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Autore: Draco the best    17/07/2012    2 recensioni
SEQUEL di "Love in Paris"
Dal primo capitolo:
"Una bellissima bimba stava ballando in mezzo alla pista da ballo. Aveva un lungo vestito verde smeraldo e i capelli castani erano sciolti e svolazzavano in aria, vivaci e a ritmo di musica. Non avrei mai dimenticato quegli occhi verdi così solari e spensierati.
D'istinto alzai lo sguardo oltre quella bambina e il mio cuore fu stretto da una forte morsa quando i miei occhi si incontrarono con due iridi di ghiaccio che mi stavano lanciando saette di puro odio."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Astoria Greengrass, Daphne Greengrass, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Love in...'
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Spazio autrice:
Salve a tutti!!!! Sono tornata con il seguito di Love in Paris :D
Ho visto il clamore destato dal mio finale a sorpresa, allora ho provato a scrivere un continuo, anche se non vi assicuro nulla sul finale XD.
Allora parliamo di questa storia...
Sono passati 2 anni dal giorno in cui Hermione ha lasciato Parigi e molte cose sono cambiate. La sua vita sembra  proseguire in modo tranquillo, senza alti e bassi. Le rimangono comunque alcuni momenti di tristezza o di amarezza ripensando alla sua avventura parigina. Ci tengo a precisare come sempre che i personaggi sono assolutamente OOC, in quanto, dal mio punto di vista, è piuttosto improbabile scrivere una Dramione senza andare OOC.
Non contenta, ho pensato bene che torturare Ron, Draco e Hermione non mi bastava più XD, quindi ci ho messo in mezzo anche un po' di Harry/Ginny. A tale coppia saranno collegati altri due pairing, che scoprirete nel corso della storia ;D. Ci saranno due capitoli in cui la voce narrante non sarà Hermione, ma Harry.
Mmmm... altro? Ah, sì! Mi sono fissata con l'idea di mettere i banner in ogni capitolo. Sono fatti da me e si vede XP... non sono stupendi, ma perdonateli XD
Detto questo... buona lettura e fatemi sapere cosa ne pensate!!! :D

PS: le parti in corsivo sono i ricordi, ne troverete un po' sparsi per la storia :D



CAPITOLO 1: Yes...

Molte volte la parola "sì" viene proferita senza alcun peso effettivo. A volte si annuisce senza neanche capire la domanda, il discorso o qualsiasi cosa il tuo interlocutore ti stesse dicendo. In effetti è una parola grammaticalmente insignificante, composta da due semplice letterine… un avverbio come gli altri. Spesso le persone non si rendono conto che un "sì" può cambiare la vita. Un "sì" può determinare la tua esistenza e volgerla nel verso giusto… o in quello sbagliato. Un "sì" è energia pura, un "sì" è ciò che ti serve per tirarti su dalla tua vita ricca di "no". Un "sì" può renderti felice.

E allora perché io non provavo tutto ciò? Perché il "sì" più importante della mia vita non mi stava smuovendo neanche di una virgola?

Le labbra di Ron si separarono dalle mie e gli applausi della gente aumentarono ancora di più il frastuono che stava danneggiando seriamente le mie povere orecchie. Ancora incredula diedi un'occhiata al mio bellissimo anello di fidanzamento: uno stupendo anello di oro bianco con un diamante quadrato nel mezzo. Le mie labbra erano increspate in un sorriso che non sentivo mio.

Ronald Weasley mi aveva fatto la proposta di matrimonio il giorno della sua candidatura alle elezioni del nuovo ministro della sicurezza dei babbani*. Era un incarico di prestigio a cui lui ambiva in modo incredibile. Avrebbe fatto passi falsi per ottenerlo.

Mi sedetti in uno dei tavolini allestiti per la festa per la candidatura di Ron. La tovaglia era di un color lilla molto delicato, un colore che non molti sapevano apprezzare, ma che io adoravo.

- Hermione… posso sedermi qui?- la voce di Harry mi fece sobbalzare e gli diedi attenzione. I capelli neri corvino erano folti e arruffati. Poteva benissimo sembrare lo stesso Harry Potter di sette anni prima, quando io, lui e Ron eravamo partiti per cercare gli Horcrux.

A volte ripenso a quel viaggio… fu un'esperienza orribile, sicuro, ma in un certo senso fu…bella. Io stavo rischiando la vita per il mio migliore amico e per il ragazzo che amavo ed ero felice. Ero felice di fare ciò perché stavamo affrontando la morte insieme, con tutte le sue conseguenze. Eravamo insieme. Non importava se i nostri corpi erano divisi in tre, noi lottavamo come se fossimo un tutt'uno. Era questo che ci rendeva speciali. Era questo che ci rendeva unici.

- Certo, Harry… - risposi dopo un silenzio interminabile. Lui mi sorrise e si sedette di fronte a me. La sua fede nuziale scintillava nel suo anulare sinistro e mi metteva paura.

Ora era tutto diverso. Il rapporto tra Ron e Harry si era rovinato, erano diventati dei semplici cognati. Ron sembrava più interessato alla carriera piuttosto che coltivare i suoi rapporti interpersonali, includendo anche me in questi. Io e Harry invece eravamo rimasti migliori amici, ma qualcosa era cambiato dopo il mio ritorno da Parigi.

 

- Che ci faceva Blaise Zabini a Parigi con te?- la voce di Harry era inquisitoria. Una volta rimasti soli, lui non aveva esitato a ritirare fuori quella storia.

- Harry, non ne voglio parlare.- la mia risposta fu secca e forse infastidì il mio amico, ma non mi importava. Stavo tirando fuori i miei vestiti dalla valigia. Ero appena tornata da Parigi.

- Hermione, sei la mia migliore amica, non ti permetto di nascondermi le cose. Vedo che stai male, hai le lacrime agli occhi!- stava alzando la voce, pur cercando di sussurrare per non farsi sentire da Ron e Ginny nell'altra stanza. - Hai avuto una storia con Zabini?-

A quella domanda cominciai a dargli attenzione. Era pur sempre il mio migliore amico.

- Non ho avuto una storia con Zabini. Draco Malfoy era il mio vicino. E' con lui che ho avuto una pseudo - storia. Se così si può chiamare…- rimasi a guardare quelle iridi verdi. Lessi delusione nei suoi occhi, forse persino ribrezzo. Era questo che il mio migliore amico provava per me?

- Malfoy?- chiese lui incredulo.

- Già…-

Non mi disse altro e io non riuscii più a parlargliene.

 

Sentivo lo sguardo di Harry addosso, ma mi ostinavo a non guardarlo.

- Perché hai accettato di sposarlo? - mi chiese lui con voce incredibilmente dolce. Una voce amica.

- Voglio sposarlo. E' l'amore della mia vita.- risposi come una macchinetta programmata.

- Hermione… ti sto solo dicendo di non fare il mio stesso errore.- i suoi occhi furono coperti per un momento da un velo di tristezza.

 

Stavo scrivendo una lettera a Ginny per congratularmi del suo imminente matrimonio. Ero contenta per loro. Erano una coppia meravigliosa. In effetti mi chiedevo perché Harry avesse aspettato tanto a farle la proposta. Io e Harry non ci parlavamo più dall'ultima discussione avuta riguardo il mio rapporto con… Draco. Mentre cercavo di cacciare via quel doloroso ricordo, qualcuno bussò alla porta di casa. Come sempre ero sola, in quanto stavo ancora cercando un lavoro, o meglio, stavo cercando di capire cosa fare della mia vita. Andai alla porta e la aprii, sorpresa di trovarvi Harry.

- Harry!- dissi con stupore. I suoi occhi erano una tempesta di emozioni. Sembrava che gli fosse passato sopra un treno. Il volto stremato, occhiaie che lo rendevano più vecchio, potevo benissimo non riconoscerlo. Dove era finito il mio amico?

Senza dire niente, lui entrò e si sedette sul mio divano. Gli occhi erano persi nel vuoto.

- E' morta…- sussurrò lui, con voce tremante. Le lacrime cominciarono a coprire le sue iridi verdi.

- Chi è morta, Harry?- chiesi io, cominciando a preoccuparmi.

- E' morta e non sapeva che l'amavo…-

- Di chi stai parlando, Harry?-

- E' morta per colpa mia…- calde lacrime rigarono il suo viso, così stanco. Le sue mani coprirono il suo volto e cominciò a singhiozzare silenziosamente. Io non sapevo cosa fare. Mi sedetti al suo fianco e posai una mano sul suo ginocchio, per fargli vedere che io ero al suo fianco. Io gli ero vicino.

- Di chi stai parlando, Harry?- chiesi con titubanza. Lui alzò la testa, gli occhi rossi, quasi rigati dal sangue provocato dalla ferita del suo cuore.

- Asteria… Asteria Greengrass…- rimasi sorpresa dalle sue parole. Cosa poteva mai centrare Asteria con lui? A mala pena me la ricordavo dai tempi di scuola… Non aspettò una mia risposta e decise di raccontarmi tutto.

- Era a Hogwarts con noi, te la ricordi? Era più piccola di noi di due anni. Era la sorella di Daphne. L'avevo intravista durante gli anni di scuola, ma la prima volta che ci ho parlato è stato… Merlino, non me lo dimenticherò mai…Era la sera stessa del giorno in cui Voldemort è morto. Io stavo per tornare in dormitorio, quando la vidi… era piccola e indifesa. Era in lacrime, appoggiata ad una colonna. Nonostante fosse una Serpeverde, mi fece tenerezza, era così dolce. Le chiesi cosa le fosse successo e lei mi disse che era morta una sua amica, assalita da Greyback**. Come mosso da una forza misteriosa, l'abbracciai. Fu l'inizio… l'inizio della fine. Di nascosto abbiamo continuato a vederci per tutti questi anni e… lei mi ha detto che mi amava… e io… le ho detto che avrei sposato Ginny…- un singhiozzo bloccò la sua narrazione, ma poi riprese.- Si è tolta la vita perché io non ho avuto il coraggio di lasciare Ginny per lei… perché io l'amavo… l'amavo persino più di quanto lei amasse me…-

Lo abbracciai forte e lasciai che piangesse tra le mie braccia.

 

- Sono felice, Harry… Ron… è l'uomo giusto.-

Lo vidi sorridermi debolmente. Forse non era così convinto. Lo vidi tranquillizzarsi e sospirare. Rimanemmo in silenzio per qualche istante. Ad un tratto lui corrugò la fronte, mentre guardava verso un punto lontano alle mie spalle.

- Chi è quella bambina? Non mi sembra di conoscerla…- disse, indicando quel punto dietro di me. Io mi voltai e il mio cuore perse un battito per un istante che sembrava interminabile.

Una bellissima bimba stava ballando in mezzo alla pista da ballo. Aveva un lungo vestito verde smeraldo e i capelli castani erano sciolti e svolazzavano in aria, vivaci e a ritmo di musica. Non avrei mai dimenticato quegli occhi verdi così solari e spensierati.

D'istinto alzai lo sguardo oltre quella bambina e il mio cuore fu stretto da una forte morsa quando i miei occhi si incontrarono con due iridi di ghiaccio che mi stavano lanciando saette di puro odio.


* Non so se esiste davvero XD . L'ho inventato, ma poi mi era venuto il dubbio che potesse esserci sul serio un ministro della sicurezza babbana XD.

** Per chi non se lo ricordasse dalla storia precedente, la ragazza assalita e uccisa da Greyback era Pansy Parkinson, la madre di Karen, la figlia adottiva di Draco. :(


  
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