Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato
Segui la storia  |       
Autore: ThisGirlLovesJBieber    17/07/2012    4 recensioni
Mi chiamo Maddy e ho 17 anni. La mia vita è molto difficile. I miei genitori sono separati da quando ero piccola, a scuola tutti mi prendono in giro per il mio peso e non ho amici veri. Da un po' di tempo ho smesso di mangiare e ho iniziato a tagliarmi. Purtoppo qualche giorno fa mamma mi ha scoperto a vomitare e a buttare via il cibo che mi dava e mi obbliga ad andare in riabilitazione. Io prorpio non voglio, già sono sola e non voglio che ora pensino che io sono pazza o qualcosa del genere. Ora sono in macchina, le valige sono pronte e tra pochi minuti partirò. Per me sta per iniziare una nuova vita e spero che questa sia migliore....
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Finii a forza la cena, solamente perchè Christine era in parte a me che mi fissava.
Intanto le parole di quella ragazza continuavano a rimbombarmi in testa. L'unica cosa a cui pensavo era che l'avrei dovuta conoscere a tutti i costi. Mi sembrava di averla già vista, ma non ricordavo dove.
Finita la cena chiesi a Christine di poter andare in camera per mettere a posto le cose.
"Prima ti devo dare il programma." disse lei.
Mi diede due fogli graffettati perfettamente bianchi con stampata una tabella piena di impegni divisa giorno per giorno.
"Lunedì: Mattina alle 9:00 (mi piace come orario! Non troppo presto...yay!) colazione, dalle 9:30 alle 10:15 visita con il nutrizionista, 10:45 terapia di gruppo, 12:30 pranzo. Pomeriggio libero, ore 16:30 merenda. Ore 18:30 cena. Serata film insieme.
Martedì: Mattina ore 9:00 colazione, ore 10:00 sport. Pranzo a 12:30. Ore 14:00 visita dallo psicologo, ore 15:30 giochi insieme, 16:30 merenda. Ore 18:30 cena. Serata sfogo.
Mercoledì: Mattina ore 9:00 colazione, ore 10:00 terapia di gruppo, ore 11:00 divisione in piccoli gruppi per parlare dei problemi. Ore 12:30 pranzo. Pomeriggio: gita nel bosco, partenza ore 14:00, ritorno ore 17:45, ore 16:30 merenda. Cena ore 18:30. Serata falò.
Giovedì: Mattina ore 9:00 colazione, ore 10:00 controllo dal nutrizionista, ore 11:00 visita dallo psicologo. Ore 12:30 pranzo. Pomeriggio sport, ore 16:30 merenda. Cena ore 18:30. Serata libera.
Venerdì: Mattina ore 9:00 colazione, ore 10:00 terapia di gruppo, ore 11:00 giochi intelligenti. Ore 12:30 pranzo. Pomeriggio musicale (questo sì che mi piace!), ore 16:30 merenda. Ore 18:30 cena. Serata party.
Sabato: Ore 9:00 colazione. Mattinata libera. Ore 12:30 pranzo. Pomeriggio libero. Ore 16:30 merenda. Ore 18:30 cena con barbecue. Serata Karaoke.
Domenica: Ore 9:00 colazione. Mattinata libera. Ore 12:30 pranzo. Pomeriggio libero. Ore 16:30 merenda. Ore 18:30 cena. Serata a tema."
Tutto questo lo dovevo seguire per il periodo che sarei stata là dentro. Ci obbligavano a mangiare.
Chiesi a Christine: "Ma se una non si presenta a qualche impegno? Tipo il pranzo?"
"Lo sapremo. Ti daremo un cartellino che dovrai consegnare appena inizia ogni attività che ti verrà ridato alla fine. Sapremo tutto. Soprattutto durante i pasti ci sarà pieno di assistenti che controllano che voi mangiate."
La guardai con una faccia sconvolta. "Ma è come essere in carcere!" dissi.
"Non è male come sembra." Rispose allora lei. "Vogliamo solo assicurarci che voi guarite e che non imbrogliate. Abbiamo molto a cuore la vostra salute e i pasti sono veramente importanti."
Proprio non mi andava di seguire tutte quelle regole sul cibo. Non volevo ingrassare. Ero grassa abbastanza. Mi veniva da piangere. Si il posto era bello, ma non era casa mia. Lì avrei dovuto seguire delle regole ben precise e avrei dovuto mangiare quasi ad ogni ora del giorno.
Stavo male...davvero.
"Devo scappare in bagno!" gridai e mi precipitai ai bagni vicino alla sala da pranzo.
Dire che vomitai l'anima è poco. (Ok è una descrizione disgustosa, ma che ci volete fare? E' così!)
Da dietro la porta sentii Christine dirmi: "Hey, tutto a posto?"
Iniziai a piangere. "NO! Non è tutto a posto. Sto di merda. Perchè mi hai fatto mangiare? Ora mi sento peggio di prima!"
Le lacrime se mischiarono al vomito e tutto diventò più amaro.
"Maddy è normale. Non sei più abituata a mangiare da un bel po' e ora il tuo stomaco rifiuta tutto, ma stai tranquilla in un massimo di due settimane tutto si metterà a posto!"
Proprio non voleva capire che io non volevo mangiare? 
Quando mi sentii meglio uscii dal bagno e dissi: "Voglio andare in camera ora!"
"Ottima idea. Devo controllare la tua valigia."
"Ma in questo posto un po' di privacy non la date? IO voglio andare in camera DA SOLA! Non voglio essere accompagnata da NESSUNO!"
Christine mi guardò stupita e con il volto ferito, ma in pochi secondi tutto si trasformò in un sorriso timido.
"So che vuoi stare da sola, ma sono obbligata a controllarti la valigia. E' il mio lavoro. Poi ti prometto che ti lascio in pace! Puoi anche andare a fare una passeggiata fuori se vuoi! Non fa tanto freddo. Basta che ti metti una giacca. Almeno ti sfoghi un po'."
Era vero. Fuori, nonostante fosse autunno, non faceva molto freddo. Forse avrei accettato quella proposta.
"Andiamo." Dissi rassegnata ormai a tutto.
Mi controllò la valigia, togliendomi tutti i rasoi che avevo e dopo averla ribaltata tutta mi disse: "Ecco io ho finito. Ora ti lascio libera."
"Ma come faccio senza rasoi?" replicai allora io prima che chiudesse la porta.
"Non li usi. Quà non ti serve essere bella e perfetta. Vai bene così come sei."
"Va bene. Ormai ho capito che quà non ho libertà..."
"Ascolta il mio consiglio e vatti a fare una passeggiata. Ci vediamo domani. Buona notte per dopo."
"Va bene, ciao. A domani. Buona notte."
Sistemai un po' la stanza e misi le coperte al letto. In seguito mi stesi un po', ma quella stanza sembrava rimpicciolirsi sempre più. Era davvero triste. Era tutta bianca con un armadio, una scrivania e un letto di legno chiaro. Sulla destra del letto c'era una piccola finestra con una vista su un prato con degli alberi. Alla sinistra del letto c'era una porta che portava al bagno. Dovevo uscire di lì. Decisi di ascoltare il consiglio di Christine, quindi presi il giubbino nero di ecopelle, le chiavi della stanza e uscii.
Era tutto così calmo e silenzioso là fuori. C'era poca gente, quasi nessuno direi e questo mi faceva stare bene. Avevo bisogno di un po' di tempo per me stessa.
Poi la vidi. Quella ragazza così determinata di prima.
Mi avvicinai a lei.
"Ciao." Dissi timidamente.
Lei si girò di scatto, come se l'avessi risvegliata da sogno...o da un incubo.
Mi guardò un po' titubante, poi ripetè: "Ciao." Era un saluto triste e pieno di amarezza.
"E' il primo giorno anche per te?"
"Sì. Io neanche ci volevo venire quà, ma tutti mi hanno detto che avevo bisogno di aiuto."
"A chi lo dici. Anche mia madre me l'ha detto. Piacere, mi chiamo Maddy."
"Io sono Demi. Scusami, ma ho bisogno di stare sola." Mi rispose.
"Oh...Scusami." Le dissi allora io "era solo che quà non conosco nessuno e..."
Mi guardò come per dire: sei ancora quà?, allora conclusi alla svelta.
"Ma non fa niente. Ora vado. Ciao!" Le sorrisi e mi allontanai.
Mentre me ne stavo andando le sentii dire un soffuso: "Ci vediamo." Poi sentii solo i suoi singhiozzi.
Quella ragazza doveva stare proprio male e io in quel momento mi ripromisi che l'avrei aiutata sempre a rimanere forte.

...Continua...
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato / Vai alla pagina dell'autore: ThisGirlLovesJBieber