nuovo locale e
più siamo più ci
divertiamo-
-Aspetta!- intervenne Sam
spalancando la bocca -Non mi dire che
parli del Golden Nugget-
-Lo conosci?-
-Scherzi?- esclamò lui
-E' da quando hanno annunciato che lo
avrebbero aperto che aspetto di andarci-
Brittany e Sam si scambiarono uno
sguardo entusiasta mentre sospirai
scambiandomi un'occhiata rassegnata con Quinn; qualcosa mi diceva che
quella
serata l'avremmo passata al Golden Comesichiama, e conoscendo Sam avevo
paura
di chiedere che tipo di locale era.
-QUINN!- sperai che il mio grido
superasse il rumore degli spari
-VIENI QUA DIETRO!-
Aspettai che la mia amica mi
raggiungesse dietro una catasta di
casse, al riparo dai colpi.
-Ti hanno colpita?-
-Solo di striscio- mi
mostrò un segno rosso sul fianco
-Dannazione Bionda, sei la mia
compagna di squadra se ti fanno
fuori non ce la farò da sola- sbraitai -Quello che ti ha
colpita?-
-Eliminato- rispose lei
semplicemente stringendo la presa
sull'arma che aveva in mano
-Quindi ora rimaniamo solo noi e...-
-...Sam e Britt- concluse lei per
me -Se facciamo fuori loro
abbiamo vinto-
Annuii poco convinta; probabilmente
erano nella nostra stessa
situazione, o li eliminavamo noi o ci avrebbero eliminato; lo sapevo
io, lo
sapeva Quinn e lo sapevano pure loro.
-Ripetimi come abbiamo fatto a
finire in questa situazione Bionda-
-Abbiamo due ragazzini per
fidanzati che amano le battaglie laser-
borbottò lei
E già, era da non so
più quanto che ci trovavamo in quel locale
del cavolo, dagli auto parlanti provenivano rumori di spari,
probabilmente per
creare l'atmosfera, e avevo passato le ultime ore a rotolare e
saltellare tra
varie casse e finti cespugli cercando di non farmi colpire da dei
ragazzini
urlanti, con addosso uno stupido giubbotto che registrava il laser che
ti
colpiva tingendosi di rosso.
-Dai Q, possiamo farcela- porsi il
pugno chiuso a Quinn che lo batté
col suo.
Sporsi il collo fuori dal mio
nascondiglio, possibile che questo
posto avesse una sala giochi che organizzava serate di battaglia laser
e non un
centro commerciale?
-A sinistra- sussurrò
Quinn guardando in direzione di un cespuglio
di plastica dal quale spuntava un ciuffo biondo.
-Vado io, è Sam- disse
poi iniziando a strisciare verso la fine
del nostro nascondiglio
-Quinn!- la
fermai per un
braccio facendola voltare verso di me –Sta attenta-
Lei annuì
–San…in qualsiasi modo vada voglio che tu sappia
che
io…-
-No!- la interruppi –Non
dire niente che non diresti se non
fossimo in questa situazione-
Lei annuì un ultima
volta prima di scivolare sul lato delle casse
sparendo alla mia vista.
-A noi due Britt- mormorai
sottovoce arrischiandomi a sbirciare
oltre le casse.
Nessuno.
Avevo perso di vista anche Sam e
Quinn, potevano essere sati
eliminati per quanto ne sapevo.
-Non muoverti- ordinò
all’improvviso una voce dietro di me.
-Mi dispiace per te San, vorrei non
doverlo fare ma meglio tu che
io- disse poi.
-Non so quanto possa far bene alla
nostra relazione che tu minacci
di uccidermi- dissi, leggermente divertita, voltandomi verso Brittany
che
teneva la sua pistola laser puntata contro di me.
-Lo sai come vanno le cose nelle
battaglie laser…-
-In verità no-
-Devi perdere la tua
umanità se vuoi vincere, le uniche persone
che di devono interessare sono te stessa e il tuo compagno di squadra-
spiegò
lei seria –E tu non sei nessuna delle due-
Sentii in lontananza il grido di
esultanza di Sam, Quinn non ce
l’aveva fatta, prima che Brittany premesse il grilletto.
-Non posso credere che abbiamo
dovuto pagarvi la cena- sbuffai
uscendo dal ristorante
-Erano i patti San-
-Taci Trota, ancora un
po’ e di saresti mangiato anche il tavolo-
-Che vuoi farci-
protestò Sam –Vincere mette appetito-
Sbuffai di nuovo
–E’ tutta colpa tua Quinn, come hai fatto a farti
colpire da faccia-da-Cernia?-
-Sai San, mi dispiace molto che
l’inventore che ha creato il tuo
corpo freddo e metallico con fattezze umane sia morto prima di riuscire
a darti
un cervello e dei sentimenti*- rispose lei secca.
-Ci credi che per un periodo sono
anche state la coppia più bella
della scuola?- disse Sam alla mia biondina –Poi il weekend
è finito…-
-Fai un favore al mondo Acquaman,
riempiti la bocca di plancton e
taci-
-Britt ti fermi a guardare un film
con noi?- chiese Sam appena
arrivammo davanti a casa di Quinn
-Frena quei canotti Evans, chi ti
ha detto che guarderemo un
film?- lo interruppi
-Certo Sam, mi farebbe piacere-
sorrise invece la mia biondina
ignorando la mia ultima frase.
-Ma Britt, io volevo passare la
serata con te- protestai
-Non stiamo passando la serata
insieme ora?- domandò leggermente
confusa.
-Io intendevo…lasciamo
stare- borbottai lanciando un’occhiataccia
a Quinn che ridacchiava alle mie spalle –E va bene ragazzo
Pesce hai vinto, ma
niente Star Wars-
-Ma…- provò
lui
-Ho detto no! Guardiamo Sweeney
Todd- proposi entrando in casa.
-Quel film fa paura…-
mormorò Britt lanciando un’occhiata alla
copertina del DVD dopo averlo preso dallo scaffale.
-Paura? Andiamo Britt, ci sono un
paio di scene dove vengono
recise delle carotidi e il sangue schizza un po’ ovunque ma
tolto quello…-
-Tolto quello rimane una tizia
pazza che fa a fette i cadaveri per
imbottirci dei pasticci di carne e un pazzo che va in giro a cantare
alla gente
di andare nella sua bottega a farsi ammazzare…- intervenne
Quinn –Non mi
stupisco che sia il tuo film preferito-
-Due cose Quinn: primo Helena
Bonham Carter non è una “tizia”,
è
la creatura più perfetta che abbia mai messo piede sulla
terra, seconda cosa tu
ne capisci di cinema tanto quanto Finn ne capisce di matematica e
cioè un bel
niente!-
-Scusami San- intervenne la mia
ragazza –Ripetimi un po’ chi è
Helena Bonham Carter…-
-E’ la creatura
più perfetta che…- “Ah
già, ops” –Che abbia mai messo
piede sulla terra subito dopo di
te?-
-Così va meglio-
ridacchiò lei.
-Allora guardiamo Sweeney Todd?-
chiesi speranzosa
-No San, guardiamo
Neverland….ti prego, ti prego, ti prego-
-Neverland? Ma è
depriment…- era impossibile formulare una frase
di senso compiuto quando la ragazza con gli occhi più belli
del mondo si
esibiva in un broncio adorabile -…E va bene, guardiamo
Neverland- mi arresi
lanciando un’occhiata malinconica al mio film preferito.
-P-perché è
morta? E’…è così ingiusto,
lui…lui l’amava- mi
ritrovai a mormorare qualche ora dopo.
Possibile che ogni film che
guardassi con Brittany finiva con me
che piangevo sulla sua spalla?
A quanto pare si.
-Credo che sia ora di
andare…-
-Sicura?-
-Sicura- ridacchiò la
mia ragazza cercando di alzarsi dal divano.
Cosa molto difficile dal momento
che le stavo aggrappata addosso e
non avevo intenzione di lasciarla andare.
-San…- mi
rimproverò divertita.
-Britt!- esclamò in quel
momento Sam –Me ne stavo quasi
dimenticando, volevo chiederti se hai dei programmi per dopo domani-
Lei scosse la testa
–Probabilmente starò a casa e andrò a
vedere i
fuochi la sera-
-Ma non puoi stare da sola il 4 di
luglio- protestai –Vieni da
noi, mangiamo assieme e poi ti porto a vedere i fuochi-
-Va bene- sorrise –Ma ora
lasciami andare, devo lavorare domani-
-Uffa-
I due giorni seguenti passarono
veloci, la mattina andavo da
Brittany al bar, il pomeriggio facevamo qualcosa con Quinn e gli altri
e la
sera…ehm…guardavamo un film.
E in un attimo era arrivato il 4 di
luglio.
-Santana?!-
-Che c’è
Barry?-
-Dov’è il
cestino con l’insalata?-
-Perché lo chiedi a me?
Io non centro con le insalate, quelle le
doveva preparare Kurt-
-Io dovevo pensare alle salse, le
insalate Quinn mi pare-
intervenne lui passando in quel momento.
-Fermi tutti, Quinn non doveva
pensare alle bibite?- chiesi
cercando di orientarmi nella piccola cucina resa caotica dai
preparativi per il
pic-nic serale.
-No, sono sicuro che doveva fare
l’insalata-
-E allora chi ha preso da bere?-
-Ma soprattutto- intervenne Rachel
–Dov’è l’insalata?-
-Direi piuttosto
dov’è Quinn…-
-Se cercate Quinn e fuori con Finn
e Sam- disse Blaine scendendo
le scale con dei cestini da pic-nic.
-Che ci fa li fuori, doveva
preparare le bibite-
-Le insalate- mi corresse Kurt
-Stanno caricando la griglia in
macchina- spiegò Blaine posando i
cestini sul tavolo.
-Vado a chiederle
dell’insalata- mi arresi uscendo
-Ehi San, sono pronte le bibite?-
mi chiese la mia amica appena mi
vide
-Non dovevo pensare io alle bibite,
mi avete detto di occuparmi
delle posate e delle tovaglie-
-Cosa?- esclamò
–Chi te lo ha detto?-
-Uhm…Rachel mi
pare…-
-Allora nessuno ha preso da bere?-
-Pensavo lo facessi tu…-
-No io pensavo alle insalate-
-Ah già, a proposito di
questo, dove le hai messe?- chiesi
ricordandomi perché ero uscita
-Sono in frigo vicino alla carne-
-Ok…non poteva prendere
da bere Sam?-
-No, lui si occupato del pesce-
“Sam,
questo si chiama cannibalismo”
-Quindi non abbiamo da
bere…- mi arresi alzando poi lo sguardo
quando vidi la macchina di Brittany fermarsi davanti a casa nostra.
-Ehi- ci salutò la mia
ragazza con un sorriso venendoci incontro
–Ho portato da bere come mi avevate detto-
Io e Quinn spalancammo gli occhi
sorprese.
-Chi ti ha detto di portare da
bere?-
-Sei stata tu San-
spiegò Brittany –Ieri sera-
-Sul serio?- non me lo ricordavo
per niente.
-Meglio così- intervenne
Quinn –Adesso sappiamo chi ha portato da
bere-
-Santana sei morta? Ci serve
l’insalata- mi richiamò Rachel da
dentro casa.
-Chi ha portato la base per la
griglia? Senza non possiamo
iniziare- chiese Finn
-C’è
l’ha Sam-
-E dov’è?-
-Ha sbagliato strada, mi ha detto
che arriverà fra cinque minuti-
mi chinai a recuperare il tavolino pieghevole dalla macchina di
Brittany.
Avevamo deciso di andare al lago e
fare il pic-nic sulla spiaggia,
stranamente eravamo stati gli unici ad avere quell’idea o
forse semplicemente
eravamo i soli abitanti di quel posto (teoria che sembrava consolidarsi
ogni
giorno di più).
Alla fine, dopo molti (molti,
molti, molti) problemi eravamo
riusciti a fare il nostro pic-nic che, alla fine, si era trasformato in
una
cena attorno al fuoco che Sam e Finn avevano acceso.
-San…- mi
sussurrò Brittany nell’orecchio quando ormai
avevamo
finito di mangiare –Vieni con me-
Mi porse la mano per aiutarmi ad
alzarmi dalla sabbia e si
incamminò velocemente verso una collinetta a pochi metri
dalla spiaggia.
-Vieni, corri- mi
trascinò per il braccio –Non dobbiamo fare
tardi-
-Britt…- ansimai
seguendola a fatica –Rallenta-
-Dai Sannie, ci siamo quasi-
Alla fine riuscimmo ad arrivare in
cima e lei mi fece segno di
sedermi vicino a lei sull’erba.
-Ora mi dici perché
siamo qui?-
-Aspetta- mi bloccò
–Ecco, ci siamo- disse poi emozionata fissando
il cielo.
Seguii il suo sguardo e non vidi
nulla poi, all’improvviso, si
sentì un fischio acuto seguito da un botto quando il primo
fuoco d’artificio
scoppiò in aria seguito poi da un secondo e un terzo.
Fissai il cielo estasiata, incapace
di parlare davanti a quello
spettacolo.
-Da quando ho iniziato il college
vengo sempre qui a guardare i
fuochi- iniziò la mia biondina –Ma tu sei la prima
persona che porto con me…-
Mi voltai a fissarla negli occhi
–Davvero?-
Lei annuì con un sorriso
–E’ un posto speciale per me e volevo
essere sicura di condividerlo solo con una persona altrettanto
speciale-
Aprii e chiusi la bocca un paio di
volte senza riuscire a trovare
qualcosa da dire –Grazie- mormorai alla fine –Anche
tu sei speciale per
me…tanto-
Ormai avevo dimenticato i fuochi,
davanti a me avevo uno
spettacolo infinitamente più bello.
Brittany sorrise avvicinandosi al
mio volto per baciarmi.
Questa volta i fuochi
d’artificio scoppiarono dentro di me, al
solo contatto con quelle labbra.
“Forse”
pensai
“E’
davvero questo l’amore”
***________________________________________________________***
*piccolo riferimento a Edward mani
di Forbice [Non so se si è
capito che adoro Tim Burton ]
Per intenderci, sono fermamente
convinta che Naya e Heather siano
due delle ragazze più belle del mondo ma sono altrettanto
fermamente convinta
che Helena Bonham Carter sia la donna più
bella del mondo.
Per quanto riguarda Sweeney Todd e
Neverland sono due dei miei
film preferiti e sono ugualmente fermamente convinta che adorare
Sweeney Todd e
imitarlo gridando minacciosamente “At last, my arm is
complete again!” ogni
qual volta ho in mano un coltello nei pressi di una finestra non un sia
segno
di pazzia.
Come potete vedere sono
riuscita a trovare una connessione, non so
per quanto l’avrò disponibile ma pertanto che
c’è l’ho ne approfitto :)