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Autore: willbeyoungforever    16/07/2012    16 recensioni
[Nanny Klaine] Blaine Anderson è appena stato ammesso alla Julliard di New York per un corso di specializzazione musicale, ma ben presto si rende conto che senza lavoro non è in grado di pagarsi l'affitto.
Finn e Rachel sono sposati, vivono a NY e hanno una bambina di 6 anni, Barbra Rose Hudson, tanto bella quanto pestifera.
E in tutto questo come si inserisce Kurt? Bhè, lui è l'affascinante Zio di Barbra, vi basti sapere questo...
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt, Finn/Rachel, Puck/Quinn
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cucù! rieccomi qui con il capitolo nuovo! le note alla fine!

Capitolo 4: Blue
 
Il rapporto tra Blaine e Barbra andava sempre più consolidandosi man mano che i giorni trascorrevano. La bambina stravedeva per il suo Baby Sitter che la faceva giocare tutto il giorno (i due avevano più volte organizzato spettacolini dove Blaine suonava il piano e la piccola cantava usando un pennarello come microfono) e la trattava come una principessa. Non la sgridava mai, la riempiva di coccole e la accompagnava a fare lunghe passeggiate a Central Park, o tra i negozi di New York.
Il loro preferito era quello delle M&M’s, dove i due passavano interi pomeriggi ad abbuffarsi di cioccolatini di tutti i colori, o a farsi fotografie tra i peluches e le statue a forma dei diversi personaggi.
La bambina aveva capito che il suo rapporto con Blaine poteva essere solo di amicizia, e da questo punto di vista si era messa il cuore in pace.
Tuttavia continuava a non appoggiare la relazione a distanza del ragazzo con quell’Adrian, che a suo parere era “troppo distante e freddo, perché se si è fidanzati bisogna passare tutto il giorno a darsi i bacini e a farsi le coccole”. La piccola era sempre più convinta che Kurt fosse il ragazzo perfetto per Blaine, e malgrado non fosse ancora riuscita a far incontrare i due, ci stava lavorando.
 
Nonostante tutto l’impegno di quel piccolo cupido, il primo incontro ufficiale tra lo Zio Kurt e Blaine avvenne per puro caso.
 
Era uno degli ultimi giorni di vacanze pasquali e Barbra e Blaine erano rimasti in casa. La bambina aveva passato la mattina a fare i compiti (tra le lacrime. Alla fine Blaine intenerito, si era ritrovato a dover disegnare un elefante con un fiocco gigante in testa che poi la piccola aveva accuratamente colorato) e in quel momento si stavano svagando giocando alle principesse in cameretta.
“Oh ma Blaine, che bellissimo mantello che indossi oggi, dove l’hai preso?” chiese Barbra avvicinandosi al ragazzo che era buffissimo. Blaine infatti per quel gioco era stato costretto ad indossare una coroncina da principessa argento tutta circondata di pelo rosa, e con un lenzuolo (anch’esso rosa) si era creato un lungo mantello. La bambina invece portava una marea di collane e anelli di tutti i colori e una coroncina comprata a Disneyland con orecchie di Minnie annesse.
“Ehm…carissima amica, me l’ha regalata la regina” rispose il ragazzo restando al gioco.
“Noooo!” disse la bambina sottovoce al baby sitter “devi dire che l’hai comprato in un negozio, almeno posso andare a prenderlo anche io!”
“Ah scusa, ehm mi sono sbagliato! Ho comprato questo mantello in quel negozio laggiù, vedi quello a forma di armadio…” si corresse Blaine con voce pomposa.
“Oh amica, è fantastico!” disse la bambina emozionata battendo le manine.
“Barbra perché non posso fare il principe che ti salva, invece della tua migliore amica principessa?” domandò improvvisamente il ragazzo sistemandosi quella buffa coroncina sulla testa.
“Perché oggi ho voglia di giocare alle amiche principesse, dai continuiamo, stavo dicendo…Oh amica, ma è fantastico! Vuoi accompagnarmi?” disse la bambina mentre guardava intensamente negli occhi il baby sitter e gli faceva cenno con la testa di rispondere si.
“Certamente” disse Blaine e dopo aver afferrato la mano della bambina i due si avvicinarono all’armadio.
Dopo aver trafficato tra le lenzuola (per la gioia di Rachel) e aver trovato una federa adatta per fare il mantello di Barbra, la bambina propose di andare a prendere un the.
E nel gergo dell’infanzia, prendere un the, significa sedersi per terra sorseggiando acqua fredda in delle tazzine microscopiche.
La bambina stava cercando il servizio con i fiori, quando improvvisamente suonò il campanello.
“Chi sarà?” domandò la piccola: non aspettavano visite, anche perché Beth era partita con la sua famiglia per tutte le vacanze pasquali.
“Forse è un corriere per Papà…vado ad aprire, tu aspettami qui e non fare disastri, magari ci vorrà un po’, dovrò firmare alcune carte…ok?”
“Vaaaabeeeene” rispose la bambina mentre Blaine usciva dalla cameretta chiudendosi la porta alle spalle.
Il ragazzo, sempre tutto agghindato da principessa, si incamminò lungo il corridoio quando sentì la porta aprirsi e richiudersi e una voce maschile particolarmente irritata parlare velocemente
“Cazzo Rachel, cos’hai a fare il campanello se non rispondi? Menomale che so dove nascondete le chiavi! Comunque sono venuto qui per informarti che la tua brillante idea di contattare i One Direction per il concerto del 4 Luglio è stata proprio una GRANDIOSA idea!”.
Blaine si avvicinò di soppiatto per capire chi stesse parlando e vide una figura maschile, alta e slanciata di spalle che si stava accomodando placidamente sul divano, mentre continuava a parlare, convinto che Rachel fosse in casa, magari in un’altra stanza.
“Pensa, oggi dovevo incontrarmi in ufficio con quei cinque ragazzini e il loro manager, peccato che non sono nemmeno riuscito ad entrarci in ufficio, visto che sono stato assalito da una marea di fan impazzite che hanno passato la notte, e dico la notte, davanti all’ingresso ad aspettarli! E non è finita qui! Perché appena mi hanno visto hanno pensato che fossi parente di uno di quei ragazzi e mi hanno strappato i vestiti di dosso, ma letteralmente! Sono rimasto senza pantaloni, tanto che ho dovuto prendere un taxi in mutande, scappare a casa per cambiarmi e disdire tutto! Altro che One Direction! Al 4 Luglio invitiamo un coro Gospell! Comunque questo significa che ho una mattinata libera, che ho deciso di trascorrere insultando te e le tue idee e facendomi coccolare dalla mia nipotina preferita!”
Blaine che stava ascoltando tutto quell’assurdo monologo all’ingresso della sala, non riuscì a trattenere una risata, tuttavia cercò di mascherarla coprendosi la bocca con la mano.
“Ah ma c’è anche Finn a casa? Ti fa tanto ride-“ disse il ragazzo, voltando la testa e scoprendo che in realtà a ridere non era stato affatto suo fratello, e nemmeno la sua migliore amica, bensì uno sconosciuto vestito con un mantello rosa e una corona di pelo.
“Ma che…” domandò il ragazzo scattando immediatamente in piedi confuso “Tu…tu chi sei?” aggiunse poi.
I due rimasero ad osservarsi immersi in un silenzio imbarazzante per qualche secondo.
Blaine si era completamente perso negli occhi azzurri di quello sconosciuto, mentre l’altro lo stava guardando a metà tra lo sconvolto (per quel look assurdo) e l’interessato.
Dove aveva già visto quel viso?
Ci pensò Barbra a interrompere quel momento. La bambina era appena piombata dalla cameretta gridando “Zio Kurt! Mi sembrava la tua voce!” La piccola si lanciò tra le braccia dello Zio, che ricambiò l’abbraccio ancora un po’ scosso. Non aveva ancora smesso di guardare Blaine incuriosito.
Ci pensò sempre Barbra a fare le presentazioni ufficiali, dato che non stava più nella pelle.
“Zio Zio Zio! Che bello che sei venuto! Vedi quello laggiù? Ecco lui sarà il tuo fidanzato? TiPiaceTiPiaceTiPiace?”
“Scusa?” chiese Kurt, sentendo quelle parole.
“Ciao, io sono Blaine Anderson, il baby sitter di Barbra, tu devi essere lo Zio Kurt, mi ha fatto una testa tanta…” disse Blaine cercando di risolvere la situazione, e porgendo la mano a Kurt che l’afferrò dopo un momento di titubanza.
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!” gridò Barbra quando vide i due ragazzi tenersi per mano. Ci mancava poco che iniziasse a lanciare i coriandoli per tutta la stanza.
Immediatamente Kurt, vedendo la reazione spropositata della bambina, staccò la mano da quella di Blaine domandando “ma che le prende?”
“Si è autoconvinta che io e te dobbiamo stare insieme, sai perché io sono gay...”
“Barbra, quante volte devo dirtelo di smetterla di cercarmi un fidanzato?” disse Kurt cercando di attirare l’attenzione della bambina che stava volteggiando per la stanza. Poi rivolgendo nuovamente l’attenzione verso Blaine, aggiunse “pensa che l’anno scorso si è fatta portare da Finn negli uffici della CW, e ha dato una mia foto a Ian Somerhalder, con scritto dietro il mio numero di telefono! Se non l’ho uccisa quella volta è stato un miracolo…”
Blaine scoppiò a ridere e Kurt rimase ad osservare silenziosamente quel ragazzo.
Era veramente bello (anche così conciato da principessa) forse un po’ basso per i suoi gusti, ma prestante, aveva proprio un sorriso contagioso e uno sguardo penetrante.
Ma dove l’aveva già visto?
“Ma noi ci siamo già visti da qualche parte?” chiese improvvisamente Kurt, interrompendo a malincuore la risata di Blaine.
“Uhm…non mi pare…anzi è quasi impossibile…mi sono trasferito da un mese a New York, ho sempre vissuto in Ohio…”
“Si? Che coincidenza! Io, Finn e Rachel abbiamo frequentato le scuole in Ohio, precisamente a Lima! Magari ci siamo incrociati lì…dovremmo avere più o meno la stessa età…”
“Ho 24 anni” rispose Blaine.
“Io 25, e cosa ti ha portato a New York? Lavoro?” domandò Kurt incuriosito.
Blaine a quella domanda si rabbuiò.
Quel ragazzo aveva solo un anno in più di lui e già aveva un lavoro di successo, così come Rachel e Finn. Lui invece era un provincialotto che si aggrappava a un sogno irrealizzabile e che faticava ad arrivare a fine mese.
“Ho detto qualcosa di sbagliato? Se non vuoi dirmelo, non importa, non hai nessun obbligo…” aggiunse Kurt, dopo aver notato lo sguardo triste del ragazzo.
“Nono, tranquillo! E’ che siamo praticamente coetanei, e tu hai già un lavoro di successo, mentre io frequento ancora un corso di specializzazione, e non so cosa farò domani!”
“La mia è stata solo fortuna….vedrai che se sei destinato a fare grandi cose, prima o poi l’opportunità giusta arriverà anche per te…e New York è la città perfetta! Hai fatto la scelta giusta!” lo incoraggiò Kurt, e Blaine pensò immediatamente a quanto quelle parole risuonassero confortevoli e quanto avrebbe desiderato sentirsele dire dal suo ragazzo, che invece continuava a demotivarlo telefonicamente (le poche volte che si degnava di rispondere alle sue chiamate).
“Comunque frequento la Julliard, un corso di musica e performance dal vivo…” aggiunse infine Blaine, sentendosi quasi in obbligo a dare qualche informazione in più a quel ragazzo che si era dimostrato così gentile nei suoi confronti.
“Ah” rispose semplicemente Kurt, avvicinandosi un po’ di più a Blaine, e iniziando a squadrarlo dalla testa ai piedi.
Possibile che quel Blaine fosse il ragazzo solitario dello Sturbucks? Quello con la chitarra e con quel look un po’ retrò? A guardarlo bene sembrava proprio lui…
Mentre lo esaminava, Kurt si stava inavvertitamente avvicinando sempre più a Blaine, che lo osservava confuso senza capire.
C’era però anche una terza persona che li stava osservando.
Si trattava di Barbra.
La piccola si trovava in mezzo ai due ragazzi con il nasino all’insù, gli occhi che le brillavano e le mani unite.
I due ragazzi si erano praticamente dimenticati della sua esistenza, troppo impegnati a studiarsi l’uno con l’altro, fino a quando la bambina non disse a mezza voce “Vi prego baciatevi!”.
Sentendo quella frase Kurt si risvegliò dal suo stato contemplativo e lanciò un’occhiata di rimprovero alla bambina, mentre Blaine tornò a ridere come un pazzo.
“Beh Kurt, dato che ormai sei qui, e hai una mattinata libera visto che il tuo posto di lavoro è letteralmente assediato da fangirl impazzite, direi che potresti rimanere con noi a giocare” disse Blaine, dopo che riuscì a calmarsi da quell’attacco di risa.
“Oh si!” cinguettò immediatamente Barbra “Stavamo per prendere il the! Vuoi giocare con noi? Ti faccio fare la principessa azzurra! Forse ho anche la corona con lo scettro abbinato!”
“Calma pulce!” disse Kurt che già stava per declinare l’invito. Non sapeva perché, ma l’idea di passare del tempo con quel ragazzo lo metteva in agitazione. Tuttavia quando vide gli occhi da cucciolo di Barbra e di Blaine che lo supplicavano imploranti di rimanere, fu costretto a cambiare idea “Eh d’accordo! Ma la corona non la metto, sia chiaro!” aggiunse poi il ragazzo.
I tre si incamminarono verso la cameretta, mentre Barbra continuava a parlare “Zio, Zio! Ma stavate parlando dei One Direction? Mi porti a casa un autografo di Zyan?, anzi no, mi porti a casa proprio Zyan? Daiiiiii perfavoreeeeeee!”
“Che?” chiese Kurt, lanciando un occhiata a Blaine che nel frattempo stava dicendo “Ma Barbie, non avevamo mica deciso che il nostro preferito era Harry?!”
Kurt decise di lasciar perdere, evidentemente quei due viaggiavano su un’altra lunghezza d’onda.
Quando la combriccola entrò in camera, Blaine e Barbra andarono a sedersi subito per terra ai loro soliti posti, mentre Kurt rimase a fissarli sul ciglio della porta.
“Zio, dai vieni! O il the si raffredda!” disse Barbra.
“Ma…ma….io pensavo prendessimo il the veramente…quando giocavo io preparavo il tavolino, con i biscotti, poi mio papà preparava un sacco di the di qualità diverse…” disse il ragazzo quasi vergognandosi.
“Eh noi siamo principesse più spartane…dai vieni a sederti con noi!” lo invitò nuovamente Blaine.
“Per terra?” chiese il ragazzo, preoccupato.
“Ovvio…” risposero gli altri due, che già stavano sorseggiando il finto the.
“Ma…ma….questi pantaloni sono nuovi!” cercò di giustificarsi Kurt. Barbra sentendo quella scusa patetica mise il broncio, mentre Blaine lo canzonò immediatamente in tono malizioso “Beh allora toglili. Dopo aver preso un taxi in mutande, puoi anche giocare con noi senza pantaloni, se hai così tanta paura di sporcarli…per me non è un problema…e per te Barbie?”
“Nono” rispose la bambina agitando la testolina.
Kurt con le guance rosse per la vergogna smise di fare tante scene ed andò a sedersi tra gli altri due, iniziando a sorseggiare la sua acqua fredda.
“Sicuro sicuro che non la vuoi la corona?” chiese ancora Barbra.
“Erano i patti!” rispose subito Kurt, facendo sorridere Blaine, che riprese il gioco del mattino “Ehi amica!” disse, però rivolto a Kurt questa volta “Ma che bella che sei oggi!”.
Kurt sentendo quelle parole, tirò immediatamente una pacca di rimprovero a Blaine sulla coscia, che gli rispose con una linguaccia.
Naturalmente il tutto sotto gli occhi estasiati di Barbra, che era riuscita a fare un passo avanti nel suo piano, chiamato “Klaine”


Free talk

KLAINE, KLAINE, KLAINE, KLAINE!!!! yeeeee li volevate, ed eccoli qui! 
L'idea della scena della coroncina è una delle prime  che mi è venuta in mente, quindi spero che l'apprezziate! Io me lo vedo troppo Blaine con la corona rosa tutta pelosa mentre gioca alle principesse, voi no?

Dio vi prego commentate come avete fatto per lo scorso capitolo, mi avete reso la persona + felice del mondo...tutti a dirmi TEAM BARBRA oppure ODDIO UCCIDIAMO ADRIAN!!!! VI ADORO!!! Quindi fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo (il prossimo lo pubblico venerdì e vi assicuro che ne vedremo delle belle, grazie a Barbra!)

Intanto vi pongo qualche informazioni di servizio:
  • Stiamo cercando lo shipping name x BARBRA e BLAINE....si pensava a ANDERBRA oppure a BARBLAINE (sono tutti e due bruttini, ma scegliete il meno peggio, oppure proponete voi qualcosa!)
  • Poi se ve lo state domandando (magari no, ma ve lo dico lo stesso) si, i titoli dei capitoli sono i colori dei pastelli a cera di Barbra.
  • La cotta di Barbra per i personaggi di Twilight è tratta da una storia vera (così come quella per i 1D).
  • Per quanto riguarda l'episodio dei pastelli a cera mi era venuta l'idea di scrivere una serie di missing moments tra Barbra e Blaine e pubblicarli separati rispetto a questa storia, perchè si potrebbero inserire, ma toglierebbero spazio ai nostri Klaine...vi ispira come idea? Vi piacerebbe leggere delle dis-avventure di quei due nanetti da giardino?
  • Ultima cosa e poi vi lascio sul serio...se avete voglia di seguirmi questo è il mio account twitter e questo è il mio tumblr (non ho una pagina FB autrice, semplicemente perchè non ho nemmeno una mia pagina FB...ma se vi può far piacere potrei aprirla...ditemi voi...pendo dalle vostre labbra!)

Detto questo ringrazio proprio TUTTI TUTTI TUTTI perchè siete incredibili e non smetterò mai di dirvelo!
Vi bacio
a venerdì (o magari se qualcuno di voi segue anche la Calvin Klaine ci becchiamo prima...verso Mercoledì!)
Ottavia



   
 
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